Real
Name? - A DxD Chronicles
Dichiaro
di non avere i diritti aventi a quest' opera di
pura fantasia, quindi siete pregati di non compararlo con High School
DxD,
grazie.
Life
5:
ESTERNO
(
La parola Esterno,
significa che la narrazione sarà scritta in terza persona )
Ophis
continuava ad avere gli occhi fissi
su Takeya.
Il
Nefilim, dopo aver scrutato la zona,
decise di sedersi su una roccia li vicino.
"Se
c'è una cosa che ho sempre odiato è sicuramente
quel
nomignolo "Overlord". Vorrei sapere da che fogna è partita
questa
blasfemia. Non sono un vecchio scheletro ambulante che usa uno scettro
per
reggersi e lanciare incantesimi! Non mi avvicino lontanamente neanche
se uso la
mia armatura e quella forma. A quell'altro si che gli hanno dato un
nome carino
"Cavaliere della notte bianca". Mi potevano chiamare in qualsiasi
maniera. No! Hanno voluto scegliere proprio Overlord!"
Ophis
guardava Takeya divertita mentre
continuava ad imprecare.
"Già,
quel nome non ti si addice Morte, sovrano
del'Hel e Leader dei 4 cavalieri
dell'Apocalisse."
"Non
sono un bel niente."
Il
Nefilim rispose mentre si puliva
l'orecchio sinistro con il mignolo.
"Ho
perso il diritto di utilizzare quel nome il giorno in
cui l'Albero è caduto."
"Sarà,
ma il tuo nome continua ad
essere un simbolo di paura."
Con
un rapido balzo, Takeya si rimise
subito in piedi.
"Non
sono qui per parlare della mia vita Mehen Dio-Serpente
benefico guardiano della barca solare di Ra."
Il
volto di Ophis si oscurò di colpo mentre
Takeya riprendeva la sua parlantina.
"Sei
sempre stato lo scudo di Ra durante i suoi viaggi
notturni, eri la sua unica ancora di salvezza. La tua potenza era
così grande
da fermare il Mondo e salvare Ra dopo che era stato mangiato da
Apophis. Grazie
alle tue imprese gli altri Dei Egiziani ti sopraelevavano al di sopra
di loro.
Dimmi Mehen perché li hai abbandonati? Perché non
sei andato con loro nella
Duat?"
"Ho
avuto un buon motivo per farlo
Morte."
"Fammi
indovinare...volevi colmare il divario fra te e Red?
Notizia dell'ultimo momento. Lo avevi già colmato.
Esattamente nel momento in
cui ti sei lanciato contro Apophis. Secondo te perché Ra,
Anubis, Horus e gli
altri Dei hanno fatto in modo che il loro Ka potesse venir richiamato?
Era per
punirti! Voglio essere chiaro con te. Una volta cresciuto, Red poteva
fare
quello che voleva. Ma dopo la nostra scomparsa ha deciso di diventare
la chiave
per imprigionare quel mostro. Lo vuoi capire che ti stanno usando?!
Quei
bambini vogliono il tuo potere solo per liberarlo!"
Dopo
quella scaricata di nervi, Takeya
guardò Ophis con aria di sfida.
"Ti
darò il permesso di uccidere Red solo se mi dirai cosa
farai dopo."
Ophis
non rispose a quella provocazione, si
limitò a guardare da tutt'altra direzione.
"Sei
solo un piagnone. Mi aspettavo di più da te Mehe...no,
Ophis."
"Sei
molto più chiacchierone di prima
Morte. Che sia a causa della tua nuova forma?"
"Ti
riferisci al mio pupillo? No. Sono sempre stato così.
Però questo ragazzo non è affatto male. Sono
felice che Baal abbia avuto 2
discendenti del genere."
"Baal.
Si, mi ricordo di lui. Se non
ricordo male fu l'unico a schierarsi dalla vostra parte assieme alle 5 Bestie guardiane.
Però anche con loro siete
morti."
"Sei
in errore. C'erano delle condizioni... Takeya e Takeru
non subiranno lo stesso trattamento. Noi lo impediremo. "
"Certo
che sono delle belle parole,
specialmente se vengono dette da un carnefice come te."
GRAP!
Takeya
afferrò con
una velocità inumana Ophis per la gola
alzandola di peso da terra. Il drago guardò il Nefilim
divertita.
"Sei
sempre stato uno spasso."
"Ti
avverto. Alza solamente un artiglio sui nostri
ragazzi..."
"Fammi
indovinare. Me la farai
pagare?"
Ophis
trovava il tutto estremamente
divertente, ma Takeya strinse la mano con tanta forza da far uscire
delle gocce
di sangue lungo la gola del Drago.
"Vai
avanti con la tua storia dell'infinito. Ma ricordarti
di una cosa..."La Morte arriva per tutti"."
°°°°°°°°°°°°°°°
TAKERU
Giungemmo
in prossimità di un santuario
sottostante dopo aver superato diversi corridoi. Il dispositivo
continuava
incessantemente a segnalare la posizione di Diodora. Ci siamo! Eravamo
quasi
arrivati!
Entrati
al suo interno, di fronte a noi si reggeva
un macchinario dalla forma di un muro. Era inciso di ogni tipo di
cristallo e
di rune. Quello che sto vedendo non mi piace affatto.
Issei
emise un urlo quando vide la persona
ai piedi di quella cosa.
"ASIAAA!!!"
Si.
Era proprio la mia sorellina.
Era
seduta sotto al macchinario protetta da
una barriera blu con cerchi d'orati. Il crocifisso al collo risplendeva
di una
luce dorata mentre delle catene cercavano invano di oltrepassare la
barriera.
A
giudicare dal suo aspetto non sembrava
ferita, anche i suoi vestiti erano intatti.
Meno,
male. Diodora non le ha fatto niente.
“Finalmente
sei venuto.”
Diodora
era spuntato da dietro al dispositivo.
Sembrava riaver conquistato il suo solito sorriso e costume.
"...Ise-san?"
Asia
alzò la testa non appena sentii la
voce di Issei. I suoi occhi erano rossi, deve aver versato tantissime
lacrime.
Non
appena la vidi pensai ad una macabra
conclusione.
"Diodora
che cos'hai detto ad Asia di
tutta questa storia?!"
Le
parole di Freed continuano ad annidarsi
all'interno dei miei pensieri. Qualcosa che Asia non avrebbe mai dovuto
sentire.
Quel
maledetto Diodora si limitò a
sorridermi.
“Già.
Ho detto ogni cosa ad Asia. Fu, fu,
fu, volevo mostrarglielo pure io. Il momento in cui ha avuto
l'espressione
migliore. L'espressione che Asia aveva quando ha scoperto che tutto
stava
andando secondo il mio piano era la migliore. Guarda, ho anche lasciato
il
video su questo. Dovrei avviarlo? Aveva veramente una splendida faccia.
L'espressione delle donne collegate alla Chiesa cadente, non importa
quante
volte lo vedo, non mi ci annoierò mai.”
Asia
iniziò a piangere.
“Ma
penso che la sua sia ancora carente.
Asia dentro di lei ha ancora speranza. Si, sto parlando di voi ragazzi.
Specialmente di voi sporchi Nefilim e di quel sudicio Sekiryuutei
laggiù. Per
colpa tua che hai salvato Asia, il mio piano è fallito.
Quell'angelo caduto
donna...Reynalle. Sarei dovuto apparire io ed avrei ucciso Reynalle,
dopo che
lei avesse ucciso Asia poi io le avrei dato un mio pezzo-diabolico. Ho
pensato
che non avresti vinto, nemmeno se avresti interferito. Poi ho scoperto
che sei
il Sekiryuutei. È un evento interessante. Grazie a questo il
mio piano è stato
rinviato per un bel pò, ma finalmente Asia è
ritornata da me. Ora posso godermi
Asia.”
“Sta
zitto.”
Non
riuscivo a credere che il tono di Issei
fosse così basso.
Come
Scarlet Wings avevo visto ogni tipo
di feccia possibile, ma per Issei era diverso.
Forse
aveva etichettato Diodora come
Raiser visto che c'era in palio una persona a lui vicino. No...sono
fuori
strada. Diodora è soltanto feccia. Il vero lato di un demone.
“Asia
è ancora vergine, vero? Mi piace
istruirle da vergini e l'avrei odiata se fosse stata “usata”
dal Sekiryuutei. Ah, ma potrebbe essere divertente portarla
via dal Sekiryuutei ed andarci a letto? Forse sarebbe divertente
forzarla a
fare sesso mentre lei urla il tuo nome…”
Non
riuscivo più a trattenermi.
"Diodora,
ne hai ancora per molto
con questi insetti?"
