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Autore: LobaTheNerd    29/03/2016    0 recensioni
Quando si é innamorati si fa di tutto per stare accanto alla persona che ami. Questo é ciò che pensa Stiles Stilinski dopo aver salvato da una tempesta il principe Derek ed essersi perdutamente innamorato di lui.
Ma c'é un problema: Stiles é un tritone,mentre Derek é un umano,e le unioni tra i terrestri e il popolo del mare sono severamente proibite.
Ma non sarà questo a fermare il giovane che,pur di stare con l'uomo da lui amato,si dichiara disposto a tutto. Persino a rinunciare alla sua vita sotto le onde e alla sua bella coda.
Ma sull'oceano incombe anche una minaccia.
Riuscirà Stiles a salvare il suo popolo e l'uomo che ama?
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Sterek La Sirenetta!AU. # No lupi mannari. | Ora anche su Wattpad |
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Sceriffo Stilinski, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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                                                             Capitolo 1





Leggenda o no,nelle profondità degli abissi esisteva davvero un regno sottomarino.

Si potrebbe dire che fosse un regno come tanti,tranne per il fatto che,oltre ad essere sott'acqua, i suoi abitanti avevano una coda di pesce al posto delle gambe,e la magia lì era conosciuta,sebbene non la praticassero.

Il sovrano,John Stilinski,era un tritone amato e rispettato dai suoi sudditi,ma anche temuto quando egli si adirava e faceva brillare il suo tridente.

Ma quel giorno era particolarmente di buon umore,poichè si festeggiava il ventesimo anniversario della sua salita al trono,cioè vent'anni di pace e prosperità dopo un lungo periodo buio.

Tritoni e sirene accorrevano a palazzo,ansiosi di celebrare il loro regno e il loro Re. Ma soprattutto erano ansiosi di vedere e sentir cantare Stiles,il loro principe,la cui voce era la più bella di tutto il popolo del mare.

 John sosteneva sempre che quello era un dono che suo figlio aveva ereditato da sua madre: anche lei aveva una voce meravigliosa.  Aveva, perchè lei morì quando Stiles era molto piccolo.

Il Re sospirò malinconico al pensiero della sua defunta Regina. Gli mancava,proprio come mancava a tutto il regno. Claudia era molto amata dal suo popolo, e la sua perdita era stata un duro colpo per tutti. In particolare per Stiles.

In quel momento il sovrano se ne stava seduto sul suo trono a forma di conchiglia ad accogliere gli ospiti nella sua reggia e a rispondere agli inchini che riceveva,facendo oscillare pigramente la sua coda verde e rigirandosi allo stesso tempo il tridente d'oro tra le mani.

Quando anche gli ultimi invitati furono entrati,il suo fidato consigliere,Jordan Parrish,entrò schiarendosi la gola,chiedendo il silenzio generale.

John non prestò attenzione al discorso di benvenuto del giovane,troppo occupato a cercare suo figlio con lo sguardo.

 Era preoccupato.

Stiles avrebbe dovuto cantare durante lo spettacolo organizzato in suo onore,ma i suoi occhi non riuscirono a individuarlo.
Sperò solo che fosse già dentro la conchiglia.

Una volta che Parrish ebbe finito di parlare,seguito da un fragoroso applauso,nuotò al fianco del suo Re e gli si accostò all'orecchio. "E' ora. Il gran momento é arrivato"
John annuì concorde,emozionato. Il gran momento. L'esibizione di suo figlio. Non poteva essere più orgoglioso di lui.

L'orchestra iniziò a suonare,mentre nel frattempo,dal basso,spuntava la conchiglia all'interno della quale doveva esserci Stiles. Dal suo trono,il Re poteva sentire i mormorii di eccitazione quando la conchiglia iniziò a schiudersi,molto lentamente. Mormorii che divenivano sempre più fitti ed eccitati man mano che questa si apriva,fino a che....

 Il pubblico sussultò.

Stiles non era nella conchiglia.
Furioso,John fece brillare il tridente.

"Dov'é Stiles? Dov'é mio figlio?" tuonò.

