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Autore: namirami    04/04/2016    3 recensioni
SPOILER!
"Non avrei permesso che se ne andasse così: il modo in cui ci guardava mentre ci salutammo non l’avrei mai dimenticato. Cercava di rassicurarci, ma il suo sguardo tradiva le sue parole. Era preoccupato, più di quanto volesse farci vedere".
Ora che i ruoli si sono invertiti, Nami saprà come aiutare Sanji? Riusciranno i Mugi a riportarlo da loro? Scopriamolo tra qualche risata e qualche momento di riflessione.
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brook, Chopper, Monkey D. Rufy, Usop | Coppie: Sanji/Nami
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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2. Legami.
 
(You’re my strenght)

 
 
"I legami che ci vincolano a volte sono impossibili da spiegare. Ci uniscono anche quando sembra che i legami si debbano spezzare. Certi legami sfidano le distanze e il tempo e la logica. Perché ci sono legami che sono semplicemente... destinati ad essere".
Grey' s Anatomy 5x08.
 
 
“Siamo oggi qui riuniti per celebrare…”
Appena il prete iniziò il discorso, smisi di ascoltarlo.
Maledizione, e ora? Non era così che immaginavo il mio matrimonio, non era questa la donna che volevo sposare. Ma tutto era andato più velocemente del previsto.
Una volta arrivato da Big Mom, c’era ben poco da fare: era stato tutto organizzato e in pochi giorni mi ritrovai su una delle tante isole sottoposte al dominio dell’imperatrice, dove si trovava sua figlia e dove la mia famiglia era già arrivata per finire tutti i preparativi.
E ora, inaspettatamente ero qui, di fronte a questo prete, con questa ragazza che conoscevo a malapena, senza che la mia famiglia mi avesse dato possibilità di scelta, come sempre.
Mi ero ripromesso che non avrei mai permesso una cosa del genere, non avrei lasciato che gli sporchi interessi dei miei parenti intaccassero la mia vita.
Invece ora non sapevo proprio come agire. Accidenti a me, avrei dovuto agire molto prima, e non aspettare che fossero loro a rintracciarmi!
Ma temevo che potessero attaccare qualcuno a me caro se avessi fatto una mossa troppo avventata, e a forza di rimandare, ora mi trovavo in questo guaio.
Forse avevo sbagliato fin dall’inizio: non potevo sperare che la mia famiglia mi lasciasse libero di vivere la mia vita come meglio credevo, di cercare l’All Blue… nessuno dei miei parenti ci aveva mai creduto e si erano sempre fatti beffe del mio sogno, reputandolo ridicolo.
Figurarsi se gente della loro risma avrebbe mai appoggiato una tale idea.
Ma di una cosa ero certo: non avrei mai permesso che intaccassero i desideri dei miei compagni, a costo di rinunciare al mio e di non tornare più da loro.
Mi si contorceva lo stomaco al solo pensiero di non poter più navigare con loro e soprattutto di non poter più rivedere la mia adorata Nami-san, ragione di ogni mio respiro.
Quanto avrei voluto rivederla ancora, dirle che l’amavo più di ogni altra cosa, spiegarle tutta quella situazione. Invece avevo rovinato tutto: chissà cosa pensava di me; sicuramente che ero stato un bugiardo, un falso… e chissà se aveva avuto informazioni sulla mia famiglia.
In quel caso, recuperare la sua fiducia sarebbe stata un’impresa quasi impossibile.
Pregai affinché né lei né gli altri credessero che io fossi immischiato nei loschi affari dei miei genitori.
Respirai a fondo: maledizione! Dovevo trovare una soluzione. Pensa, Sanji!
Pensa, pensa, pensa…
 
SBAAAAAM!!!
 
