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Autore: monik    04/04/2009    8 recensioni
Non so se a voi sia mai capitato, ma scrivendo il secondo capitolo mi è venuta un'altra idea per proseguire la storia, quindi la trama è cambiata. Almeno, non del tutto! =) Dunque dunque.. Kagome, come detto già, giovane 20enne è costretta a lavorare per mantenere la famiglia, non avendo alcun tempo libero per se stessa e per la sua vita sentimentale. Ma una sera, andando in un pub, incontra un giovane ragazzo. Ebbene si, è il figlio di Izayoi, la migliore amica della defunta madre. Non sa bene perchè, ma ogni volte che vede, pensa o sogna lui, il suo corpo perde sempre colpi. E lui? Bè, si sfideranno per scherzo, per gioco, per vedersi e sentirsi. "Benissimo! Vince il primo che.. vediamo..."|"Il primo che fa cadere ai suoi piedi l'altro" disse lui, sussurandole rocamente all'orecchio, procurandole scosse dal più profondo fino a farle venire la pelle d'oca. Buona lettura!
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo
Epilogo.



Un piccolo gattino di dimensioni alquanto normali si stava avviando tranquillamente verso una casa lontana.

Le macchine che gli sfrecciavano a fianco gli incutevano una fifa tale da non permettergli nemmeno di pensare ad attraversare una strada così umana.

Per le sue ottime dimensioni, si riteneva il piccolo capo di un quartiere allargato, nel quale, sfortunatamente, solo due persone erano ancora capaci di nutrirlo decentemente.

Con la sua solita camminata mattutina, si stava avviando, come ormai soleva da forse troppo tempo, verso la sua tappa numero uno: carne in scatola. Forse la sua piccola, astutissima, ingegnosissima mente non era ancora in grado di decifrare la parola via oppure, più semplicemente, la parola casa. Ma se c'erano due parole che di sicuro erano incluse nel suo piccolo, ma alquanto fornito vocabolario per un gattino così ben sveglio erano carne e pesce.

Come suo solito, la gente non badava più di molto al piccolo 're della foresta', i cui ritmi modesti e costanti erano pari allo spostamento di una piccola tartaruga alle prime armi con una bicicletta. Ma d'altronde lui meritava rispetto! Era un piccolo veterano di guerra, che giungeva a casa solo dopo molte ore di viaggio.

Improvvisamente, un dolore fortissimo lo colse all'estremità della sua piccola ma tozza coda. Guardò con astio l'esserino roseo che si allontanava saltellando dal loco del piccolo incidente mattutino.

Il gatto in questione, pertanto, fu costretto, come al solito, a fermarsi e dedicare le sue attente cure alla povera e piccola parte lesa. Quegli esseri tanto spregevoli erano davvero insopportabili. Tsk! Prima lo prendevano in braccio, gli facevano fare un piccolo lavaggio del cervello a furia di parlare in quella loro lingua così rumorosa, lo facevano sventolare come una piccola bandiera e quando finalmente lo posavano a terra, dopo avergli fatto ruotare lo stomaco, tra l'altro molto sensibile, gli pestavano la coda.

In due parole: umani odiosi.

Ripartì al suo celerissimo passo, dunque. Ormai erano passati minuti dalla partenza e il viaggio diveniva ad ogni passo sempre più arduo. La polvere gli colpiva i piccoli occhietti stralunati che spuntavano al di sopra di un musetto assolutamente anomalo.

Gli giunse, infine, un lieve odore di pesce, che lo distolse per un attimo dal proprio intento. Difficoltosa decisione fu quella per lui.

La meta lontana, o il pesce vicino?

Ma, al contrario di tutti i fanfaroni abitanti quel quartiere, si coricò la pinguedine sulle spalle e armato di buona volontà riprese la lunga marcia.

Non seppe quanto tempo passò o quanti calci ricevette in quel frangente, ma giunse finalmente in quella lontana e deserta casa, ove regnava una grande pace.

Prima, però, di entrare in casa e mostrarsi allo stremo, si accucciò per un attimo all'esterno di quel cancello, ormai vecchio, in ferro battuto. Doveva, ora, solo trovare un nuovo modo per attraversare le sbarre. Si ricordava solo vagamente un film umano, dove il protagonista spiccava un salto con varie giravolte.

