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Autore: _Ely_BM    19/04/2016    1 recensioni
Matteo Lima, personal trainar ventiquattrenne.
Grace Angeli, studentessa diciassettenne sovrappeso, con autostima sotto ai piedi.
Lui l'aiuterà a perdere peso e a credere in se stessa.
Entrambi perderanno la testa l'uno per l'altra.. un amore proibito!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo3)SIETE PAZZI L'UNO PER L'ALTRO.

...POV GRACE...

Apro e chiudo gli occhi sentendo la mia sveglia suonare alle 5.30 del mattino e la stacco.

Mi stiracchio sotto le coperte sbadigliando, per poi alzarmi assonnata e iniziare a prepararmi,  indossando una comoda tuta nera e rosa, con scarpe da ginnastica nere.

Vado in bagno e mi lavo il viso per svegliarmi e guardandomi allo specchio, faccio una smorfia di disgusto.

Scendo al piano di sotto ed esco di casa assonnata più di ieri mattina.

Chiudendomi la porta alle spalle, noto Matteo sorridente, sul marciapiede davanti casa mia.

'Madonna ma come fa ad essere così perfetto così presto?

Mamma mia è stupendo.'

...POV MATTEO...

Apro e chiudo gli occhi, sentendo la mia sveglia suonare e la stacco.

Mi stiracchio sotto le coperte, per poi alzarmi dal letto e correre in bagno per lavarvi il viso.

Dopo aver indossato un sotto di tuta nera con cavallo basso, un maglioncino bianco e delle scarpe da ginnastica bianche con due righe nere ai lati, esco dal mio appartamento e di corsa, raggiungo casa di Grace.

Dopo un breve tragitto fatto di corsa, mi fermo davanti casa sua, che lei ancora non c'è.

Dopo qualche minuto la vedo uscire da casa sua assonnata e sorrido.

'Mamma mia che tenera.

A mala pena riesce a tenere gli occhi aperti.

Che dolce.'

"Buongiorno." -la saluto allegro e con il sorriso-

"Buongiorno." -mi saluta con un piccolo sorriso- "Come fai?" -mi chiede e io aggrotto la fronte non capendo-

"Come faccio cosa?" -le chiedo-

"Ad essere così pimpante così presto." -mi spiega e io sorrido-

"Non lo so, forse perchè ci sono abituato." -le rispondo e lei annuisce-

"Sarà così." -afferma con un piccolo sorriso-

"Corsa fino al parco?" -le chiedo e lei annuisce, iniziando a correre lasciandomi indietro- "Ehi." -quasi urlo sorridendo iniziando a correre raggiungendola e lei ridacchiando continua a correre- "Mi lasci indietro?" -le chiedo guardandola-

"Se sei una lumaca non è colpa mia." -mi dice seria ma divertita-

"Eh così sarei una lumaca?" -le chiedo serio ma divertito e lei annuisce convinta- "Va bene, allora facciamo una gara, chi arriva primo al parco vince e chi perde paga la colazione, ci stai?" -le chiedo-

"Ci sto." -risponde sorridendo, iniziando a correre più veloce e io ridendo la guardo scuotendo la testa, per poi accelerare la corsa-

"Ciaciao." -la saluto sorpassandola ridendo-

"Ehi." -urla accelerando di più la corsa per raggiungermi-

"Coraggio Grace, dai il massimo." -la sprono per superarmi-

"Tu sei abituato nella corsa, io no." -dice dando il massimo per raggiungermi e io sorrido-

"Se perdi mi paghi la colazione." -le dico guardandola, continuando a correre-

"Te lo scordi." -quasi urla superandomi e io sorrido, fiero di lei, arrivando prima al parco-"Ho vinto." -esulta saltando sul posto e girando su se stessa e io ridacchio guardandola-

"Ottimo lavoro Grace." -le dico sorridendo e lei mi guarda con quel sorriso tanto dolce, dandoci il cinque-"Colazione al bar?" -le chiedo-

"Me la devi." -afferma sorridendo facendomi l'occhiolino incamminandosi verso il bar e io ridendo, le vado dietro-

'Mi piace stare con lei, passare del tempo insieme.

Questa ragazza è così tenere e dolce e mi piace.

E io sono nella merda.

Cazzo è minorenne!'