Un frastuono clamoroso bloccò il discorso del prete e fece voltare me e tutti gli ospiti verso la porta d’ingresso della chiesa, che qualcuno aveva sfondato. Si era formata una spessa nuvola di fumo, ma ci mise poco a dipanarsi e la prima cosa che si intravide fu un inconfondibile cappello di paglia.
Poi, sentii le loro voci:
“RUFY! Ti avevo detto NO! Quale parte della parola NO non hai capito?!”.
“Ma buttando giù la porta abbiamo fatto prima, Nami!”.
Li vidi chiaramente: Brook, Chopper, Rufy e… lei, che stava scuotendo il capitano perché evidentemente non aveva seguito il suo piano.
Dannazione! Dovevo immaginarlo che il capitano sarebbe venuto, ma perché anche gli altri? Perché lei era venuta?
Continuarono a litigare tra loro incuranti degli sguardi a dir poco allibiti degli invitati.
“Villani,chi siete voi? Come osate entrare in un luogo sacro in tale modo!”. Esordì il prete, non poco spazientito da questo imprevisto.
Solo allora i miei amici si resero conto di essere nel bel mezzo della chiesa e che tutti li stavano guardando ad occhi sbarrati.
Rufy si scrollò la polvere dai pantaloncini e si avvicinò a noi, esclamando:
“Io sono Rufy, e un giorno diventerò il re dei pirati!”.
Era inutile ripetere al capitano che doveva imparare ad essere più discreto, ormai sapevamo che ogni qualvolta qualcuno gli avesse chiesto chi fosse, la sua risposta sarebbe stata quella, indipendentemente dalla circostanza in cui ci trovavamo.
Ma se non fosse stato così, non sarebbe stato il nostro capitano.
“Come osi venire qui in questo modo e disturbare questa cerimonia?”
“Dovevo parlare con Sanji” disse semplicemente.
Nel frattempo, Brook, Chopper e Nami-san si erano avvicinati al capitano.
Mi sforzai di ignorare Nami-san: nessuno doveva capire quanto ci tenessi a lei, quanto la amassi… Perché se avessero sospettato quanto fossi profondamente legato a lei, sarebbe potuta diventare un facile bersaglio di ricatti. Se avessi compiuto qualcosa di sbagliato, avrebbero ferito lei piuttosto che me.
E questo era un prezzo che non ero assolutamente disposto a pagare.
Mi concentrai su Rufy, ma come attratti da una calamita, i miei occhi non facevano che cercare lei. Perché ogni giorno che ti vedo sei sempre più bella, mia adorata? Cosa darei perché ci fossi tu, qui, a fianco a me su questo altare.
“Cos’è questa storia, Sanji?” mi chiese Rufy.
“Vi avevo scritto che avevo delle cose da risolvere. Non saresti dovuto venire!”. Se solo fosse stato un po’ più cosciente di tutto ciò c’era in gioco, forse non avrebbe seguito il suo istinto.
“Non mi importa con chi ti sposi o quando” continuò il capitano. “Ma che sia chiara una cosa: tu sei un membro della mia ciurma! E io non mi sottometto, ne mai lo farò, ad un imperatore!”.
Gli invitati iniziarono a mormorare tra loro e potevo capire la loro sorpresa: il mio capitano stava osando davvero tanto, nessuna persona di buon senso avrebbe detto tali parole ad alta voce.
Vidi i pirati di Big Mom alzarsi ed iniziare a circondare i miei amici.
Accidenti alla tua boccaccia Rufy!
“Allora, Sanji: vuoi ancora far parte della mia ciurma?”.
Mi colse del tutto impreparato: mi ricordai di quando lo incontrai la prima volta, di quanto titubai sull’ accettare o meno la sua proposta di entrare nella sua ciurma, della spinta di Zeff… diamine, ora avrei pagato qualsiasi cifra per rimanere con lui!
Però c’erano in ballo affari molto importanti, e avere Nami-san qui rendeva tutto più difficile.
Aveva idea di quanto fosse pericoloso essere lì? Avrei tanto voluto proteggerla da tutto questo, desideravo che non conoscesse mai il mio passato… e il mio dolore. Se uno di questi pirati l’avesse anche solo sfiorata, me ne sarei sentito responsabile, e non me lo sarei mai perdonato.
Respirai a fondo, che rispondevo?
Se avessi detto di sì, sarebbe scoppiata una lotta in cui i miei amici rischiavano davvero tanto: non il capitano, ma Brook, Chopper e soprattutto lei correvano il pericolo di rimanere gravemente feriti, se non peggio.
Se avessi detto no, probabilmente sarebbe scoppiato lo stesso un putiferio e del resto Big Mom non li avrebbe lasciati andare via senza dar loro una punizione per il loro comportamento, però forse era l’unico modo per temporeggiare ancora…
Quando fui quasi convinto di dire “no”, i miei occhi andarono inevitabilmente a cercare quelli di Nami-san.
E allora capii cosa fare: bastarono pochi secondi, perché gli occhi della mia adorata erano quelli di chi è pronto a combattere, erano sicuri di sé, esprimevano tutta la sua forza straordinaria.
Erano gli stessi occhi che ad Enies Lobby avevano deciso di lottare per Robin.
Gli stessi che ad Alabasta erano disposti a combattere rischiando tutto per Bibi.
E, ci avrei scommesso qualsiasi cifra, erano gli stessi occhi che Nami-san doveva avere da bambina, quando decise di allearsi con Arlong per salvare il suo popolo.
Erano gli occhi di chi aveva visto e vissuto il peggio, riuscendo sempre a sopravvivere a tutte le avversità.
E io cosa potevo rispondere, a quegli occhi?
Mi sentii un tale stupido per aver dubitato di lei: Nami-san aveva affrontato il peggio e al peggio era sopravvissuta, e portava tutti noi a fare lo stesso.
Con che coraggio avrei potuto deluderla, o tirarmi indietro quando le cose diventavano più difficili? Mi sarei preso a calci da solo.
Come sempre, le risposte ai miei dubbi erano lì, in quegli occhi profondi, che avevano visto il buio ed erano riemersi per brillare con una luce così intensa da avvolgere tutto e tutti.
E allora non ci furono più dubbi né timori:
“Sì, Rufy. Certo che sì”.
Al grido di esultanza del capitano, alcuni pirati iniziarono a sfoderare le loro armi.
E mentre ci apprestavamo a combattere, non mi sfuggì il lieve sorriso che aveva fatto fece Nami-san al mio “si”. ۩      ®
 
