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Autore: MarieAntoinetteR    29/03/2016    4 recensioni
“Dovresti legarli!”
Una voce giunge alle sue spalle.
Si volta con un’espressione indispettita, gettando la spada sull’erba.
Un’altra figura è seduta sul tronco di un albero, tra le mani stringe una mela rossa. I suoi occhi sono verdi e profondi e i suoi capelli scuri come la notte. Sono ore che è lì, lo sa bene.
“Tu torna pure a casa, io resto qui ancora per un po’!”
“Non vado da nessuna parte senza di te…”
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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I capelli biondi fluttuano nell’aria, sembrano seguire i movimenti del suo corpo che agile e preparato impugna la spada. 
La pelle del suo viso è come porcellana e i suoi occhi sono azzurri come il cielo che tutto sovrasta. Si muove veloce, con agili scatti e affondi battendosi contro un avversario che non c’è.
Il suo portamento è fiero e concentrato, elegante.
Il tramonto bacia la sua figura. Si ferma per un attimo a scrutare con un sorriso il placido orizzonte.
Gocce di sudore cadono dalla sua fronte coperta in parte dalla frangia.
Con un sospiro, allenta il nodo al fazzoletto, scostando i lunghi capelli dal viso.

“Dovresti legarli!”

Una voce giunge alle sue spalle.

Si volta con un’espressione indispettita, gettando la spada sull’erba.

Un’altra figura è seduta sul tronco di un albero, tra le mani stringe una mela rossa. I suoi occhi sono verdi e profondi e i suoi capelli scuri come la notte. Sono ore che è lì, lo sa bene.

“Tu torna pure a casa, io resto qui ancora per un po’!”

“Non vado da nessuna parte senza di te…”

“Allora fa come vuoi!”

“Puoi contarci!”

Come tante volte da che ne ha memoria, si sdrai sul prato, ascoltando ad occhi chiusi, le carezze del vento che muove ulteriormente i suoi riccioli biondi. Non ha bisogno di alzare lo sguardo per sapere che l’altra figura è vicino al suo corpo.
Trattenendo un sorriso compiaciuto, si decide a stringerle la mano.

“Allora Oscar cosa mi racconti di bello oggi? Quante stragi di cuori hai fatto di nuovo giù in paese? Le donne quando ti vedono vanno i visibilio, sono patetiche!”

Una smorfia accompagna le sue parole. Il suo sguardo è accigliato. Il vento soffia sulla sua chioma scura.

“La tua è gelosia Andrée?”

Oscar riapre gli occhi per osservarla attentamente.
Le loro mani sono ancore unite.

“Tu non sei forse geloso di me? Non mi hai per caso seguito quando Martin mi ha dato un appuntamento in piazza l’altro giorno?”

“Andrée sei ancora troppo giovane e ingenua per l’amore. Quel ragazzo comunque non mi piace, non fa per te!”

“E se ti dicessi che l’ho baciato e che mi è piaciuto?”

“Che cosa hai fatto? Non voglio che mia sorella faccia di queste cose!”

Lo sguardo azzurro brilla di stupore, sconvolto. Le ciglia sono arcuate e le mani chiuse a pugni.

“Sto scherzando! Allora anche tu sei geloso di me!”

“Uno di questi giorni ti darò una lezione che non dimenticherai per molto tempo!”

Il cuore riprende a battere e Oscar sorride, stringendo a sé, sua sorella. Andrée gli cinge la vita, poggiando il viso contro il suo petto. Il vento della sera, smuove il suo abito, semplice, dai motivi floreali.

“Lo sai, mi capita spesso di pensare a nostri genitori… anche se ormai non ricordo quasi nulla di loro, sono morti così presto…”

La sua voce solitamente allegra e piena di vita si macchia di un’improvvisa malinconia.
Oscar le accarezza dolcemente il viso, nascondendo per un attimo il volto tra i suoi capelli corvini. E’ il tempo di una lacrima portata via dal vento dei ricordi.
I loro genitori recisi come fiori sullo sfondo di una rivoluzione nella quale credevano. Erano stati traditi, traditi e accusati ingiustamente. Condannati.
Di quanto sangue innocente si era dovuta sporcare la Francia prima di vedere la vera luce?

“Anche a me capita spesso di pensarli, ho desiderato tante di quelle volte vendicare la loro morte… Ma a cosa servirebbe? Io non voglio essere un vile assassino come quelli che li hanno traditi. L’odio e la vendetta non li riporteranno indietro, dobbiamo continuare a vivere, vivere anche per loro, ci hanno donato la vita… ci hanno desiderato…”

Oscar posa un bacio sulla sua guancia. La osserva con tenerezza.

“Qualunque cosa accada Andrée, non ci lasceremo mai… come i nostri genitori…”

“Sì, Oscar tu la mia luce io la tua ombra…”
 
 
   
 
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