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Autore: mart    05/04/2009    7 recensioni
Erano predestinati fin dalla nascita.
Lei nata in una giornata d’inverno e lui in una notte d’estate.
Due persone sotto alcuni punti di vista simili, ma opposti per la maggior parte…
[III^ classificata al contest Kishimoto is a ying-yang indetto da krikke, giudicato da Hikaru_Zani]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Beh, terza/ultima!!ahahah!!
Va beh dai! Allora vi dico subito che è meglio non leggerla, non ne sono molto convinta, ma visto che non ci sono molte Sasuhina in giro, ho deciso di pubblicare questa storia.


Dedicato alla mia carissima Marta, a tutte le mie care lettrici che mi seguono sempre e a tutte le BlackCats,
buona lettura.

Erano predestinati fin dalla nascita.
Lei nata in una giornata d’inverno e lui in una notte d’estate.
Due persone sotto alcuni punti di vista simili, ma opposti per la maggior parte…


La primavera era alle porte: il sole s’ infiltrava leggero tra le fronde verdeggianti degli alberi, dove piccoli boccioli aspettavano il momento opportuno per mostrarsi.
Il team 7, come d’abitudine, aspettava impaziente Kakashi al solito campo di allenamento. Sasuke sdraiato su un ramo riposava leggermente annoiato, mentre Naruto osservava la compagna dai capelli rosa leggere, sotto il medesimo albero, uno strano libro. Era un vecchio manuale, ingiallito dal tempo, ma ancora utilizzabile.
Continuava a scribacchiare numeri su un foglio bianco, non facendo caso agli sbuffi continui del biondino. Aveva notato quel manuale proprio quella mattina, mentre passeggiava per i negozi di Konoha. Non si era mai accorto del piccolo negozietto poco distante da casa sua, gestito dalla “vecchia” Akane. Al villaggio veniva riconosciuta per le sue grandi capacità sensitive ed oltre a prevedere il futuro, si dilettava anche con filtri d’amore e libri antichi sulle diverse arti magiche. Incuriosita dalla vetrina così sfarzosa, Sakura aveva deciso di entrare per dare una piccola occhiata. Ad una prima occhiata il piccolo negozio, composto da un'unica stanza, assomigliava tremendamente al luogo di ritrovo per hippie: varie strisce di perline penzolavano dal soffitto della stanza circolare, mentre le tante candele poste sui diversi tavolini e l’aroma di fiori rendevano la stanza rilassante.
Parecchi libri riempivano gli scaffali posti intorno alla stanza, e posizionato al centro di essa un tavolino circolare faceva da piedistallo a una lucente sfera di vetro.
Si guardò intorno attratta in particolare da un libro, il cui titolo riluceva alla tenue luce delle candele:


AMORE: CHI è LA TUA
ANIMA GEMELLA?


Stava per prendere il manuale dalla scritta scarlatta, quando una voce la spaventò “buongiorno… Sakura” si voltò spaventata, incontrando la figura minuta della donna che aveva appena parlato: portava un lungo vestito blu, in contrasto con i vaporosi capelli rosso fuoco, mentre gli occhi ambrati, truccati pesantemente, la osservavano da dietro il tavolino circolare. Come faceva a conoscere il suo nome?
“siediti!” ordinò la donna iniziando a muovere velocemente le mani intorno alla sfera, chiudendo gli occhi per concentrarsi. Ancora sorpresa la ragazza si avvicinò, sedendosi sull’antica sedia rossa.
“ami una persona che non ti ricambierà, anzi sarai proprio tu a portarlo da LEI…” profetizzò la veggente, riaprendo gli occhi. Stupita Sakura, fissava la sfera contrariata, mentre la rabbia iniziava a ribollirle nelle vene. Non era possibile? La persona che amava sicuramente era Sasuke ma, chi era LEI? Ino! La rabbia fece posto velocemente alla gelosia, ma Akane fermò la raffica di pensieri “non è Ino!”
“m-ma allora chi è?” domandò curiosa e agitata Sakura “non posso rivelartelo, cambierei il corso degli avvenimenti” e detto questo si alzò, porgendo alla ragazza il libro che prima osservava con tanta attenzione, per poi scomparire dietro una porta coperta da file e file di perline. Rimase a contemplare il libro per minuti, prima di accorgersi di essere in ritardo per l’allenamento. Fortunatamente il maestro Kakashi non era ancora arrivato.
Rileggendo il titolo alzò lo sguardo verso l’Uchiha e una risatina trattenuta uscì dalle sue labbra. Aprendo il manuale, la sua attenzione venne colpita da uno strano gioco:

Sommare il giorno e il mese di nascita della ragazza e poi quello del ragazzo, il numero ottenuto poi dovrà essere confrontato con una tabella che rivelerà il tuo destino.

