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Autore: Zhaliaaa    15/04/2016    0 recensioni
Sono passati circa trent'anni dalla battaglia di Hogwarts e tutto è tornato alla normalità. I professori hanno deciso di festeggiare i trent'anni di insegnamento del professor Longbottom. Aidan, studente della casa di Grifondoro, deve ancora trovare una ragazza da accompagnare e vuole invitare Kayley, studentessa Serpeverde sua amica. Ruscirà nell'impresa?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- ... ed è per questa ragione che un bezoar viene usato come antidoto per molti veleni, per la prossima volta vorrei una pergamena di trenta centimetri sulle sue proprietà – Kayley scrisse velocemente nel suo piccolo diario i compiti appena segnati e si alzò per uscire dall'aula ma venne bloccata dalla voce del professore che la chiamava – signorina Jones! Il suo libro di pozioni – la ragazza si voltò e torno verso il banco dove era seduta fino a due minuti prima e prese il libro – grazie professore, buona giornata.

Mentre percorreva il corridoio diretta, verso il cortile, un gruppo di ragazze urtò contro la sua spalla, Kayley perse l'equilibrio e tutte le sue cose volarono, la ragazza al centro del gruppo si voltò con un sorrisetto – ops scusa Kayley... - e continuò a camminare con le sue amiche che sorridevano con lei. Kayley rimase per qualche secondo a terra a guardare le ragazze che si allontanavano, poi si mise a raccogliere tutte le cose che le erano cadute – Grifondoro... la casa dei puri di cuore... bha! Quelle di puro non hanno proprio niente – stava tentando di infilare un libro nella borsa quando qualcuno si chinò verso di lei e raccolse le ultime cose – ecco – Kayley alzò il viso per ringraziare chi l'aveva aiutata e subito sgranò gli occhi, avanti a lei stava Aidan Reed, il cercatore nonchè capitano della squadra di quidditch di Grifondoro, si erano conosciuti durante il primo viaggio di Kayley sull'Hogwarts Express ma non per loro scelta, Kayley cercava uno scompartimento dove potersi sedere ed era caduta addosso ad Aidan, di un anno più grande, che usciva da uno di questi.

Kayley guardò male il ragazzo e gli strappò via le cose di mano – non dovresti essere con le tue compagne di casa a congratularti? - Aidan guardò stupito la ragazza – per cosa? - per quello che hanno appena fatto! - Kayley aveva lo sguardo infuocato – perchè dovrei congratularmi con loro? Non mi piace quando le persone vengono trattate in questo modo... - Kayley stava per ribattere ma lui l'anticipò - nemmeno se sono Serpeverde – la ragazza alzò gli occhi al cielo e mise dentro la borsa le ultime cose, lasciò fuori solo il libro più grande, che avrebbe portato a mano e si diresse nuovamente verso il cortile prima di venire bloccata dal ragazzo – cosa vuoi? - si girò seccata – cavolo quanta gentilezza in una sola persona... hai le tue cose? - Kayley arrossì di colpo e tentò di tirare il libro in testa al ragazzo ma lui fu più veloce e le bloccò il braccio mentre la guardava con un sorriso divertito – ho indovinato? - Kayley lo guardò negli occhi e rimase senza fiato quando notò la vicinanza dei loro visi – NO! - tentò di liberarsi dalla presa del ragazzo che l'aveva circondata con le forti braccia ma non ci riuscì, sbuffò – lasciami andare! - la parola magica? - altrimenti ti ammazzo! - Aidan rise e lasciò Kayley – hai ora libera adesso? - si... perchè? - ti va di venire al lago con me? - dovrei studiare... - dai! Non ci voglio andare da solo – chiedi a qualcuna delle ragazze che ci stanno fissando da un'ora di accompagnarti – Aidan sembrava deluso - ma io non voglio quelle ragazze... voglio andarci con te... devo chiederti una cosa... - era arrossito e il dettaglio a Kayley non era sfuggito, era curiosa di sapere cosa voleva chiederle – e va bene... andiamo – Aidan sorrise – dammi la borsa, te la porto io – lei lo guardò stupita – come mai così gentile? - evito una tua fuga, senza la tua borsa non cercherai di svignartela – ah... astuto devo ammetterlo – passarono davanti al gruppo di ragazze che avevano fatto cadere Kayley che, come la ragazza notò, la fulminarono con lo sguardo. Kayley è sempre stata l'unica ragazza che Aidan cercava di sua spontanea volontà, di solito erano le ragazze a cercare lui.

