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Autore: Nev_91    06/04/2016    5 recensioni
Due conversazioni tra Harry e Ron circa i loro sentimenti per Ginny ed Hermione. La prima durante il loro sesto anno, la seconda qualche anno dopo la fine della guerra. Piccola presenza di Neville nella prima.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Neville Paciock, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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La lista delle ragioni

“Harry tu sei innamorato di mia sorella, non è vero?” Era da tutta la sera che Ron avrebbe voluto fargli quella domanda, ma non aveva potuto per via della presenza di Hermione e Ginny, così aveva aspettato finché loro non fossero finalmente sdraiati nei loro letti per chiederglielo.
“Che cosa?” Harry rispose sorpreso.
“Oh per favore, non fare finta di non aver sentito.”
“Beh, io non so se sono proprio innamorato ma…” Ma sicuramente ci sono molto vicino. Egli avrebbe voluto dire, ma Ron sbuffò prima che potesse finire la frase. “E quello per che cos’era?”
“È solo che, è così evidente che lo sei!” Ron quel giorno, non sapendo nemmeno bene perché, aveva osservato più attentamente lui e sua sorella e per la prima volta s’era reso conto di quanta complicità e amore ci fosse già tra i due.
“E esattamente che cos’è che lo rende così evidente?” Egli chiese.
“Hai quello sguardo. Io l’ho notato oggi.”
“Quale sguardo?”
“Lo stesso sguardo che ha Bill quand’è insieme a Fleur. Lo sguardo che tutti gli sciocchi in amore hanno. Tu hai lo sguardo di Bill. Il che mi porta alla mia seconda domanda: vuoi sposare mia sorella?”
“Ron, noi due stiamo insieme da appena un mese, inoltre il matrimonio non è una di quelle cose a cui al momento posso pensare. Perché sai, sto ancora cercando di risolvere quel piccolo problemino chiamato Voldemort.”
“Lo so, lo so sei ancora un uomo morto.”
“Grazie, amico.” Egli disse sarcasticamente.

“Ma se potessi. Lo vorresti?” Ron insistette ancora. Harry chiuse gli occhi e anche se sapeva che, essendo al buio, egli non potesse vederlo, sorrise.
“Si, probabilmente sì.” Egli ammise.
“Perché? Voglio dire, qual è la ragione?”
“Vuoi davvero saperle tutte? Perché la lista è molto lunga e potremmo anche fare l’alba e poi non credo che ti piacerebbe sentire alcune di quelle.” Harry disse sogghignando.
“Aspetta un minuto. Voi dirmi che tu e mia sorella siete già arrivati a quel punto?” Ron urlò, quasi saltando dal letto. Neville alla sua sinistra si mosse borbottando qualcosa nel sonno.
“No, non lo siamo.” Harry disse per rassicurarlo, anche se quella volta in quell’aula vuota, non tutti i vestiti erano abbottonati, ma erano ancora lontani da quello. “Io intendevo cose come l’intensità del suo sguardo, i suoi baci, il suo profumo di fiori…” Iniziò Harry con voce sognante.
“Va bene, va bene, ho capito!” Ron disse in fretta. Ci fu un piccolo momento di silenzio, poi Harry parlò di nuovo.
“Ron?”
“Si, Harry?”
“Vuoi sposare Hermione?” Disse alla fine.
“Che cosa?” Urlò ancora Ron.
“Ron, per favore. Stiamo cercando di dormire qui.” Neville disse con voce assonnata. “Non potresti semplicemente dire di sì.” Harry non poté non ridere.

“Sta zitto, Neville!” Ron disse, poi aspettò finché non sentì quest’ultimo russare di nuovo, prima di parlare ancora. “Perché me lo chiedi?”
“È solo che, ho appena realizzato che anche tu hai lo sguardo di Bill. Quello da sciocco innamorato." E appartentemente anche Neville l'aveva notato. "Allora lo vuoi?”
“Stavamo parlando di te e mia sorella.” Ron rispose evasivamente.
“Lo prendo come un sì.”
“Non stiamo ancora nemmeno insieme, Harry.”
“E la colpa di chi è?” Egli non rispose. Ci fu un altro silenzio tra loro. “Ron non trovi che questa conversazione sia un po' strana?”
“Si, decisamente.” Ron disse, felice di poter finire quella loro discussione.
“Come fanno le donne a parlare di questa roba così spesso?”
“Non lo so proprio. Beh, buona notte, Harry.”
“Buona notte, Ron.” E dopo quella notte, loro non toccarono più quell’argomento per tanto tempo. Solo qualche anno più tardi Harry decise, che era arrivato il momento di rispolverare quella loro vecchia conversazione.

“Ron voglio chiedere a tua sorella di sposarmi.” Gli disse Harry un giorno.
“Davvero?”
“Si, ho persino già preso l’anello, ma pensavo che fosse giusto che tu lo venissi a sapere per primo.”
“Grazie, amico! Lo apprezzo, ma che dire degli altri miei fratelli?”
“Perché? Non dovrò mica andare a dirlo anche a tutto loro, vero?” Harry chiese leggermente spaventato all'idea.
“No, volevo solo vedere la tua faccia terrorizzata. È stata piuttosto forte.” Egli disse iniziando a ridere. Harry gli diede un pugno sulla spalla in risposta. “Comunque vedi di essere preparato ad un piccolo discorsetto da parte di ognuno di loro dopo l’annuncio. Allora, quando hai intenzione di chiederglielo?”
“Penso dopo la partita contro i Chudley Cannons. Quella è una vittoria sicura per le Harpies, quindi lei sarà già felice.”
“Ehi, attendo a quello che dici! Solo perché ti ho dato il permesso non significa che non possa riprendermelo.” Harry rise.
“E tu? Quando lo chiederai finalmente ad Hermione?”
“Non lo so ancora, ma appena sarà, ti prometto che sarai il primo a saperlo.” I due parlarono ancora per cinque o dieci minuti, prima che Harry decidesse che fosse ora di andare. Egli era già dalla porta, quando si ricordò di una cosa.
“Ron, quanto è lunga la tua lista di ragioni per Hermione?”
“Non ne hai idea.” 
   
 
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