                                             

                                                                                                                  *                     *                        *



Stiles raggiunse eccitato il relitto della nave.
 L'aveva cercato per giorni da quando una tempesta l'aveva fatta affondare e finalmente eccolo lì.

Erano anni che lui e Scott saccheggiavano relitti alla ricerca di oggetti appartenuti agli umani e,ogni volta che una tempesta ne  faceva affondare uno,Stiles era sempre pronto e armato di sacca a sgaiattolare via dal palazzo, malgrado gli ordini di suo padre,e ad andare in avanscoperta insieme a quel Pinna Lenta del suo amico,come lo aveva soprannominato lui.

"Stiles! Stiles! Aspetta!" Si sentì chiamare. Appunto.

Il giovane tritone gemette e alzò i suoi occhi color ambra al cielo,spazientito per la lentezza del suo amico.

Pinna Lenta,aka Scott McCall,il suo migliore amico,lo raggiunse ansimando,portandosi una mano sul cuore per controllare i battiti aumentati per lo sforzo di nuotare dietro al suo compare iperattivo.
"Se continui a nuotare così veloce,non ce la faccio a starti dietro!"
Stiles ridacchiò e per tutta risposta indicò il vascello davanti a loro. "Eccolo!" disse "Andiamo!"
Ma prima ancora che potesse muovere la sua coda scarlatta,Scott lo afferrò per un polso. "Ehm,Stiles? Non credo che dovremmo essere qui" disse titubante il moro.
L'altro rise. "Che c'é McCall? Non mi dirai che hai fifa?" lo prese in giro,per poi liberarsi dalla sua presa e nuotare verso il relitto.
Scott,sospirando,lo seguì. "No,non é questo" scosse la testa. "Solo..sai come la pensa tuo padre a proposito".
Stiles alzò gli occhi al cielo,anche se ciò che il suo amico aveva detto era vero.
Suo padre non aveva mai visto di buon occhio gli umani,che considerava selvaggi e crudeli.

Stiles,invece,era sempre stato affascinato dal loro mondo,dalla loro cultura e dai loro costumi,e più di una volta aveva desiderato di avere anche lui un paio di gambe e vivere fra loro. Ma ovviamente era impossibile.

 Lui era un tritone.

Ma ciò non fermava Stiles dal possedere una sua grotta segreta dove al suo interno custodiva tutti gli oggetti che lui e Scott trovavano nei relitti,insieme ai libri regalatogli da Lydia. Ovviamente quei libri erano prottetti e tenuti all'asciutto in una speciale bolla magica che la sua amica aveva creato in modo che l'inchiostro non fosse rovinato dall'acqua e per far sì che il tritone riuscisse a leggerli senza difficoltà.

E Stiles era sempre pronto ad aggiungere nuovi pezzi alla sua collezione.

Entrò nel relitto con Scott al suo fianco e,insieme,iniziarono la loro caccia al tesoro.

"Ehi,Stiles!" gridò all'improvviso Scott. Il diretto interessato si girò di scatto,elettrizzato. "Che c'è? Hai trovato qualcosa?"
 "No."
 Stiles si accigliò,ma raggiunse comunque il suo amico.

Una volta avvicinatosi,vide qual'era il problema. La coda blu cobalto di Scott si era impigliata in una rete da pesca,e il tritone stava avendo non poche difficoltà a liberarsi. "Aspetta,ti aiuto io". Stiles nuotò in soccorso del suo amico e ,dopo alcuni minuti,riuscì a liberare la coda del moro aprendo un varco in quella trappola per pesci.

Un'altra delle ragioni per cui suo padre odiava gli umani era questa. Infatti, li chiamava "mangiatori di pesci",perchè era quello che facevano,e Stiles lo sapeva bene. Anche a lui dispiaceva vedere quelle povere creature venire imprigionate in quelle trappole,per poi essere destinate a quella fine orribile,ma ciò non gli faceva cambiare opinione su di loro, perchè,ehi,dopotutto ognuno ha la sua alimentazione,giusto? Era questo che pensava Stiles.

Il popolo del mare non mangiava pesce. No,per loro sarebbe stato vero e proprio cannibalismo, visto che dalla vita in giù erano pesci anche loro. No,loro mangiavano alghe ed altre piante marine.

