Sperando
che non accada mai…
Epilogo
di una vita nell’ombra…
Solo. Sono completamente solo. Non ho più
nessuno da quando ho perso te. Da bambino i miei genitori litigavano
continuamente e la tensione e l’ira che nascondevano poi la sfogavano su di me,
picchiandomi. Poi andai a scuola, Hogwarts. E lì non fui più Severus, ma
Mocciosus, per colpa tua e ti ho odiato e volevo fartela pagare per tutte
quelle lacrime. Ricordo ancora quelle notti, là tra i Serpeverde, sul mio letto
a piangere, lacrime amare e salate mi rigavano il viso e mi sentivo impotente
e…inutile. Non c’era nessuno che mi volesse bene, nessuno che fosse mio amico,
nessuno che…mi amasse, nessuno. Ero solo, completamente solo. Avrei voluto
gridare al mondo il mio odio, il mio rimpianto, la mia solitudine…spesso ho
desiderato di morire a causa tua, sì tu, maledetto, sì tu, tu così
maledettamente affascinante. Strano il destino…sono qui e sto morendo, tante
volte ho pregato perché avvenisse e ora, ora che sta avvenendo, desidero il
contrario, desidero vivere. Ed è proprio per tuo figlio che sto morendo, James,
per tuo figlio. Tu mi hai lentamente consumato ed ora tuo figlio sta compiendo
la tua opera… ma forse è meglio così, sparire in silenzio, nell’ombra, dove ho
sempre vissuto, nel buio…sempre finché non ho incontrato te, maledetto. Sì, tu,
con la tua luce, che vinse l’odio della luna…Quanto ci vuole a porre la parola
fine ad un epilogo di una vita nell’ombra? Niente. Quindi per uno strano
scherzo del destino, giocatore insaziabile di vite…tocca anche alla mia di
vita…quindi ti saluto mondo, con una parola…
…fine.