Spuntò
un'altra figura dietro al
macchinario. Un ragazzo sulla trentina con un pantalone grigio,
canottiera e
capelli lunghi grigi chiusi in una coda di cavallo. Sembrava avere il
ghiaccio
negli occhi.
Non
ero riuscito ad avvertire la sua
presenza. Forse il macchinario deve in qualche modo alterare i sensi di
chi si
trova nei paraggi.
"Khryss. Ti ho già detto che
potrai scatenarti, ma solo a tempo
debito."
"Si,
si ,si. Guarda che non me la
dai a bere. Se ti sto aiutando è solo perché ho
l'occasione di scatenarmi, ma
invece non fai altro che perdere tempo in chiacchiere. Non ti sei
neanche reso
conto della cimice che quel Nefilim ti ha piazzato addosso."
Khryss
spulciò dietro al collo di
Diodora fino a quando non tirò fuori un faretto dalle
dimensioni di una
monetina. Diodora perse il suo sorriso.
"Che
idiota."
PUF!
Khryss
distrusse la cimice divertito.
"Devo
ammetterlo. Come Re sei
davvero birichino. Lascia che mi presenti, mi chiamo Khryss."
Quel
demone...Khryss...si presentò con
una riverenza. Adesso riesco a sentire chiaramente la sua energia.
E'
molto forte, molto di più dei 4
Outsiders che ci avevano attaccato quest'estate. C'è
qualcosa che non mi
quadra. Va bene l'uso della cimice per evitare eventuali trappole, ma
non
abbiamo trovato nessuna resistenza.
Nei
corridoi di tanto in tanto avevo
visto delle strisce di sangue. Erano delle chiazzette sparse in piccoli
angoli.
Che
cosa sta succedendo qui dentro?
Il
nostro arrivo è stato fin troppo
facile.
Con
la coda nell'occhio guardai gli
altri.
Rias
ed il suo gruppo stava pensando
solamente a Diodora. Però Philial, Oleha e Ferea erano in
guardia aguzzando con
piccoli sguardi tutta la sala pronte per un attacco improvviso. Le
parole di
Diodora non le avevano sfiorate minimamente. Catastros invece era
dietro di me
pronto per l'azione.
"Bene
che inizino i giochi."
Khryss
distese entrambe le braccia.
QUITBON!!!
Con
un suono disumano, le braccia di
Khryss si erano aperte a metà.
Tendini,
muscoli ed ossa delle braccia
erano perfettamente visibili agli occhi di tutti. Il sangue non colava,
era
visibile mentre viaggiava tra le arterie muscolari.
Le
ossa si riconfiguravano assumendo una
forma appuntita. Le braccia si richiusero attorno ad esso. Le mani
erano
diventate tutto d'un pezzo con al centro una lama d'ossa lunga 1,5 m.
Khryss
leccò le sue armi pronto a
pregustare una carneficina sotto gli occhi inorriditi e disgustati dei
presenti.
"Allora
chi vuole essere affettato
per primo?"
Avrei
tanto voluto affettare quel
bastardo...
...c'è
qualcosa di strano.
Lasciai
perdere Khryss.
Girai
la testa verso la parte Est della
sala.
Avevo
la sensazione che in quel punto ci
fosse qualcuno. Non ero l'unico, anche Philial, Oleha, Ferea e
Catastros guardavano
lo stesso punto.
"Certo che ci sono dei tipi davvero interessanti."
Cosa?
Ho appena sentito parlare
qualcuno, mi sembra che fosse la voce di una donna.
ZAC!
ZAC! ZAC! ZAC!
Il
muro ad Est fu letteralmente tagliato
in quattro parti.
BRUUUMMMM!!!!!
Le
rocce che lo componevano cadendo
fecero un gran rumore attirando l'attenzione di tutti.
Da
quei detriti spuntarono 2 figure.
Una
donna ed un uomo. Gli avrei dato
massimo 20 anni a tutti e 2.
La
donna era di bell'aspetto: capelli
lunghi celesti chiusi in una treccia che portava dietro alla schiena
con gli
occhi verdi. Aveva un vestito similpelle marrone/nero con delle
scollature sui
fianchi e seni.
L'uomo
affianco a lei aveva una
corporatura atletica, come se fosse portato per la corsa. I capelli
erano
cortissimi e bianchi con dei strani segni vicino alle orecchie.
Più che segni
sembravano che l'avessero graffiato. Anche lui portava un vestito in
similpelle
in linea con quello della donna.
"Scusateci
per
l'interruzione."
La
donna parlò con molta naturalezza non
curandosi della situazione.
"Chi
siete?"
Erano
loro la causa del mio disagio.
Ora
che sono entrati percepisco
chiaramente la loro forza...sono il doppio...no! Il triplo rispetto a
quello di
Khryss e forse la stavano trattenendo.
Penso
che mi darebbero dei grattacapi se
li affrontassi.
L'uomo
indicò con il dito Khryss.
"Siamo
qui per lui."
Il
suo tono era molto più forte e
deciso.
"Khryss
come ti sei permesso di
partecipare a quest'attacco?! Il nostro Leader Verba
ha proibito a tutti gli Outsiders di prendere contatto con la
Brigata del Caos!"
Cosa?
Ho sentito bene? Questi tizi sono
degli Outsiders? La loro aura è completamente differente da
quella di Khryss!
"OH
ma voi non sapete che non
prendo più ordini da quel pappamolle. Noi, Veri Outsiders
seguiamo le direttive
di Levish! Verba ormai non vuole
più
partecipare ad alcun conflitto. Che senso ha riunire così
tante razze se non le
mandi in battaglia?!"
"Verba
non ci ha riunito per
combattere con dei terroristi!"
La
ragazza aveva alzato i toni. Khryss
si posizionò con le lame in avanti.
"Leesha. Tu ed Arné
mi
siete sempre stati tra i piedi assieme a tutti quei perdenti. Levish mi
ha dato
il permesso di uccidervi se vi avessi incontrato. Non vedo l'ora di
tagliarvi a
fettine sottili."
WHOOM!
Khryss
si precipitò di fronte alla
ragazza con uno scatto poderoso mettendo in avanti le braccia a mo di
forbici.
BLOCK!
La
forbice si era appena scontrato
contro uno scudo nero. Si era materializzato dal nulla sul braccio
sinistro
della ragazza mentre lei aveva alzato l'arto per proteggersi...aspetta
un
secondo...quello non è uno scudo. E' un carapace nero!
"
Arné, tu e Byakko fatevi
da parte. Ci pensiamo io e Genbu."
"Come
vuoi."
Quella
ragazza si era appena rivolta al
proprio compagno con un tono troppo tranquillo. Era come se avesse
tutto quanto
sotto controllo.
Khryss
sorrise divertito mentre Diodora sembrava
preoccupato.
"Tranquillo
Diodora. Affetto questa
sgualdrina e poi..."
SFRUUUMMM!!!!
SPLAT!
Khryss
non era riuscito a terminare la
frase. Nel punto in cui si trovava prima giaceva la parte inferiore del
corpo con
il braccio sinistro ancora in avanti bloccato dal carapace della
ragazza. La
metà superiore si trovava in alto bloccato tra le zanne di
un SERPENTE NERO!
Che
cazzo è successo! Quell'attacco è
stato rapidissimo!
Sul
braccio destro di Leesha era
comparso un serpente nero che aveva attaccato Khryss aumentando il
proprio
volume! Quel serpente era ancora sopra alla sala con Khryss in
bocca...era
stato ucciso sul colpo. I suoi occhi erano bianchi e dalla bocca colava
del
sangue.
Diodora
guardava l'accaduto con occhi
spalancati, stessa cosa di Rias e degli altri.
"Mai
sottovalutare il proprio
avversario."
PLACK!
Il
serpente aveva fatto cadere il busto
di Khryss per terra sopra ad un lago di sangue dello stesso Outsider.
Lo vidi
mentre si ritirava verso Leesha diminuendo di dimensione e una volta
sul palmo
di quest'ultima si attorcigliò su se stesso dando
l'impressione che fosse una
frusta.
In
un istante lo scudo e quel serpente
sparirono dagli occhi di tutti.
"Che
potenza."
Fu
l'unica cosa che mi venne in mente.
Ma
quello cos'è? Sul seno sinistro di
Leesha era comparso un esagono nero con un serpente sopra del medesimo
colore.
Oleha,
Ferea e Philial si misero in
guardia nel caso di un nuovo attacco.
Arné
si accorse di loro.
"Tranquilli.
Non siamo vostri
nemici. Almeno fino a quando non ci attaccherete."
Nonostante
le parole rassicuranti di Arné.
Le ragazze non cambiarono posizione.
