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Autore: Recchan8    25/03/2016    0 recensioni
[SEGUITO DI "Rebirth", RACCOLTA DI ONE-SHOT MISSING MOMENTS APPARTENENTI ALLA SERIE "Ignis' Chronicles"]
Alcuni momenti sfuggono agli occhi. Certi insignificanti, altri importanti, ma tutti sono rapidi e fulminei. Qualcuno riesce a catturarli, li tiene con sé per qualche tempo, li rende ricordi, poi inconsciamente se ne dimentica...
No.
I ricordi non svaniscono mai. I ricordi formano una catena indissolubile di anelli che si completano a vicenda. Non potrai mai dimenticarti di qualcosa, la 'Chain of Memories' conserverà il ricordo e te lo rammenderà quando ti sarà più utile.
Genere: Drammatico, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Axel, Nuovo personaggio, Vanitas
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Ignis' Chronicles: The Untold Story'
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[Ambientata durante "Bound by Fire"]


 
 

-"Stavo pensando a una cosa"- disse Nixis a un tratto.
Axel non le prestò attenzione e si concentrò invece sul gelato al sale marino che gli si stava sciogliendo sui guanti neri.
-"Axel, mi stai ascoltando?"- domandò lei alzando un sopracciglio.
Il ragazzo sussultò e si girò a guardare Nixis con tanto d'occhi. La ragazza sospirò esasperata e gli strappò di mano il gelato.
-"Ma..."- provò a protestare.
-"L'altro giorno avevi detto che sarebbe stato l'ultimo. Perché nei hai preso un altro?"-.
-"Fatti gli affari tuoi"- rispose Axel.
Nixis alzò le mani in segno di resa e si sporse un poco in avanti; fece accidentalmente cadere la poltiglia di gelato al sale marino giu dalla torre dell'orologio della stazione di Crepuscopoli, tappandosi poi la bocca in una finta espressione di sorpresa.
-"Ops!"-.
Axel la fulminò con lo sguardo e incrociò le braccia.
-"Stronza"- disse semplicemente.
-"Non si può sempre restare attaccati al proprio passato"- disse Nixis facendo spallucce.
-"Lo dici solo perché non hai i ricordi del tuo passato. Se li avessi la penseresti in tutt'altra maniera"- ribattè il ragazzo dagli occhi verdi.
Nixis, il viso coperto dai capelli, sorrise debolmente. Ce li aveva eccome i ricordi: per lei rappresentavano sia una maledizione sia un pretesto per andare avanti.
Come sempre si erano dati appuntamento sulla torre dell'orologio. Axel si era affezionato a quel posto e nonostante gli facesse tornare in mentre ricordi dolorosi continuava a frequentarlo. Così come il gelato al sale marino: non poteva più farne a meno.
-"Insomma, cosa stavi dicendo?"- domandò Axel sospirando.
-"Che stavo pensando a una cosa. Sono dei giorni che ci penso ma non riesco a darmi una risposta"- disse Nixis mettendo il broncio.
-"Cosa ti fa pensare che io sia in grado di fornirtene una?"-.
La ragazza si strinse nelle spalle e si rigirò intorno al dito una ciocca di capelli.
-"Che cos'è l'amore, Axel?"-.
Il ragazzo le scoccò un'occhiata stupita e si mise a ridere. La sua risata tradiva una nota di tristezza.
-"Stai scherzando, spero!"-.
-"Per niente. Voglio sapere cos'è"- disse lei convinta.
Axel sospirò e si passò una mano tra i capelli, com'era solito fare quando si sentiva a disagio.
-"Non te lo so spiegare. Serve un cuore per poter amare, e noi non ne abbiamo uno"-.
Nixis corrugò la fronte.
-"Io e te siamo speciali, quindi..."-.
-"Io e te siamo dei Nessuno, e in quanto tali non abbiamo un cuore. Adesso basta con questa storia, mi hai stufato"- la interruppe.