"Grazie"disse Scott,portando una mano tra la sua zazzera di capelli scuri,mentre l'altra andava a massaggiarsi il pezzo di coda appena liberato.
"Di niente,amico" rispose Stiles,sorridendo.

I due amici ricominciarono,poi,a saccheggiare il vascello.

Tutt'a un tratto un bagliore attirò l'attenzione del castano. "Scott! Ho trovato qualcosa!" gridò.
L'amico lo raggiunse subito dopo e Stiles gli mostrò l'oggetto che aveva trovato.

 Era molto simile al tridente di suo padre, solo che era molto più piccolo,aveva quattro punte ed era d'argento.

"Wow,amico! Secondo te che cos'è?" chiese Scott.

"Non lo so" disse Stiles "ma scommetto che Lydia lo sa,lei sa sempre tutto e-oh,guarda!" esclamò gettandosi in un baule,dal quale tirò fuori quello che sembrava uno strano flauto ricurvo. Provò a soffiarci dentro,ma dal buco uscirono soltanto delle bollicine.

Stiles agitò pensieroso la sua coda rossa. "Non so cosa sia,ma deve essere sicuramente qualcosa di speciale"rifletté,mettendo i due oggetti trovati nella sua sacca.

"Credo non ci sia nient'altro" disse Scott,dopo essersi guardato attorno.
 Il castano fece un altro giro del relitto prima di concludere che,si,non c'erano altri oggetti.

"Andiamo da Lydia,allora" annunciò il figlio del Re.




Lydia Martin era una strega che viveva in una grotta su un'isola,ed era molto amica di Stiles e Scott.
I due l'avevano conosciuta quando questa aveva salvato Stiles da un gruppo di pirati che,scambiatolo per uno squalo,avevano cercato di ucciderlo. Per fortuna la giovane Martin era intervenuta con la sua magia e,da quel momento,si era guadagnata la gratitudine del padre di Stiles,insieme al permesso di visitare il loro regno ogni volta che volesse.

 Lydia,infatti,era capace di respirare sott'acqua con una bolla d'aria magica,la stessa che usava per proteggere i libri che lei stessa donava a Stiles.

Era l'unica "umana" che Stiles avesse il permesso di frequentare.

Il principe tritone saliva spesso in superficie per recarsi da lei,specialmente quando trovava un oggetto appartenuto agli umani per chiederle cosa fosse, e per farle altre domande su di loro.

Non ci volle molto a raggiungere la grotta dove viveva. Ormai Stiles conosceva a memoria la strada.

"Ehi,Lydia!" la chiamò non appena fu entrato.

La giovane strega se ne stava tranquillamente seduta a leggere uno dei suoi tanti libri di incantesimi. Al centro della stanza era posto un enorme calderone di bronzo vuoto e spento.

I lunghi capelli biondo fragola della ragazza le ricadevano sulle spalle,e il loro colore era messo ancora più in evidenza dal bianco del suo vestito. I suoi occhi verdi erano concentrati per la lettura di alcune formule e le sue labbra erano arricciate,ma quando si sentì chiamare dal suo amico distolse lo sguardo dal suo libro e sorrise.

"Ciao,Stiles! Ciao,Scott! Vi stavo aspettando."

Il castano le sorrise a sua volta. "Ah,si? Fammi indovinare,ci hai visto nella tua sfera di cristallo,non è così?"
Lei sbuffò una risata. "No,ma sapevo che prima o poi sareste venuti. Specialmente tu,Stiles.  Vieni sempre qui ogni volta che trovi nuovi oggetti e,visto che recentemente è affondata un'altra nave,era solo questione di tempo prima che venissi qui" spiegò la rossa facendo spallucce.
"Giusto!"rispose Stiles con un sorriso a trentadue denti. "Potresti dirmi cos'é questo?" le chiese,porgendole il piccolo tridente in miniatura.

"Questa é una forchetta,Stiles." rispose lei in tono pragmatico. "Gli umani la usano per prendere il cibo e mangiarlo".

"Oh. E questo,invece?" Le passò il secondo oggetto.

