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Autore: Alien alba    08/04/2016    2 recensioni
Il paesaggio sfreccia veloce davanti ai miei occhi chiari dietro al finestrino,mentre la musica negli auricolari mi immerge in un mondo magico,pieno di sofferenza e ricordi.
Qualche volta la cabina del treno si oscura a causa delle buie gallerie,ma subito dopo ricompaiono i freddi paesaggi di Berlino.
Una lacrima mi riga il pallido viso.
La malinconia cresce sempre più dentro me,mentre nella mia mente vi è impresso un solo nome:Bill Trümper...
Genere: Avventura, Comico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.PROBLEMS(Monsoon/Durch Den Monsun)

Oggi non ho molta fame,così decido di non fare colazione.

Tanto per cambiare sono anche in ritardo*che strano*.

Esco di casa velocemente quando mia madre mi avvisa del fatto che mio fratello è già partito e mi dirigo a scuola.

Appena entro nel corridoio,mi dirigo velocemente al mio armadietto per prendere i libri di storia.

ma dove siete...e dai....”sussurro tra me e me ad alta voce.

ciao Kautryn”la voce di Andreas mi fa sobbalzare,ma continuo comunque con la mia ricerca.

ciao Andreas...scusa sto cercando dei libri importanti...”lo saluto distrattamente.

va bene,intanto possiamo parlare o...””aha!eccovi qui!”esclamo tirando fuori due pesanti libri”...o sei troppo impegnata”conclude Andreas allontanandosi.

Io ruoto gli occhi al cielo*questi maschi...avessero mai un po' di pazienza*e,dopo aver chiuso

l'armadietto,lo trattengo prendendolo per un braccio.

scusami,non volevo...è che non trovavo i libri e io vado in panico quando...””seh seh”mi rispose distrattamente guardando in un angolo del corridoio.

Gli prendo il viso con una mano,visto che con l'altra sto tenendo in mano i libri,e lo faccio voltare per fare in modo che i suoi bei occhi blu incrocino i miei.

...ci ho pensato...”gli sussurro per poi appoggiare le mi labbra sulle sue.

Ci stacchiamo un attimo.

Lui accenna un magnifico sorriso e mi bacia di nuovo.

allora è un si?”mi domanda ironico”si”lo tranquillizzo sorridendo.

credo di essere il ragazzo più felice del mondo in questo momento”mi confessa guardandomi intensamente negli occhi.

Io arrossisco e abbasso lo sguardo.

ora non esagerare”borbotto accennando un sorrisetto.

io non esagero mai”esclama per poi riposare le sue labbra sulle mie.

Mi stacco in fretta quando mi accorgo dell'ora che si è fatta.

scusami André,ma sono in super ritardo...ci vediamo più tardi,okay?”esclamo mentre lui ridacchia.

va bene,a dopo piccola”mi sussurra per poi lasciarmi correre via*piccola...mi piace!*.

***

Sono passate solo poche ore da stamattina,ma già tutta la scuola parla di me e Andreas...*che imbarazzo*.

Mi dirigo con calma verso il punto di incontro con i ragazzi e quando ci arrivo tutti tengono gli occhi fissi su di me.

ciao”saluto sconcertata dall'accoglienza.

ciao”ricambiano gli altri muovendo su e giù le sopracciglia.

abbiamo saputo che...””seh,seh,oggi è l'argomento della scuola:io e Andreas ci siamo messi insieme”interrompo ridacchiando Gustav.

Rimangono immobili a fissarmi divertiti.

che avete da guardare?”domando un po' a disagio.

niente...”interviene Georg”...siamo contenti per te e Andreas”.

Proprio in quel momento arriva Andreas,che dopo aver salutato gli altri mi saluta con un bacio sulla guancia per poi mettersi a fianco a me.

mi sei mancata”mi sussurra in un orecchio,mentre gli altri sono concentrati nei loro discorsi.

...va beh,ora sono qui”gli rispondo senza neanche guardarlo per non dare troppo nell'occhio.