"Lasciale
perdere Arné. La loro
reazione è più che comprensibile visto quello che
abbiamo appena fatto."
Leesha
parlava mentre si puliva il
vestito dalla polvere.
"Chi
siete veramente?"
Leesha
e Arné mi guardarono fissi. Anche
lui ha un segno.
E'
sul petto destro ed ha la forma di un
artiglio di color bianco.
"Siamo
gli assistenti personali di
Verba. Il leader degli Outsiders."
Gli
assistenti del Leader? Perché si
trovano qui?
"Avete
ucciso un vostro
compagno...perché?"
Quei
2 non si scomposero.
"Non
siamo tenuti a risponderti, siamo
qui per rimediare ad un torto."
Arné
lanciò una strana sfera in
direzione del macchinario dietro ad Asia.
CRACK!
Il
macchinario stridulò mentre le rune
scomparivano e lungo tutta la sua facciata facevano capolino delle
lunghe
incrinature. Si stava distruggendo!
"Che
cosa succede!!!"
Diodora
assisteva a quella distruzione
con una smorfia maligna che esprimeva tutta la sua rabbia. Noi eravamo
increduli per quello che stavamo vedendo.
"Diodora,
quel macchinario lo
avevamo costruito noi. Era logico che sapessimo come distruggerlo."
La
risposta di Arné non fece altro che
far imbestialire ulteriormente Diodora.
"Senpai.
Quei 2 emanano un energia
simile a quella di Ddraig!"
"Me
ne sono accorto."
Già,
nel momento in cui avevano messo
piede, la loro aura mi è sembrata quasi identica a quella di
un possessore di
una Sacred Gears.
Sono
per metà umani, pertanto proprio
come Vali li potrebbero aver ereditati. Però Leesha, durante
l'attacco, non mi
sembrava che l'avesse evocato. Che sia stata troppo veloce anche per me?
In
tutta risposta quei 2 risero come se
avessero sentito una barzelletta.
"Siete
fuori strada, però solo in
parte."
Una
volta finito di parlare, Arné mostrò
il simbolo che aveva sul petto destro. Leesha mostrò con
attenzione quello che
aveva sul petto sinistro beccandosi gli sguardi lussuriosi di Issei.
"Questi
sono i marchi delle Bestie Guardiane
che dimorano nei
nostri corpi."
Cosa?
Ho sentito bene?
"Le
Bestie Guardiane?"
Rias
si era rivolta ai 2 con un viso
sconcertato.
"Buchou
chi sono le Bestie Guardiane?"
Rias
prese un respiro prima di
rispondere ad Issei.
"Sono
5 creature mistiche che si
dice abbiano dei poteri in grado di sovrastare gli Dei. Seiryū
il Drago Blu
è il Guardiano dell'Est,
Sujaku
la Fenice Rossa è il Guardiano del Sud, Byakko
la Tigre Bianca è il
Guardiano dell'Ovest, Genbu la
Tartaruga Nera è il
Guardiano del Nord ed infine Ōryū
il Drago Giallo
è il Guardiano del
Centro."
"Spiegazione
eccellente Miss
Rias."
Leesha
lusingò Rias con un applauso.
"Abbiamo
adempiuto al nostro
compito. Ora c'è ne possiamo anche andare."
Arné
fece comparire un cerchio di
teletrasporto di colore bianco.
"Un'ultima
cosa."
Prima
di andarsene con Leesha, Arné mi
rivolse un ultimo sguardo.
"Ho
un messaggio per il Re Takeru
ed il Principe Takeya da parte del nostro leader Verba "Aspetto
con ansia e trepidazione il giorno del nostro
incontro...se possibile di fronte ad una tazza di te' e pasticcini"."
"Oh
che galante. I pasticcini come
li vuole con la crema o col cioccolato?"
So
che quello che ho detto è fuori luogo
ma...
"CIOCCOLATO!
CIOCCOLATO! E CON LE
NOCCIOLE! NO, FONDENTE CON LE NOCCIOLE!"
Leesha
mi rispose con la bava alla
bocca! Aveva distrutto l'immagine della donna combattiva che si era
appena
creata! Quello che vedo ora è solamente una mangiona!!!
"D'accordo
provvederò."
"Grazie."
Arné
scomparve nel cerchio con Leesha.
Il Leader degli Outsiders che vuole parlare con me e Takeya?
MMMMM
Mentre
pensavo a quello che era appena
successo, Ferea mi diede alcuni colpetti sulla spalla destra.
"Non
ti conosco ancora bene, ma a
giudicare da quello sguardo sembra che tu voglia partecipare a
quell'incontro."
Urca,
Ferea mi aveva letto nel pensiero.
"Lasciate
perdere quest'idea Sire.
Sarà sicuramente una trappola."
"Giusto.
Hanno usato uno di loro
come esca per avvicinarsi a voi e parlare di quest'incontro."
Oleha
e Philial avranno sicuramente
ragione. Però quei 2 sin dalla loro comparsa...la loro onda
di emozioni non ha
avuto nessun cambiamento per non parlare della loro aura. Era
completamente
diversa rispetto a tutti gli Outsiders che abbiamo incontrato.
"A
quanto pare sei rimasto solo
Diodora."
Cavoli,
mi sono dimenticato di quella
nullità. Rias aveva parlato con un tono molto autoritario.
Però Diodora cercò
di non scomporsi.
"Lo
dite voi. Però il gioco non è
ancora finito."
"HELLLLOOOOO!!!!"
Chi
è?
Dal
buco che avevano fatto Arné e Leesha
erano comparsi Eron, Alexander e Chatar. Tutti e 3 non sembravano
feriti.
"Che
ci fate qui? Non stavate
fronteggiando i cloni del Jabberwork?"
Quei
3 mi risposero grattandosi il capo.
"Si.
Infatti li stavamo
fronteggiando fino a quando non si sono arrestati di colpo."
"Che?
Si sono fermati?"
"Si.
E poi sono apparsi 2 tizi. Una
gnocca che sembrava per metà tartaruga nera con un serpente
sul braccio destro
e un uomo tigre bianca. Quei 2 erano sbucati dal nulla da una flessura
del
santuario."
"Ci
hanno detto "La strada è libera"."
Questa
poi.
"Allora
il motivo per cui non
abbiamo incontrato nessuno arrivando qui sono loro. Devono aver fatto
piazza
pulita."
Che
stramba situazione. Sono intervenuti
per punire Khryss che a sua volta aveva dichiarato di non prendere
più ordini
da parte di Verba...che gli Outsiders stiano affrontando un conflitto
interno?
"Tsk.
Gli Outsiders sono davvero
una gran rottura. D'altronde non potevo aspettarmi altro da dei sudici
topi.
Fortuna che avevo un piano di riserva."
Diodora
fece comparire un cerchio nero.
Su di esso spuntarono 3 serpenti neri lunghi circa 30 cm.
"Diodora
ma quelli sono."
Il
demone sorrise vittorioso alla
domanda di Rias. I serpenti sparirono all'interno del suo braccio.
"Si,
sono i serpenti di Ophis. Me
ne avevano dato uno, ma me ne sono presi altri 2 per evenienza."
GUUUUAAAAAAA!!!!!!!!!!!
L'aura
di Diodora esplose ad un ritmo
vertiginoso. L'eco del rimbombo fece tremare il santuario. Alzai il
braccio per
proteggermi. Fortuna che la barriera di Asia era ancora attiva.
"Che
ve ne pare della mia vera
potenza?"
Issei
camminò fronteggiando l'aura di
quel bastardo.
"Diodora,
non ti perdonerò!"
Fermai
Issei prima che facesse un altro
passo.
"So
che muori dalla voglia di
massacrarlo. Ma mi concederesti qualche secondo solo con lui? Ti
prometto che
non gli farò niente."
[
DRAGO GALLESE BALANCE BREAKER!!!!!! ]
Issei
fu avvolto dalle scaglie dello
Scale Mail. Si è trasformato in un attimo senza l'ausilio
del conto alla
rovescia.
"Senpai
ti concedo 30 secondi."
"Grazie."
Mi
voltai verso gli altri.
"Che
nessuno intervenga a questo
scontro. Gli unici che se la vedranno con Diodora siamo io ed Issei
chiaro?"
Il
gruppo Gremory ed i miei Legionari mi
risposero a malincuore con un "si" della testa.
Catastros.
[
Si? Cosa c'è Takeru? ]
Ho
bisogno di entrare in quella
modalità.
[
Che cosa? Ma che sei pazzo?! ]
No.
Voglio mostrare a quella feccia cosa
sia la vera potenza.
[
Voglio ricordarti che quando usi quella tecnica non hai il
pieno
controllo di te! ]
Sarà
per qualche secondo.
