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Autore: Viandante88    01/04/2009    2 recensioni
E se tra noi realmente esistessero persone 'diverse'? E se i così detti vampiri vivessero tra noi normalmente e non fossero desiderosi di sangue umano, ma bensì golosi di aglio e di tutti i cibi umani? Un sogno, un destino. Sarà Ginevra a far scoprire la verità ad un nuovo compagno, che si accorgerà ben presto di non essere ciò che sempre ha creduto. Buona lettura!
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10) TUTTA LA VERITA'.



“Vedi Damian quando conobbi tua nonna me ne innamorai all'istante,

purtroppo però non potevo avvicinarla perchè lei era un'umana e le nostre regole in merito erano molto chiare.

Da quando gli umani anni e anni prima si erano rifiutati di convivere pacificamente con noi, cominciando a sterminare chiunque venisse sospettato di essere 'diverso', i vampiri sono stati costretti a nascondersi per non rischiare la vita. Pur di metterci tutti contro ai tempi, i sacerdoti, i preti e gli uomini di chiesa della Turchia, diffusero su di noi delle voci orribili e senza fondamento, cogliendo poi la palla al balzo quando Dracula commise quei terribili delitti.

Ci fecero passare per demoni assetati di sangue, vogliosi di bambini e di donne,

incitando le persone a starci lontani e ad ucciderci.

Cominciarono delle ronde, diurne e notturne, furono sterminati molti di noi,

piccoli e grandi, in modo crudele e inumano.

La decisione presa dal nostro Re, Gheorghe Vlad Drakul, fu allora quella di migrare verso un nuovo territorio, per poi tornare una volta che le acque si fossero calmate,

convinti che prima o poi sarebbe cominciato un periodo storico più positivo.

D'altra parte loro non potevano vivere per sempre, noi si.


Ci rifugiammo in Romania, terra in cui poi decidemmo di rimanere, senza però mostrarci più per ciò che eravamo, ma, come appunto detto prima dal Principe,

vivendo invece in maniera normale e confondendoci con le altre persone.

Furono quelle maledette voci a rovinarci, ma noi avevamo sempre vissuto tra gli umani normalmente, l'unica differenza tra noi e loro a parte l'immortalità,

è il fatto che possediamo dei poteri particolari, poteri però che possono essere tenuti nascosti senza alcun problema...”


“Beh anche la bellezza vi differenzia..”

Commentai io istintivamente, ma quando me ne resi conto mi portai le mani

davanti alla bocca per tapparmela, imbarazzata.


Damian arrossì a quella affermazione, mentre Mirko sorrise divertito e fiero.


Il nonno mi lanciò un'occhiataccia, scocciato per quella stupida interruzione.

Io abbassai il capo dispiaciuta.


“Per quanto trovi inutile e superficiale questa sua esclamazione signorina,

le risponderò dicendole che la bellezza non è fattore determinante tra noi vampiri, esattamente come tra di voi ci sono i belli e i meno belli,

anche per noi influiscono i fattori genetici sa?”

Mi rispose infine scuotendo la testa, con tono freddo.


Mi sentii come umiliata in quel momento, non mi sembrava di aver fatto un intervento così stupido in verità, io mi basavo su ciò che vedevo!

Non capivo proprio perchè quell'uomo ce l'avesse così con me!


“Comunque..” riprese poi voltandosi verso Damian “fu allora che conobbi tua nonna figliolo, inizialmente non mi avvicinai a lei, appunto per il divieto che ci era stato imposto per mantenere la nostra incolumità, cominciai però a seguirla, a vedere dove andava, che faceva, e con il passare dei giorni notai quanto fosse una persona triste e sola.

Non aveva famiglia, aveva pochi amici e nessuno stretto, e sui mezzi mentre andava al lavoro leggeva spesso dei libri di fantascienza o storici sui vampiri.

