~~                                         CAPITOLO 4
                             NON TUTTO E’ PERDUTO
-LUISA-
Stavo guardando Lucia che si stava allenando in palestra a pugilato; quando si arrabbiava era una furia. Si stava avventando contro quel sacco da pugilato in un modo talmente aggressivo che quasi non lo disintegrava. Speravo che non si sarebbe avventata in quel modo su Jungkook altrimenti lo avrebbe distrutto.
In quel momento fui tentata dal rivelargli la mia vera identità, non ce la facevo più, dovevo parlare con qualcuno, era passato troppo tempo così mi avvicinai piano a lei e le dissi:
-Ehm… scusa lo so che questo non è il momento più adatto ma dovrei parlarti-
-Sì dammi un attimo e poi parliamo-
Disse con il fiatone, poi tirò un ultimo pugno al sacco che lo ruppe definitivamente.
In quel momento arrivarono anche Sara e Gaia incuriosite dal rumore che aveva provocato il sacco cadendo per terra.
-Luisa, cosa mi dovevi dire?-
-Ehm… niente di importante… continua pure a fare quello che stavi facendo-
-Miraccomando Lucia, devi avventarti così  su Jungkook-
Così Lucia , asciugandosi il sangue che perdeva dalle mani per la troppa violenza con cui aveva colpito il sacco, guardò Sara negli occhi e rispose:
-Perché tu lo sappia, non sono tua amica ok ?! Mi sto solo vendicando perché i Vampire e specialmente Jungkook mi hanno umiliata, quindi non parlarmi così amichevolmente che tanto lo so che mi stai usando-
-Non ti sto usando, mi trovo nella tua stessa situazione e voglio vendicarmi dei Vampire, ci siamo passate tutte per la tua situazione, non è una novità, alcune non sono perfino tornate indietro-
Lucia con uno sguardo seccato la ignorò per non perdere il controllo anche su di lei e si calmò.
-LUCIA-
-Dai usciamo e andiamo a cercarli-
Dissi decisa a compiere la mia vendetta.
Passando nel corridoio notai che sugli armadietti c’erano appese una serie di foto di Sara e Gaia molto imbarazzanti.
-Che patetico scherzo, davvero non sanno fare di meglio-
A quel punto mi avventai sui primi due studenti che passando di lì risero di quelle foto e dissi loro:
-Vi consiglio immediatamente di levare quelle foto da lì se non volete fare una brutta fine-
-Senti chi ci viene a parlare, la troia dei Vampire-
Risposi subito a quella provocazione tirando un pugno sull’ armadietto di quel presuntuoso e ne feci cadere la “porta” a terra.
-O le togli o farai la fine dell’ armadietto. Appena torno non voglio più vedere una sola foto per la scuola avvisa tutti quanti-
Lui deglutii e annuii.
-Ti conviene ascoltarla- Disse Gaia.
Appena uscimmo nel cortile della scuola trovammo immediatamente i Vampire.
-Bene bene bene … eccovi qua. Lucia, pensa bene a quello che fai, se ora mi volti le spalle non tornerò più indietro, ci andrò pesante con te, con me hai tutto, non fare stupidaggini-
Disse Jungkook tranquillamente.
-A quanto pare il tuo livido non è ancora sparito eh?! , meglio dargli un amico per tenergli compagnia-
Detto questo mi avventai su di lui con tutta la mia forza e , a quanto parve ebbi la meglio. Nonostante Taehyung sia accorso in suo aiuto riuscii lo stesso a mantenere il controllo su di loro, ma non avrei resistito a lungo.
Intanto Gaia se la stava prendendo con Suga mentre Sara con Jimin. Luisa invece mi aiutò e colpì violentemente Tehyung, fino a quando non sentimmo gridare: erano Sara e Gaia. Mi fiondai verso di loro lasciando cadere Jungkook ferito a terra, seguita da Luisa. Vidimo Jimin e Suga attaccate al collo di entrambe impegnati a succhiare sempre più sangue. Le stavano uccidendo. Io e Luisa con uno sguardo d’intesa accorsimo in loro aiuto spingendo Jimin e Suga lontano da loro.
-Sono spacciate-
Disse Suga divertito.
-Spero abbiate imparato la lezione-
Disse Jimin ridendo. Dopo raggiunsero Jungkook e Taehyung per aiutarli ad alzarsi mantre io e Luisa scappammo con Sara e Gaia sulle spalle.
-LUISA-
Era una situazione grave:dovevamo subito portarle a casa. Non sapevo neanche perché lo stavo facendo, del resto non dovevo niente a loro, ma mi hanno sempre detto di ascoltare il mio istinto e così feci. Orami prive di sensi le lasciammo dormire per un po’ sul letto.
-Ora o mai più- Pensai.
-Lucia, so che non è il momento più adatto ma ti devo parlare è importante-
-Cosa vuoi dirmi? Tanto non potrebbe andare peggio di così-
-So chi sei-
-Anch’io, non è da tutti picchiare qualcuno in quel modo-
-Sono felice che tu sia un lupo mannaro almeno non sono da sola- Disse Luisa.
-Sai, da quando sono venuta qua è stato difficile per me sopravvivere-
-Eh perché scusa?- Disse Luisa perplessa.
-Come perché? Lo sai che sono l’ultima discendente no?!-
-C-cosa?! È impossibile! Io sono l’ ultima discendente! Mi rapirono annia fa dalla mia famiglia ma riuscii a sopravvivere nonostante tutto-
-O MIO DIO NON MI DIRAI CHE…- Dissi mentre le tirai fuori il ciondolo dalla maglietta e lei fece lo stesso con me.
-Mi sei mancata così tanto- Le dissi mentre scoppiai in pianto.
-Sorellina mia, d’ora in poi ti proteggerò per sempre promesso-
Mi abbracciò di nuovo e rimanemmo così senza dire una parola, e lasciammo che le nostre emozioni parlasero al nostro posto.