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Autore: FunnyYoungMe    17/04/2016    2 recensioni
Metti che il tuo vicino non ti lasci dormire per le sue "attività notturne". Metti che il tuo insegnante presenti il nuovo tirocinante. Metti che il tirocinante abiti nel tuo palazzo. Cosa farà Kyuhyun, quando la storia comincerà a farsi insopportabile?
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kyuhyun, Un po' tutti, Yesung
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Credo che la mia mascella sia sul pavimento. Ma non mi importa in questo momento; Jongwoon mi guarda malizioso. Avete mai visto qualcuno e pensato “quello è strano!”? Beh, io lo penso del mio vicino. Aggiungete soltanto che me lo immagino come stalker. Il mio stalker. Sorrido al pensiero e scuoto leggermente la testa; è impossibile. Non sono niente di che, io. Insomma, non sono Choi Siwon o Byun Baekhyun o Donghae o.. Basta autocommiserazione!
Durante questo scambio mentale tra il me realista e il me fantasioso, Jongwoon ha spostato impercettibilmente la sedia alla mia. Mia mamma continua a darci le spalle quindi non si accorge di noi due e dell'atmosfera carica di.. Di cosa?
-Non sono un pazzo stalker. Stalker sì, ma non matto.- commenta lui chiudendomi la bocca. Arrossisco e sto per balbettare qualcosa ma lui mi interrompe. - Stasera ci sei alla festa di Hyukjae?-
Spalanco gli occhi. La festa! Tra l'uscita con Baekhyun e la comparsa di Jongwoon a casa mia, la festa mi era completamente passata di mente.
-Sei stato invitato anche tu?- domando sorpreso.
-Sì. Mi sono fatto molto amico di Hyukjae e Siwon.- risponde semplicemente scrollando la spalle.
Amico. Amico.. Amico?!? Se lui è il mio vicino, QUEL vicino, spero che tutte quelle persone non fossero sue amiche. Comunque sia, è inquietante questo ragazzo. Insomma, fino a stamattina pensavo al mio vicino come a qualcuno cui piace divertirsi e la cosa non mi faceva male. Ma perché sapere che Jongwoon sia questo vicino mi fa male al cuore?
-Ah, prima che me ne dimentichi… anche se è impossibile che lo faccia…- inizia, sussurrando l'ultima parte - Questa pettinatura… mi piace tantissimo.-
La mia faccia assume il colore del naso dei pagliacci. Pe-perché mi emoziono per questa frase? Non ha detto “mi piaci”; gli piace solo la mia pettinatura.
Prima di riuscire a rispondergli, mia mamma si siede al tavolo con noi e cominciamo a mangiare. Non mi concentro su quello che mi entra in bocca; potrei anche mangiare la forchetta che non me ne renderei conto. Questo perché sto pensando di chiamare Baekhyun e chiedergli aiuto con i vestiti da usare stasera alla festa. Merda! Questo ragazzo mi sta dando seriamente dei problemi.
 
 
-CHO KYUHYUN! Come.. Come ti sei conciato?!?- urla Leeteuk appena mi vede.
Ecco, diciamo che Baekhyun è stato molto severo con me. Credo mi abbia fatto vestire in modo provocante solo per divertirsi. Sicuramente sono osceno vestito così. Il nano malefico mi ha fatto indossare dei pantaloni in similpelle neri, moooooolto aderenti, una maglia verde scuro con lo scollo a v troppo scollato - secondo me - e una giacca in pelle. Ah, il tutto comprato oggi pomeriggio.
-Scusa.. Vado a cambiarmi e torno.- dico sconsolato mentre mi giro per tornare sui miei passi.
-Non ci provare, nerd! Tu stai qui con noi vestito così. Non so perché, ma ho come l'impressione che il nostro secchione abbia un interesse e voglia conquistarlo.- commenta Heechul posandomi un braccio attorno alle spalle.
Ringrazio la Diva per questo. Insomma, chi aveva voglia di tornare a casa per cambiarsi? E inoltre.. Devo passare per il ragazzo di Donghae e siccome il mio amico è un figo di prima categoria, non posso farlo sfigurare.
