Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Ellie Miller    05/04/2016    1 recensioni
“Di qualunque sostanza le nostre anime siano fatte, esse sono della stessa natura.”
Avvertimenti: Yaoi.
Buona lettura.
Ellie ^^
Genere: Malinconico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alois Trancy, Ciel Phantomhive, Claude Faustas, Hannah Anafeloz, Sebastian Michaelis
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Threesome
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POV Ciel.


Usciamo di corsa, notando la figura di Claude, seguita da quella di Sebastian.
Hannah, preoccupata, ci ordina di nasconderci dentro la caverna con il signor Tanaka e gli altri.
Bard, stranamente, ci guida e ci protegge…
Tutto questo per noi…
Mi sembra strano, a volte.
Quella demone è rimasta fuori a occuparsi della faccenda con Sebastian.
Purtroppo…i tre ragazzi che han riportato Alois da noi non erano con Sebastian.
Lo sguardo di Alois è lucido, credo che abbia capito anche lui…
Finnian ha già dei massi pronti, anche se dubito servano contro un demone…
Forse stordiscono lievemente e basta.
Bard con le solite armi, seguito da Meyrin, che maneggia due pistole a canna lunga.
Stiamo per una buona mezz’ora cosi, osservando lo scontro, con il cuore che batte forte, rompendo il silenzio della grotta, esprimendo ciò che la voce ha paura di dire.
La paura di vedere altri andare via, per poi persino noi stessi.
Possibile che due demoni non riescano a battere quello?
Sospiro e torno a osservare i suoi occhi ghiaccio, la bocca spalancata e il respiro rotto dal pianto…
Io non so cosa fare.
Lo stringo, forte.
E’ l’unica cosa in mio potere, calmarlo…e dimostrargli il mio vero amore, vivo solo nei suoi confronti.
Assaporo appena le sue labbra salate, bagnate dalle lacrime e aride come la sabbia del deserto.
Dolci e amare, sporche di dolore e dolcezza.
Noto una figura familiare, Hannah, osservarci.
<< Ragazzi…scusate, ma dobbiamo uscire… >> Noto Claude a pochi passi da noi e sussulto.
<< Sebastian, è un ordine: Difendici finché non siamo tutti è sei fuori. >>
<< Uscite, in fretta…bocchan. >>
Vedere Sebastian affaticato e ferito mi fa stare male, infondo.
Scuoto la testa e guardo Hannah, che mi aiuta a sollevare Alois.
Claude non ci farà uscire…
Sebastian… Un ultimo sforzo.
Lo osservo per poi poggiare lo sguardo sulla parete della grotta. Fallo sbattere contro essa…avanti.
Lo vedo ghignare, nonostante tutto, per poi eseguire il mio silenzioso comando.
Piano riuscito, siamo fuori…
Le pietre cadono bloccando l’uscita, tanto…uscirà…
Sebastian non morirà, non mi ha mai …
Mai lasciato, prima di incontrare Alois.
Nonostante sia solo un demone…credo che un minimo ci sensibilità l’abbia anche lui.
Stringo di nuovo Alois al mio petto, mentre gli do dei baci sulla fronte.
Meyrin sta parlando sulla sabbia con Finnian e Bard.
Mentre Hannah racconta cose di Luka per cercare di calmare Alois…
Ma credo che forse non sia l’argomento giusto.


