Capitolo
4
Bryan era un ragazzo alto, di
diciotto anni, con dei lunghissimi capelli biondi e lisci che teneva
sempre
legati in una coda, occhi color del catrame e uno stupendo fisico
scolpito. I
due fratelli salirono le scale dell’edificio ed entrarono in
casa. Angel
preparò la cena e si misero a mangiare verso le otto e
mezzo, poi passarono
l’intera serata a parlare. Angel e Bryan erano molto legati,
si raccontavano
qualsiasi cosa, in pratica erano come due migliori amici. Dopo
tantissime
domande da parte di Angel, Bryan le fece una domanda fatale
<< Con Erik
come va? >> Angel abbassò lo sguardo e
arrossì << Angel.. cos’è
successo? >> domandò curioso <<
Ci siamo messi insieme oggi!
>> rispose gioiosa. Bryan sorrise ed abbracciò
la sorella <<
Finalmente ce l’hai fatta! >> disse. Era da
tanto tempo che Ange diceva a
Bryan quanto le piaceva Erik, quando era andato in Spagna la ragazza ne
parlava
anche nelle lettere che gli inviava, per questo Bryan era
così interessato.
Dopo ancora qualche chiacchiera i due ragazzi andarono a dormire.
La mattina dopo Angel si
alzò
molto presto e preparò la colazione a Bryan,
mangiò velocemente e uscì di casa,
lasciando un messaggio al ragazzo che stava ancora dormendo. Quando si
svegliò
andò in cucina e lesse quello che Angel aveva scritto nel
foglietto “Devo
andare a lavoro, in cucina c’è la tua colazione,
io torno per pranzo. Ciao!”
Bryan letto il foglietto lo gettò nella differenziata e
mangiò quello che la
ragazza aveva preparato. Poi fece una telefonata <<
Vieni, mia sorella è
andata a lavoro, quando torna te la faccio conoscere! >>
disse Bryan
<< Ok, arrivo tra poco. ciao >> rispose una
voce femminile dall’altra
parte della cornetta.
Erik
uscì dalla sua stanza
già pronto per uscire << Non sai che mi
è successo ieri sera! >>
disse Jake al fratello << Cosa di preciso?
>> domandò poco curante
Erik << La tua ragazza ha voluto che
l’accompagnassi a casa.. >> rispose.
Erik si girò di scatto verso di lui << Certo,
c’è lo sciopero degli
autobus! >> rispose << Come fai a saperlo?
>> domandò Jake
frustrato << ieri sera mi ha chiamato Angel dicendomelo:
aveva paura che
mi arrabbiassi.. non c’è da preoccuparsi, tu sei
Jake, lei ti detesta dal più
profondo del suo cuore, non potresti mai piacergli! >>
rispose ed uscì di
casa. Pochi secondi dopo rientrò << Non
è che mi daresti un passaggio da
Angel? C’è sciopero! >> chiese. Jake
perse la pazienza << Prima mi
prendi in giro e poi vuoi che ti accompagni? >> Erik fece
cenno di “sì”
con la testa. Jake sospirò << E va bene..
>> rispose. Erik lo
ringraziò e salì in macchina, Jake si
fermò davanti alla palazzina di Angel e
fece scendere Erik che si diresse verso la pizzeria dove lavorava la
ragazza.
Appena fu arrivato salutò Angel con un bacio sulla guancia e
chiese <<
Come stai? >> << Bene grazie!
>> rispose Angel sorridendo
<< Ieri sera mi sono messo a fare i volantini per la
band.. >>
disse Erik frugando nella borsa << Ti piacciono?
>> chiese
mostrando dei foglietti ad Angel che lesse ad alta voce
<< Cercasi
componenti per una punk band, già formata da voce
femminile(Angel) e chitarra
maschile(Erik). Qui sotto ci sono i nostri numeri di telefono:
Angel:3403931096
Erik: 3289864572
chiamate
presto!Grazie!
Bravo
Erik! Mi piace!>>
disse infine dando un bacio a stampo al ragazzo che rispose
<< Grazie, io
direi che lo possiamo appendere fuori dalla porta della pizzeria, che
ne dici?
>> domandò. Angel annuì e subito
dopo ne appese un paio fuori dalla porta
<< Ora dobbiamo solo avere pazienza! >>
disse ad Erik che annuì.
Quando ebbe finito di lavorare andarono tutti e due a casa di Angel.
quando
entrarono videro una cosa, più precisamente qualcuno, che
non si aspettavano di
vedere: una ragazza alta più o meno quanto Angel, con dei
lunghi capelli neri e
ricci e gli occhi azzurri color del cielo. << Angel,
Erik, questa è
Sally, una mia carissima amica! >> disse Bryan. Angel
sorrise e si catapultò
dalla ragazza parlando senza mai fermarsi << Piacere! Io
sono Angel, la
sorella minore di Bryan, mi piace come nome Sally e poi sei carina, ma
come vi
siete conosciuti perché io.. >> venne
interrotta da Bryan << Angel,
smettila! >> la pregò << Ok,
scusa! È che sono curiosa! >> si
giustificò << comunque io sono Sally e ho
sedici anni, proprio come te!