-Ma prima…- si intromette Minho, avvicinandosi a me. - Sistemiamo i capelli; troppo pettinati.- e detto ciò, mi passa una mano tra i capelli per farmi una pettinatura decente.
-Ohhh! Sai, se non fossi interessato a qualcun altro, ci starei provando con te spudoratamente.- ammette Heechul passandosi la lingua sulle labbra.
Mi avvicino a Donghae, gli metto il braccio attorno alle spalle e comincio a camminare con passo sicuro verso il mio obiettivo. Lo trovo dopo pochi istanti. È in mezzo ad un gruppo di ragazzi e ride, continuando a guardarsi intorno in cerca di qualcuno, presumo. Sicuramente cerca Donghae. È per questo che lo raggiungo anche se sento che Donghae sta trascinando i piedi. Gli do una gomitata proprio appena prima che Hyukjae giri la testa verso di noi. Il sorriso gli muore sulle labbra.
-Ciao.- saluto guardando i presenti. Noto che ci sono Baekhyun, Chanyeol, Siwon, alcuni ragazzi che non conosco e… Jongwoon?!?
-C-ciao Kyuhyun-ssi.- risponde Hyukjae cercando lo sguardo di Donghae.
Perché Jongwoon è qui?! Non dico alla festa; sapevo già che sarebbe venuto. Intendo qui in questo gruppo! Però poi ricordo che è il migliore amico di Baekhyun che conosce tutta la scuola. Vedo che anche Jongwoon sta guardando me e Donghae con espressione confusa.
-Ehm, io vado a prendere da bere.- dice Donghae liberandosi dal mio braccio.
Hyukjae non aspetta neanche un minuto per corrergli dietro. Bene, questi ormai sono sistemati. Il gruppo nel frattempo ha ripreso a parlare e siccome mi sento a disagio, decido di andare a bere qualcosa.
 
Durante il resto della serata non vedo né Hyukjae né Donghae - sicuramente staranno pomiciando da qualche parte - e io sono stato insieme ai miei amici, anche se continuavo a sentire uno sguardo puntato su di me. Sarà la mia immaginazione. Il che non sarebbe errato, visto che sono ubriaco. Perché sono ubriaco? Semplice. I miei amici continuavano a passarmi bicchieri, e chi sono io per rifiutarli?
-Minho, sarà meglio che lo porti a casa; sta oscillando.- mormora quello che penso sia Leeteuk. Aw, quant'è carino la mia eomma! Gli do un bacio sulla guancia.
-Sì, credo sia il caso.- lo appoggia Kangin.
Sento delle braccia prendermi in braccio. Minho sta per fare il primo passo ma una voce lo ferma.
-Ho la macchina. Posso accompagnarlo io. Tanto stavo per tornare a casa.-
-Oh. Uhm, ok. Lo porto io all'auto, però.- dice Minho.
-D'accordo. Vieni, seguimi.-
Sento Minho che cammina e poi posarmi sui sedili dell'auto della persona. Sento che Minho mi saluta prima di chiudere la portiera. Il mio autista fa partire l'auto e lo sento cominciare a guidare.
“Che macchina comoda e… che buon profumo!”, penso mentre annuso l'auto. Ha un odore leggero di fumo ma quello che più si sente è l'acqua di colonia che usa questa persona. Mannaggia a me che non so distinguere un profumo da un altro!
La macchina si ferma e sento la porta del conducente aprirsi per poi richiudersi e mi immagino che stia venendo ad aprire la portiera posteriore. E infatti lo fa. Mi tira fuori gentilmente e mi mette un mio braccio attorno alle sue spalle mentre passa il suo braccio attorno alla mia vita. Oh, anche lui profuma come l'auto. Sexy. Lo sento chiudere la porta e io cerco anche di aprire gli occhi ma non ci riesco; ho le palpebre troppo pesanti. Però cerco di aiutarlo mentre mi porta dentro l'edificio e mi fa entrare nell'ascensore. Giunti al mio piano - come fa a sapere il mio piano? Ah, probabilmente glielo hanno detto i miei amici - comincia a tastarmi prima le tasche dei pantaloni e poi quelle della giacca in cerca delle chiavi di casa. Trovate queste, apre e si dirige senza esitazione verso la mia stanza - anche questo glielo avranno detto i miei amici, vero?-, per poi posarmi dolcemente sul letto, sfilarmi giacca e scarpe e coprirmi con le lenzuola. Prima di alzarsi mi posa un bacio in fronte e mi mormora all'orecchio “buonanotte” con la voce bassa e roca che manda dei brividi su per la mia schiena. Non riesco a ringraziarlo perché è già uscito dalla stanza.