Sotto la descrizione del gioco, una tabella da 1 a 100 faceva bella mostra, presentando per ogni numero il significato corrispondente.
Aveva già provato con la sua data di nascita e quella di Sasuke, ma non era pienamente soddisfatta del risultato. Aveva ragione la veggente, lui non era la sua anima gemella. Aveva provato con Ino e Sasuke e quando lesse le parole “incompatibili” un risolino sfuggì alle sue labbra, mentre l’altra Sakura festeggiava contenta la vittoria.
“che cos’è?” Naruto si era avvicinato, sbirciando curioso il vecchio libro.
“un gioco” rispose leggermente irritata, continuando a fare calcoli sulle probabilità che aveva con gli altri ragazzi: Kiba, Neji, Shikamaru, si era persino spinta a provare con Rock lee, ma i risultati rimanevano più o meno li stessi. [e se provassi con…Naruto…] pensò osservando il dodicenne sbuffare annoiato. Il risultato la fece inorridire…non era possibile!
“sommare il giorno e il mese di nascita della ragazza e poi quello del ragazzo, il numero ottenuto…” lesse Naruto ad alta voce, e quando finì di leggere un urlo si disperse nell’aria “proviamo io e teeee!!”
“NOOOOOOOO!” inorridita, Sakura lo fissò, per poi arrossire e spostare lo sguardo su Sasuke, che sentendo tutto quel baccano, aveva riaperto gli occhi.
“dai sakura-chan…” si lamentò il biondino, avvicinandosi alla compagna “no! Piuttosto…proviamo con te e Hinata!” propose, cambiando argomento, e incuriosita dal fatto di scoprire se i sentimenti della Hyuga un giorno verranno ricambiati.
“perché io???” domandò perplesso, scompigliandosi la zazzera bionda con una mano.
“voglio solo vedere…” si giustificò la ragazza.
“allora perché non lo fai tra Hinata e Sasuke?” domandò Naruto sempre più confuso.
“E perché dovrei farlo? “ disse gelosa e leggermente infastidita…ma gelosa di chi? Hinata e Sasuke non si erano mai parlati.
“va bene…” e rassegnata iniziò a calcolare

(27+12) + (23+7) = 69



“Yin&Yang…” lesse Naruto, mentre Sakura sbalordita, continuava a fissare il foglio e Sasuke, spalancava gli occhi.
“non è possibile!” esclamò la rosa per l’ennesima volta, mentre dentro di lei la seconda Sakura strappava il manuale e aggrediva Hinata.
“Akane non sbaglia mai!” dichiarò Naruto, guardando Sakura [quindi se Sasuke sta con Hinata, io posso stare con la mia Sakura-Chan…]
“tutti possono sbagliare…” ribattè Sakura, guardando torva Naruto che imbambolato continuava a progettare la conquista del cuore della rosa.
All’improvviso, un altro urlo si disperse per il campo di allenamento “sakura chaaaaaaannnnnn!” e mentre la povera Sakura veniva sopraffatta da un abbraccio di Naruto, Sasuke abbassò lo sguardo incontrando quelle due cifre