Che esibizionista. Lui tuttavia avrebbe fatto molto meglio. Avrebbe raggiunto l'altissimo e lontanissimo tubicino di ferro orizzontale, distante ben 17 centimetri, applicando e svolgendo alla perfezione capriole mortali e complicatissime.

Riprese il fiato poco prima mozzato e si preparò al difficilissimo slancio. Mosse qualche piccolo passo all'indietro, facendo in modo che il suo manto si muovesse con l'eleganza di una pantegana, e si posizionò con cura.

Mosse i primi passi, accelerando ogni secondo più, e giunto infine di fronte al cancello, fece per staccare e avviare così una danza aerea di prima qualità. Ci fu solo un piccolo ostacolo: le zampette piccole e tozze non si staccarono dal terreno e il nostro povero micio andò a sbattere il suo delizioso musetto contro l'inferriata.

Quale sacrilegio! Quale inferno!

Si voltò, abbastanza celermente, e cercò qualche persona che potesse averlo visto, ma pareva che il mondo non s'interessasse più di molto a lui, povero, piccolo, indifeso micione.

Si avvicinò ancora maggiormente al cancello, trattenne il fiato e come ogni giorno, ritirando nel miglior modo possibile la propria pinguedine, passò attraverso le sbarre del cancello.

In fundis, l'indomani era un nuovo giorno.

Si avviò passando per quel giardino, a suo perfetto dire, fin troppo odoroso. Era un gatto di classe, lui!

Attraversatolo con fare maestoso e giunto di fronte alla porta, si accucciò, attendendo che i suoi pseudo-padroni, perchè in realtà lui era libero, gli aprissero.

Attese attese, ma nulla capitò.

S'avviò quindi verso la finestra che dava alla camera dove gli umani s'assopivano e vide i suoi 'padroncini' in tenuta molto semplice: avevano entrambi dei vestitini rosa carne, invisibili, e stavano facendo qualche strana danza umana.

Ribadì per un'ennesima volta: i gatti erano i migliori.

Fissò ancora le figure di due giovani nel pieno dell'allenamento mattutino finchè non smisero di fare quello sciocco gioco, a suo modestissimo parere, futile.

Gli umani erano proprio una civiltà sciocca: i suoi padroncini parlarono in quella loro lingua estremamente disgustosa e si toccarono, inutilmente, con quelle stranissime parti del corpo con cui scandivano le parole. Forse erano bocche?

Attese ancora qualche istante. Ma chi si credevano di essere? Insomma! Dovevano aprirgli!

Poi stranamente si misero quei loro meri abiti sopra i vestitini rosei e il suo padroncino, lo scemo Inuyasha, si avviò verso la porta d'ingresso.

Con abil mossa, spiccò un salto lunghissimo, e in pochi istanti si ritrovò di fronte alla porta d'ingresso che fu aperta.

L'aveva già detto che amava i suoi dolcissimi padroni?

Fece le sue solite fusa, districandosi fra le gambe fin troppo lunge, a suo egregissimo parere, dell'uomo e poi lo superò con sua solita grazia.

<< Kagome, ma quanto tempo camperà ancora questo gatto!? Mi fa terrore ogni volta che ci fissa dal davanzale! >>

Tsk. Osavano anche offendere sua grazia l'illustrissimo in sua presenza? Ma chi si credevano d'essere?

Li odiava proprio tanto! Sciocchi umani!

<< Amore! Ma ti sembrano cose da dire! Sei crudele! >>

Meno male che c'era sempre la sua primitiva, troglodita padroncina Kagome, che lo difendeva ogni volta.

<< Non è che sei geloso, Inuyasha? >>

Ma come si permetteva quella stupida umana pensare che lui, straordinario gatto dalle fattezze meravigliose, potesse trovare gusto nel guardarla?

Per una volta, dovette trovarsi d'accordo con il suo padroncino, che la stava trucidando con lo sguardo. Era semplicemente noiosa la routine di quella vita. Non facevano altro che bisticciare, fare quegli strani giochetti con le bocche e poi ballare con quei vestitini rosa e poi andavano via, lasciandogli tutta la casa.

<< Inuyasha, dovrei dirti una cosa... >>

Fu tentato di saltare alla gola della ragazza poichè aveva interrotto il marito nel servigli la sua prelibatezza mondana.

<< Dimmi, tesoro! >>

Fece per azzannare la caviglia dell'uomo: se ne stava andando verso quella sciocca umana! Ma come si permetteva?