...POV GRACE...

'E' stato divertente oggi la corsa.

Non credevo di farcela, ma invece ho vinto.

Ho dato il massimo e sono fiera di me stessa.

Con Matteo è tutto così bello.

Questo ragazzo è così meraviglioso e mi piace.

Mi piace tanto.'

Ci sediamo ad un tavolino dopo aver ordinato la colazione al bancone e mi sorride, mentre aspettiamo l'ordine.

"Sei stata brava." -mi dice Matteo sorridendo-

"Grazie ma dovevo vincere, perchè non ho con me i soldi." -dico ridacchiando e lui ride, e Dio che risata-

"Sei stata comunque brava." -mi dice sorridendo e io faccio un piccolo sorriso-"Sei fidanzata?" -mi chiede all'improvviso, mentre il cameriere ci porta il nostro cappuccino e cornetto integrale-

"Ehm, no." -gli rispondo tirando un sorriso e lui sorride, come se quella risposta lo avesse reso felice- "Tu?" -gli chiedo bevendo un sorso di cappuccino-

"Sono appena uscito da una relazione di 7 anni." -mi risponde sorridendo-

"Mi dispiace." -gli dico guardandolo e lui alza le spalle-

"Dispiace anche a me."-afferma sorridendo- "Non hai qualche cotta per qualcuno?" -mi chiede sorridendo-

"Forse c'è qualcuno." -gli rispondo e lui tira un sorriso, come se non gli fosse piaciuta la mia risposta- "E tu?" -gli chiedo mordendo il cornetto-

"Forse anche io." -mi risponde sorridendo e io tiro un sorriso-

'Fortunata la donna di cui ha una cotta.

Io sono cotta di lui e sono una stupida.

Lui è un adulto, non si interesserebbe mai ad una stupida e grassa ragazzina come me.'

...POV MATTEO...

'Chissà chi è il ragazzo di cui ha una cotta.

Io mi sono preso una cotta per lei e sono un coglione.

Un grandissimo coglione.

Cazzo è minorenne!'

...POV GRACE...

Dopo aver finito di fare colazione, ci incamminiamo verso casa mia, uno di fianco all'altro senza dire una parola.

Dopo un breve tragitto, fatto in assoluto silenzio, ci fermiamo davanti casa mia.

"A dopo." -gli dico sorridendo e lui ricambia-

"Per oggi pomeriggio, porta il costume." -mi dice indietreggiando-

"Cosa?" -gli chiedo sbalordita e lui sorride-

"Ci vediamo alle tre." -mi saluta iniziando a correre-

"Ma" -dico per controbattere ma lui correndo mi saluta con un gesto della mano-

Sospirando entro in casa mia e salgo al piano di sopra.

Entro in bagno e mi faccio una doccia.

'Che cavolo vuole fare?

Perchè devo indossare un costume?

Non voglio indossarlo.

Cavolo.'

Dopo essermi fatta la doccia, con il mio accappatoio, entro in camera mia e inizio a prepararmi per andare a scuola.

 Look Grace

Dopo essermi vestita, scendo al piano di sotto e vado direttamente al portone d'ingresso.

"Grace." -sospirando mi giro verso mia madre, che mi raggiunge- "Chi era quel ragazzo?" -mi chiede-

"Il mio personal trainer." -le rispondo-

"Ti posso dare un consiglio?" -mi chiede e io alzo un sopracciglio-

"Quale?" -le chiedo-

"Non ti illudere; un ragazzo così bello non guarderà mai una ragazza, come dire.. come te insomma." -mi dice guardandomi da testa a piedi quasi con disgusto-

"Lo so." -sussurro uscendo di casa e mi scivola una lacrima-

'Perchè?

Prova gusto nel farmi soffrire?

Nel farmi sentire non abbastanza?

Nel farmi sentire brutta? Grassa?

Si diverte.

Ma che razza di madre ho?'

Arrivata a scuola, raggiungo i miei migliori amici.