Arrivati al lago si sistemarono ai piedi del loro albero preferito, le sue grandi radici si intreciavano in un punto formando una specie di nicchia nella quale Kayley si sedeva sempre mentre Aidan si stendeva sull'erba.

- allora cosa volevi chiedermi? - Kayley si sedette e aprì il libro, notò che il ragazzo non rispondeva così lo guardò, era coricato nell'erba con le braccia dietro la testa, gli spettinati capelli castano scuro erano in balia della leggera brezza primaverile, il viso abbronzato era accarezzato dai raggi del sole e gli occhi color cioccolato erano fissi su di lei che avvampò all'istante, non si era resa conto di essere rimasta a fissarlo per un pò troppo tempo, finse di tornare sul libro mentre con la coda dell'occhio vedeva il ragazzo sorridere – allora? - Aidan si mise a sedere – allora cosa? - Kayley distolse lo sguardo dal libro che fingeva di leggere e lo guardò – cosa volevi chiedermi? - ecco... sai della festa che i professori stanno organizzando per festeggiare i trent'anni di insegnamento del professor Longbottom... - si... - bhe vedi... io non ho ancora trovato una ragazza a cui chiedere di accompagnarmi e... - vorresti che chiedessi ad alcune ragazze della mia Casa se sono disponibili vero? - lo sguardo di Aidan era stupito – ehm... no... non era quello che volevo dire... - era nervoso e Kayley non riusciva a capire perchè – ce ne è una in particolare che vorresti invitare? Guarda che se non ti muovi le migliori saranno invitate da altri – ti hanno già invitato? - Kayley spalancò gli occhi e ricacciò la faccia dietro il libro – no... - allora vuoi venire alla festa con me? - Aidan lo aveva detto tutto d'un fiato e stava aspettando una risposta che non arrivava – Kay... allora? - lei aveva ancora il viso nascosto dietro il libro – le migliori le hanno già invitate tutte vero? - cosa? no... non lo so... non credo... - e allora perchè lo vieni a chiedere a me? Con tutte le ragazze che farebbero la fila per te? - te l'ho già detto, io non voglio quelle ragazze... - perchè? - non sono come te! - Kayley alzò gli occhi al cielo da dietro il libro – certo che non sono come me! Insomma... guardami... - Aidan sorrise – se abbassassi quel libro potrei anche farlo – Kayley si appoggiò il libro sulle gambe e gli lanciò un'occhiataccia – sai quello che voglio dire – rispose seccata – in realtà no... cosa vuoi dire? - sai che Heather Fidget non è stata ancora invitata da nessuno? - e allora? - Aidan guardava Kayley sempre più confuso – come "e allora"? Ti sei forse bevuto il cervello? Ma l'hai mai vista tu Heather? - si ma... che c'entra ora? - c'entra il fatto che tra me e lei non c'è paragone! - Kayley aveva alzato la voce seccata, come poteva Aidan Reed chiedere a lei di accompagnarlo ad una festa? - che cos'ha lei di così speciale? - è... perfetta... - e dove sta tutta questa perfezione? - Aidan la guardava scettico - bhe... da dove comincio? Forse dal fatto che è bellissima, con quel portamento dritto e flessuoso, con quei bellissimi boccoli biondi sempre ordinatissimi che incorniciano due occhi azzurri meravigliosi.. sempre sorridente... alta, magra... qualunque cosa dica o faccia è sempre quella giusta... - Kayley guardava in basso, la voce risotta a un sussurro – e questa tu la chiami perfezione? - chiamala impeccabilità... è uguale – Kayley si mise la testa fra le gambe e per la prima volta Aidan la vide per come era realmente, la paragonò ad una rosa, a prima vista sembra che punga, se però sai come prenderla noti che è fragile.

