MAYA.

"Oggi è più nuvoloso del solito." Penso mentre percorro il tragitto dagli spogliatoi al campo. "Deve aver piovuto nell'ultima settimana... per fortuna che qui usano le scope, se mi fossi dovuta allenare a calcio sarei sprofondata nel fango" Mi dico mentre guardo i miei stivali, completamente sporchi.
"Vediamo... qual'era la formula per incantare i bolidi... qualcosa come bliv..."
"ATTENZIONE!!!"
In un attimo una scarica di adrenalina mi corre lungo la schiena, sento un fischio provenire dall'alto... qualcosa si muove verso di me. Neanche il tempo di capire bene cosa che mi ritrovo la scopa davanti al viso. Ho parato un bolide.
"Stai bene?" Mi chiede una voce. 
"Sì, cavolo. Potevi stare più attento!" E mentre pronuncio la frase mi giro verso il ragazzo. Alto, capelli rossi, occhi azzurri. Indossa la divisa da quidditch del Grifondoro.
"Scusa, mi stavo esercitando e il bolide è tornato indietro."
Si stava esercitando... portiere? No, non ha la muscolatura da portiere, perciò... "Battitore?" Chiedo.
"Sì, strano che tu non mi conosca, sono piuttosto famoso... soprattutto fra le donzelle." Mi dice facendo l'occhiolino.
E solo ora lo riconosco. Quel ghigno furbo, io l'ho già visto. George Weasley... o Fred Weasley.
Quasi come se mi avesse letto nel pensiero si presenta "Fred Weasley, piacere." E mi stringe la mano.
"Maya Manners."


FRED.

"Maya Manners." Manners... mi sembra di averlo già sentito nominare...
*FLASHBACK*
*Lee: Ed ecco Weasley, Fred, o forse George, chi può saperlo. Comunque, Weasley ha la pluffa e si dirige verso gli anelli! E... lancia! Ah! Una parata micidiale da parte della New Entry di Corvonero: Maya Manners! Una ragazzina niente male.. 
McGranitt: Signorino Jordan! Le proibisco di fare certi commenti!
Lee: Scusi professoressa, era un complimento, comunque. La parata di Manners ha permesso alla battitrice di Corvonero, Naomi Smith, di impossessarsi della pluffa...*
"Sei il portiere di Corvonero, giusto?" E solo ora mi rendo conto di quanto la mia domanda sia stupida (almeno al 50%), visto e considerato che sta indossando la divisa dei Corvi. Comunque lei sembra non farci caso.
"Sì, sono io" Mi risponde.
"Sei una specie di piccola leggenda, lo sai vero?" Le domando.
"Come?" Mi guarda confusa.
"Sì beh, non solo unica portiere donna ma anche la prima dopo decenni, se mai ce ne sia stata una." Le spiego.
"Sul serio? Non ci avevo neanche pensato." Dice. Capisco che non sta mentendo perché so riconoscere una bugia. Però ciò che ho detto non sembra lusingarla. È modesta. "Beh, anch'io ti ho osservato. Ottimo battitore. Senti, sia io che te dobbiamo allenarci, facciamolo insieme no? Tu batti, io paro. Infondo... siamo quasi allo stesso livello." Mi guarda con aria scherzosa.
"Quasi?" Le chiedo io.
"Sì insomma, diciamo la verità. Sono meglio io." Ha fatto una battuta... inizia a piacermi davvero. È simpatica.
"Ah-ha. Staremo a vedere." Le rispondo, e la seguo al centro del campo.