Brothers and problems

Eccomi qui con un nuovo capitolo..grazie mille per i complimenti!un bacio W.P

La mora rimase in mezzo al corridoio,ferma e immobile;gli occhi ormai stanchi di trattenere le lacrime avevano ceduto,lasciando scorrere fiumi salati sulle guance arrossate della ragazza.

-James-aveva cercato di trattenerlo inutilmente,ma lui le aveva lanciato un’altra occhiata truce e fredda che l’aveva ammutolita all’istante;decise di muoversi e si diresse lentamente verso il dormitorio,l’indomani avrebbe giustificato la sua assenza per malattia.

Chiuse gli occhi mentre si rilassava sul baldacchino morbido,ripensando all’ultima cosa che le aveva detto il suo ragazzo;

-Come hai potuto?sei una bugiarda,come tutte!-,il suo tono era glaciale,arrabiato,furioso…con lei…

Una decina di biglie di cristallo esplosero contemporaneamente;cercò di ritrovare il controllo,ma inutilmente,un’altra biglia esplose,di questo passo avrebbe rovinato tutta la collezione di Angela.

Si alzò dal letto e si avvicinò alla finestra:il cielo era grigiastro,nuvole cariche di pioggia riempivano il paesaggio,alcune goccioline iniziarono a scorrere lungo la finestra,mentre fasci di luce attraversavano il cielo;appoggiò la fronte bianca al vetro,il respiro caldo appannava la finestra.

Improvvisamente sentì bussare,si riprese di scatto e corse verso la porta,sperava con tutta se stessa che fosse James;timorosa afferrò la maniglia e aprì lentamente la porta,la delusione la assalì quando si trovò di fronte solo una ragazza dai capelli boccolosi.

-Rose- sussurrò facendola entrare,-Emily..scusa lo so che non è il momento…ho saputo tutto-si giustificò sedendosi sul letto,-Non ti preoccupare- Emily sorrise amaramente e si accomodò accanto  alla sua amica;inaspettatamente la riccia la abbracciò e le mormorò nell’orecchio –Tranquilla…Jamie è fatto cosi..ma non sarà per sempre arrabbiato..ci tiene troppo a te!-,la mora si fece confortare,poi sviò abilmente quel discorso –Allora Rosie come mai qui?-,le parole sembravano essersi perse mentre stavano per uscire,la Weasley ispirò –Mi piace un ragazzo-disse tutto d’un fiato.

Emily la osservò come se fosse qualcosa di viscido e schifoso,poi il suo volto si aprì in un largo sorriso a  trentadue denti,-Rosie..sei sicura di sentirti bene?-nella sua voce si poteva cogliere una nota di ilarità,la ragazza le fece la linguaccia mentre le sue guance si coloravano di un rosso acceso,-Chi è?-fece curiosa la mora sdraiandosi sul letto,pronta ad ascolatare ogni piccolo particolare,-è un ragazzo…-imitò l’amica e si sdraiò a sua volta sul letto,-Ma va!pensavo fosse  un Ricciocorno Schiattoso...che delusione!-cosi dicendo mise un broncio deluso.

-Emy sei una stupida!-eclamò Rose mollandogli un buffetto sulla testa,-è un ragazzo molto carino..frequenta il mio stesso corso di Difesa contro le Arti Oscure-le sue guance erano ancora più accese di prima,-Wow!e come si chiama?-urlò euforica Emily mentre un’espressione infantile le dipingeva il volto,-Nicholas...Nicholas Thomas!-la mora ripensò a quel nome,Thomas...,-è un Serpeverde!-sbottò strabuzzando gli occhi,-Lo so-si inginocchiò e chiuse gli occhi,-Hugo ti ucciderà!-dopodichè sbottò in una risata che travolse anche la sua amica.

                                                                       *

Intanto in biblioteca un ragazzo era immerso nella lettura di un enorme libro,almeno così sembrava dall’esterno;James non aveva mai studiato in vita sua,la maggior parte delle volte andava in biblioteca per restare solo,o per far colpo su qualche bella ragazza.

Sospirò e poggiò la testa stancamente sul mattone,come se i pensieri che vorticavano all’interno fossero diventati troppo pesanti,”Cretino...Ipocrite”continuava a ripetersi fra sè,era furioso con sua sorella e aveva litigato con la sua Emily.

-Come hai potuto?sei una bugiarda,come tutte!-così le aveva detto,ripensò alla sua espressione,gli occhi tropicali della mora si erano spenti  quando aveva pronunciato quelle parole,si erano riempiti di calde lacrime che poco dopo le avevano costellato il viso.