Kautryn,possiamo...ehm,parlare un attimo”ci interrompe mio fratello osservando Andreas.

certo”esclamo per poi cominciare a camminare a fianco a lui lontani dagli altri.

sono contento che tu e Andreas...ehm,avete cominciato...una una storia”inizia a balbettare Tom un po' imbarazzato facendomi sghignazzare.

non è ancora niente di che...cioè stiamo insieme da circa tre orette”lo tranquillizzo.

comunque,se ti fa qualcosa di male vienimelo subito a dire,neh?non farti problemi che io lo sfascio quello””certo,lo farò...anche se spero che non ce ne sarà bisogno”lo tranquillizzo di nuovo.

e e poi mi prometti che n-non smetterai di volermi bene””ma certo,vieni qua Tommy”lo costringo ad abbracciarmi*quanto è scemo quando fa così...*.

scherzi a parte,sono davvero felice per te”mi sussurra tenendomi stretta a lui e facendomi ridere.

comunque volevo fari sapere che non posso venire al concerto dei Nirvana con te...sai c'è la festa di Natasha e non posso mancare”mi confessa sciogliendo l'abbraccio.

okay,va bene;troverò qualcun altro”gli rispondo semplicemente accennando un finto sorriso.

In realtà mi dispiace molto per questa notizia,ma me ne farò una ragione e inviterò qualcuno.

Torniamo dagli altri,ma questa volta non voglio entrare nei discorsi di Gustav e Andreas e così mi tengo in disparte appoggiandomi all'armadietto più vicino.

Qualche minuto dopo mi accorgo che da lontano si sta avvicinando Bill.

Non ci siamo ancora parlati dopo la discussione di ieri,cioè in realtà non ci eravamo ancora visti.

Non so come comportarmi,cosa devo fare...

Ma a risolvere i miei problemi ci pensa il destino*anzi a peggiorare i miei problemi*.

Infatti passando dietro a Georg,Gustav gli fa uno sgambetto facendolo cadere addosso a me.

Entrambi perdiamo l'equilibrio e cadiamo per terra facendomi sbattere la testa contro

l'armadietto.

aho”esclamo per poi riaprire gli occhi e trovarmi di fronte il volto di Bill.

I nostri occhi e le nostre labbra sono a pochi centimetri di distanza e questo mi fa rabbrividire e comincio a sudare.

Il suo respiro a contatto con il mio collo.

sc-scusami Kautryn...”borbotta Bill senza riuscire a terminare la frase visto che subito viene preso dalle spalle e cominciano a picchiarlo.

Io mi alzo velocemente per accorrere in suo aiuto.

fermi lui...lui...non...”comincia a girarmi la testa.

Iniziano a comparire davanti a me tante nuvolette colorate e poi il buio.

Le ultime voci che riesco a sentire sono i gemiti di dolore di Bill e la voce di Tom che mi chiama preoccupato.

***

Apro a fatica gli occhi.

Mi trovo in una stanza con le pareti azzurrine.

Sono sdraiata su un lettino...un lettino di ospedale.

Qua le questioni sono due:o sono morta o qui c'è lo zampino di mia madre*credo la seconda...*.

La luce bianca del lampadario mi acceca un po' gli occhi,ma decido comunque di provare a tirarmi su a sedere.

Subito Andreas viene in mio aiuto.

non ti sforzare Kautryn”mi ordina per poi sedersi sul letto.

Faccio cenno di si con il capo e finalmente riesco a vedere tutto un po' più chiaro.

Il viso di Andreas è proprio davanti al mio e non resisto a scoccargli un piccolo bacio che lui sembra non rifiutare.

c-che è successo?”gli domando ancora un po' intontita”sei svenuta,non hai da preoccuparti,è tutto okay”mi tranquillizza lui accarezzandomi una spalla.

chi chi mi ha portata qui?””tua madre ha insistito,ti ha fatto fare degli esami,ma è tutto a posto,a parte il fatto che non avevi mangiato...”sembra rimproverarmi Andreas spiegandomi pazientemente.

seh,stamattina non avevo molta fame...”lo informo cominciando a giocherellare con le lenzuola bianche.

Lui accenna un sorriso e poi mi bacia sulla fronte.

probabilmente è per questo che sei svenuta non avevi abbastanza energie”mi informa”si,e poi il fatto di aver picchiato la testa e l'essermi alzata troppo velocemente...a proposito e Bill?a lui che è successo?”gli domando preoccupata.

...ehm,lui credo stia bene,io e gli altri gli abbiamo dato una bella lezione cosi impara a far svenire la mia ragazza”sghignazza Andreas,mentre io lo guardo seria.

non è stata colpa sua,e tu lo sai benissimo...mettiamo subito in chiaro una cosa:se tu fai di nuovo del male a Bill io io ti lascio”lo minaccio.

perché fai così?è solo un ragazzino”esclama scioccato alzandosi dal letto e cominciando ad andare avanti e indietro.

quel “ragazzino” è mio amico””era”precisa acido Andreas.

