Lily & Sev
– Harry, guarda cosa ho trovato! – Hermione si fece avanti portando una scatola di legno rettangolare. Sembrava un portagioie. – Era in un nascondiglio dietro il letto, nella camera che dividevo con Ginny.
Harry prese l’oggetto che gli porgeva l’amica e lo esaminò attentamente. Su uno sfondo dalle sfumature di blu, in mezzo ad una luna e delle stelle, in lettere dorate si leggeva il nome “Lily Evans”.
– Cosa credi che sia, Harry? – Chiese Ron, riscuotendo l’amico dall’emozione di avere tra le mani qualcosa che era appartenuta a sua madre.
– Non lo so, – disse scuotendo la scatola – sembra che ci sia qualcosa dentro.
– Alohomora – Sussurrò Ron impugnando la sua bacchetta. – Non funziona.
– È probabile che ci sia qualche altro incantesimo. È come un diario segreto, non vorresti che potesse leggerlo chiunque. – Spiegò la ragazza ai due che la guardavano perplessi.
– Peccato, mi sarebbe piaciuto sapere cosa contiene… – Sospirò Harry.
– Aspetta – Hermione scrutava attentamente il coperchio del portagioie. – Non vi sembra che la luna abbia una forma strana? Sì, insomma, sembra più una D non trovate?
– E allora? – chiese Ron, scrollando le spalle.
Hermione sbuffò spazientita.
– Forse è una specie di rebus o qualcosa del genere. – Così dicendo puntò la bacchetta sulle lettere del nome, sussurrando una formula che né Harry né Ron compresero.
Come aveva intuito Hermione, qualcosa accadde. La luna scese al posto della S di Evans, la quale a sua volta si spostò più in basso, seguita dalle prime due lettere del cognome. Ora sulla scatola si leggeva la scritta “Lily and Sev”. La serratura scattò.
– E chi diavolo sarebbe Sev? – chiese Ron, ricevendo subito una gomitata da parte di Hermione.
– Non lo so, – rispose Harry, pensieroso – mia zia non può essere, si chiama Petunia…*
Quindi, tentato dalla curiosità, sollevò il coperchio della scatola. All’interno c’erano delle vecchie fotografie. Alcune si muovevano, mentre altre dovevano essere babbane. Prese con cura la prima: ritraeva una bambina con i capelli rossi e gli occhi verdi e accanto a lei era seduto un bambino molto pallido, dall’aria trasandata, con i capelli neri e il naso aquilino. Sul retro della fotografia c’era scritto: Lily e Sev, Estate 1969. Continuò a guardare le altre foto con gli stessi bambini seduti sull’altalena, al mare, in un parco a fare un picnic… fino a quando non si fermò a fissare una foto magica. Sul retro si leggeva “Settembre 1971, 1° anno ad Hogwarts”. Infatti i due bambini ora indossavano le uniformi scolastiche, su cui spiccavano i distintivi delle case: Grifondoro e Serpeverde.
– Severus! – esclamò Hermione – Severus Piton!
– Cosa!?! – Ron prese la foto dalle mani dell’amico per osservarla attentamente.
– Ma non è possibile! Loro si odiavano! L’ho visto… – Harry aveva ripreso a frugare nella scatola portando alla luce altre fotografie degli anni ad Hogwarts.
Era veramente Piton. Ricordava perfettamente il suo profilo affilato nel ricordo del suo quinto anno. E gli ritornò alla mente anche il bambino che aveva visto piangere, durante l’intrusione nella mente del professore, quando prendeva lezioni di Occlumanzia.
– Evidentemente prima erano amici, – concluse Hermione per lui. – tu hai visto solo il ricordo di quando litigavano… Forse dopo hanno fatto pace…
– No, non credo. –Harry scosse la testa convinto – Perché Remus e Sirius non ne avrebbero mai parlato? Insomma, se mia madre e Piton erano amici…
– Forse è per questo che i Malandrini lo odiavano. – ipotizzò Ron – Forse tuo padre era geloso?
– Di Piton? Ma andiamo! Però è probabile che volessero allontanare mia madre da cattive amicizie…
– Già, in fondo si erano conosciuti prima della scuola … Lily non poteva certo sapere, allora, che lui sarebbe diventato un Mangiamorte. – Riflettè Hermione.
– Rimane il fatto del perché abbia conservato queste foto. E poi perché proprio qui a Grimmauld Place?**
– Forse si è dimenticata il posto dove aveva nascosto il portagioie? – Azzardò Ron.
– No, è improbabile… Magari semplicemente non ci ha pensato più una volta essersi messa con tuo padre… – Disse Hermione rivolta ad Harry.
Questi annuì impercettibilmente, guardando sua madre sorridergli dalle fotografie. “Se sapesse che lui l’ha tradita…” pensò amaramente. Ad ogni modo non riusciva a spiegarsi perché nessuno non gli avesse mai raccontato niente. Non sapevano che anche le azioni e le abitudini più insignificanti dei suoi genitori per lui avevano un valore inestimabile? Che erano un modo per conoscerli meglio? La discussione terminò lì e andarono tutti e tre a dormire. Ma Harry continuava a rimuginare. C’era ancora qualcosa che non sapeva su Piton? E quella foto strappata a metà, trovata nella stanza di Sirius? Kreacher aveva detto che Piton era stato lì… Se l’avesse presa lui avrebbe significato che riteneva importante quell’amicizia con sua madre… Il suo cervello lavorava frenetico elaborando mille congetture. Severus Piton doveva odiare sua madre, o non l’avrebbe trattato così duramente per tutti quegli anni. Però a ripensarci, non aveva mai accennato a lei. Tutti i sarcastici paragoni del professore avevano come riferimento sempre e solo suo padre. Remus e Sirius dicevano che era sempre stato invidioso della sua fama e del suo talento a Quiddich… E se invece Piton fosse stato geloso? Perché sua madre non aveva scelto lui? Assurdo. Piton geloso equivaleva a dire Piton innamorato. Un’immagine inconciliabile con quella che aveva di quell’uomo. Ed Harry non voleva avere proprio nulla da spartire con l’assassino di Silente. Faticò a prendere sonno, per il vorticare dei pensieri nella sua mente. Ma al risveglio non pensò più a nient’altro che non fosse il disprezzo che nutriva nei confronti del Mangiamorte.
* lol Troppo stupido? Scusate… non ho saputo resistere… :D
** Bella domanda… Avrei potuto fargliela ritrovare a Godric’s Hollow, ma volevo che il trio fosse al completo. Comunque lo spunto mi è venuto dalla fanfiction di Fairy of Fire “Agrodolce”.
Bene… Vi prego fatemi sapere cosa ne pensate, perché non sono abituata a scrivere del trio e in particolare di Harry… e infatti non ho approfondito un granchè. Diciamo che non considero questa storia fra le più riuscite… perciò fatevi avanti con le recensioni! (e siate clementi) :)