"Questa è una pipa"

"Una pipa?"

"Si,Stiles,una pipa. Gli umani la usano per fumare,una cosa che tra loro va molto di moda".

Ovviamente Stiles non sapeva cosa volesse dire fumare,ma non glielo chiese,limitandosi a rimettere nella sacca i suoi nuovi tesori.

Esitò, e poi si voltò di nuovo verso Lydia.

"Quindi...per quella cosa..sai? Tu non puoi davvero?"

La rossa sospirò. "Stiles,ne abbiamo già parlato e no,io non possiedo la capacità di trasformare una creatura in un'altra. Non sono così potente."

Più di una volta,il giovane tritone le aveva espresso il suo desiderio di diventare umano,pur sapendo che il suo era destinato a rimanere soltanto un sogno impossibile.

Stiles annuì,deluso. "Quindi...non si può fare niente" 

 "Niente" confermò lei.

"Sapevo che vi avrei trovati qui!" Disse all'improvviso una voce dietro di loro.

Chi aveva parlato era una sirena con lunghi capelli castano scuro e gli occhi marroni. Due conchiglie color argento le coprivano il seno, e anche se nascosta dall'acqua,si poteva benissimo distinguere la sua coda viola.

"Allison!" Scott,che fino a quel momento era rimasto in silenzio,s'illuminò nel vedere la sua ragazza e le nuotò incontro,per poi stringerla tra le sue braccia.

"Ciao,Lydia!" la salutò Allison una volta staccatosi dal suo fidanzato. "Come stai?"
La strega le sorrise. "Io sto bene,Aly. Vedo che tu e Scott siete felici come sempre"

 I due piccioncini si sorrisero.

"Ehi,Allison!" la salutò Stiles "E' bello vederti,amica mia!"

"Vi stavo cercando,in realtà" disse la sirena. "Tutti e due".

 I due tritoni la guardarono interrogativi.

"Siete mancati alla cerimonia" rispose lei,come se fosse ovvio.

I due amici spalancarono gli occhi,e l'espressione di Stiles mutò in una di orrore.

 "Oh cavolo! La cerimonia era oggi e io me ne sono completamente dimenticato! Oh no no no no! Mio padre mi ucciderà! Oh,si,mi ucciderà!"
Stiles iniziò ad andare in panico,agitando le mani.

"Oh,stavolta sono nei guai! Devo andare! Ciao,Lydia!" Salutò un'ultima volta la sua amica,prima di rituffarsi tra le onde,seguito da Allison e Scott.

                                       

                                                                                             
                                                                                          *                                        *                                  *



Tuttavia,nessuno dei tre si accorse di due paia di occhi gialli che li spiavano.

Da una caverna sottomarina una voce sogghignò: "Si,corri a casa,principino. non vorrai mancare alla cerimonia del caro vecchio paparino,non é vero?"

La voce era fredda come il ghiaccio, una di quelle in grado di far gelare il sangue nelle vene a chiunque l'avesse ascoltata.
"Sappi che io continuerò a seguire ogni tua mossa,Stiles. Tu sei il suo punto debole dopotutto"

Poi scoppiò in una fragorosa risata.

"Oh,si. Lui potrebbe essere la chiave per la rovina di Stilinski"



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Note dell'Autrice:

Eccomi qui con il primo capitolo di questa Sirenetta!AU.  Vi sta piacendo? Lo spero.
E' la prima volta che cerco di scrivere qualcosa di "serio" a più capitoli,e spero davvero di non essere caduta nell'OOC.
Ed ecco a voi,signore e signori,Stiles sirenettooo!!!! XD Allora che ne pensate?
In più ho inserito anche una Lydia strega. Non so perchè ma sono fissata con la Witch!Lydia,è più forte di me.
Chi sarà qui il nostro antagonista? Lo scoprirete nei prossimi capitoli! ;)
Lasciatemi una recensione per farmi sapere che ne pensate della storia!
Io intanto torno a scrivere il prossimo capitolo della mia Cenerentola AU: A Dream Is A Wish Your Heart Makes!
Al prossimo aggiornamento! :* 






  
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