Stava attraversando la strada, per allontanarsi da quel luogo affollato, quando un immagine in una vetrina poco illuminata la fece immobilizzare sul posto.
Alzò il viso, stavolta all’altezza giusta, e si ritrovò a fissare un paio di occhi color nocciola dallo sguardo spento, senza un minimo di scintilla vitale, profonde occhiaie violacee, guance pallide e incavate, zigomi sporgenti per via del viso troppo smagrito…e pallido, così pallido che sembrava uno spettro. E i capelli…quei capelli che normalmente erano indomabili, ricci e arruffati, giacevano lungo i lati del viso, zuppi e distesi, come se anche loro avessero perso la voglia di andare avanti.
Quella che fissava riflessa in quella vetrina era Hermione Granger…o almeno l’ombra della ragazza che era stata un tempo.