 
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“Oh mamma. Che mal di testa allucinante”, penso aprendo gli occhi. La luce che entra dalla stanza me li fa chiudere subito e rimango fermo ad aspettare che gli occhi si abituino. Nel frattempo comincio a pensare a ieri sera. Ricordo di essere andato alla festa, di aver finto di essere il ragazzo di Donghae e poi che sono andato dai miei amici. Da lì in poi non ricordo niente. Ma come sono tornato a casa? Perché di una cosa sono certo: questo letto è il mio. Probabilmente Minho mi avrà portato a casa.
Decido che ora posso aprire gli occhi e quando lo faccio, mi guardo ai lati, in cerca della mia sveglia. Sono… le tre del pomeriggio?!? E mia mamma non è ancora venuta a svegliarmi?! Mi alzo di scatto dal letto, scordandomi del dolore lancinante alla testa e quindi appoggiandomi alla scrivania per riprendere fiato. Guardo come sono vestito e noto che indosso gli stessi abiti della festa. Me li sfilo e indosso la prima cosa che capita; Baekhyun mi ammazzerebbe seduta stante se vedesse il maglione che sto usando.
Esco dalla stanza e vado in salotto, convinto che lì troverò mia mamma. In effetti è lì, ma non è da sola. Mentre mia mamma stira, Jongwoon le sta leggendo il giornale, come sono solito fare io tutti i venerdì quando non ho lezione.
Sono fermo sulla soglia del salotto da quella che mi sembra un'eternità - non sono distratto perché sto guardando la bocca del ragazzo muoversi o le sue mani che girano le pagine, certo che no - quando mia mamma si gira e si rende conto della mia presenza.
-Buongiorno, Bella Addormentata nel bosco.- saluta lei nascondendo un sorriso. Certo! Copriti mentre imbarazzi tuo figlio, facendolo arrossire come un’aragosta!
-Ehm, ciao mamma.- rispondo senza muovermi.
-Siediti, la parete non ha bisogno di essere tenuta in piedi.- commenta ironicamente indicando la poltrona di fianco a quella di Jongwoon. Seh, come no. Sedermi vicino a lui.
Mi incammino e mi siedo su quella poltrona - gambe traditrici!-. Mi giro a guardare Jongwoon che sta facendo lo stesso con me, solo che lui ha il suo solito sorrisetto. Ma sulla mia fronte c'è scritta una barzelletta? O qualcosa di sconcio, dato il suo sorriso..
-Buongiorno Kyuhyun-ah.-
-‘Giorno.-
-Dormito bene?-
-Sì. Penso.-
-Ti sei divertito alla festa?-
Lo guardo male. Vuole che dica a mia mamma che mi sono ubriacato? Come minimo mi scuoia vivo.
-Certo.-
-Eh beh, ci credo. Hai bevuto parecchio.- insiste lui allargando il sorriso.
-Non è vero!-
-Kyuhyunnie, non si dicono le bugie! Lo so che ieri sera ti hanno trascinato a casa.- puntualizza mia mamma con lo sguardo da “mi piacerebbe avere la tua età per approfittarmi di quel giovanotto seduto di fianco a te”. Basta, devo smetterla di leggere i romanzi rosa che ha mia mamma.
Jongwoon sorride e riprende a parlare con mia madre delle notizie che le ha appena letto e io resto ad ascoltarli.
Non dovrebbe essere normale per me pensare che Jongwoon sia uno… stalker? Insomma, continuo a trovarmelo in casa. E inoltre ora sono fermamente convinto che nessuno dei miei amici gli abbia detto dove si trova la mia stanza. Ma il pensiero di Jongwoon stalker non mi spaventa affatto, anzi è parecchio eccitante. Ok. Ho dei seri problemi. Dirò a mia mamma di portarmi da uno specialista.