è uguale,non avete il permesso di trattarlo così,non vi ha fatto nulla di male”concludo posando lo sguardo sull'altra parete.

Nella stanza cade un silenzio di tomba durante il quale ognuno di noi riflette sui suoi pensieri.

Ad un certo punto Andreas si risiede a fianco a me e sussurra”eh va bene,non picchierò più Bill...dai vieni qui”mi ordina gentilmente per poi abbracciarmi.

grazie Andreas”esclamo per poi scoccargli un bacio sulle labbra”...sei il migliore””.

A interromper il nostro momento di riappacificazione arriva mia madre tutta preoccupata.

oh Kautryn,credevo stessi per...oh tesoro mio,è tutto okay?stai bene?hai male da qualche parte?”comincia a tartassarmi di domande mia madre preoccupatissima sedendosi al posto di Andreas.

mamma mamma,è tutto a posto,sto bene,sono solo svenuta”cerco di tranquillizzarla,mentre nella stanza entrano le GTG affiancate dalle mie amiche*oh,perfetto*.

seh,seh, e perché non hai mangiato?non vorrai diventare anoressica?”ricomincia a preoccuparsi inutilmente mia madre,mentre tutti gli altri scoppiano a ridere*non è divertente*.

Per mia fortuna interviene Tom.

mamma,stai tranquilla Kautryn sta bene,hai sentito i dottori...”la rassicura ripetendo più o meno le mie stesse parole.

hai hai ragione”borbotta mia madre”perché non vai a firmare tutte le carte ora,così dopo andiamo a casa”le consiglia Tom accompagnandola alla porta.

Quando mia madre è finalmente uscita dalla stanza tutti cominciano ad avvicinarsi a me e a chiedermi come mi sento.

ehi Kautryn,ci hai fatto prendere un bello spavento”esclama Gustav”dovevi vedere tuo fratello quant'era preoccupato...”commenta divertito Georg facendo sprofondare nella vergogna Tom.

Kautryn,Kautryn,svegliati ti prego”lo prendono in giro Gustav e Georg cercando di imitare la sua voce.

Io sorrido comprensiva a mio fratello che è diventato bordeaux.

ora tutta la scuola parla di te,si chiedono tutti come stai”mi informa sorridendo Erika.

ah,ma che strano”commento facendo cadere tutti in una risata unica.

***

Dopo un'oretta circa finalmente mi informano del fatto che posso lasciare l'ospedale e così,dopo aver salutato tutti,comincio a prepararmi.

amore,mi puoi dare una mano a mettere la collana?”domando ad Andreas avvicinandomi a lui.

Lui fa cenno di si con il capo e dopo aver allacciato con delicatezza la collana mi lascia un dolce bacio sul collo che mi fa rabbrividire.

g-grazie”balbetto per poi tornare a riordinare le mie cose.

ehi,vi muovete?”esclama Tom entrando nella stanza un po' scocciato.

si,si arriviamo”lo informa Andreas per poi avvicinarsi a me.

ci sei amore?””no,non riesco a trovare il mio bracciale...ma dove l'ho messo”esclamo rovistando nella mia borsa.

aspetta ti aiuto...””tu guarda nello zaino...è piccolo e argento fatto tutto di pietruzze blu”glielo descrivo dettagliatamente.

Sfortunatamente non lo troviamo e così sono costretta a tornare a casa senza il mio bracciale.

dai,lo ritroveremo...e se non sarà così te ne compro uno nuovo”prova a consolarmi Andreas,mentre ci dirigiamo verso l'uscita.

no,è è che era un regalo di mio padre e ci tenevo tanto...non ti preoccupare Andreas e ancora grazie mille,ci vediamo domani”lo saluto per poi ricevere un veloce bacio per non farci vedere da mia madre.

a domani tesoro”mi saluta allontanandosi lasciandomi sola davanti alle grandi porte dell'ospedale.

***

La scuola oggi sembra più vuota del solito.

Nei corridoi non c'è un'anima*meglio così*.

Mi avvicino al mio armadietto e comincio a rovistare tra le mi cose.

c-ciao Kautryn”la melodiosa voce di Bill mi fa comparire uno splendido sorriso sul volto.

ciao Bill,non sai quanto sono felice di vederti”esclamo senza pensare a ciò che sto dicendo.