>> Angel urlò << Davvero? Wow,
è fantastico! >> Sally sorrise
<< E ascolto anche musica punk, metal, Emo, proprio come
te! >>
concluse. Angel iniziò a saltellare per la casa, ma fu
fermata da Erik <<
Ora basta, ti vuoi far conoscere subito? >> disse
ironicamente <<
Ma io voglio farmi conoscere! >> rispose <<
Idea! >> urlò
<< Dimmi.. >> disse Erik esasperato
<< Dato che dovrai
rimanere qua per un pò, che ne dici di uscire con noi e
frequentare la nostra
scuola? >> domandò Angel voltandosi nuovamente
verso la ragazza. Sally
sorrise ed annuì, non era mai stata accettata
così facilmente da dei ragazzi
della sua stessa età, era felicissima. Angel la prese per un
braccio <<
Vieni, ti faccio vedere la mia stanza!>> disse Angel
trascinandola verso
camera sua. Angel spalancò la porta << Wow! ma
è bellissima! >>
esclamò Sally entrando nella stanza << Grazie!
ma non è poi così bella!
>> rispose Angel entrando nella stanza. Sally si
guardò in torno e si
sedette nel letto << Sono contenta di rimanere qui per
tutto l'inverno,
tutta la primavera e tutta l'estate. So già che insieme ci
divertiremo un
mondo! >> disse felicissima. Angel sorrise
<< Anche io sono molto
contenta! >> disse. In quel momento entrò
Bryan seguito da Erik <<
Vedo che voi due andate già d'accordo! >>
disse << Sono felice!
>> concluse dando un bacio sulla guancia a Angel
<< Io vado a
trovare Lucas e Jimmy. Ci vediamo dopo! >> disse uscendo
di casa. Erik si
avvicinò alle due ragazze e propose <<
Perché non ce ne andiamo al fiume
Cherwell? >> Angel sorrise ed annuì
<< cos'è il
fiume Cherwell? >> domandò Sally
<< E' il fiume che scorre nel parco vicino a casa di
Erik, hai voglia di
andarci? >> rispose Angel << Certo,
andiamo! >> disse Sally.
Erik, Angel e Sally uscirono di casa e si diressero verso la fermata
dell'autobus. Appena arrivarono si ricordarono che c'era sciopero
<< Che
facciamo? Non ho voglia di fare tutta la strada a piedi!
>> disse Angel a
Erik che ci rifletté un po' su poi rispose <<
Posso chiedere un passaggio
a Jake! >> Angel lo guardò male
<< L'ultima volta che quello lì mi
ha dato un passaggio, ha voluto la ricompensa! >> rispose
arrabbiata
<< ma tu non gliel'hai data la ricompensa, vero?
>> domandò Erik
allarmato << Certo che no, sei matto?!? >>
rispose Angel. <<
Scusate se vi interrompo, ma che facciamo, ci andiamo o no a questo
fiume?
>> domandò Sally. Angel ci pensò
qualche secondo poi rispose
<< D'accordo Erik, facci
venire a prendere da tuo fratello! >> Erik
alzò la cornetta del telefono
e chiamò suo fratello, intanto Sally rispondeva al suo
desiderio di sapere
<< Toglimi una curiosità Angel..
>> disse << Ma tu ed Erik,
state insieme? >> Angel a quella domanda
arrossì << Bhe.. ecco..
>> farfugliò << Certo che stiamo
insieme! >> rispose Erik
abbracciandola da dietro. Sally sorrise << State proprio
bene insieme,
siete una bella coppia! >> esclamò contenta.
Angel si girò vero Erik
<< Che ha detto tuo fratello? >>
domandò << Ci passa a prendere
qui tra cinque minuti e ha detto… >> rispose,
ma poi si fermò << Ha
detto cosa? >> lo incoraggiò Angel
<< ha detto che non vede l’ora
di vederti! >> rispose il ragazzo. Angel cercò
di trattenere i nervi, ma
come al solito, non ci riuscì << Ma che palle
tuo fratello! Devi trovare
il modo di farlo smettere! >> gridò Angel. nel
frattempo Sally se ne
stava lì zitta zitta ad ascoltare la loro conversazione
<< ora calmati
Angel! e poi guarda, Sally si sarà anche stancata di stare a
sentire te che
sbraiti come una pazza! >> le rispose Erik
<< Hai ragione.. scusa
Sally! >> disse alla ragazza << non ti
preoccupare.. vi posso
chiedere ancora una cosa? >> domandò
<< Certo, dicci >>
rispose Erik << Quando siete nati? >>
chiese << Io sono nato l’undici
giugno e lei un mese dopo di me >> rispose
<< E tu? >>
domandò poi alla ragazza << Io sono nata il
nove novembre >>
rispose. In quel ,momento passò una macchina che sparava
musica house a tutto
volume << Chi è quell’imbecille?
>> chiese Sally tappandosi le
orecchie << Quello.. è mio fratello..
>> rispose imbarazzato Erik
<< ..ah.. >> balbettò la
ragazza.