Era un tipo molto stravagante, completamente diversa dagli altri umani,

così un giorno mi decisi e mi presentai.

Ci frequentammo per qualche tempo ma non le rivelai la mia vera identità, fin

che non realizzai che lei era la donna con la quale avrei voluto passare il resto della mia vita..”


A quelle parole Damian si girò verso di me e mi sorrise dolce,

di conseguenza arrossì rispondendo a quel meraviglioso sorriso che ogni volta mi faceva sognare e battere forte il cuore.


“Prima però di confessarle ogni cosa mi recai da Re Gheorghe per chiedergli il permesso ed avere la sua benedizione.

Descrissi al meglio che potevo i miei sentimenti per quell'umana,

di quanto fosse differente dagli altri, e della fiducia immensa che provavo nei

suoi confronti.

Il Re era profondamente indeciso, ma mi conosceva da tempo, e sapeva che il mio istinto raramente sbagliava, per questo ero suo consigliere fidato...”


“Davvero? Eri il consigliere del Re nonno?”

Domandò curioso Damian guardandolo.


Il nonno annuì fiero.

“Esatto, lo sono stato per molti anni mio caro nipote...”


“E perchè dopo hai smesso?”

Chiese ancora sempre più coinvolto da quella storia.


“Tra poco ci arrivo Dam, abbi pazienza..”

Rispose con un leggero sorriso il nonno.


Damian abbassò la testa in segno di scuse.


Dragomir continuò il suo racconto:
“Re Gheorghe fu molto comprensivo e mi concedette di rivelarle la verità,

ma solo dopo averle fatto tenere in mano la mia SELECT-HEART, così che avrei potuto sapere se lei era realmente la mia anima gemella.

Nelle sue mani la pietra si illuminò e fu allora che le dissi tutto quanto e che cominciò la nostra vita insieme.”


Istintivamente osservai quel magnifico ciondolo poggiato sopra il bancone,

affascinata da quel suo potere.

Lo stesso fecero il nonno e Dam pensierosi.


Improvvisamente ancora con lo sguardo rivolto a lei Dragomir riprese:

“Dopo un paio di anni nacque tua madre, Isabel, in parte vampira in parte umana, come lei ai tempi ce ne erano già altri, fortunatamente le relazioni miste erano ormai diffuse, e riuscì ad ambientarsi senza problemi.


All'età di 19anni si innamorò follemente di un coetaneo umano di nazionalità italiana, tuo padre Ivan.

Presto mi chiese il permesso di rivelargli la sua identità e di poterlo sposare.

Lo sguardo ed il desiderio che aveva mi ricordarono tanto me, così io e sua madre, glielo concedemmo.

La SELECT-HEART si illuminò nelle mani di quel ragazzo, poco dopo furono uniti in matrimonio e passato un anno diedero alla luce un figlio.”

Si interruppe un attimo sorridendo al nipote che ricambiò teneramente.

Poi riprese, questa volta con lo sguardo più triste:

“Tutto andava splendidamente, l'unico inconveniente era il tempo.

Contrariamente a me tua nonna Miriam invecchiava, contrariamente a me lei poteva morire.

Fu allora che presi la decisione più importante, rinunciare alla mia immortalità.”





RINGRAZIAMENTI:

*Grazie bella95! Le tue recensioni mi fanno sempre piacere!

Spero ti piacerà anche questo capitolo!

Mi piacerebbe sapere anche il tuo pensiero sulla mia nuova storia,

ovviamente se ne hai tempo e voglia!

Comunque grazie!

*Grazie _VampirE _ CulleN _! non sai quanto sia felice delle tue parole,

ho cercato di informarmi il più possibile.

Comunque sono davvero felice che questa storia ti piaccia, e spero ti piacerà

anche questo capitolo! Graziee!


Grazie poi a tutti voi che leggete, direi pochi ma ottimi!

Ve ne sono davvero grata!

Bacioni!


  
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