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Autore: WikiGabry    16/04/2016    3 recensioni
(Aggiornamenti un sabato sì e uno no)
Shawn è un pessimo studente, perseguitato dalle domande dell'odioso prof. di storia Oswald Gunner.
Una notte, il ragazzo intraprende un viaggio nella storia in compagnia di una strana donna, che gli mostrerà i personaggi storici (ispirati ai concorrenti del reality) che ha studiato da un lato più insolito e divertente...
Genere: Comico, Parodia, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shawn, Un po' tutti | Coppie: Cody/Sierra
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Ma va'! Siamo di fronte ad una terribile esagerazione storica!
Attila aveva sì un bel caratterino, ma probabilmente questo era dovuto ad un fatto accaduto diversi anni prima...
Dovete infatti sapere che il giovane Attila, da ragazzo, si era perdutamente innamorato di una fanciulla dalla chioma, parole sue, più rovente del fuoco...
 
L'aveva incontrata nel villaggio di "Indostai", durante una cavalcata digestiva con il suo fedele amico Dave.
I due stavano facendo il giro del paesino, quando videro tre bellissime fanciulle passeggiare: due di loro parevano gemelle, ed erano bionde con gli occhi verdi, mentre la terza (che stava in mezzo) aveva una folta chioma rossa e degli occhi ancora più smeraldini delle sue amiche.
Attila (nel suo corpo reale), impennò il cavallo:-Dave, vedi anche tu quello che vedo io?
-Ti riferisci alla ragazza in centro?-domandò l'amico
-Certo!-esclamò il futuro Re degli Unni-A quella gemma luminosa! È di una bellezza radiosa, ed il suo sorriso è...è...Dave...io...io sono perdutamente innamorato!
Attila era letteralmente accecato dall'amore: la sua mente era completamente stravolta, tanto che iniziò a non dormire più a causa dell'emozione, e occupò le sue notti scrivendo poesie per la bella Scarlett (questo era il nome della fanciulla).
Il giorno dopo, davanti a Dave, Attilla declamò:-O sconosciuta, sei così bella, che non vuoto più la padella. 
Ardo così tanto d'amore, che mi servirebbe proprio un dottore.
O fanciulla, il mio cuore hai rapito, e per te mi staccherei un dito.
Poi si rivolse all'amico:-Come ti sembra?
Il ragazzo arricciò il naso:-Mah...forse si può ancora limare qualcosina...
In attesa di trovare l'ispirazione giusta, Attila e Dave cominciarono a pedinare di nascosto i movimenti della bella Scarlett, riuscendo a scoprire dove ella viveva.
A questo punto fu facile per Attila assoldare tre valenti musicisti per suonare una serenata alla sua bella...
Una notte, Attila impartì loro i seguenti ordini:-È quella capanna là. Mi raccomando, dolcissimi!
-Lasci fare a noi, principe!-esclamarono i tre, cominciando a cantare e a suonare una rudimentale versione di "Jessica ti amo" nei pressi della capanna di Scarlett.
La ragazza uscì con un bastone e li inseguì:-Andate via, cornacchie!
I tre si rifugiarono da Attila:-Ci spiace, principe, non ha funzionato...
-Razza di impediti! Io sono Attila, il flagello di Dio!-urlò il principe, infilzando velocemente a morte i tre musicisti, per poi rivolgersi con tutta calma a Dave-Come musicisti erano proprio delle frane...
-Cosa vuoi, Attila?-rispose l'amico-O uno la musica ce l'ha nel sangue, oppure...perde sangue!
Detto questo, Dave estrasse la spada di Attila dal corpo di uno dei musicisti, la leccò e commentò:-Mh...saporito questo sangue...
 