Con un tonfo sordo chiuse il libro e alzò lo sguardo,una ragazza dai capelli corvini lo stava fissando,appena  incrociò il suo sguardo cioccolato la ragazza arrossì,e finse di leggere;Jamie scosse la testa come per dimenticare,sbuffò e si alzò,-Ciao- una voce morbida e pacata gli arrivò all’orecchio,si voltò e vide la ragazza accennare un debole sorriso,-Ciao-rispose educatamente e si avvicinò.

La Tassorosso,così diceva il distintivo,sospirò e poi mormorò imbarazzata –Hai già..una ragazza…per il ballo?- dopodiché si sentì sprofondare,James sfoderò un sorriso perfetto e si scusò –Mi dispiace…io ho già una ragazza-;due fessure di giada lo osservarono e poi aggiunse con tono piatto –Non ti preoccupare-si alzò e si diresse velocemente verso l’uscita.

                                                                   *

-Lily-la voce affascinante si Scorpius la stava chiamando,la rossa si voltò e sorrise,-Scorp-,le fece cenno di avvicinarsi,lei ubbidì,-Sta sera alle 21 fatti trovare davanti alla Sala Comune degli Slitheryn ,ti devo presentare una persona-le posò un bacio delicato sulla guancia e si avviò verso l’aula di Trasfigurazione.

Lily si portò una mano sulla fronte e si poggiò con la schiena al muro freddo,aveva troppe cose per la testa,doveva chiarire con suo fratello,dirlo ad Albus,comprare il vestito per il Ballo..ci mancava solo la visita alla tana delle Serpi;andò in bagno,si lavò il viso e corse verso l’ultima lezione della giornata.

Alle nove meno cinque era pronta di fronte alla Sala dei Serpeverde,-Eccoti- il biondino le aveva soffiato nell’orecchio provocandole brividi su tutto il corpo,lei si voltò e arrossì,il viso del ragazzo era pericolosamente vicino al suo;la spinse verso un angolo poco illuminato dei sotterranei,-Scorp-fece risentita la rossa,il ragazzo le posò un dito sulle labbra per farla tacere.

Sentiva il suo corpo costretto fra la parete fredda e il corpo caldo della serpe,l’odore di cannella e menta le riempiva le narici,mandandola su di giri,si fece più vicino ,le loro labbra si sfioravano quasi,-Malfoy dov’è questa persona?-chiese acida ,il giovane ghignò  -Potter non ti preoccupare se vuoi puoi scappare-e così dicendo si allontanò di qualche passò.

Gli occhi cioccolato della grifoncina si infuocarono,lei era una Grifondoro,era coraggiosa,non fuggiva mai di fronte a nulla,si fece più vicina –Malfoy io non scappo mai-scandì ogni parola con estrema sicurezza;il biondo ghignò di nuovo e la premette contro il muro,-Sicura Potter?-la guardò con i suoi occhi di ghiaccio facendola sentire a disagio,-Si- sibilò strafottente.

Scorpius posò le sue labbra sottili su quelle morbide e carnose della rossa,che sussultò e cercò di divincolarsi inutilmente;anche lei si abbandonò a quel bacio,che era iniziato in modo dolce e delicato,e si stava trasformando in qualcosa di più avido ed eccitante.

Lasciò scorrere la sua mano pallida lungo il profilo del corpo della ragazza,sentiva i brividi percorrerle il corpo,scontrò il suo bacino con quello di lei,che spalancò gli occhi e concluse il bacio,gli regalò un’occhiataccia,mentre lui ghignava di nuovo e scendeva a baciarle il collo.

-Scoooooorp!- una vocina riempì l’aria,il biondo si voltò e si scostò velocemente dalla ragazza,si ricompose la afferrò per mano e la trascinò verso la fonte di quel suono;-Finalmente- decretò risentita una bambina;Lily la osservò,era tremendamente somigliante a Scorpius,la pelle pallida e gli occhi di ghiaccio,le sue labbra a differenza del fratello erano molto carnose e arrossate,i capelli erano di un biondo miele lunghi sopra le spalle.

Anche la bambina la squadrò per bene,-Piacere Lily –la rossa allungò la mano,la piccola guardò il fratello e chiese freddamente –Una Weasley?- aveva notato il fuoco dei suoi capelli,-è la figlia di Harry Potter- ribatté cinicamente Scorpius,-Comunque piacere,Narcisa Malfoy – ghignò e le porse la manina pallida.

-Quindi tu non sei una Purosangue?- domandò perplessa la bambina ,-Narcisa Daphne  Malfoy taci!- ringhiò il fratello,-Tanto per sapere – sbuffò la biondina,che salutò e si diresse verso un mucchietto di ragazzine.

Anche quel problema era stato superato.