Lo sguardo di Aidan si addolcì e si avvicinò a Kayley per poi mettersi in ginocchio di fronte a lei, che continuava a tenere la testa sulle ginocchia, e delicatamente le accarezzò i capelli neri come la pece – vuoi che ti dica io cosa è "l'impeccabilità"? - lei non rispose ma il ragazzo sapeva che stava ascoltando – l'impeccabilità non è essere sempre ordinati, avere un bel portamento, avere la risposta pronta, fare sempre tutto giusto... è tutta un'altra cosa, è sapersi mostrare anche con qualcosa fuori posto, sbagliare ed esserne consapevoli, saper chiedere scusa quando si sbaglia, è anche inciampare e sapersi rialzare sorridendo della propria goffaggine, a volte è anche non avere la risposta pronta... la scena muta ad un'interrogazione è esonerata da questo elenco... - Kayley emise un sibilo, un riso soffocato, Aidan continuò – e sai qual'è la cosa che per me è davvero perfetta? - tolse la mano dai capelli di Kayley, le prese il mento tra l'indice e il pollice e le sollevò il viso che era sempre rimasto abbassato – è il rossore che viene sulle guance quando una ragazza è in imbarazzo – fissò Kayley negli occhi, grigi con delle piccole venature dorate, e sorrise, era rossa come un peperone – ti ho mai detto che adoro l'effetto che ti faccio? - Kayley sbattè gli occhi e si allontanò da lui – deficiente... - chiuse il libro che aveva ancora sulle gambe con un sorriso, lo mise dentro la borsa e si alzò, Aidan la seguì con lo sguardo per poi alzarsi anche lui – l'ora è quasi finita... sarà meglio rientrare... a proposito... grazie... - Kayley era ancora rossa e non osava alzare lo sguardo verso Aidan che stava indossando il mantello che aveva usato come cuscino per stendersi sull'erba – per cosa? - per quello che hai detto – Aidan sorrise, le andò di fronte e la abbracciò, Kayley per la sorpresa rimase rigida, alla fine però ricambiò la stretta – non permettere mai più a nessuno di farti sentire inferiore... promettimelo – Kayley sorrise appoggiata al suo petto – promettere porta ad infrangere la parola data... ma ci proverò – Aidan abbassò il viso per poterle sussurrare nell'orecchio – e... per la cronaca... trovo che i tuoi occhi siano più belli di quelli di Heather... anche i tuoi capelli da "ragazza appena caduta dal letto"... - gli arrivò un pugno allo stomaco – solo io posso parlare così dei miei capelli "tizio con i capelli di chi è appena sceso da una scopa dopo essere stato dentro un tornado" – ehi... - risero entrambi, poi si staccarono per salire nuovamente al castello.

Arrivati vicino all'aula di Difesa contro le Arti Oscure Kayley fece per entrare ma Aidan la afferrò per una spalla – si? - non mi hai risposto... allora ci vieni alla festa con me o no? - Kayley fece finta di pensarci – uhm.. non lo so... - Aidan sorrise – ti conviene rispondermi ora... guarda chi sta arrivando – Kayley guardò dove le aveva indicato e vide Heather insieme al suo gruppo di amiche, era lei la ragazza che aveva fatto cadere Kayley, Aidan aveva ragione, lei non è perfetta, è bellissima ma con un brutto carattere.

Le ragazze guardarono Kayley con disprezzo, probabilmente stavano ascoltando la loro conversazione, Kayley si girò verso Aidan – si, verrò con te alla festa – ad Aidan si illuminarono gli occhi – allora siamo d'accordo – si girò per dirigersi verso la sua classe mentre le ragazze entrarono in quella di Kayley parlottando tra loro, solo allora Kayley si rese conto di una cosa importantissima che si era dimenticata di dire al ragazzo – AIDAN! - il ragazzo si voltò – si? - non credere che questo cambi qualcosa, domani cercherò comunque di prendere il boccino prima di te! - lo guardò con aria di sfida e lui rispose – contaci... vincerò io! - vedremo... Grifondiota!  

----Angolino autrice---- Ecco quì la mia prima One Shot pubblicata, spero davvero che vi sia piaciuta.
  
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