Catastros
mosse la testa in segno di
disapprovazione, ma anche così riuscì a darmi una
risposta.
[
E va bene. ]
Grazie.
Nonostante
fosse ancora contrario per
quella decisione, Catastros fece comparire la propria aura.
Il
gruppo si allontanò temporaneamente
da lui. Il flusso di energia che aveva manifestato si era alzato verso
l'alto
per poi ripiombare su di me come se fosse pioggia.
LIGHTNING!
LIGHTNING! LIGHTNING!
LIGHTNING! LIGHTNING! LIGHTNING! LIGHTNING! LIGHTNING!
Attorno
a me si materializzarono
innumerevoli sigilli color blu cobalto che ruotarono di 360°
tra lo stupore di
tutti.
CHAIN!
La
scomparsa dei cerchi fu accompagnata
al rumore di catene che si frantumavano.
[
Ho rimosso i sigilli. Per favore fai attenzione. ]
"Q-Q-Q-Quelli
sono sigilli di
classe ULTIMA!"
Diodora
era visibilmente terrorizzato.
Bene, perché non ha ancora visto niente. Finalmente sentivo
la mia intima
energia circolare liberamente nel corpo senza più nessuna
costrizione.
Era
una sensazione magnifica.
"Ti
faccio vedere cosa è la vera
potenza."
POWER!
Sul
volto e sul corpo comparvero i segni
nefiliaci.
"SAA,
SHOWTIME DA!"
(
Re Nero: Saa showtime da. Tradotto
letteralmente: Avanti, è l'ora dello spettacolo. )
ARMORED
POWER!
Alzai
il braccio destro orizzontalmente.
Dal vuoto comparve un cerchio magico di colore blu cobalto grande il
doppio di
me. Il cerchio passò attraverso la mano percorrendo tutto il
corpo. L'ungo il
tragitto la mano, il braccio, il busto, le gambe e la testa vennero
ricoperti
da uno strato condensato di energia blu che aveva assunto la forma di
un
armatura tutta d'un pezzo.
PPPPPPPPOOOOOOOOOWWWWWEEEEEEEERRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il
passaggio del cerchio fu accompagnato
da un'enorme esplosione di energia. Tutti quanti, tra cui lo stesso
Diodora,
dovettero proteggersi con una barriera per non essere sobbalzati
all'indietro.
Il santuario tremava a causa dell'enorme energia che avevo sprigionato.
Le
colonne ed il soffitto sembravano che stessero per cadere da un momento
all'altro.
"Incredibile."
"Il
Re ha un'aura pazzesca! E'
incalcolabile!"
Fu
quello che riuscirono a dire i
Legionari non appena mi videro.
Mi
diressi verso Diodora. Ad ogni passo
creavo delle fratture nel pavimento. Quel verme arretrava paurosamente.
Morivo
dalla voglia di rilasciare ulteriore energia, ma forse è
meglio accantonare
questa ipotesi. Questo santuario si regge a malapena in piedi.
"Che
cos'hai fatto?!"
"ARMORED POWER. L'aura che emano si
solidifica assumendo la forma di
un'armatura. In questo stato sono libero di sfruttare appieno i miei
pieni."
Mossi
il braccio sinistro con
disinvoltura creando un arco nel vuoto.
BBBBBBBBBBAAAAAAAAAAAAAAANNNNNNNNNNNNNNNNGGGGGGGGGGGGGGGGG!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Con
un forte frastuono, l'intera
facciata Ovest saltò letteralmente in aria assieme alla
metà della montagna a
cui era collegata. Detriti e pezzi di roccia e mattoni si
sparpagliarono un po'
dappertutto tra lo sguardo spaventato dei presenti.
"Perdonatemi.
Non sono ancora in
grado di controllare la mia forza."
Strinsi
il pugno più volte.
"Ho
una voglia matta di distruggere
tutto quanto. Ma questa volta il mio obbiettivo sei tu Diodora."
Quando
feci quella dichiarazione, l'aura
di Diodora subì un ulteriore modifica. Si...moriva di paura.
"B-B-Buc-ch-h-hou-u-u-u.
Il senpai
ha quella strana armatura!"
Gasperino
si apprestò a rintanarsi
dietro alle spalle di Rias. Grazie alla sua voce riuscì a
riacquistare la
lucidità mentale.
No,
non devo farmi sopraffare! Sono io
quello che comanda qui!
"Vedo
che mio padre vi ha
raccontato anche di questo. Si, quella che vedete è la
stessa forma che usai
quel dannato giorno. Diodora! Fammi vedere che sai fare!"
"Non
montarti solo perché hai
quella cosa!"
Diodora
lanciò delle sfere di energia
utilizzando 10 cerchi magici.
BANG!
BANG! BANG! BANG!
I
colpi esplosero ad 5 m da me. Lo vidi
spalancare gli occhi impaurito.
"Non'è
possibile! Hai usato una
barriera per proteggerti dai miei attacchi!"
"No,
ti sbagli"
Koneko
riprese Diodora.
"Takeru
non ha usato nessuna
barriera! La condensazione della sua aura è troppo spessa!"
Diodora
non credette alle parole di
Koneko.
"Facciamola
finita con questa
falsa. SLOW!"
BLOCK!
Diodora
s'immobilizzò di colpo.
"Che
cosa mi sta succedendo?"
Mi
avvicinai a lui con calma.
"Sono
stato io."
Quel
maledetto riuscì solamente a
voltare la testa.
"Tu?!
Tu mi hai fatto questo?!"
Cercava
in tutti i modi di liberarsi.
Tentava addirittura di evocare dei cerchi magici, ma era tutto inutile.
"Se
fossi in te risparmierei le
forze, non puoi fare niente contro il tempo."
"Tempo?"
"Non
ti ho forse detto che con
questa forma sono libero di usare appieno i miei poteri? Se non mi
controllassi
tutto nel raggio di 2 km sarebbe stato distrutto. Ho arrestato il tempo
attorno
al tuo corpo. Diciamo che sei prigioniero di una gabbia temporale."
Mi
spostai dietro di lui ignorando la
sua ira e le maledizioni.
Chiusi
gli occhi cercando d'individuare
un'energia anomala.
"Eccoli."
PILE!
SPLAT!
AAAAAAHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!
Una
volta individuato i miei bersagli,
feci penetrare il mio braccio all'interno della schiena di Diodora.
"AIA!?
FA MALE!"
"Cosa?
Fa male? Questo non è niente
paragonato a quello che hai fatto a mia SORELLA!"
Tirai
fuori il braccio dalla schiena di
quel maledetto. Tutti quanti ebbero un sussulto. Ma non per quello che
avevo
fatto...ma per quello che tenevo in mano...i 3 serpenti di Ophis!
Annullai
la magia. In quel momento dalla
sua schiena zampillò una marea di sangue. Lo vidi cadere a
terra in preda agli
spasmi.
"Non
deve essere stato piacevole
vero?"
"Maledetto!"
Fu
quello che mi disse mentre sputava sangue
dalla bocca.
FFROFWN!
Stritolai
i 3 serpenti di fronte a lui.
"Come
hai fatto? Avevo 3 serpenti
di Ophis! Come sei riuscito a togliermeli?!"
"Come?
Te lo sei dimenticato che il
tempo è infinito? E poi sei soltanto un vigliacco. Un
vigliacco che ha bisogno di
poteri altrui. Questo è il potere di Ophis, non il tuo."
"Che
tu sia dannato."
Nonostante
la ferita, Diodora riuscì a
rimettersi in piedi.
"Non
è ancora finita."
Diodora
tirò fuori dalla tasca 2
fialette rosse. Una la svuotò dietro alla spalla e la
seconda la bevve tutta
d'un fiato.
"Lacrime
di fenice."
Dopo
quella bevuta, sul viso di Diodora
tornò il suo solito sorriso diabolico.
"Hai
avuto 2 possibilità per
uccidermi. Non ne avrai una terza."
Sorrisi
mentre l'Armour scompariva dal
mio corpo. Per un secondo, Diodora mi guardò in modo strano.
"Mi
dispiace, ma non sono io quello
che ti batterà."
[
BOOOOSSTTT!!!!!! ]
Issei
spuntò da dietro alle mie spalle.
Aveva
attivato i propulsori dietro
all'armatura e si dirigeva a tutta velocità verso Diodora.
BANG!
Rifilò
a Diodora un destro in pieno
volto.
BANG!
Successivamente
gli colpì lo stomaco con
un pugno sinistro caricato di energia rossa.
BANG!
BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG!
BANG! BANG! BANG! BANG!
Un
altro violento colpo alla mandibola,
un secondo al costato e via dicendo. Issei lo aveva trasformato nel
proprio
sacco d'allenamento. Gli scaricava una pioggia di pugni infiniti.
