“Si accomodi e attenda . Il dottore sarà da lei appena avrà terminato la visita in corso.“
La scosciata signorina aveva accompagnato Sarek in una stanzetta bianca arredata con una poltroncina e una pianta olografica, che non necessitava acqua o di essere spolverata. Tutto lavoro risparmiato .C’era anche un sintetizzatore alimentare, alla parete, con cui il vulcaniano avrebbe gradito prepararsi un te , ma non era certo di quando il dottore l’avrebbe chiamato. Meglio aspettare seduto, meditando, per apparire il più rilassato possibile . Il dottor Chang, esperto di genetica, era l’unico che poteva aiutarlo . Si diceva in giro che praticasse tecniche sperimentali senza alcuna remora morale. Era proprio quello che gli serviva , perchè la medicina ufficiale non poteva aiutarlo . Inoltre il dottor Chang aveva il suo studio su Namaxera, un mondo al di fuori della federazione, e quindi non soggetto alle sue leggi e ai suoi controlli . Nessuno l’avrebbe mai saputo. Era perfetto per lui. Certo si rendeva perfettamente conto che anche con queste terapie sperimentali le possibilità di guarigione erano remote. Ma qualcosa doveva pur tentare. Si mise tranquillo , chiuse gli occhi e si dispose a una paziente attesa.
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“Sai mi ero accorta da un pò di tempo che aveva qualcosa che non andava. Era sempre stanco,e ogni tanto aveva la febbre. Poi però ha cominciato anche a dare i numeri “.
”Dare i numeri?”
La spiegazione di Amanda si stava facendo troppo pittoresca perchè Spock la potesse seguire con facilità. Lui , Kirk e il dottor McCoy si erano riuniti in sala tattica dove Amanda stava raccontando loro cosa era successo.
”Si , insomma, ogni tanto dava di matto.Sbottava all’improvviso. Lui è stato sempre composto e impassibile. Capisci al mia sorpresa,quando succedevano questi strani episodi ?Non l ‘avevo mai viso così. Alla fine l’ho trascinato da un medico e la diagnosi è stata sindrome di Bendii.”Concluse la donna sconsolata. McCoy si affrettò a controllare sul suo tricorder cosa fosse questa malattia di cui non aveva mai sentito parlare. Dopo una veloce lettura emise un fischio .
”E’ una cosa seria.”Commentò.”Non c’è cura”.Poi si ricordò che Spock era nella stanza e si domandò se non fosse stato troppo brutale. Ma il giovane vulcaniano non era l’unico ad essere stato colpito duramente dall’infausta notizia. Anche Kirk era preoccupato. Se Sarek era malato chi si sarebbe occupato dei due rissosi ambasciatori che doveva ospitare? Sapeva che era molto egoista da parte sua fare simili considerazioni , ma che ci poteva fare?
”Ed è per questo che è sparito ?Cioè la notizia della sua malattia è stata insopportabile per lui? Teme che possa aver commesso qualche sciocchezza?” Chiese alla donna . Doveva cercare di capirne di più per trovare una soluzione.