 
 
 
Buonasera!
Non ho ovviamente idea di cosa abbia in serbo Oda, spero in tante scene sanamose ma cerco anche di rimanere con i piedi per terra, sarebbe un sogno vedere Nami che piomba in mezzo alla cerimonia e interrompe tutto (ma appunto è un sogno e non credo proprio si avvererà). Non so come sia il babbo di Sanji, non ho ancora capito come sia fatta Big Mom e chissà com’è questa sposa ma è chiaro che se davvero i Mugi interrompessero le nozze in tal modo loro non starebbero fermi come li ho resi io, ma non conoscendoli ancora ho preferito farli restare in un “angolo” per concentrare l’attenzione sui Mugi e ovviamente su Sanji e Nami. Spero che nella lettura la cosa non stoni troppo; a me gli ingressi rocamboleschi di Rufy divertono troppo, come a Marinerford, pur nella tragedia il modo in cui lui e il suo gruppo arriva è stato esilarante!
Ringrazio tantissimo chi ha letto e chi ha recensito il primo capitolo: sono stata molto felice di ritrovare le mie care compagne sanamose, che non si sono dimenticate di me, e di conoscerne di nuove!
Bene, ora la parola a voi, io mi dedico a mettermi in pari con le nuove bellissime storie sanamose che ci sono *_*
Un bacione, a presto con il capitolo finale!
SHARE SANAMI LOVE <3
 
 
  
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