 
POV Sebastian.
<< Il tuo gioco ha trascinato anche me in un patto oscuro, tradendo i miei pochi ideali e facendomi dimenticare del mio bocchan.
Un essere che non rispetta la propria natura di demone onesto e maggiordomo non merita nessuno dei due titoli.
Quel ragazzino ha lo subito le pene dell’inferno nelle tue mani.
Non hai saputo difenderlo, proteggerlo, amarlo, non sei stato un esempio, o un conforto.
Eri la sua dose di veleno a cui non poteva rinunciare, sperando di trovare una goccia di dolcezza…
Gli umani son deboli, si aggrappano al primo filo di ragnatela che trovano, anche se esso è sottile…
Per loro è l’unica speranza di salvezza.
Tu però non eri salvezza.
Eri l’opposto di ciò che voleva.
La sua anima è diventata prelibata solo grazie ai tuoi atteggiamenti.
Forse ciò faceva parte dei tuoi piani….
Ma ti ricordo che Jim Macken è solo un bambino che ha perso la famiglia, e come ogni umano ha bisogno di attenzioni.
Che le chieda o meno, è solo un ragazzino.
Un ragazzino che voleva solo una figura da seguire.
Potevi alleviare le sue pene durante gli stupri o ogni cosa subita.
Ti sei preso gioco di un umano, e credo che la tua coscienza dovrebbe sentirsi in colpa per tutto. >>
<< Fermati. Queste parole, da un demone.
Ridicole come voi…
I demoni non son fatti per amare. >>
<< Ho vissuto anni tra gli umani.
L’amore e l’odio sono le uniche cose che li fanno andare avanti.
L’odio li consumerà fino alla sofferenza, per il loro scopo.
L’amore gli donerà forza per andare avanti, la speranza di vivere e essere sempre con qualcuno al proprio fianco.
Tra i due preferisco l’amore.
Certamente non rinuncerò alla mia natura di demone,
ma…dire che non tengo al mio bocchan sarebbe un’inutile bugia.
L'ho cresciuto nei momenti più oscuri, come una sorta di figura paterna…
E rimane il mio bocchan, nonostante la mia natura.
Tu d’altronde non puoi capire queste cose.
E meriti di pagare tutto con questa spada.
Non priverai ancora quei ragazzini dell’amore e dei loro momenti.
Questo significa proteggere un bambino a cui si tiene…Claude.
Nonostante la sua natura interiore, nonostante la sua sessualità, nonostante la razza…
Alla fine siamo tutti esseri viventi…
Se si desidera, si può amare con loro, ciò che tu non hai capito…
E non capirai, morirai per mano mia, sotto ordine del mio bocchan e per quegli occhi ghiaccio. >>
 

-Anni dopo-


Quella notte, dopo aver eliminato quel demone spietato, ritrovai il mio bocchan e il suo Jim come demoni.
Immersi nell’acqua, privi di fiato, mi diede timore…
Ma poi Hannah mi parlò del patto…
Oltre che accettare cosa potevo fare?
In fondo non ero molto sorpreso da quella scelta.
Son passati esattamente dodici anni da quella sera.
Adesso viviamo lontano da Londra, in una nuova magione più moderna e colorata, se non illuminata dalle voci di due piccole pesti.
David e Asia…
Due bambini adottati dai miei padroni.
Ciel e Jim si sposarono, esattamente cinque anni fa.
Ovviamente non grazie a un prete.
Credo che passeranno anni e anni prima che l’uomo capisca l’omosessualità.
Beh, vedremo col passare del tempo.
<< Sebastian! >> Alzo lo sguardo dalla torta per il compleanno di Ciel, osservando Jim Alois che volteggia per la cucina, con Asia in braccio e David dietro, che ridacchia.
<< Si, padrone? >>
<< Come vanno i preparativi per la festa? >>
<< A gonfie vele, padrone. Signorino David, non toccare la panna! >>
<< David, a posto le mani, o dirò a Finnian di tagliartele. Non toccare la torta di papà Ciel! >>
<< Asia, piccola..Non dire queste cose a tuo fratello. >>
<< Scusa papà… >>
<< Bene, ora salutate Sebastian, susu.
Sarà una festa magnifica, olè. >>
Mi chiedo se con tutte quelle giravolte non gli venga qualche capogiro.
Saluto i bambini e torno alla torta, oltre che a risolvere i casini di quei tre, con l’aiuto di Hannah.
Infondo…
Adoro la mia nuova quotidianità.
<< Sebastian…Il giornale! >>
Oh…tutti questi preparativi mi han fatto dimenticare il giornale.
Levo i guanti sporchi di panna, per poi prendere il giornale sotto braccio, affrettandomi da Ciel.
<< Arrivo, bocchan. >>
 
                                                       THE END.


PS. Nadya:
Bene...e siamo giunti anche al finale di questa storia.
Grazie di aver letto fino all'ultimo.
Forse non apprezzerai il finale, ma io lo adoro invece.
Tutte le emozioni scritte in questa storia rappresenta, in un certo senso, la mia vera storia...
Per cui ci son molto legata, soprattutto ai principali protagonisti.
E come son giunta al mio lieto fine, perchè non anche loro?
Grazie ancora per essere arrivato fino a qui, 
alla prossima.
- Nadya.
  
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