L’ultima notte
E l'oceano oscuro si tinse di rosso
Riversandosi di quaggiù.
Rosse le macerie accese.
Nessuna voce umana.
Non il suono di una fisarmonica.
Nemmeno un racconto.
Il risuonare di quello:
Il fischio minaccioso
pure artificiale
di quegli strumenti infernali.
Neanche le sirene avevano cantato,
Ma la trappola fatale
in cui erano caduti
quelli antichi marinai compagni del virtuoso,
Ugualmente li catturò,
Stringendo nella sua morsa
crudelmente stringente
Quei corpi le cui anime
Senza timore alcuno
Ahimè, riposano ormai in aeternum.
Non ho molto da dire... solo un appunto sull’ispirazione di questo “componimento”, ebbene l’ispirazione arriva dalla visione del film “Storia di una ladra di libri”: mi ha incuriosita fin dall’uscita del libro, ma non ho avuto occasione di vederlo al cinema e ho dunque approfittato dell’occasione datami dalla televisione un po’ di tempo fa e l’ho recuperato.
Mi ha conquistata e anche emozionata, ed è stata proprio l’emozione del momento che mi ha spinto a buttare giù un abbozzo.
Ora, dopo un po’ di limatura, lo offro a chi vorrà leggerlo.
Sarei molto contenta se qualcuno volesse lasciare qualche recensione.
Grazie in anticipo!
_Crizia_ ^.^