Axel si sdraiò, si portò le mani dietro la nuca e le volse le spalle. Era inutile ragionare con lei, in ogni caso avrebbe trovato un pretesto per tirare fuori la faccenda dei Nessuno speciali e si sarebbe prolungata in discorsi senza senso. Non riusciva a capire per quale motivo continuasse a incontrarla. A volte sapeva essere davvero irritante.
-"E Roxas? Anche Roxas era un Nessuno, eppure riusciva a provare emozioni"- disse lei dopo qualche minuto di silenzio.
Axel si voltò controvoglia per ribattere, ma Nixis fu più veloce.
-"Non puoi negarlo"-.
La luce aranciata del tramonto rendeva più rossi i capelli di Nixis e le punte azzurre risultavano più nitide e in contrasto. I suoi occhi, di un azzurro profondo, erano puntati in quelli verdi del ragazzo. Non voleva darsi per vinta.
-"Io, tu e lui siamo Nessuno speciali. Siamo in grado di provare emozioni. E adesso io ti chiedo nuovamente: che cos'è l'amore?"-.
Axel la guardò per qualche secondo, poi si rimise seduto e sospirò di rassegnazione.
-"E' qualcosa che va oltre l'amicizia"-.
Nixis gli si avvicinò e lo incoraggiò a proseguire con lo sguardo.
-"Non so dirti di più, è inutile che continui a insistere!"- sbottò allontanandosi un poco da lei.
-"Dai, sforzati un pochino"- lo incitò.
Axel alzò gli occhi al cielo e si massaggiò con due dita il setto nasale. Era davvero insistente quella dannata ragazza, perché non si accontentava di quella semplice risposta e non se ne andava a infastidire qualcun altro?
-"Non lo so! Mettiti l'animo in pace e..."-.
L'espressione concentrata della ragazza interruppe il suo discorso esasperato. Aveva lo sguardo fisso sui suoi piedi penzolanti nel vuoto e con le mani si stava torturando il lembo del nodo della fascia arrotolata intorno alla vita. Fece per concludere ciò che aveva da dire ma all'ultimo ci ripensò: voleva vedere dove l'avrebbe portata il suo ragionamento.
-"Quando due persone stanno bene insieme si amano?"- chiese.
-"Non per forza. Potrebbe sempre trattarsi di amicizia"-.
-"Come si fa allora a distinguere l'amore dall'amicizia?"-.
-"Ragazza, mi stai mettendo in seria difficoltà così. Sono un Nessuno da parecchio tempo io, l'hai memorizzato?"-.
Nixis stette in silenzio ancora per un po'.
-"Possiamo considerare l'amore come l'evoluzione dell'amicizia?"-.
Axel sospirò esasperato e si passò una mano tra i capelli.
-"Dannazione, ti ho detto che non lo so! Per chi mi hai preso, un filosofo?!"-.
Nixis si sdraiò e spalancò le braccia; i capelli le incorniciavano il viso e la rendevano simile a una dea circondata da fiamme dai riflessi azzurrognoli. Il ragazzo dagli occhi verdi rimase a guardarla per qualche istante, poi si passò distrattamente un dito guantato su uno zigomo. La lacrima rovesciata non era in rilievo, ma riuscì comunque a sentirne la presenza. A causa dei suoi capelli a punta, delle lacrime sugli zigomi e dei suoi occhi che sembravano cerchiati dal trucco, all'interno dell'Organizzazione veniva chiamato Pagliaccio, spesso in maniera dispregiativa. Continuate pure, pensava, Ho eliminato i traditori dell'Organizzazione, sono in grado di fare lo stesso con voi che le siete fedeli.
-"Axel... Se due persone si baciano sono amiche?"-.
"
Ancora con questa storia?!", pensò il ragazzo.
-"Dipende. Un bacio sulla guancia non vuol dire quasi niente. E' il bacio sulle labbra che..."-. Nixis si era alzata improvvisamente in piedi e stava guardando speranzosa Axel.
-"Che...?"- lo incalzò avvicinandosi a lui a gattoni.
-"...Che significa qualcosa"- concluse Axel guardandola male.
Nixis, con un sorrisone stampato sulla faccia, si alzò in piedi e in preda all'agitazione afferrò Axel per una manica del soprabito.
-"Nixis!"- sbottò Axel.
Tentò di liberarsi dalla presa ma la ragazza non accennava a voler desistere, così, controvoglia, si alzò in piedi anche lui e con uno strattone riuscì a far staccare Nixis.