"Giorno." -mi salutano loro sorridendo entrambi e io tiro un sorriso-

"Che hai ciccina? Stai male?" -mi chiede preoccupato Guido accarezzandomi il braccio-

"Non sopporto più mia madre." -dico trattenendo le lacrime-

"Non piangere tesorino e lascia perdere tua madre, che è una grandissima stronza." -mi dice Annika abbracciandomi-

"Ma non dovrebbe essere stronza con sua figlia." -dico seria guardandola- "Ci prova gusto nel ferirmi, capite? Si diverte a farmi sentire inferiore, a farmi sentire orribile, si diverte." -dico e una lacrima scende lungo il mio viso e immediatamente Guido me l'asciuga, per poi abbracciarmi forte-

"Non piangere ciccina, non ne vale la pena, tua madre vuole vederti debole, ma tu non lo sei, tu sei forte Grace." -mi dice Guido sorridendo allontanandosi dall'abbraccio e accarezzarmi il viso-

"Non sono così forte Guido; posso tollerare Giulio e le sue prese per il culo, ma non posso tollerare mia madre.. mia madre, la donna che mi ha messo al mondo, la donna che dovrebbe amarmi più di tutti mi ferisce, mi fa soffrire." -gli dico mentre altre lacrime scivolano lungo il mio viso-

"Non piangere tesorino." -mi dice Annika con tono triste asciugandomi le lacrime con delle carezze-

"Ma le balene non dovrebbero stare nel mare?" -chiede ridendo Giulio con i suoi amici, passando al nostro fianco e io chiudo gli occhi stanca-

"Hai rotto il cazzo coglione." -quasi urla Guido furioso andando verso di lui-

"Che vuoi, eh? Vuoi fare a bo" -Giulio non riesce a finire la frase che Guido gli tira un cazzotto in pieno viso, facendolo cadere a terra-

"Ti faccio ingoiare tutti i denti, razza di coglione." -gli urla furioso Guido mettendosi a cavalcioni sopra di lui e riempirlo di pugni in faccia-

"Guido basta." -urlo per farlo smettere-

"Guido." -urla Annika cercando di fermarlo- "Basta." -urla tirandolo dal braccio-

"Fai altre battute del cazzo e non vivi." -gli urla Guido tirandogli un calcio allo stomaco- "Coglione." -gli urla per poi sputargli in faccia- "Andiamo." -ci dice afferrando il suo zaino da terra, per poi incamminarci verso l'entrata del liceo, mentre io con la testa girata guardo Giulio, steso a terra dolorante-

"Hai esagerato." -dico a Guido, continuando a guardare Giulio, che viene aiutato dai suoi amici-

"E' lui quello che esagera; lui e i coglioni dei suoi amici." -mi dice Guido furioso, entrando in classe-

Ci mettiamo seduti ai nostri posti e io e Annika ci giriamo a guardare Guido, che si massaggia la mano dolorante.

"Che c'è?" -ci chiede lui guardandoci-

"Hai ragione che esagera con quelle battutine da quattro soldi, che non fanno nemmeno ridere, però tu non devi abbassarti a quel livello Guido." -gli dice seria Annika-

"Quale livello Annika? Ho solo difeso la mia migliore amica e sono stanco di Giulio; non lo capisce con le buone, allora voglio farglielo capire con le cattive." -dice serio Guido, per poi guardare verso la porta e vediamo entrare Giulio dolorante e conciato male- "La prossima volta finisci in ospedale." -dice serio a Giulio che dolorante si mette seduto al suo posto- "La deve finire quel coglione, la prossima volta veramente lo mando in ospedale." -afferma serio- "Se vuoi vengo a casa tua e do una lezione anche a tua madre." -mi dice sorridendo e io ridacchio, scuotendo la testa e lui sorride facendomi l'occhiolino-

'Lo adoro.

Si vede che mi vuole tanto bene.

Ha sempre fatto a botte per me, per difendermi.

Sempre e gli voglio un infinito bene.'

...POV MATTEO...

Dopo aver lasciato Grace a casa sua, sono corso a casa mia e mi sono fatto una doccia veloce.

'Ho intenzione di fare piscina oggi con Grace.

Acquagym faremo.

Sarà divertente.'

Dopo essermi preparato, con il mio borsone, salgo nella mia meravigliosa auto e mi dirigo in palestra.

Dopo un breve tragitto arrivo ed entro in palestra, dirigendomi nel mio ufficio.