 
 
-Kyuhyun, cos'è quel muso largo?- domanda Ryeowook mentre sale le scale del palazzo.
Siccome stare seduto in salotto insieme a Jongwoon e mia madre era strano, sono venuto a sedermi sugli scalini davanti al mio pianerottolo. Tutti quelli che sono passati mi hanno guardato male; Ryeowook per fortuna non lo fa.
-Ho scoperto chi è il vicino.-
-Oh, davvero?-
-Sì. È l'assistente del mio prof di informatica.-
-Quanti anni ha?- domanda il mio amico sedendosi di fianco a me.
-È poco più grande di noi.-
-Wow. Ha una vita sessuale movimentata.- constata serio in volto.
Giro la testa di scatto e lo guardo con gli occhi spalancati. Lui… ha ragione. Insomma, quasi tutte le sere si sen-... si sentivano dei rumori dalla sua casa. Quindi è normale pensarla come Ryeowook.
-Beh, hai detto che erano sia donne che uomini quindi è bisex. A quanto pare è un figone perché se ne ha così tanti, significa che attira.-
-Uh. Uhm, sì.- dico arrossendo. Sì, è un figone allucinante.
-E il motivo per cui sei qui fuori è lui, no?-
-È in salotto con mia mamma. È la seconda volta che entra in casa mia. Anzi, terza.-
-Allora lascia che ti dica una cosa.- annuncia guardandomi negli occhi. - È interessato a te, altrimenti non farebbe tutto ciò.-
-Ma io.. Cioè lui.. Insomma, sarei solo un gioco per lui perché ne ha uno nuovo ogni sera.-
-Mai dire mai Kyu. Beh, ora devo andare. Ci vediamo in giro.- si alza e si allontana.
Perché gli amici hanno questa capacità di dirti cose su cui pensare proprio all'ultimo, cosicché non si può chiedere aiuto a loro?
 
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Non ho chiuso occhio. Ma non c'entra l'attività notturna del mio vicino. No, ho passato tutta la notte a pensare a cosa fare e dire in sua presenza. Voglio dire, si comporta in modo strano e la cosa è abbastanza inquietante da una parte. Ma dall'altra, ricevere le sue attenzioni è… bello. Mi sento desiderato nonostante sia un nerd. Quindi, la domanda sorge spontanea: cosa devo fare con lui? Devo rispondere alle sue avance?
Sono talmente assorto nei miei pensieri che non mi rendo conto di essere arrivato in aula. L'aula di informatica, ovviamente. E chi c'è già dentro? Esatto, l'oggetto del mio cruccio.
Mentre prendo posto, mi sento osservato ma non oso guardarlo. In un certo senso mi sento in imbarazzo ogni volta che lo vedo, anche se quello che vorrei fare è parlare con lui senza balbettii inutili. Per non incrociarne lo sguardo, tengo la testa sul banco, sperando che i miei amici si sbrighino ad arrivare a lezione. Ma, ovviamente, la mia fortuna è in vacanza da un po’ di tempo. Sento i suoi passi avvicinarsi, una sedia che viene spostata e poi mi ritrovo i suoi occhi a livello dei miei. Oh mamma! È così… tenero! Sembra un cucciolo sperduto e.. Basta! Concentrati.
-Perché mi ignori?- domanda con un tono triste.
-Non ti ignoro.-
-Sei entrato in aula senza salutare e, quando mi hai visto, sei scappato al tuo posto.- ribatte lui mettendo il broncio.
-Ero sovrappensiero.- rispondo facendolo tornare a sorridere.
-D'accordo! Senti…- comincia lui mentre picchierella le dita sul banco. - Ti va di uscire?-
Spalanco gli occhi e alzo la testa di scatto. Che cazzo ha detto?!? Mi ha… invitato ad uscire?!? O porca miseriaccia boia! Cosa devo rispondergli? Sì? No? È che… se non sbaglio lui è uno che va dritto alla sua meta quindi… diventerei davvero uno dei tanti?
-Kyuhyun?- mi riscuote dai miei pensieri.
