Nei vuoti riempiti di silenzi,
nei silenzi riempiti di vuoti,
la nostalgia m’è da sovrana
e domina sulla mia persona.
Sono alla ricerca di qualcosa,
quel qualcosa che non può
essere trovato,
se non nei meandri dell’anima,
nelle viscere dell’umano,
in angoli bui, profondi, remoti.
Alla ricerca di un posto,
un posto dove stare,
qualcuno da amare,
alla ricerca della tua figura.
Alla ricerca di te, assente
in questi giorni vuoti e grigi.
Alla ricerca di te, fra gente
che non m’appartiene.
Alla disperata ricerca
di quel pezzetto d’anima
che non ho tenuto stretto;
una ricerca senza fine.
Sono alla ricerca di ciò
che riempiva il vuoto che
ora mi porto dentro,
quel vuoto incolmabile.
Incolmabile, senza di te
e senza i tuoi occhi a
farmi da lanterna lungo
l’arida via che mi spetta.
Bruciando le tue memorie,
brucerei un pezzo di me
per l’eternità intera.
Sono alla ricerca di poche
semplici parole: quell’addio
che tu mai mi disti,
incatenandomi a te.
Vago, io, essere errante
in un mondo senza pace,
con una morale senza logica.
Vago, io, essere errante
per queste vie che furono mie,
che furono tue, che furono nostre.
Ma che non lo saranno più.