<< Sono incinta, amore... >>

Buyo si spiattellò contro al muro sentendo le urla spandersi per la casa. Con gli ancora più stralunati del solito vedeva i suoi scemi padroni saltare per la casa come degli idioti. Ma era possibile?

<< E' un maschio o-o è una femmina? Insomma, è una bambina, vero? >>

Rimase immobile. B-b-bambina?

Cercò di rivangare la parola, già sentita molte volte, appurandone infine il significato.




Distruzione.




Disgrazia.




Terrore!




Fece per scappare, ma poi si ricordò di una cosa importantissima. Forse era la sua stessa esistenza.



La sua pappa.




*The End*


Ma ciao carissime!
Sono tornata con un piccolo epilogo, che spero possa avervi rallegrato. E' un capitolo, come dire, felino, non trovate?
Forse un po' differente da tutti gli altri, avevo voglia di concludere questa storiella così com'era iniziata.
Dobbiamo ringraziare  in parte il nostro gattino Buyo se i nostri protagonisti si sono incontrati a tal modo, etc etc... -c'è da notare le varie reiterazioni dell'aggettivo piccolo, per enfatizzare le sue enormi dimensioni! =P-.
Siamo giunte ormai alla fine di questa lunga storia, e spero di non avervi perso o annoiato durante questo itere!
Dire che mi mancherà molto scrivere una storia come questa è forse una riduzione, anche perchè mi sono davvero divertita moltissimo sia nello scriverla che nell'inventarla.
Spero che non vi abbia deluse e che non abbiate rincresimenti verso questa piccola malata mentale, ma credo che mi dedicherò finalmente alla stesura finale di 'Dolci Cambiamenti' e a qualche nuova storia già in cantiere. ^.^! Ragazze, ma che posso dire?
A parte ringraziarvi per avermi seguito e sperando di non avervi malaccontentato fin troppo, io vi lascio a ringraziamenti, che mi sento in dovere -finalmente- di fare.
Per prima cosa, vorrei ringraziare le persone che hanno letto e seguito la storia.
In secondo luogo, ringrazio le persone che hanno aggiunto la storia fra le proprie preferite [Mi avete riempito il cuore di felicità e gli occhi di lacrime! Merci!!!!].
E in ultimo luogo, ma non per importanza, vorrei ringraziare le persone che hanno commentato.
Ora i ringraziamente a voi dovuti.
-Vale 728: Carissima! Non so come ringraziarti per aver seguito questa storiella, e spero che anche questo corto epilogo ti abbia accontentato, benchè sia un po' semplice e forse anche un po' sciocchino. ^//^ Grazie mille per i complimenti e sono davvero felice che il fatto di non aver reso troppo intimi i rapporti ti abbia 'sorpreso', in un certo senso. ^-^! Che posso dire? Semplicemente spero di non averti annoiato durante tutti questi lunghi, interminabili 11 capitoli, e devo confessarti che mi dispiace davvero dover segnare questo capitolo come conclusivo. Certo, continuerò a scrivere, ma penso che una storia come questa sarà per sempre un po' il mio piccolo fulcro.
Ti saluto calorosamente! Un bacione! Grazie ancora! =)
- Luluchan: Ciao carissima! Certo che ho seguito i tuoi consigli! Credimi, a mio parere, le critiche possono solamente farmi crescere, ed apprezzo davvero molto queste! Sono davvero contentissima che la storia ti abbia così toccato. *-*! Sono semplicemente onorata di poter ricevere tali complimenti! Credimi, non penso di meritarli, anche perchè non trovo di essere affatto migliore di nessuna di voi, perchè siete anche voi tutte bravissime!
Ovviamente questa storia è stata scritta con l'intento di divertire la gente e per questo motivo ho cercato di renderla molto dolce e semplice, senza varie lotte o dispute. ^-^!
Non so come ringraziarti per i vari consigli e sostegni che mi offri! Davvero, sinceramente, apprezzo il tuo gesto, perchè lo trovo assolutamente fondamentale per migliore il mio italiano!
Ihihih.. credimi che anche io, molto spesso non sopporto le storie d'amore, ed è strano che io ne abbia scritta una così! =)! Sono davvero entusiasmata dal fatto che ti sia piaciuta così tanto e spero di poter scrivere altre storie che ti appassionino!