69
Yin&Yang



Era solito per il team 7 passare da Ichiraku alla fine di ogni allenamento, cosa che accadde anche quel giorno. Naruto si era già mangiato 2 porzioni di ramen e adesso stava per divorarne una terza quando un guaito attirò la sua attenzione. Il piccolo Akamaru scodinzolava attorno a Kiba ed Hinata, che camminavano uno a fianco all’altra. Kiba parlava animatamente di qualcosa, mentre Hinata con il viso abbassato si torceva gli indici ascoltando l’amico.
“ ehi…ragazzi!” seduto sullo sgabello Naruto si sbracciava tentando di farsi notare, comportamento inutile dato il colore arancione della sua tuta.
“oh no!di nuovo quel baka” si lamentò Kiba, squadrando la compagna che in quel momento aveva iniziato ad arrossire notevolmente.
“ciao hinata!” salutò il biondino avvicinandosi ai due, seguito a ruota da Sakura e Sasuke. A quel saluto Hinata sussultò “c-ciao Naruto-kun..”
“prima stavamo parlando di voi…” rivelò Naruto sorridendo “…un giorno diventerò Hokage e sposerò Sakura-chan!!” disse con determinazione, ma un potente pugno lo colpì.
“cosa stai dicendo..testa quadra!” urlò Sakura contrariata, mentre Kiba rideva a crepapelle “quel manuale non diceva niente del genere!”
“ma Sakura-chan!! Allora perché Hinata e Sasuke sono predestinati?” si lamentò Naruto, sbuffando.
“che cosa stai dicendo baka?” lo attaccò kiba, notando la sorpresa di Hinata e il rossore che riempì notevolmente le guance candide.
“chiudi quella boccaccia cagnaccio!” disse Naruto, alzando un pugno davanti all’Inuzuka “ non sono affari che ti riguardano!”
“se c’entrano Hinata, c’entrano anche me!” ringhiò Kiba infuriato “ragazzi calmatevi era solo un manuale della “vecchia” Akane…” disse Sakura ponendosi tra i due e cercando di calmare le acque.
Tutti erano a conoscenza delle doti di Akane, quindi era tutto vero! Hinata sbarrò ancora di più gli occhi diafani, incontrando per un attimo quelli scuri e penetranti dell’Uchiha.
In quel breve incontro di sguardi, i due non avevano notato l’inizio dell’inseguimento. Per ragione ignote i tre avevano iniziato a rincorrersi: Sakura, cercava inutilmente di raggiungere Naruto che a sua volta inseguiva infuriato Kiba, lasciando Hinata e Sasuke da soli ad osservarli.
“spero che tu non ti faccia illusioni…era solo un giochino per ragazzine idiote!” disse Sasuke alla sua sinistra, giustificando le parole del biondo. Non voleva altre scocciature.
“n-non mi s-sono fatta illusioni!” balbettò, voltandosi ad osservare il profilo serio del ragazzo “non credo a queste c-cose!” o forse si? A quelle parole, Sasuke si voltò incontrando la caratteristica principale della casata Hyuga e in quel momento poté osservare meglio la ragazza: i capelli corti incorniciavano il viso da bambola rendendolo quasi perfetto, lasciando scoperta il collo di porcellana, la bocca rosea era socchiusa in attesa di una sua parola e gli occhi diafani indecisi lo sfiorarono per qualche secondo, abbassandosi subito dopo.
Aveva sempre visto le ragazze del villaggio come oche in cerca di un suo piccolo gesto d’affetto nei loro confronti, ma sapeva di non esserne capace. Era troppo presto per pensarci e lui non voleva distrazioni. Silenziosa e schiva. Non era come tutte le altre.
“non sei come le altre!” affermò, voltandosi e incamminandosi verso villa Uchiha.
E mentre lui a grandi passi si allontanava, lei lo osservava pensosa. Non sarebbe stata l’ultima volta, gli avrebbe nuovamente parlato.
Era quello il suo destino?


6 anni dopo

Agitata, si ritrovò nuovamente a passeggiare tra i forti alberi del bosco. Era diventata un’abitudine sgattaiolare dalla finestra e, protetta dalla notte, scavalcare le mura di villa Hyuga.
Voleva vederlo. Le era stato proibito severamente, ma era necessario. S’incontravano sempre in un piccolo spiazzo, nascosto dalla fitta vegetazione. Camminava veloce, attenta a non inciampare tra le grosse radici degli alberi. “Byakugan!” esclamò attivando la dote innata della casata, individuandolo a qualche metro da lei. Disattivò il byakugan, affrettandosi, ma una stretta salda ai fianchi frenò la sua corsa. Due labbra fredde giunsero a contatto con le sue, che immediatamente si dischiusero lasciando libero accesso alla lingua di lui. Dopo così tanto tempo ancora non riusciva a capacitarsi di quella relazione clandestina, che da un anno a questa parte aveva preso luogo.

Il traditore & la kunoichi

Gli occhi scuri catturarono i suoi così puri.


Nero&bianco

Un ghigno si dipinse sul volto dai tratti più marcati rispetto a sei anni prima, ma sempre perfetti e seducenti. La ragazza abbassò lo sguardo arrossendo leggermente. Non aveva ancora perso il vizio.
Erano l’uno l’opposto dell’altra, anche se per alcuni versi erano simili. Fu la solitudine ad avvicinarli. Lui era tornato dopo aver compiuto la sua vendetta, ma nonostante la felicità di Naruto e di Sakura, il resto del villaggio lo additava come il traditore. Fu il maestro Kakashi e la benevolenza di Tsunade a salvarlo da morte certa, ma malgrado avesse evitato la morte il vuoto riempiva le sue giornate. Lei, si era allenata per anni con la speranza di rendere finalmente orgoglioso suo padre, ma tutti gli sforzi non erano serviti a nulla. Hiashi aveva già deciso il suo destino: non sarebbe diventata il suo successore, quell’onore sarebbe spettato a Neji, lei serviva solo come ornamento. Sarebbe diventata la moglie del futuro capo clan. Tutti i loro compagni, un tempo chunin, erano cresciuti lasciando posto ad un'altra generazione. Avevano seguito tutti un sogno ed alcuni avevano trovato l’amore, ma loro cosa avevano ottenuto?
Sasuke Uchiha aveva incontrato Hinata Hyuga ad una festa popolare, accompagnata dal cugino Neji e dalla sorella. Passeggiava sorridente tra le bancarelle, ed era come se l’incarnazione della perfezione si materializzasse proprio lì davanti a lui. Era divina nel suo kimono nero ricamato con bellissime farfalle azzurre e argentate, i capelli scuri erano cresciuti, scivolando leggeri lungo la sua schiena e gli occhi candidi, come se li ricordava, cambiavano imbarazzati traiettoria ogni volta che qualcuno le rivolgeva la parola. Accadde anche quando incontrarono la sua figura.
L’aveva fissato per qualche secondo e dopo aver abbassato lo sguardo, un sorriso si dipinse sulle sue labbra rosee, dando avvio all’ossessione che, pochi giorni dopo, avrebbe portato l’Uchiha a rivolgerle la parola.