La splendida storia d'amore con Scarlett doveva ancora sbocciare. 
Non passava giorno che Attila, insieme all'amico, non si appostasse da qualche parte per seguire i movimenti della giovane tanto amata.
Ovviamente, all'occhio della fanciulla non sfuggiva nulla...
Un giorno, infatti, Scarlett li notò e commentò:-Ragazze, ci sono ancora quei due tipi...
-Stanno guardando te, Scarlett-commentò Amy, una delle amiche
-Avete visto quanto è bello il tipo abbronzato?-commentò la rossa-Non il grassoccio, l'altro...
-Certo!-esclamò Sammy, la seconda amica-Quello sì che è un macho! Scommetto che hai già conquistato il suo cuore...
-Io ti consiglio di salutarlo con la mano e di mandagli un bacio...-consigliò Amy
-Sì, sì: vedrai che cadrà subito ai tuoi piedi...-concordò l'altra
-Avete proprio ragione!-esclamò Scarlett, eseguendo quanto le amiche le avevano consigliato, per poi andare via.
Attila era esaltatissimo:-Hai visto Dave? Hai visto anche tu?
-Certo, Attila, mica sono orbo!-rispose l'amico
-Mi ama, mi ama perdutamente!-esclamò Attila, cominciando poi a declamare-Oh amor ch'a nullo amato amar perdona! 
La donzelletta vien dalla campagna in sul calar del sole!
T'amo, pio bove!
E adesso voi direte "Ma...quelle poesie..."
Già...quello che vi hanno insegnato in letteratura è tutto falso: Attila inventò questi versi proprio dopo l'incontro definitivo con Scarlett.
Mi sembra quindi evidente che Dante, Leopardi e Carducci lo abbiano tutti copiato...
Ma torniamo a noi...
 
L'intrepido amante, ormai sicuro dei sentimenti della fanciulla, vinse la sua naturale timidezza e decise che era arrivato il momento di dichiararsi.
Una mattina di cielo azzurro, con piccole nuvole a forma di cuore, egli (da solo) si avvicinò alle fanciulle a passeggio e disse, timidamente:-Ehm...buongiorno...
-Sì? Desidera qualcosa?-chiese Sammy
-Vorrei avere...ehm...il permesso, cioè...cioè l'onore di poter parlare da solo con la signorina-fece lui, sempre più timido, indicando Scarlett
-Con me?-fece lei, sorpresa
-Ha detto con te-disse Amy-Noi ti lasciamo, ciaooo!
Le due bionde si scostarono, e osservarono ridacchiando la scena.
-Signorina...-cominciò Attila
-Scarlett-precisò la ragazza
-Ecco, sì: che nome delizioso-continuò timidamente il ragazzo-Signorina Scarlett, ho notato...e avrà sicuramente notato anche lei...che gli dei hanno fatto incrociare i nostri destini...
-Ah sì?-chiese la rossa
-Signorina, io...dal primo momento che l'ho vista, mi sono perdutamente innamorato di lei!-esclamò Attila, romantico
La ragazza sobbalzò, spaventata:-Ma cosa vuoi da me, nanerottolo? Pussa via! Chi ti vuole?!
Le due amiche scoppiarono a ridere a crepapelle.
Attila ebbe un leggero momento di sbandamento: non era di certo la risposta che si aspettava...
Per una trentina di secondi, gli venne un arresto cardiocircolatorio poi, dominando le sue emozioni, tentò di non perdere la calma: estrasse il suo arco e sterminò la fanciulla e le sue amiche.
-Non sono un nanerottolo!-urlò Attila, ferocemente-Io sono Attila, il flagello di Dio!!!
Tornato al suo accampamento, un pochino alterato, alla domanda di Dave su come era andata, rispose sgozzando l'amico del cuore con un colpo secco di machete.
 
È ora voi direte "Ma questo non era normale..."
Ma dai: eravamo solo davanti ad una personalità un po' fragile...
Il giovane Attila era solo un po' permaloso, tutto qua. 
Ma era comunque un adolescente: non possiamo colpevolizzarlo solo perché era un po' sensibile, diamine!
 
Dopo questa parentesi "amorosa", è il momento di tornare alla nostra storia...
 
 
   
 
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