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Autore: ARed    07/04/2016    1 recensioni
"Illusione" è stata scritta interamente dal punto di vista di Bella, ma Edward come si è sentito, cosa ha provato nel stare lontano dalla sua amata? È ora di scoprirlo! Buona lettura..
"Io sarei stato il mostro che avrebbe spento il suo sorriso"
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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CASA

A Bella mancavano i nostri cani, così la mattina dopo, mi buttò letteralmente giù dal letto per andare a riprenderli dalle ragazze. Non che a me non mancassero, però avevo ancora sonno, potevamo benissimo andarci dopo pranzo.
<< Eccola!!>>, disse Rose aprendo ed abbracciando la mia Isabella. 
<< Rose mi soffochi cosi!>>, si lamentò ricambiando l’abbraccio.
<< Smettila di lamentarti!>>, questa era Rose, si faceva sempre riconoscere.
Dopo aver lasciato Bella si avvicinarono minacciose a me, ed io cominciai a tremare, due secondi dopo mi ritrovai le loro dita stampate sul viso; << Non ci provare mai più! Chiaro?>>
Avevano completamente ragione ed io alzai le mani in segno di resa; << Chiarissimo>>.
<< Guarda un po’ chi c’è!>>, disse Alice andando a prendere Coco ed MJ.
<< Coco!>>, che corse subito tra le sue braccia.
MJ corse immediatamente ai miei piedi, cominciando a giocare con me, che diventavo un bambino in loro presenza.
<< Come sei bella quando sorridi!>>, disse Rose abbracciandola.
<< Grazie davvero di tutto>>, anch’io avrei dovuto ringraziarle, le erano rimaste vicino per tutto il tempo, non mi avevano odiato, avevano cercato di aiutarmi.
<< Lo sai che per noi MJ e Coco non sono un problema>>
<< Non mi riferisco a loro, e voi lo sapete>>, disse con gli occhi lucidi.
<< Noi ti vogliamo bene, semplicemente questo!>>, disse Alice, Rose annuì e poi la coinvolsero in un mega abbraccio.
<< Ne posso prendere un po’ anch’io?>>, domandai prendendola per i fianchi e facendo scontrare la sua schiena al il mio petto.
<< Siete bellissimi>>, disse Rose felice, mi aveva aiutato moltissimo, le dovevo un milione di favori.
<< Ragazze grazie davvero, grazie per averla fatta stare meglio>>, le ringraziai con il cuore in mano, prima di impossessarmi della labbra di Bella.
<< No scusate né!>>, ci interruppe Alice.
Ci staccammo imbarazzati entrambi, ma Bella continuò a darmi piccoli baci a stampo, che io di certo non rifiutavo.
<< Niente da qui ne escono in tre!>>, ci prese in giro Rose.
<< Scusate>>, disse Bella imbarazzata ma felice..
Passammo l’intero pomeriggio con le ragazze, che dopo aver saputo come si erano svolti i fatti, mi avevano fatto una marea di scuse per i loro insulti, non accettai le scuse per il semplice fatto che me li meritavo tutti.
Rientrammo in casa con i cani, che raggiunsero immediatamente le loro cucce, non resistetti più e cominciai a baciarla con foga, passione e desiderio, mi era mancato terribilmente il contatto fisico con lei.
Ben presto una mia mano era tra i suoi capelli, l’altra vagava sulla sua schiena, le sue erano ancorate ai miei capelli.
Non sapevo come descrivere le emozioni che stavo provando, puro amore e tanta passione.
Stava per togliermi la maglietta quando si bloccò portandosi una mano alla bocca e correndo in bagno subito dopo, mi preoccupai l’avrei portata immediatamente da un medico, non poteva continuare così. La raggiunsi in bagno, stava rigettando anche l’anima, mi avvicinai a lei per sorreggerle i capelli.
<< Tesoro come stai?>>, domandai cominciando ad agitarmi.
Non mi rispose, aveva l’aria stanca, mi sorrise e cominciò a lavarsi i denti, io la sorreggevo per i fianchi, avevo paura che le sue gambe cedessero, tanto era debole.
<< Vieni andiamo a letto>>, so che non le piaceva, ma la presi in braccio e la portai in camera da letto, stranamente non si oppose, la posai sul letto e scesi a prepararle una tazza di té, erano giorni ormai che non stava bene, quanto diavolo le avevo fatto male anche fisicamente. Quei bastardi me l’avrebbero pagata cara, per colpa loro Bella continuava a soffrire. 
Tornai di sopra e la ritrovai raggomitolata su se stessa, appena mi vide il suo volto si aprì in un bellissimo sorriso.
<< Mi sto inglesizzando!>> , disse con un filo di voce e ed io le diedi un bacio sulla fronte.
<< Io mangio cibo italiano in continuazione!>>, ribattei sorridendole.
<< Bevi tesoro e poi a nanna>>, le ordinai aiutandola a mettersi una mia maglietta.
<< Va bene papà!>>, mi prese in giro, non smetteva di scherzare neanche quando stava male.
Mi cambiai anch’io e la raggiunsi a letto facendola accoccolare al mio petto, poco dopo si addormentò ed io mi sentivo in paradiso.
Mi addormentai anch’io con il sorriso sulle labbra, anche se ero ancora preoccupato per lei, poco dopo la sentì agitarsi nel sonno, gli incubi ancora le facevano compagnia. 
<< Amore stai bene?>>, le domandai alzandomi sui gomiti per osservarle il viso e lei in pochi secondi annullò qualsiasi distanza tra noi due coinvolgendomi in un bacio travolgente. 
<< Che ti prende?>>, chiesi quando ci staccammo a corto d’ossigeno, mi sorrise e disse: 
<< Ti amo>>, stavolta fui io a baciarla con urgenza, avevamo bisogno l’uno dell’altra.
In pochi secondi era a cavalcioni su di me, continuammo a baciarci per minuti, togliendoci i vestiti a vicenda, e dopo più di un mese facemmo l’amore, in maniera dolce e passionale, come fosse la prima volta, per tutta la notte.

