“Dovresti legarli!”
Una voce giunge alle sue spalle.
Si volta con un’espressione indispettita, gettando la spada sull’erba.
Un’altra figura è seduta sul tronco di un albero, tra le mani stringe una mela rossa. I suoi occhi sono verdi e profondi e i suoi capelli scuri come la notte. Sono ore che è lì, lo sa bene.
“Tu torna pure a casa, io resto qui ancora per un po’!”
“Non vado da nessuna parte senza di te…”