"Giorno amico." -mi saluta Alvaro venendomi dietro-

"Giorno." -lo saluto sorridendo entrando nel mio ufficio-

"Com'è andata con Grace?" -mi chiede e sentendo solo il suo nome, sorrido-

"Bene." -gli rispondo appoggiando il mio borsone sulla mia poltrona- "Sono nella merda." -affermo guardandolo serio e lui aggrotta la fronte-

"Niente di grave mi auguro." -afferma lui preoccupato-

"Beh no, non è grave." -lo rassicuro e lui annuisce-

"Perchè sei nella merda?" -mi chiede non capendo-

"Mi sono preso una cotta per Grace, cazzo mi piace e parecchio aggiungerei." -gli spiego sospirando-

"Te l'ho detto ieri che la guardavi in un modo che nemmeno Rosa guardavi così." -mi dice dandomi delle pacche sulla spalla-

"Che cazzo faccio? E' minorenne." -gli dico guardandolo-

"Nulla, non farai nulla." -mi dice serio- "Fai il tuo lavoro da personal trainer, poi raggiunto il suo obiettivo, chi sè visto sè visto." -mi dice stringendomi la spalla-

"Si, hai ragione." -dico annuendo- "Non voglio avere problemi, tra me e Grace solo lavoro." -dico convinto e Alvaro annuisce d'accordo con me- "Andiamo a lavorare." -dico spingendolo fuori dal mio ufficio-

'Lavoro..

Per me Grace è solo lavoro.

Lavoro e nient'altro.'

...POV GRACE...

Le tre del pomeriggio sono arrivate in fretta e io con il mio borsone, con dentro il mio costume e tutto il necessario, mi sto incamminando verso la palestra.

'Se mi farà mettere il costume significa che avremo a che fare con l'acqua, quindi suppongo piscina.

Odio indossare il costume.'

Entro in palestra e subito noto Matteo, aiutare una ragazza e per i miei gusti lui è troppo vicino.

'Che mi prende?

Possibile che sia gelosa?'

Appena mi nota, sorridendo viene subito da me.

"Ehi, ciao." -mi saluta sorridendo Matteo-

"Ciao, senti"

"Vieni con me." -mi dice sorridendo non facendomi parlare e io lo seguo iniziando a salire le scale- "Puoi cambiarti lì dentro per indossare il tuo costume, io ti aspetto in piscina." -mi dice sorridendo incamminandosi in piscina e io sospirando entro in un piccolo spogliatoio femminile-

Mi chiudo dentro e sospiro.

"Non poteva farmi parlare? Cavolo, non voglio indossare il costume." -dico ad alta voce iniziando a cambiarmi-

...POV MATTEO...

Raggiungo la porta della piscina ed entro, dove dentro l'acqua ci sono molte persone che fanno acquagym con l'istruttrice sul bordo piscina.

Mi spoglio dai miei vestiti, rimanendo con il mio costume bianco e guardo le persone in piscina, aspettando Grace.

...POV GRACE...

Con addosso il mio costume a due pezzi colorato e il mio accapatoio, esco dallo spogliatoio e mi incammino verso la porta della piscina.

Prima di aprire la porta faccio un grosso respiro, per poi entrare e sgranare gli occhi, nel vedere Matteo in costume e Dio che fisico.

Matteo sentendomi entrare, si gira verso di me e mi sorride.

'Mio Dio ma mi vuole morta sul serio?

Immaginavo che avesse dei fantastici addominali, ma non credevo così fantastici.

Mamma mia è perfetto.

E' stupendo, è meraviglioso.

Mi fa impazzire.'

 Costume di Matteo

"Forza togliti l'accappatoio, che entriamo in piscina." -mi dice sorridendo Matteo-

"Io" -mi fermo guardandolo negli occhi con fatica, Dio ha un corpo meraviglioso-

"Qual'è il problema Grace?" -mi chiede guardandomi negli occhi-

"Il mio corpo." -rispondo tirando un sorriso-

"Il tuo corpo?" -mi chiede-

"Si, perchè mi hai chiesto di indossare il costume? Per mettermi in ridicolo davanti a tutti?" -gli chiedo fredda-

"No, io"

"Tu non capisci; tu non puoi capire perchè sei perfetto." -gli dico non facendolo parlare trattenendo le lacrime indicandolo da testa a piedi-