...ehm,come stai?mi dispiace tantissimo per ieri,io...io...non volevo””non ti preoccupare Bill,è tutto a posto,sto bene,anzi dispiace a me per le botte che hai dovuto prendere dopo”ci scusiamo a vicenda.

ormai sono abituato”borbotta.

...ehm,io dovrei darti una cosa”mi informa cominciando a cercare qualcosa nell'armadietto.

Delle grandi braccia mi circondano la vita e delle morbide labbra mi baciano la guancia.

ciao amore”mi saluta Andreas”c-ciao”ricambio un po' imbarazzata dalla presenza di Bill,che infatti decide subito di andarsene.

ora so che se non ti trovo basta seguire Bill”sghignazza Andreas,mentre io arrossisco.

non dovrò mica essere geloso,neh?””ma va,siamo solo amici,come te e Natasha”rispondo prontamente.

benissimo”mi lascia un bacio sulle labbra prima di cominciare il suo discorso”...oggi io e i ragazzi vorremmo andare in biblioteca a studiare,vieni con noi?”mi domanda.

a studiare?”domando sarcastica”va beh,a fare baccano,ma se vuoi ci mettiamo in disparte solo io e te...”mi tranquillizza malizioso

certo...ehm,lo dico alle ragazze,va bene?”lui fa cenno di si con il capo e,prima di andarsene,mi lascia un ultimo bacio sulla fronte.

a dopo amore”.

***

Entro nella biblioteca affiancata da Tom e insieme cominciamo a guardarci in torno alla ricerca degli altri.

Tanto per cambiare siamo arrivati in ritardo*XD*.

Dopo qualche minuto riesco a scorgere Georg che si sbraccia da lontano per farci vedere dove si trovano lui e gli altri e così ci avviciniamo.

Sono seduti su dei divanetti intorno ad un tavolo.

Le mie amiche,infine,hanno deciso di non venire a “studiare” con noi e così mi trovo da sola in mezzo a tutti questi pazzi.

ciao ragazzi”saluta Tom battendo il cinque a tutti per poi sedersi a fianco a Georg.

Io mi astengo a rivolgere un semplice sorriso a ognuno dei presenti come segno di saluto e mi accomodo vicino ad Andreas.

ciao amore”mi sussurra cingendomi i fianchi e tirandomi verso di lui per poi scoccarmi un bacio sulla guancia.

Io,Andreas e Georg cominciamo a studiare*almeno così sembra*,mentre Tom e Gustav giocano a tirare palline di carta addosso agli altri ragazzi presenti in biblioteca.

Un'oretta dopo circa dalla porta d'ingresso entra Bill con in mano dei libri.

CIAO BILLIE”lo salutano all'unisono Tom e Gustav accompagnati da Andreas e Georg,mentre tutti i presenti ordinano a loro di fare silenzio.

Bill alza la mano rigidamente e poi si siede in un tavolo più lontano possibile da noi.

dai andiamo,per oggi abbiamo studiato abbastanza”esclama ad un tratto Tom facendo segno agli altri di alzarsi.

ora andiamo a divertirci”commenta Georg chiudendo tutti i quaderni e porgendoli a Gustav.

io...io rimango qua,non ho ancora finito”li blocco subito facendo passare dietro di me Andreas.

ma neanche noi abbiamo finito...”mi informa mio fratello*se la mettiamo così tu non avevi ancora iniziato”...è per questo che esiste Bill”.

Io rimango un po' scioccata,mentre lui prende il mio quaderno dal tavolo.

no,senti io i compiti me li faccio da sola,non ho bisogno della balia...e anche voi dovreste farveli per conto vostro”rispondo prontamente cercando di riprendere il mio quaderno tra le braccia di Gustav.

ma divertiti un po' Kautryn,che te frega,per quello mica è un problema...ce li ha sempre fatti”cerca di convincermi lui.

Io faccio cenno di no e allungo la mia mano verso di lui per riavere il mio materiale,ma lui con mia grande sorpresa fugge via accompagnato da Andreas e Tom verso il tavolo di Bill.

Osservo la scena da lontano.

Gustav parla con Bill inizialmente con tono gentile,poi Bill fa cenno di no con il capo e Gustav pieno d'ira lo prende per il colletto della camicia e lo appende al muro.