BANG!
CRASH!
Dopo
l'ultimo pugno, Diodora andò a
schiantarsi contro una colonna distruggendola.
"Come
avete osato ferirmi! Uno
maledetto ibrido ed uno sporco drago!"
Diodora
concentrò la propria energia
sopra di se. Aveva creato una sfera viola carica di potere demoniaco.
"Vi
annienterò qui!"
Dopo
aver accumulato l'energia
necessaria, Diodora lanciò la sfera verso Issei.
"Non
riuscirai a fermarmi con una
cosa del genere."
[ BOOST! BOOST! BOOST! BOOST!
BOOST! BOOST!
BOOST!
BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST!
BOOST!
BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! ]
Issei
caricò nuovi boost prima di
posizionare il braccio sinistro di fronte a se.
"DRAGON SHOT!"
DOOOOONNNNN!!!!
Il
Dragon Shot sparato da Issei penetrò
la sfera di Diodora distruggendola.
BANG!
DOOONNN!
Nonostante
la sfera fosse distrutta, il colpo
continuò la sua corsa abbattendo il muro dietro a Diodora.
"Questo
deve essere un inganno! Non
c'è modo con il quale io possa essere sconfitto! Ho vinto
contro Agares! Sto
anche pianificando di vincere contro Bael!"
Continuava
a farfugliare senza sosta
mentre guardava il buco fatto da Issei.
Ne
sono sicuro, Issei deve aver
impostato la traiettoria del raggio per non colpire Diodora.
Lo
prese di forza dal colletto
avvicinando la sua faccia all'elmo.
“Non
ti avvicinare mai più Asia! La
prossima volta che ti mostrerai davanti a noi, allora quella volta ti
spazzerò
via sul serio!”
Gli
occhi di Diodora si tinsero del
colore della paura.
Ormai
il cuore di Diodora era stato
schiacciato. Issei non gli diede più peso.
“Ise,
non hai intenzione di finirlo?”
Zenovia
aveva puntato l'Ascalon alla
gola di Diodora. I suoi occhi erano pervasi da una furia omicida.
Ma
Issei si limitò a scuotere la testa
di lato.
“...Questo
tizio è anche un parente
dell'attuale Maou. Anche se ha assistito i terroristi,
causerà problemi alla
Buchou e a suo fratello se lo uccidiamo. Già l'ho battuto
abbastanza.”
Rias
sollevò le sopracciglia e poi
chiuse gli occhi. Si vedeva che era arrabbiata con lui, ma doveva aver
deciso
di lasciare il grande appiglio per la punizione di Diodora.
"Mi
dispiace Issei. Ma la vita di
Diodora non dipende più da voi."
Mi
avvicinai a Diodora accompagnato da
Chatar ed Oleha.
"Il
tuo atteggiamento è ammirevole.
Ma purtroppo Diodora e gli Astaroth sono colpevoli di tradimento verso
gl'
Inferi e verso il trattato di pace. Come Re...no...come persona non
posso
permettere che individui del genere restino in circolazione. Oleha,
Chatar!"
Al
mio ordine i 2 si portarono di fronte
a Diodora.
SLIDE!
La
mano di Oleha si trasformò diventando
più lunga ed acuminata.
PENETRAZIONE!
"AAARRGGGG!!!"
Usando
quella mano, Oleha trafisse il
linguine di Diodora mentre questi urlava in preda al dolore.
Una
volta estratta la mano, il pavimento
venne cosparso dal sangue. Diodora cercava di utilizzare le mani per
cercare
del sollievo che però non arrivò visto che dalle
gambe colava ulteriore sangue
accompagnato dalla formazione di un bocciolo color rosso sangue
contornato da
spine.
Diodora
guardò il punto in cui una volta
c'era il suo fiero apparato riproduttivo. Ma questa volta il suo
sguardo era
terrorizzato.
"Che
cosa sono?"
"Harmaneruiseltan Flecoparassitariom. E'
una pianta parassita che
cresce solamente nel reame demoniaco. Ha la particolarità di
nutrirsi
del'energia del corpo ospitante lasciandogli solamente il minimo
indispensabile
per sopravvivere. Mi sono dimenticata di dirti che è una
piantina molto vorace
e pertanto da adesso fino a quando non ti verrà debellata
chirurgicamente, il
tuo organismo sarà preda di attacchi uno più
doloroso dell'altro. Tutto il tuo
potere sarà il nutrimento perfetto per la mia piantina che
ti lascerà inerme ed
indifeso proprio come gli esseri che guardavi dall'alto in basso. Ah,
si un
ultima cosa. Le prime cellule con cui la pianta viene a contatto sono
le prime
a morire. Congratulazioni, sei appena stato castrato. Ora te lo potrai
far
mettere solamente nel culo."
Lo
sguardo di Diodora venne deformata da
una smorfia, intanto sul suo corpo si mostravano i primi sintomi. Prima
che la
pianta potesse iniziare la sua opera, Chatar gli fu subito sopra. La
sua mano
cambiò consistenza diventando polvere che
trapassò la testa di Diodora.
"INCUBO."
Chatar
ritirò subito la mano. Diodora
rimase fermo per alcuni secondi a fissare il vuoto.
"Ho
appena ricollegato i nervi della corteccia celebrale che regolano
i sogni per darti un meraviglioso incubo."
Chatar
aveva finalmente smesso di
parlare in Inglese. Forse neanche lui riusciva più a
sopportare quel maledetto.
Mi
abbassai così che Diodora mi potesse
vedere in faccia.
"Questa
è la punizione che ti sei
meritato per quello che hai fatto ad Asia e a tutte le persone che hai
ucciso e
torturato. Non ti sei mai chiesto perché avessi scelto una
Driade ed un
Ammutandore? Perché grazie a loro ho potuto concederti
l'Incubo Perfetto! Un
Incubo psicologico e Reale che distruggerà per
l'eternità la tua mente ed il
tuo corpo! Di te non rimarrà niente! Solamente un guscio
vuoto! Desidererai la
morte, perché esso sarà l'unico sollievo che
potrai avere da questa tortura."
"No,
no! Non potete farmi
questo!"
Diodora
arretrò paurosamente, ma la
pianta cominciò a germogliare tra le sue gambe.
"No!
Fermi che cosa volete da me!
Lasciatemi stare! AHHHHH IL MIO OCCHIO!!!! Togliti di dosso!!!"
Diodora
si agitò come se si volesse
liberare da qualcosa. Dal bulbo del suo occhio era appena germogliato
un
secondo fiore. L'incubo era iniziato. La sua energia scompariva poco
per volta
divorata dalla pianta di Oleha.
Gli
lanciai un cristallo di
teletrasporto. Lo vidi sparire inghiottito da una luce bianca mentre
continuava
ad urlare straziante.
Era
finita.
(
Death Crow: Ringraziate mio fratello
Re Nero per aver escogitato la punizione di Diodora. Ehi! Smettila di
ridere
stronzo! )
"Senpai."
Per
un attimo mi ero dimenticato di Issei
e degli altri.
Quando
mi voltai, i loro occhi erano un
misto tra la preoccupazione e lo sgomento. Specialmente Issei.
"Issei.
So quello che stai per
dire, ma non potevo lasciar correre come hai fatto tu. Non si tratta
solo di
quello che ha fatto ad Asia, ma anche per le altre vittime della sua
perfidia.
Hai agito bene, ma ormai gli Astaroth sono stati etichettati come
cospiratori e
pertanto hanno perso ogni diritto nobiliare."
Issei
abbassò la testa come se cercasse
di dire qualcosa, ma Rias gli mise una mano sulla spalla.
"Takeru
ha ragione. Lui ha il
dovere di agire in questo modo, non può permettersi il lusso
di mostrarsi debole
agli occhi dei nemici. Non è soltanto il Re dei Berith
è anche il supervisore
di tutti i contratti regolati nel Mondo."
Issei
fece scomparire lo Scale Mail. Il
volto non era delle migliori. So che è un bravo ragazzo, ma
anche lui deve
imparare a capire certe cose.
"Che
ne sarà di Diodora?"
Zenovia
mi fece quella domanda con
l'Ascalon in mano, forse voleva dei chiarimenti visto che pochi secondi
fa era
intenzionata ad ucciderlo.
"L'ho
teletrasportato in un carcere
di massima sicurezza situato nel mio Regno. Passerà i suoi
giorni immerso
nell'incubo. Ho dato l'ordine di non ucciderlo, deve rimanere in vita
per
espiare i propri peccati."
Zenovia
mi rispose facendo un "si"
con la testa.
"Credo
che sia la fine che merita.