“secondo me è meglio quello argentato…si abbinerebbe ai tuoi splendidi occhi!” un brivido le percorse la schiena e quando si voltò per affondare nei laghi di pece, lui era sparito. Aveva riconosciuto la sua voce. Attendendo una piccola distrazione di Neji, si era avvicinato silenzioso a lei, sussurrandole quelle parole. “Hinata-sama…” un richiamo del cugino la fece destare dalla trance che l’aveva colta. Aveva ancora in mano i due fermagli. “prendo questo!” disse decisa porgendo il denaro alla donna dietro alla bancarella e infilando il fermaglio argentato tra i capelli.

Successe molte altre volte in diverse occasioni. Qualche frase sussurrata qua e là, oppure il tocco leggero della sua mano sui suoi capelli o ancora quando le sfiorava leggero la mano. Fu una sorpresa le prime volte, ma man mano che il tempo passava, Hinata, sentiva sempre di più il bisogno delle sue attenzioni.
Aveva preso l’abitudine di stare alzata fino a notte fonda e di allontanarsi da villa Hyuga, per fare lunghe passeggiate e raggiungere la piccola radura, stanziata e nascosta tra i vecchi abeti del bosco. Pensava e ripensava alle frasi che leggere le sfioravano l’orecchio, ma che raggiungevano il profondo del suo cuore in un attimo. In quegli anni, osservando il manifestarsi dell’amore tra Naruto e Sakura e il ritorno dell’Uchiha, nel suo subconscio albergava l’idea che la profezia della “vecchia” Akane fosse vera.
Aveva sempre avuto occhi per Naruto, ma se non fosse lui la sua anima gemella? E se fosse proprio predestinata a Sasuke?
Fu in una di quelle escursioni che si trovò faccia a faccia con il suo dilemma.
Sasuke la stava aspettando, bello più che mai, appoggiato ad una grossa quercia.
“ti stavo aspettando!” esclamò notando il sussulto della ragazza e avvicinandosi lentamente a lei.
“pe-perché proprio i-io?” chiese istintivamente Hinata, abbassando lo sguardo “io n-non sono il t-tuo tipo di ragazza…n-non sono bella c-come Ino o grintosa come Sakura…” non finì di pronunciare la frase. Le labbra di Sasuke vennero a contatto con quelle semiaperte della kunoichi e fu in quel momento che i sentimenti più reconditi vennero a galla.
Si ritrovarono immersi nel mare della passione in pochi attimi e non ne sarebbero riemersi fino alle prime luci dell’alba. Nessuno dei due si sapeva spiegare il perché di quella profonda attrazione, eppure entrambi sapevano nel profondo di avere trovato la motivazione per continuare e per sperare in un destino diverso. Il tempo trascorreva veloce, eppure nessuno si preoccupava della fine di tutto ciò.
Insieme formavano l’equilibrio perfetto e anche se non l’ammettevano, lui troppo orgoglioso e lei troppo timida, erano fatti l’uno per l’altra.

Yin&Yang
Hinata&Sasuke




beh!! cosa ne pensate??
COMMENTATE!!Anche per darmi qualche consiglio!! grazie

3^ classificata
Twin spirit di Mart 91

grammatica 9,5/10
completezza 10/10
originalità 4/5
giudizio personale 2,5/5
TOT 26/30

angolo del * nuovo * giudice
>> commento di Hikaru_Zani: Corretta dal punto di vista grammaticale (ho trovato solo qualche piccola imprecisione ortografica, sicuramente dovuta a distrazione). Completa, ha un inizio e una fine ben situati in contesto e nel tempo.
Carino ed originale l'utilizzo del gioco delle somme per dare una prima idea dello ying e dello yang.
Trattenuto il punteggio del gradimento personale, in quanto non ho trovato ben motivati i sentimenti dei due protagonisti, inoltre Hinata compie un gesto un po' OOC: fuggire tutte le sere da casa per vedere Sasuke, mi è sembratto un po' troppo NON da Hinata...
Ad ogni modo la storia fila e risulta piacevole alla lettura ^^
Buon proseguimento di lavoro! Che il grande maestro Kishimoto possa ancora ispirarti nei tuoi lavori (=
Hikaru_Zani


  
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