Tutto in lei lo attirava.
Si sentiva come un’ape attirata dal profumo di un fiore.
Ma lui non era un’ape. E lei non era un fiore.
 
Tutto in Ginny Weasley lo attirava.
I capelli rossi, color del fuoco.
Gli occhi nocciola, sinceri e combattivi.
Il sorriso che quando appariva su quel viso, lo illuminava.
Ma Ginny Weasley non era solo questo e lui lo sapeva.
 
Ginny Weasley nascondeva qualcosa, che la rendeva speciale.
Prima di tutto il suo nome: Ginevra.
Ginevra come la bella, l’amante di Lancillotto.
Ginevra come la splendida città svizzera.
Ginevra come la donna che l’aveva fatto innamorare.
 
Ginny Weasley nascondeva qualcosa, qualcosa di bello.
Era forte.
Era tenace.
Era dolce.
Contrasti e debolezze. Equilibrio ed energia.
 
Ginny Weasley aveva tanti difetti.
Ginny Weasley aveva altrettante qualità.
Ginny Weasley aveva una famiglia su cui contare.
Ginny Weasley  aveva perso un fratello.
Ginny Weasley era spezzata dentro.
Ginny Weasley era capace di lottare.
Ginny Weasley era in grado di amare.
 
-Ginevra Molly Weasley, io ti amo-
-Anche io ti amo, Harry ma…-
Il ragazzo dai capelli neri spettinati e dagli occhi verde smeraldo la prese per mano e le si inginocchiò di fronte.
-Ginevra Molly Weasley, vuoi diventare mia moglie?-
 

Ginny Weasley  ha detto si.