Non mi sarei sentita soddisfatta dopo averlo ucciso."
A
chi lo dici.
“Ise-san!”
“Asia!”
Issei
era corso ad abbracciare Asia. La
barriera che la proteggeva si era dileguata.
“Ho
creduto in te…che Ise-san sarebbe
venuto a salvarmi.”
Asia
lo aveva abbracciato con foga
mentre piangeva felice.
“Di
sicuro. Ma mi dispiace. Hai sentito
qualcosa di doloroso, vero?”
Asia
scosse la testa di lato.
“Sto
bene. Quella volta ero scioccata,
ma c'è Ise-san con me.”
Issei
scoppiò a piangere, stessa cosa di
Zenovia vicino a lui.
“Asia!
Sono contenta! Se tu fossi
sparita, io…”
Asia
sorrise mentre asciugava le lacrime
di Zenovia.
“Non
andrò da nessuna parte. Dal momento
che sia Ise-san che Zenovia-san mi proteggeranno.”
“Già!
Ti proteggerò! Sicuramente!”
“Buchou-san.
A tutti quanti. Grazie
mille. Per aver fatto questo per me….”
Asia
si inchinò e tutti risposero con un
sorriso. Anche Rias l'abbracciò.
“Asia.
Va bene se non mi chiami ‘Buchou’
a casa, sai? Puoi vedermi come
la tua sorellona.”
“Si!
Rias-Onee-sama!”
Rias
ed Asia si abbracciarono come se
fossero 2 sorelle.
“Sono
cosiiii contentoooooo! Sono così
feliiiiiiiice che Asia-senpai sia ritornata!”
Anche
Gasperino piangeva. Koneko gli
stava anche accarezzando la testa.
Li
guardavo da lontano felice assieme ai
miei Legionari ed a Catastros.
Adesso
che sono riuniti mi rendo conto
di una cosa. Un pensiero che mi ha sempre accompagnato ogni singolo
giorno che
trascorrevo con il gruppo Gremory.
Io
e Takeya siamo solo degli estranei. 2
individui che credono di far parte di qualcosa.
Asia
non ha bisogno di me e di Takeya.
L'intero gruppo sta diventando molto più forte e ne sono
felice. Credo che sia
giunto il momento di farsi da parte.
Mi
girai verso i legionari.
"L'area
ormai è sicura. Dobbiamo
tornare indie..."
ABBRACCIO!
Qualcuno
mi aveva abbracciato da dietro
alle spalle mentre finivo di impartire i nuovi ordini. Quando
controllai chi
fosse, delle ciocche bionde attirarono immediatamente la mia attenzione.
"Fratellone!"
Era
Asia, continuava a chiamarmi felice.
"Sapevo
che saresti venuto. L'ho
detto anche a Diodora! Tu non sei il tipo che infrange le promesse."
"Asia."
La
strinsi a me più forte che potevo.
"Avrei
fatto tutto il possibile per
te."
"Esatto!
Il senpai è stato
fenomenale!"
"E'
grazie a Takeru se siamo
riusciti ad arrivare fin qui sani e salvi."
"Menomale
che c'era lui."
"Già.
Non oso immaginare cosa
sarebbe potuto succedere se non fosse stato con noi."
Issei,
Koneko, Zenovia ed Akeno
cominciarono a lusingarmi.
"Nii-sama
grazie dell' aiuto, le
tue intuizioni sono state fondamentali."
"Solo
quelle?"
Philial
sembrava che volesse riprendere
Rias.
"Ci
stavo appunto arrivando. Come
Master e come futuro capo del Clan Gremory ne ho di strada da fare se
voglio
superarti Nii-sama. Vorrei che fino ad allora tu mi aiutassi."
Non
so come, ma fui colto da un'improvvisa
risata.
"Tranquilla.
Puoi contare su di
me."
"Sono
così felice di vederti sana e
salva."
Philial
si stava rivolgendo ad Asia con
un tono che non si addiceva al suo carattere.
"Non
preoccuparti più di niente. Da
adesso ci saremo noi a proteggerti...visto che ci siamo puoi anche
considerarmi
come una sorella visto che tra breve farò parte della
famiglia."
Che?
Che si è fumata Philial?
Asia
la guardava spaventata mentre Akeno
ed Oleha sembravano infuriate.
"Philial
non pensare di sfruttare
quest'occasione per portare dalla tua parte Asia-chan al fine di
avvicinarti a
Takeya!"
CHE
PIANO! Akeno aveva smascherato alla
grande Philial! Non avrei mai pensato che quella ragazza avesse deciso
di
utilizzare questa tecnica.
"Solo
ad una rana dalla bocca larga
come te poteva venire in mente un piano del genere. Sono contenta
che...aspettate un momento."
Oleha
aveva improvvisamente smesso di
parlare. Si era portata la mano destra vicino all'orecchio.
"Si
Nefer-Tina ti sento bene."
Ah,
ho capito. Sta parlando con
Nefer-Tina utilizzando un'auricolare.
"Si,
si. Ma certo che era il
Re...l'ho avete sentito perfino da li?...Cosa? Veramente? Fammene una
copia!"
Non
so cosa stia succedendo. Ma Oleha
aveva cominciato a sorridere.
"Cosa?
Perché no?...Scusa non l'ha
visto l'intero Regno? Perché io no?...Casomai quella che si
masturba sei tu,
non io...Vratil se ne può anche andare a quel paese!"
Voglio
sapere che cosa si stanno
dicendo. Oleha era passata dalla gioia, all'ira.
"Facciamo
così...ti do mezzo
quintale di canna da zucchero di prima scelta...certo io non scherzo
mai...grazie
cara."
Oleha
aveva il viso soddisfatto. Forse è
meglio chiedere.
"Ehm
Oleha? Non è che ci potresti
illustrare cosa ti ha detto Nefer-Tina? Cercando ovviamente di
accantonare il
motivo per cui ti saresti dovuta masturbare."
Oleha
si era resa conto che con la sua
chiacchierata si era guadagnata l'attenzione di tutti.
"Nefer-Tina
mi ha contattata per
informarmi che Takeya ha ucciso il Jabberwork."
La
notizia della morte del Jabberwork
fece subito clamore.
"Cosa?
Il senpai ha ucciso quel
mostro da solo?"
"Certo.
E lo ha visto l'intero regno
grazie a delle microcamere che Vratil aveva sulla sua armatura. Mi ha
detto che
Takeya ha affrontato quel drago in un autentico scontro di fiamme e
vento e che
alla fine lo ha sconfitto con una tecnica di fuoco che ha preso le
sembianze di
una fenice!"
Come?
Come? Takeya non ha mai usato
tecniche che assumevano la forma di animali! Tantomeno di una fenice!
"Ecco
spiegato il motivo per cui i
cloni si erano arrestati improvvisamente. Ora mio fratello dove si
trova?"
"Sta
dando supporto
all'avanguardia."
"Capisco.
Perciò possiamo dire che
la questione è quasi risolta."
Posso
finalmente tirare un sospiro di
sollievo.
"Faccio
ancora fatica a credere che
Takeya-senpai ha ucciso da solo quel drago."
"Zenovia.
A me non importa niente
di quel mostro. L'importante e che Takeya stia bene."
"Akeno
sta tranquilla. Avevo già
detto prima che l'unico in pericolo era il Jabberwork."
"Sire,
quando torniamo voglio
vedermi quest'incontro."
"Si,
ci vedremo la replica. Ma per
ora usciamo di qui."
"E'
meglio. Potrebbero spuntare dei
nuovi nemici."
Anche
Rias non voleva passare un altro
secondo li.
“Ora,
Asia. Andiamo a casa.”
“Si!
Ma prima di andare, devo pregare.”
Asia
pregò prima di lasciare quel luogo.
Beh, glielo possiamo anche concedere.
“Asia.
Per cosa hai pregato?”
Asia
rispose con timidezza alla risposta
di Issei.
“E'
un segreto.”
Asia
corse verso Issei sorridendo...ma
in quel momento.
FLASH!
Era
appena apparso qualcosa di luminoso.
Avevo distolto lo sguardo a causa dell'intensità della luce.
Quando gli occhi
si abituarono intravidi Asia circondata da 5 pilastri di luce.
Quando
i pilastri sparirono...
“…Asia?”
Non
c'era più nessuno.
°°°°°°°°°°°°°°°
Non
sapevamo cosa era successo. No,
ancora ora non so cosa è successo.
Eravamo
riusciti a salvare Asia da
Diodora e il Jabberwork era stato ucciso da Takeya. Eravamo pronti a
lasciare quel
luogo, ma Asia era sparita dopo che nella sala erano comparse delle
strane
colonne di luce.
Cos'è
successo!?