-"Axel, aiutami!"- disse saltellando sul posto.
-"Aiutarti? E datti una calmata, che ti prende?"-.
-"Baciami!"-.
Axel sgranò gli occhi e indietreggiò rapidamente. Per poco non cadde all'indietro.
-"Cosa?!"- domandò quasi urlando.
-"Baciami"- ripeté Nixis.
Smise di agitarsi, si sistemò i capelli e gli sorrise forzatamente. Axel intravide una traccia di malinconia nel suo viso.
-"Io... Nella mia vita precedente ho amato. Voglio riprovare quelle sensazioni causate dall'amore. Perfavore Axel..."-.
Il Nessuno si sentì pervadere da una stranissima sensazione, uno strano miscuglio di emozioni che... Emozioni? Sto provando delle emozioni?! Si portò una mano al petto e lanciò un'occhiata fulminante a Nixis. Lei rispose spalancando gli occhi e annuendo. Prima di mettere in atto il suo piano voleva provare per l'ultima volta ad amare. Era quasi sicura che la sua sarebbe stata una missione suicida, ma ormai non le importava più di tanto: si era ridotta in quello stato per rivedere Terra, e l'avrebbe fatto a qualunque costo.
Una mano, una gamba, il Keyblade, la vita... Che cosa erano in confronto alla vita della persona amata?
-"Ammettiamo che tu non sia in grado di provare emozioni. Perché stai esitando allora?"- gli domandò la ragazza a bruciapelo.
-"Non provo emozioni ma un minimo di decenza ce l'ho ancora!"-.
-"Axel!"- sbottò battendo un piede a terra. -"Non si tratta di decenza o altro, ma di fare un favore!"-.
Axel storse il naso e si rimise a sedere. Nixis, che lo guardava dall'alto, strinse i pugni. Si chinò su di lui e lo afferrò per i pendagli del soprabito.
-"Stai cercando di dirmi che ti faccio schifo?"-.
-"Nixis, piantala"-.
-"Se non mi baci... Ti bacio io a forza"- gli sussurrò maligna.
-"Non lo faresti"- rispose l'altro.
-"Certo che lo farei"- disse avvicinandosi al viso di Axel.
-"Accomodati pure allora"- la sfidò.
Nixis si morse il labbro, sospirò rumorosamente e allontanò Axel con uno spintone. Crollò a sedere e si nascose il viso tra le mani borbottando tra sé e sé. Il Nessuno dai capelli rossi cercò di non scoppiare a ridere. Rimase a guardarla per qualche minuto mentre si struggeva, si passò una mano tra i capelli e infine sorrise; in fondo non gli stava chiedendo niente di che. Si alzò in piedi e percorse quei pochi passi che li separavano; lei alzò gli occhi e incrociò il suo sguardo. Vide quegli occhi verdi farsi sempre più vicini, riuscì a distinguere nitidamente il contorno dei segni sui suoi zigomi e...
-"Fermo"-.
Axel si bloccò immediatamente. Le loro labbra erano a nemmeno un centimetro di distanza.
-"Scusami, ma mi sono resa conto che è inutile"-.
Il Nessuno la guardò negli occhi, si rialzò e si portò una mano dietro la nuca, a disagio.
-"Diamine, e io che ho fatto uno sforzo enorme per accontentare un tuo capriccio!"-.
Nixis rise e gli diede un colpetto al polpaccio.
-"Si può sapere che ti è preso alla fine?"- le domandò.
-"Il mio cuore appartiene a un altro ragazzo..."- rispose semplicemente Nixis.







NOTE DELL'AUTRICE
Questa one-shot è un capitolo tagliato da "Bound by Fire". Non so perché lo eliminai e lo inserii in "Remembrance", ma devo ammettere che sono contenta della scelta che feci :) 
Il titolo del capitolo, "Lo + Ve", è una citazione al capitolo 119 di "D.Gray-Man" dal titolo "La + Vi": mentre in "D.Gray-Man" le due sillabe compongono il nome "Lavi" (personaggio protagonista del capitolo), in "Remembrance" la parola che viene fuori è "Love", il sentimento di cui Nixis ha pochi ricordi.
Alla prossima! ^^

 

   
 
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