Videogiochi > Tekken
Segui la storia  |       
Autore: Angel TR    24/03/2016    2 recensioni
She saw my silver spurs and said let's pass some time
And I will give to you summer wine

Lana del Rey - Summer Wine.
{Avvertimenti e note all'interno | Raccolta disomogenea | LilixAsuka}
{Storie partecipanti alla "Le situazioni di lei&lei" indetta da starhunter Challenge indetta su EFP}
{Partecipa alla challenge "Just stop for a minute and smile" indetta da Sou_Shine su EFP}
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Shoujo-ai | Personaggi: Asuka Kazama, Emily Rochefort
Note: Lime, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Bondage, Gender Bender
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La Belle Époque'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

26. Luogo: biblioteca
Nickname: Angel Texas Ranger
Genere: Slice of Life
Rating: Verde
Titolo: Shiki


Lili Rochefort la stava osservando da buoni dieci minuti, i suoi occhioni azzurri delineati dalla matita rosa fissi su di lei. Metà del viso era nascosta dietro un classico francese, "Madame Bovary", ma i suoi occhi no: brillavano come fari, maliziosi ed arroganti, atteggiati in uno sguardo di sfida.
Asuka Kazama scosse la testa e chinò il capo sul libro. Doveva prepararsi per il compito di letteratura giapponese — non esattamente cosa facile.
Aveva scelto di restare in biblioteca a studiare: quel luogo le infondeva tranquillità e voglia di studiare — perlomeno questo sperava Asuka.
Purtroppo mademoiselle Rochefort aveva deciso di farla innervosire a bestia fissandola in quel modo. Il sottile sopracciglio biondo era sollevato maliziosamente e, quando Asuka si arrischiò a guardarla, Lili le fece un occhiolino. Odiosa.
Continuò a leggere.
"L'epoca Meiji rappresenta il punto di svolta della modernità letteraria giapponese. Attraverso il confronto con l'Occidente si ridefinisce il canone letterario e si riformula una propria identità letteraria, nuova e moderna.
Si moltiplicano le scuole letterarie e si focalizza l'interesse sull'individuo con le sue problematiche e le sue passioni. Questa modernizzazione e l'apertura del Giappone verso l'Europa implicano che anche la lingua subisca una riforma.
Occorre infatti costruire una lingua nazionale che faciliti la comunicazione ed è così che sorge il movimento per l'unificazione della lingua orale e scritta.
Come lingua nazionale del Giappone moderno è scelto il giapponese della borghesia di Tokyo.
Asuka corrugò la fronte. Sul diario erano segnate alcune poesie di Masaoka Shiki da analizzare per comprendere appieno il periodo studiato.
Poggiò la matita tra le pagine come segnalibro e si avviò verso i nuovi scaffali della libreria, ricolmi di libri. Il dito indice scorreva tra i tomi, cercando la lettera "S". Shiki, Shiki...
«Cercavi questo?» chiese una voce femminile, in tono ironico.
Asuka si girò.
Lili Rochefort stringeva tra indice e pollice — come se fosse qualcosa di particolarmente disgustoso — il libriccino di poesie dello Shiki, facendolo ondeggiare avanti ed indietro come si fa con i cani.
Un fastidiosissimo sorrisetto aleggiava sulle sue labbra ricoperte di gloss rosa e continuava a sbattere le ciglia impastate di mascara.
Asuka scoprì i denti. «Sì, Rochefort, grazie. Ora dammelo.» allungò una mano verso il volumetto.
Lili spostò di scatto il braccio. «Troppo facile, Kazama. Vienitelo a prendere» la provocò.
Asuka digrignò i denti. «Stupida oca» borbottò.
Quando è troppo, è troppo. Asuka si tese di scatto verso Lili, le afferrò il braccio e glielo piegò, bloccandola. La ragazza non si lasciò scoraggiare e si divincolò, sempre tenendo ben stretto al petto il libro.
Qualche studente aveva sollevato il capo per osservare la scena: qualcuno sorrideva, divertito, qualcuno indignato, qualcuno in cerca di un pretesto per distrarsi dalle noiose pagine fitte fitte.
Il trambusto attirò l'attenzione della bibliotecaria.
Arrivò ticchettando sulle decolleté, muovendo le braccia come mulinelli, le labbra strette in una linea rigida. «Cosa succede qui?» chiese, evidentemente stizzata.
Fece scorrere gli occhi prima su Asuka e poi su Lili, imprigionata tra le braccia possenti della brunetta, la schiena contro il suo petto.
Gli occhi azzurri emanavano scintille che avrebbero potuto incendiare i tomi sugli scaffali.
Scosse i capelli ed assunse un'aria da scolaretta perfetta.
«Signora Fujiwara! Io ed Asuka stavamo interpretando una delle poesie dello Shiki. Lo stile del poeta ci ha così appassionate!» spiegò con trasporto. Persino Asuka le credette in un primo momento.
La donna restò interdetta per un secondo. «Signorine, la biblioteca non è il teatro! Questo è un luogo di studio e di tranquillità» le rimproverò.
Le due annuirono, per scusarsi. La bibliotecaria lanciò loro un'ultima occhiataccia e poi se ne andò.
Appena ebbe voltato l'angolo, Asuka si voltò lentamente verso Lili, irata. «Ma cosa diavolo ti è saltato in mente!?» sibilò. «Aspetta che ti acchiappo fuori scuola... sapessi che ti combino!»
Lili le rivolse un sorriso angelico. «Non vedo l'ora, Kazama.»
Asuka scosse la testa. «Ora dammi il libro, su» disse e tese la mano con un gesto eloquente.
Lili sporse il petto: aveva infilato il libriccino nella scollatura della camicia. Il leggerissimo rigonfio era comunque visibile. Le lanciò uno sguardo malizioso e poi se ne scappò via.
Asuka alzò lo sguardo al cielo: le aspettava una tirata di capelli per tutta la biblioteca.


P.s. Se qualcuno di voi studia letteratura giapponese e constata che ho appena preso una cantonata pesante, me lo faccia notare xD

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Tekken / Vai alla pagina dell'autore: Angel TR