Forza Kyuhyun, rispondi! - Ecco.. No.- Certo potevo essere più gentile ma, andiamo, non ha il diritto di essere trattato gentilmente, no? Ho ragione vero?
-Perché?- il suo tono è freddo, così come i suoi occhi. Lo vedo stringere le mani a pugno.
-Ti aspetti che esca con te per diventare uno dei tuoi... accompagnatori notturni? Ti sembro così facile?- si deve essere sempre sinceri, o almeno questo è quello che continua a ripetermi mia mamma tuuuuuutti i giorni.
Lo vedo ridurre i suoi occhi a due fessure. - Tu credi che io…? No. Sai una cosa? Lascia stare.- replica alzandosi e tornando alla cattedra del professore.
Mi sento un perfetto coglione. Sarà pur un Don Giovanni ma in questo momento sembra veramente triste e vederlo così mi fa stare male. Sto per alzarmi per raggiungerlo e dirgli che possiamo uscire ma l'aula comincia a riempirsi e non posso fare altro che fissarlo dal mio posto.
 
 
-Kyuhyun, cos'hai?- domanda Leeteuk appena mi vede.
-Metti che un latin lover che ti piace ti invita ad uscire e tu lo rifiuti.. Come ti definiresti?-
-Un cretino.- risponde Heechul sedendosi di fianco a Leeteuk.
Un cretino? Sì, probabilmente lo sono. Ma non posso permettermi di pensare che io possa far cambiare una persona. Disperato, mi butto addosso a Donghae - arrivato poco prima mano nella mano con Hyukjae che è andato a prendere il cibo per loro due - e lui comincia ad accarezzarmi la testa. I miei amici si guardano un attimo tra loro e decidono di investigare.
-Kyu, chi ti piace?- comincia Minho.
-Kyuhyun-ah, perché l'hai rifiutato?- continua Kangin.
-Che problemi hai se è un latin lover?- finisce Heechul.
Il tutto ovviamente contemporaneamente. Mi massaggio le tempie e, nascondendo la testa nel petto di Donghae, rispondo sinceramente ai miei amici. Hanno il diritto di saperlo.
-Kim Jongwoon, l'assistente del professore di informatica.-
Mi aspetto degli urletti, commenti, perfino frecciatine ma quello che sento è il silenzio. I miei amici sono zitti e la cosa è strana. Loro non tacciono mai.
Alzo la testa e li trovo a fissarmi con sguardi di compassione. Mi trovano… patetico? O sanno della sua vita notturna e quindi sanno già come finirà per me?
Leeteuk si avvicina a me e mi posa le mani sulle spalle. - Sei impazzito per caso? Devo portarti a fare una seduta dallo psicologo?-
Inarco un sopracciglio. Devo seriamente rispondere alle sue domande? Anche se sento più l'istinto di strangolarlo. Lo so che sono strano e pazzo ma, non al punto da andare dallo psicologo! Credo.
-Kyuhyun, lo sai che ti vogliamo bene, vero?- domanda Kangin. Annuisco.
-E lo sai che ci saremo sempre per te, no?- continua Minho. Annuisco ancora.
-Ma ora dobbiamo farti riprendere.- annuncia Heechul. - Quel ragazzo, stai sicuro, è seriamente un latin lover. E suppongo che ogni sera ha una persona diversa nel suo letto.- termina il mio amico incrociando le braccia e lanciando uno sguardo d'odio verso il soggetto del discorso.
-E noi non vogliamo che tu finisca a letto con lui per poi deprimerti perché lui non ti filerà di striscio dopo di ciò.- specifica Donghae.
Guardo uno ad uno i miei amici. Sono perfetti. Insomma, che nerd può dire di avere degli amici che si preoccupano per lui così tanto? Annuisco più volte a loro, col sorriso sulle labbra. Nel momento in cui lo faccio, sento il mio cuore farmi male ma decido di non farci caso; i miei amici si meritano di essere rassicurati, giusto?
Hyukjae torna e ci trova stretti in un abbraccio. So che sta cercando Donghae ma in questo momento penso sia schiacciato tra me e Kangin. Faccio sciogliere l'abbraccio prima che il nostro pesce muoia per mancanza d'aria.
 
   
 
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