^-^! Grazie ancora di ogni minuziosa correzione, con le quali spero finalmente di migliorare! Grazie ancora..
Bacioni! ^.^
-fmi89: Eccomi qui con l'ultimo capitolo. Mi sembrava divertente concludere così una ff che aveva una nota leggermente comica. E' per questo motivo che il protagonista principale di questo capitolo è stato proprio lui, il nostro gattino sempre affamato e molto, molto egocentrico. =) Sono davvero lieta  che la mia storia ti sia piaciuta e spero di non averti mai annoiata con questi personaggi abbastanza modificati! =) Alla prossima e grazie, grazie davvero!
Un bacione! ^-^
-Bellatrix_Indomita: Ciau cara! Che piacere aver trovato un tuo commento! Sono davvero contentissima che il capitolo ti sia piaciuto, e ti ringrazio per gli ennesimi consigli super utili che mi dai! Senza le tue critiche e consigli e quelle di alcune altre ragazze, la storia sarebbe rimasta con i soliti errori, anche se ora ne è piena di altri! ^///^! Per quanto riguarda le critiche, guarda, io non me la prendo quasi mai -ovviamente me la prendo quando mi si offende.. =( Ecco!- ^-^!  Mi fanno solo piacere, quindi non ti devi assolutamente fare scrupoli! Semina consigli ovunque che prima o poi spunterà qualche fiore! =)! E siamo dunque arrivate all'epilogo di questa storiella che spero ti sia piaciuta. Sono contentissima di aver delle commentatrici come voi, e ti devo ringraziare ancora tantissimo per tutto il sostegno e gli aiuto che mi hai dato! Mi hanno solo aiutato! ^-^! Spero di trovarti ancora magari fra i miei commentatori -eheh.. Che tapina che sono!- perchè adoto davvero i tuoi consigli, grazie ancora Bellatrix!!! un bacione!! Ciau! ^-^!
- Mikamey: Ma ciau caraa!! Che felicità trovare un altro tuo commento! Visto? Ho postato l'epilogo di questa storia che non finiva più! ^-^! Sono contentissima che il capitolo ti sia piaciuto! E hai visto? Gli ho fatti sbaciucchiare per bene! Forse fin troppo! Muahahahah! Sono davvero crudelissimaaa! Per quanto riguarda le altre storie, spero di non deluderti postandone una nuova.. o meglio.. ^-^ ihih! Non te lo dicooo! Spero che anche questo capitolo, il cui protagonista è il nostro Buyetto, ti ia piaciuto! Poichè è l'ultimo ti voglio ringraziare davvero tanto per avermi seguito e riempito di commenti che non facevano altro che tirarmi su di morale e farmi davvero contentissima. Trovare i commenti di autrici così brave mi rende solo molto onorata e piacevolmente colpita! Grazie ancora, cara! Spero di trovarti presto con qualche tua storia o commento! A presto! Ciau! Bacione!!!! ^-^!
- Callistas: CARAAAAAAAAA! Ma ciau! Eccoci arrivate alla tanto agognata meta! Hai visto? Finalmente ce l'ho fatta!!!! ^-^Ihih.. non immagini quanto abbia riso leggendo il tuo tenerissimo commento! E poi, aspetta che devo fare copia e incolla perchè è troppo difficile per me..
supercalifragilistichespiralidoso?? Ecco una nuova parola da imparare! Mi impegnerò in questo periodo ad impararla! Tanto non aggiornerò per un bel po'! Muahah! Scherzo! Ovviamente io tornero! E tornerò per rovinarvi le feste! Muahahahahhaahha! Sono contenta che sia rimasta sorpresa del fatto che avesse vinto Kagome! Anche io credevo l'avrebbe vinta Inuyasha.. ma alla fine to và a vinto questa qui! Ihihh.. Mi mancherai un sacco! E mi mancheranno i tuoi fantastici commenti.. Ma comunque dovrai ancora subirmi perchè le tue storie sono fantastiche! Me crudelissimaaaaa... ^-^ Per quanto riguardi le migliaia di capitoli! Io li farei anche, ma ora che io li aggiorni tutti, noi due saremo diventate delle vecchiettine simpaticose! Ahahaha! =) Dai.. ora vado che devo postare ancora una sorpresina.. Spero di sentirti al più presto, cara.. Mi mancherete un sacco! Un bacione astrusamente abnorme! Ciau bella!!!!!!

Grazie ancora a tutte.. Ciau belle! Fate le brave, ne! =) ^-^
  
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