“Un
oggetto creato da un Longinus che viene
distrutto dall'attacco di una spada leggendaria, huh. Dannato
Utilizzatore
della foschia, se l'è presa comoda. Gli avevo detto di
questa eventualità...è
necessario rivedere il piano.”
Una
voce sconosciuta.
Quando
guardai nella direzione da cui
proveniva, uno uomo fluttuava nel cielo. Indossava un'armatura di luce
coperta
in parte da un mantello.
La
sua aura era impressionante, 5 volte
o forse di più rispetto a quello di Diodora.
“…Chi
sei?”
Quell'uomo
fissò Rias.
“E'
la prima volta che ci incontriamo,
sorella del fastidioso e falso Maou e..."
Dopo
Rias, la sua attenzione passò
subito a me.
"...e
Re fasullo. Mi chiamo Shalba Beelzebub.
Il vero successore
del Grande Vero Maou Beelzebub.
Sono
diverso da quel falso che avete combattuto prima."
Shalba!
Il vecchio Beelzebub! Allora
c'era lui dietro a quest'attacco!
Si
sistemò uno strano dispositivo che
aveva la forma di un anello sul braccio sinistro.
“Ora,
sorella di Sirzechs e falso Re. Potrebbe
essere improvviso, ma vi dovrò uccidere qui. Il motivo
è semplice. È
distruggere chiunque sia imparentato all'attuale Maou.”
Shalba
lo disse con una voce fredda.
Anche i suoi occhi erano pieni di odio. La sua collera era dovuta a
causa degli
attuali Maou visto che come altri, Shalba era stato privato del proprio
titolo
e gettato alla fine degl'Inferi.
"Quindi
vuoi uccidere Glasya-Labolas,
Astaroth, i Gremory ed infine noi Berith.”
Shalba
mi fece l'occhiolino.
“Corretto.
È un semplice dispiacere.
Noi, i veri successori, veniamo chiamati “Vecchi”
da voi persone, collegate all'attuale Maou ed è un qualcosa
molto difficile da
sopportare. Specialmente se l'attuale sistema ha accettato 2 mezzi
sangue come
voi. Certo il nostro piano si conclude con questo. È la
nostra sconfitta. Non
avrei mai pensato che la Fragarach fosse in grado di distruggere le
barriere
dimensionali, ne di come il Jabberwork fosse caduto così
facilmente. Beh,
abbiamo raccolto abbastanza risultati per il terrorismo futuro, quindi
devo
esserne soddisfatto. Cruzerey è morto ma non sarà
un problema. Finché sarò
attivo io, possiamo ancora andare avanti anche senza Vali. Il Vero
Beelzebub è
grande. Ora, come mio souvenir per il ritorno….sorella di
Sirzechs. Avrò la tua
testa!”
LIGHT!
Shalba
lanciò un fascio di luce con il
braccio sinistro, lo stesso braccio su cui aveva il dispositivo. Il
raggio si
dirigeva verso Rias.
SHIELD!
L'attacco
s'infranse su una barriera
color blu cobalto.
Avevo
ancora il braccio destro alzato
quando Shalba si rivolse verso di me.
"Quello
che hai sparato è un fascio
di energia Sacra. Quindi posso dedurre che l'apparecchio che hai sulla
mano
sinistra sia una specie di accumulatore. Dico bene?"
Sul
volto di Shalba si manifestò un
lungo ghigno.
"Si
esatto. Perché non lo
provi?"
LIGHT!
Shalba
mi attaccò con il dispositivo.
Non mi mossi da li. Rimasi fermo ad incassare il colpo.
A
colpo concluso Shalba sembrò sorpreso
di vedermi ancora intero.
"Ho
dimenticato di dirti una cosa.
La luce Sacra non ha effetto su noi Nefilim."
Per
la prima volta vidi Shalba ghignare.
Concentrai l'aura Sacra nel braccio sinistro.
"Ecco
com'è fatto un vero fascio di
luce Sacra!"
LLLLLLLIIIIGGHHHTTTTT!!!!!!!!!!!!!!
KABBOOOOOOMMMMMM!!!!!!
Lanciai
l'energia Sacra che avevo
accumulato nel braccio sinistro direttamente contro Shalba. Quel
vecchio
maledetto si era spostato per evitare l'attacco, ma il fascio aveva
continuato
il suo percorso distruggendo completamente il soffitto.
Shalba
guardò quella distruzione ancora
più innervosito.
"Col
prossimo colpo ti ammazzo!
BASTARDO! COME HAI OSATO UCCIDERE LA MIA SORELLINA!!!!"
Come
si è permesso! Asia era finalmente
riuscita a chiudere col proprio passato per poter finalmente guardare
il futuro
con occhi nuovi.
“Feccia!
Tra tutti, il reato per aver
ucciso Asia! Non ti perdonerò assolutamente!”
Rias
fù ricoperta da un denso strato di
energia cremisi, stava portando la sua aura fino al suo estremo limite.
Akeno,
vicino a lei, aveva gli occhi cupi. Non riusciva più a
trattenere la propria
collera per la perdita di Asia. L'area si stava addensando di fulmini.
"Era
una ragazza così dolce,
non doveva fare una
fine del
genere."
"Non
mi limiterò a castrarti. Ti
farò mangiare le tue stesse interiora!"
Ferea,
Oleha e gli altri Legionari si
unirono all'orda omicida.
"GROOOAARR!!!
Ti squarterò con le
mie stesse zanne pezzo dopo pezzo!"
Alexander
oramai era sul piede di
guerra.
"Rias
Gremory, chiediamo il
permesso di unirci alla vostra collera."
Eron
cercò di mantenere una certa calma.
Calma che non riusciva a nascondere. Rias gli rispose aumentando la
propria
energia demoniaca.
“Asia?
Asia?”
Issei
chiamava Asia mentre camminava
incertamente sui suoi piedi.
“Asia?
Dove sei andata? Hey, andiamo.
Stiamo andando a casa. Papà e Mamma ci stanno aspettando.
S-Se ti nascondi, non
potremmo tornare a casa. Ha, ha, ha, Asia di sicuro ti piace giocare.
Asia?
Andiamo a casa. Ora, qui non c'è più nessuno che
può fare il prepotente con te
Asia. Anche se ci fosse, lo sconfiggerei! Ecco, perciò
andiamo. Asia, dobbiamo
ancora fare la gara a tre-gambe per il festival…”
Non
riuscivo a vederlo. Continuava a
farneticare il nome di Asia mentre la cercava per tutto il santuario.
Il suo
cuore non era ancora riuscito ad accettare quella sorte.
Vedendolo,
Koneko e Gasperino iniziarono
a piangere. Akeno guardò da un'altra parte mentre le lacrime
fuoriuscivano dai
suoi occhi.
Rias
annullò la propria aura per andare ad
abbracciare Issei. Alexander, Eron, Chatar, Oleha, Philial e Ferea non
ebbero
il coraggio di guardarlo.
[ TAKERU!
]
Catastros
mi urlò i suoi pensieri
telepaticamente.
Che
cosa c'è?
[
Tua sorella è viva! ASIA ARGENTO E' VIVA!
]
CHE
COSA? ASIA E' VIVA? Ma com'è
possibile? L'abbiamo vista sparire dopo che Shalba l'aveva colpita a
tradimento.
[
C'è una spiegazione. Questo è un Mondo
fittizio. Quando abbiamo
distrutto la barriera, tutta l'energia che lo sorreggeva ha cominciato
a
disperdersi gradualmente. Grazie alla guerriglia che si sta scatenando
a causa
di quest'attacco terroristico, l'energia di questo Mondo sta creando
delle
cerniere dimensionali o "Gate" se preferisci che a breve lo
inghiottiranno completamente. Quando quello stronzo ha attaccato Asia,
sotto di
lei si è creato un Gate che l'ha risucchiata in un'altra
dimensione. Ed è stato
in quel momento che ho avvertito la sua energia. ]
Perciò
Asia è ancora viva?!
[
Per poco. A differenza nostra, il suo corpo non
riuscirà a resistere a
lungo contro gli sbalzi dimensionali. Se non ci sbrighiamo allora
morirà sul
serio! ]
D'accordo!
Devo salvarla subito.
"Ferea, Oleha, Philial, Chatar, Eron ed Alexander.
Vi sto contattando
telepaticamente. Ascoltatemi bene, Catastros ha individuato mia sorella
in una
dimensione. Ora andrò li con lui per salvarla. Vi affido i
Gremory. Se succede
qualcosa usate i cristalli per teletrasportarvi subito via."
"D'accordo."
"Lasci fare a noi. Picchieremo questo bastardo come
si deve!"
"Vada subito da lei Sire."