Mi dirigo velocemente verso di loro seguita da Georg

Gustav stai fermo,lascialo...”sussurro cercando di non disturbare gli altri presenti.

lo lascerò solo quando si deciderà a fare i nostri compiti...allora Billie,hai cambiato idea?”esclama furioso.

perché non impari a farteli da solo anziché continuare a dare fastidio agli altri,cos'è vuoi dipendere tutta la vita da Bill?”esclamo severa.

Lui mi guarda con occhi di fuoco,ma io riesco a sostenere il suo sguardo.

stai zitta stronzetta e lasciami lavorare””credi che dandomi della stronza mi offenda,mi sottometta...no,mio caro hai incontrato la ragazza sbagliata...ora lascia immediatamente questa camicia e vai a farti i tuoi cazzo di compiti...da SOLO!”gli ordino

Gustav lascia Bill per buttarsi su di me,ma fortunatamente intervengono Georg e Tom a fermarlo,mentre Andreas si mette davanti a me.

dai Gustav lascia stare...”prova a tranquillizzarlo Georg tenendogli un braccio.

Dopo qualche minuto interviene la direttrice della biblioteca che butta fuori Gustav e gli altri.

ci vediamo Billie”lo salutano all'unisono,mentre Gustav mi ghiaccia con uno sguardo.

Andreas mi cinge i fianchi e mi da un bacio sulla guancia”vieni con noi?”mi domanda accarezzandomi la vita.

certo che no;devo finire i compiti...”esclamo un po' irritata”...ma tu vai pure,divertiti”.

okay,ci sentiamo”mi sussurra posando le sue labbra sulle mie.

Quando finalmente si allontana anche lui,decido di sedermi al tavolo di Bill.

è-è tutto okay?”gli domando un po' titubante”s-si...”sussurra.

ti dispiace se continuo a studiare qui a fianco a te?!”lui fa cenno di no con il capo e così riprendo il mio quaderno dalla pila di libri portati a Bill da Gustav*alla fine l'ha scampata...stronzo!*.

grazie Kautryn,ma ma se vuoi...faccio anche i tuoi di compiti...cioè se vuoi andare a

divertirti””Bill,ma che cazzo dici?io...io non ho bisogno di te che mi faccia i compiti,cioè...ho due mani e un cervello che magari non funzionano bene come i tuoi,ma riesco comunque ad usarli...non ci pensare neanche”esclamo sconcertata.

Lui accenna un sorrisetto e io faccio lo stesso.

hai hai ragione scusa””no,scusa me,sono troppo nervosa...dai finiamo questi esercizi”concludo per poi rimettermi sulla mia versione di latino.

Bill,perché sei venuto qui?perché non sei rimasto a casa?”gli domando cercando di non distrarlo troppo.

mio padre non è a casa e così,per non sentirmi troppo solo sono venuto qua,ma forse era meglio rimanere soli”sghignazza guardandomi”...e tu?perché sei venuta con loro?”mi domanda riposando gli occhi sul suo quaderno.

me lo chiedo anch'io...”.

Lui accenna un altro sorriso che mi fa correre un brivido per tutta la schiena.

sei più bello quando ridi che quando piangi”mi ripeto fra me e me ripensando alle parole di Andreas.

anche anche mia madre me lo ripeteva sempre...”*oh cazzo,mi ha sentita...*”oh,io non volevo,cioè è stato un mio pensiero espresso ad voce alta”*troppo alta*.

non ti preoccupare,io credo sia un frase senza senso...cioè è normale che una persona sia bellissima quando ride...non rende la persona più bella di quello che già è”*ti sbagli Bill,tu sei bellissimo,ma diventi ancora più bello quando accenni quel tuo unico e magnifico sorriso...*.

...ehm,Kautryn io credo che questo sia tuo”mi distrae dai miei pensieri Bill tirando fuori dalla tasca dei jeans scuri il mio bracciale.

Mi prende il piccolo polso e me lo allaccia intorno ad esso lasciandomi senza parole.

B-Bill non sai quanto ho cercato questo oggetto e-e sapere che ce l'avevi tu...grazie,grazie tante Bill”esclamo abbracciandolo.

ti deve essere caduto ieri a scuola...nessuno se né accorto,erano troppo preoccupati a picchiarmi e a risvegliarti”sghignazza rimettendo a posto il ciuffo di capelli per mostrare il suo perfetto viso.

Ci guardiamo un attimo negli occhi,per poi tornare sui libri di scuola.

Alba_Gabbiani_©_2016

   
 
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