Tre giorni dopo il nostro ritorno dall’Europa avevo ripreso a lavorare sul set del mio nuovo film, prima però avevo indetto una riunione che mi desse la possibilità di conoscere personalmente tutti i produttori, mettendo in chiaro alcuni punti, così per restare al sicuro.
Non volevo capitasse nuovamente, meglio prevenire. Bella ancora non si era ripresa, continuava ad essere stanca e a mangiare poco, diceva che tutto le dava la nausea, fortuna che doveva tornare sul set solo a giugno. Poco prima di pranzo la chiamai. 
<< Ciao amore>>
<< Ciao a te!>>, rispose ed io fui felice di sentire la sua voce.
<< Come stai?>>
<< Meglio>>, non me la raccontava giusta, la conoscevo troppo bene.
<< Sicura?>>, cercai di indagare.
<< Si. Chi ti gira in torno in questo film?>>, domandò sicuramente per cambiare argomento, le dissi che era un film pieno d’azione e di belle donne, prendendola in giro ma lei non mi rispose.
<< Amore ci sei?>>, controllai che non fosse caduta la linea, ma era tutto apposto. 
<< Si, scusa>>, rispose distratta.
<< Hai vomitato ancora oggi?>>
<< No, ci vediamo sta sera! Ti amo!>>, non mi diede nemmeno il tempo di rispondere che riattaccò, era parecchio strana.
Verso le sette e mezza tornai a casa, facendo lo slolan tra i paparazzi che circondavano la casa, ormai avevano capito che molto probabilmente eravamo tornati insieme, nessuno dei due però lo avrebbe mai dichiarato. Entrai in cucina e la trovai persa in chissà quali pensieri e senza fare rumore la strinsi a me incrociando le mie mani alla sua vita, cominciai a baciarla dall’orecchio, passando per la mandibola e raggiungendo in fine alle sue magnifiche labbra.
<< Buona sera amore mio>>, dissi sulle sua labbra.
<< Buona sera a te tesoro>>, sembrava stare meglio, ora che la osservavo sembrava raggiante e con una luce diversa negli occhi, non avrei mai capito le donne.
<< Tu non sai quanto tutto questo mi era mancato>>, dissi non resistendo a baciarla ancora.
<< Vedo che stai molto meglio>>, sorrise e mi abbracciò, era sempre più strana.
Passammo una semplice serata a coccolarci sul divano, guardando un vecchio film, la stingevo forte a me, la vedevo diversa quella sera, era felice e la sua felicità contagiava anche me.
Quando andammo a dormire la feci accoccolare al mio petto e cominciai a baciarle i capelli, all’improvviso si girò verso di me: << Buon compleanno amore mio!>>
<< Come?>>, che cosa stava dicendo, molto probabilmente il té che aveva bevuto poco prima le stava dando alla testa, non rispose alla mia domanda e cominciò a baciarmi, io non capì, ma ricambiai. 
<< Buonanotte>>, mi disse prima di risistemarsi tra le mie braccia e dormire, li dove sarebbe stata per sempre, accanto a me. 

Grazie davvero a chi sta leggendo questa storia.
Siamo al penultimo capitolo di "LUI".
A domani per il finale un bacio 
AlmaRed
   
 
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