Bleeding Love
Isolata
dall’amore non avevo bisogno del dolore, una o due volte sono state
sufficienti. Ed è stato tutto inutile, il tempo comincia a passare.
Prima di
saperlo sarai congelato.
- Quando
meno te lo aspetti, l’amore ti colpisce - diceva sempre la mia
mammina.
- Mamma questa volta non succederà più, non voglio più soffrire…dopo quello che è successo con Rei, troppo triste quel sentimento per una ragazza come me! – gli risposi io con il mio solito entusiasmo.
Sono stata proprio una stupida…non capivo niente. Dopo un anno mi resi conto che, il tempo stava passando…un nuovo legame si era andato a creare tra me e …Akito. E prima di comprenderlo, il mio cuore si era congelato!. Infatti per troppo tempo non capii i suoi sentimenti per me…e i miei per lui.
Ma qualcosa è
successo per
la primissima volta con te. Il mio cuore si è sciolto nel terreno ed ha
trovato
qualcosa di autentico. E tutti si guardano intorno, credendo che stia
diventando matta.
Ho passato
giorni terribili dopo la tua
telefonata…
- Sana, adesso io esco con Fuka.- hai
riagganciato con tono sicuro, i miei occhi
fissi nel vuoto…e il respiro instabile.
E’ stata lì la prima volta che ho capito…di
amarti.
Ho pianto così tanto, giorno e
notte…rinunciando anche all’amore di un ragazzo dolce che mi dimostrava
il suo
affetto con quei sorrisi intensi…che tu
non mi hai mai fatto.
Ma a me non importava dei sorrisi…importavi
te in generale.
Quegli occhi penetranti che mi fissavano
sempre, quel sorriso accennato appena, che riservavi solo a me…quei
capelli
d’orati che ti davano luce in volto.
Amavo tutto di te. E tu…dopo aver capito che
non esisteva un Akito senza Sana, cominciasti a correre e piangere la
notte per
le strade del Giappone.
Ma non mi importa cosa
dicono,sono innamorata di te. Cercano di tirarmi via,
ma
non sanno la verità .Il mio cuore è
invalido a causa delle vene che continuo a chiudere: tu mi hai fatto un taglio profondo e io…
Mi ripetevano di
non pensarti…Tanto eri solo un teppista…un diavolo!.
Ma io…
Ho continuato a
pensarti, a cercarti…anche quando mi mandavi via dicendo che stavi
meglio da
solo.
Io con la mente
ero sempre su di te, ti annegavo, ti soffocavo con il pensiero.
Ti amo, Ti
amo…continuerò sempre a dirtelo anche se hai scelto un’altra…anche se
neghi
l’evidenza.
Anche se mi chiami
Rana e non mi hai mai dimostrato molto, anche se a natale venivi mani vuote ed io speravo in qualcosa di
romantico!.
Anche se…se le mie
lacrime adesso stanno scendendo a dirotto, pensando a quei momenti così
tristi.
Pensando a quando piangevo
sotto le coperte, con i denti mordevo il cuscino per non far sentire i
singhiozzi che mi penetravano il cuore e mi scuotevano.
…continuo a sanguinare,
continuo e continuo a sanguinare d’amore.
Una, due,
tre lacrime di fila…e il cuore fa
male da morire, perché sono senza te.
Sto al
lavoro e tu sei presente nella mia
mente, sono in macchina…e il vetro riflette la mia faccia distrutta dal
tuo
tormento.
Ti
incontro, ti abbraccio…ti saluto e corro
via…lontano…una volta vorrei girarmi e guardarti negli occhi per farti
capire
attraverso i miei occhi, il dolore che ho dentro e che sta pian piano
tagliando
a pezzi il mio cuore…Dopo aver guardato i miei occhi,
penetrandoli…potresti
addirittura contare le lacrime che sono scese.
Io Continuo a sanguinare,
continuo e continuo a sanguinare d’amore.
Continuo a sanguinare,
continuo e continuo a sanguinare d’amore.
Mi hai tagliato profondamente.
Parto…vado
lontano. Mi lascio trasportare da
un ragazzo con i capelli blu…un ragazzo che ha sofferto quanto me…
essendo io
alla fine la causa.
Ti
lascio…cerco di allontanarmi da questo
posto, dove ogni cosa mi ricorda quella faccia prepotente.
Cerco un
equilibrio tra felicità e drammatico.
Perché senza te…il sole sembra un’ombra…e il buio è luminoso…perché
oramai mi
ci sono abituata di vedere tutto nero.
Cerco
con tutta me stessa di non sentire,
ma parlano così forte.
I loro suoni penetranti mi riempiono le orecchie
e cercano di riempirmi di dubbi,
malgrado sappia che il loro intento
è quello di impedirmi di cadere.
Sono di
ritorno dal mio viaggio, sono carica…pronta ad affrontarti.
Ma c’è
ancora qualcosa che non so di te…tu sei diventato il vecchio
Akito.
Quello che
una volta mi mise il coltello in mano e mi chiese di
ucciderlo, perché questo mondo per lui era solo merda, era solo
un’enorme
cazzata!.
Ti
incontro e vedo i tuoi occhi pieni di rabbia e mi chiami
-Bambina
egoista. –
Non ci
credo…non può essere.
Tu, mi
pensi ancora.!
Non voglio
sentire mia madre che mi ripete di stare con Naozumi, non
voglio sentire Naozumi che mi urla che sono ancora innamorata di
Akito…e non
voglio sentire i miei amici che mi dicono di resistere che tutto
passerà.
Si tutto
passerà…
Parole
sprecate amici miei…non è il futuro che fa male…ma è il
presente.
Forse è
vero che un giorno passerà tutto…ma le cicatrici staranno
ancora qui a testimoniare che il dolore era autentico… e che quando
rivedrò al
sua faccia, quelle cicatrici presseranno più che mai sul mio cuore.
E si sta prosciugando
tutto di me.
Oh, lo trovano difficile da credere.
Porterò queste cicatrici
in modo che ognuno le veda.
Ti volevo
dimostrare il mio amore, volevo baciarti, volevo accarezzarti
e sussurrarti nell’orecchio… sei importante…
Sei tutto!
Ma il
nostro amore è così grande, così vero…così immenso.
Che adesso
siamo qui…io abbracciata a te e tu mi guardi rosso in volto.
Siamo sul
letto…e senza spoglie, dopo 2 anni che sei
stato in America… ci ritroviamo a
legarci in una sola cosa.
Per sempre…
Continuo a
sanguinare,
continuo e continuo a sanguinare d’amore.
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