Ricevetti
la conferma da tutti.
"Takeru per favore fai attenzione. Non sai cosa
potresti trovare."
"Si invece...mia sorella."
Mi
dispiace esser stato così freddo con
Ferea, ma non posso perdere più tempo.
"CATASTROS!"
HHHHHHHHHHHHIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!
Catastros
corse verso di me.
Una
volta avvicinato di fianco, presi le
redini al volo e con un salto mi issai sopra di lui.
Shalba
pensava che lo stessi per
attaccare.
"WARP!"
WARPING!
Di
fronte a me si aprì una fessura
dimensionale. Mi ci tuffai dentro con Catastros.
Asia...sto
arrivando!!!
°°°°°°°°°°°°°°°
"Eccoci."
CATAPIN!
Catastros
batté gli zoccoli su una roccia
volante per allontanarla da noi. Quella cosa era letteralmente spuntata
dal
nulla.
[
Facciamo attenzione, basta un niente per essere catapultati da
un
altra parte. ]
"Sono
felice di averti come
compagno."
Catastros
accettò di buon grado le
lusinghe. Stava sbattendo la testa in segno si soddisfazione.
Mi
guardai intorno.
Attorno
a noi non c'era niente o per
meglio dire, una distesa infinita
di
bianco che non aveva fine. Spirali che sembravano infiniti si
diramavano in
vortici sempre più grandi. Alcuni fulmini di diverse
entità e colore si
battevano all'interno di essi materializzandosi dal nulla poco
più avanti.
Alzai
lo sguardo verso l'alto. Quello
che doveva essere il cielo era in realtà una distesa di
rocce calcare
fluttuanti. Mantenuti in aria da chi sa quale forza sovrannaturale.
Avevano
delle incavallature che avrebbero permesso ad una persona di starci
tranquillamente sopra.
Il
fondo sembrava lo specchio di sopra.
Quello spettacolo non fece altro che farmi accapponare la pelle.
Fortunatamente
ero abituato a stare all'interno delle dimensioni, ma anche
così avvertivo uno
stato d'inquietudine. Non so cosa potrebbe succedere ad un essere
vivente se
fosse teletrasportato qui.
[
Cerchiamo di tenerci lontani da quelle cose. Se ci finisci
dentro...
].
"Ho
afferrato il concetto."
Catastros
correva sfiorando alcuni
fulmini. Aveva alterato la dimensione sotto agli zoccoli per poter
correre nel
vuoto senza nessun problema.
[
Maledizione! Non la trovo! ]
Catastros
alzò il muso verso l'alto, poi
a destra ed infine verso il basso.
[
Niente! Dannazione! ]
"Non
possiamo arrenderci! Siamo
arrivati qui! La dobbiamo trovare!"
[
Spero che il Gate non l'abbia mandata all'interno di quei
vortici.
]
"Non
lo devi neanche pensare!
Dobbiamo continuare a cercarla!"
[
Ma il tempo sta per scadere! ]
"Allora
uniamo le nostre
aure."
[
Vuoi aumentare i tuoi sensi percettivi per insinuarti
all'interno
della dimensione? ]
"Si."
[
Ci sto. Facciamolo! ]
Catastros
arrestò la propria corsa. I
simboli che aveva sul suo corpo brillarono di un blu intenso. Chiusi
gli occhi
cercando di accumulare tutta l'energia possibile.
"Devo
svuotare la mente da ogni
pensiero superfluo."
La
mia energia e quella di Catastros si
unirono circolando liberamente in un'unica entità.
"Devo
riuscire a concentrarmi ed ad
avvertire ogni più piccolo spostamento."
<
Ci sei quasi. Stai finalmente capendo come muoverti. Le dimensioni
sono vive e rispondono al desiderio di coloro che interagiscono con
essa.
Coraggio figliolo...esprimi il tuo desiderio! >
Ancora
questa voce. Ma a che cosa si
riferiva con "l'esprimere un
desiderio?". L'unica cosa che voglio è ritrovare
mia sorella.
WARPING!
[
TAKERU GUARDA LA! ]
Mi
ero distratto per alcuni secondi,
Catastros si stava agitando per qualcosa...e aveva ragione!
L'aura
mista che avevo sviluppato con
Catastros aveva afferrato contemporaneamente 5 spirali costringendoli a
diventare unica!
Quella
spirale si aprì mostrandoci...ASIA!
"ASIA!"
SI!
ERA PROPRIO LEI!
Mia
sorella galleggiava nel vuoto
proprio come se fosse distesa su un letto.
Non
indugiai oltre, serrai le redini
dirigendomi verso di lei con Catastros.
La
presi tra le braccia.
Il
mio animo si rianimò una volta
sentito il battito del suo cuore e la sua flebile contrazione del suo
bacino.
Respirava debolmente, ma respirava!
Appoggiai
la sua testa sul mio peto
stringendomela più stretta che potevo.
"Asia."
Dalle
guance caddero delle lacrime.
Stavo
piangendo per la felicità di
averla ritrovata.
[
Mi dispiace interrompere questo momento, ma non è
ancora fuori
pericolo. ]
Giusto.
Catastros ha ragione.
Avvolsi
Asia con una cupola di energia.
"Con
questa non avrà problemi con
l'energia delle dimensioni."
Poco
a poco Asia riprese a respirare
normalmente.
Bene,
era il momento di tornare dagli
altri.
[
Takeru dobbiamo andarcene subito! ]
Che
cos'ha Catastros? Sembra più nervoso
del solito.
"Si,
si non preoccuparti. Ora c'è
ne andiamo."
[
Non hai capito. Dobbiamo andarcene IMMEDIATAMENTE! ]
"Si
può sapere che cosa ti sta
prendendo?"
[
C'è qualcosa di pericoloso e con un aura anomala
che si sta
avvicinando verso di noi! ]
"Cosa?
Esiste qualcosa in grado di
muoversi nelle dimensioni proprio come voi destrieri?"
Ecco
spiegato lo strano comportamento di
Catastros.
BLOCK!
Affianco
a noi si materializzò dal nulla
un muro color rosso cremisi. Se non fosse stato per la scaltrezza di
Catastros
a quest'ora ci saremmo scontrati di faccia contro di esso.
Era
enorme! Non riuscivo a vedere ne il
fondo e ne la sommità!
La
cosa strana e che aveva delle protuberanze
simili a delle scaglie! Delle scaglie larghe oltre 10 m.
"Un
muro? E chi c'è l'ha messo
qui?"
[
QUELLO NON E' UN MURO! ]
"OH
PORCA PUTTANA!!!"
Solo
quando fui vicino riuscii a
percepire dell'energia da quella cosa! Catastros aveva ragione! Questo
non è un
muro! Ma un essere vivente!
<
CUCCIOLO! Da quanto tempo! Forza! Vieni a dare un bacetto a
papà! >
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Commenti
degli Autori
Ben
ritrovati gente! Pensavate che ci
fossimo dimenticati di voi vero? Sbagliato! Prima di parlare della Life
vi
vogliamo dire una cosa. All'inizio questo capitolo doveva essere molto
più
lungo di quello precedente, però parlando con mio fratello
ci siamo resi conto
che era meglio chiuderlo a causa di tutto quello che avremmo dovuto
inserire
dopo. Come avrete capito, noi siamo i tipi a cui piace descrivere al
meglio
tutto quello che succede e...fidatevi, succederà il
bordello! Bene, torniamo a
noi. Takeru è stato sicuramente il protagonista indiscusso
per tutto l'arco
narrativo. Ovvio visto che c'era in ballo il salvataggio di Asia. La
scena si è
subito incendiata con l'arrivo di 2 nuovi personaggi e con un
avvenimento
imprevisto all'interno delle fila degli Outsider. Ora ditemi. Secondo
voi la
punizione che mio fratello ha ideato andava bene? Oppure avreste
escogitato di
peggio? Ditecelo. L'Overlord si è dimostrato essere niente
po po di meno che
Morte, il Leader dei 4 cavalieri dell'Apocalisse...solo...che ci fa un
essere
del genere all'interno del corpo di Takeya? Come mai quando Ophis alias
Mehen
ha parlato della sua morte, lui ha ribadito dicendogli che c'erano
delle
condizioni? Perché la voce all'interno di Takeru si
è rivolto al muro con il
nomignolo CUCCIOLO? Lo scoprirete solo continuando a seguirci. AH, SI!
Il 10
Aprile sia io che mio fratello parteciperemo al Romics!
Per la prima volta sfoggeremo dei cosplay singoli! Vi aspettiamo li!
Anche se
ci sarà un mare di gente...ma questo è solo un
dettaglio. Un saluto da Death
Crow e da Re Nero.
A presto Minna!!!