"Perfetto? Grace nessuno è perfetto." -mi dice guardandomi-

"Ok, allora in confronto a me sei perfetto, va meglio così?" -gli chiedo fredda- "Tu non puoi capirmi; io mi sento a disagio con il mio corpo vestita, immaginiamoci mezza nuda." -dico con le lacrime agli occhi-

"Ascoltami Grace, qui in palestra si viene per perdere peso o per mantenersi in forma; guardati intorno Grace." -mi dice lui indicandomi la piscina- "Ci sono persone molto più in carne di te eppure sono dentro l'acqua in costume, fregandosene degli altri." -mi dice guardandomi- "Non devi sentirti a disagio con il tuo corpo Grace." -mi dice-

"Mi prendono per il culo quando sono vestita, non immagino cosa mi possano dire vedendomi in costume." -gli dico mentre mi scivola una lacrima-

"Non piangere." -mi dice sorridendo asciugandomi la lacrima- "La gente parla e critica per ogni cosa, ma se tu prima di fare una qualunque cosa pensi prima quello che possono dire di te gli altri, non vivi.. non vivi Grace." -dice guardandomi negli occhi- "Devi fregartene.. lo so che fa male e che ti feriscono, ma tu devi fregartene del giudizio che hanno gli altri su di te e viverti la vita come meglio credi." -mi dice sorridendo- "Togliti l'accappatoio ed entra in acqua con me." -mi dice guardandomi negli occhi-

"Io non.. non me la sento." -dico con le lacrime agli occhi- "Non me la sento." -sussurro mentre mi scivola una lacrima e l'asciugo immediatamente-

Lo vedo avvicinarsi a me guardandomi dritto negli occhi e allunga le mani verso il nodo del mio accappatoio.

"Che fai?" -gli chiedo guardandolo-

"Shh." -mi dice guardandomi dritto negli occhi-

Apre il mio accappatoio senza togliermelo e abbassa lo sguardo sul mio corpo e io imbarazzata per il mio corpo e per il suo sguardo, guardo da tutte le parti tranne lui.

...POV MATTEO...

La osservo con addosso solo un bikini colorato e l'accappatoio addosso e sorrido.

'Cazzo se mi piace.

Mamma mia ma quanto mi fa impazzire!?!

Non è così cicciotta e quello che vedo mi fa completamente perdere la testa.

Per non parlare del suo seno.

Dio che seno.'

La guardo in viso e noto che è arrossita e mi fa ancora più tenerezza, mentre guarda da tutte le parti tranne che me.
Sorrido.

"Guardami." -le dico e lei titubante sposta il suo sguardo sui miei occhi- "Sei bellissima." -le dico sorridendo- "Mi credi? Mi credi quando ti dico che sei bellissima?" -le chiedo guardandola negli occhi e lei ricambiando il mio sguardo, annuisce- "Bene, perchè lo penso sul serio Grace." -le sussurro e lei fa un piccolo sorriso- "Entriamo in piscina?" -le chiedo e lei guardando la piscina fa un grosso respiro, togliendo definitivamente l'accappatoio e io mi mordo il labbro inferiore guardandola-

 Costume di Grace

'Dio se è bella!'

"Andiamo." -le dico sorridendo prendendola per mano e ci incamminiamo verso la piscina-

Entriamo in acqua e la guardo mentre sorride, facendo sorridere anche me.

"Dobbiamo fare ciò che fa l'istruttrice?" -mi chiede sorridendo muovendo le braccia sopra l'acqua-

"No, fai ciò che dico io." -le rispondo sorridendo e lei annuisce-

Iniziamo a fare degli esercizi in acqua e io la guardo mentre sorride dando il massimo.

'Ho perso completamente la testa per lei.

Sono fregato.'

...POV GRACE...

'Mi fanno bene le sue parole.

Mi fa credere un po più in me stessa e Matteo mi fa solo bene.

Le sue parole mi danno la forza di fregarmene degli altri e di ciò che possono dire di me.

Lui ha ragione.

La gente parla e critica per ogni cosa e io devo smetterla di pensare prima agli altri e a ciò che possono dire di me.

Devo lasciarmi andare e fare ciò che mi sento di fare, fregandomene degli altri.'

"Brava Grace, un'ultimo sforzo e finisci." -mi sprona sorridendo Matteo e io continuo a dare il massimo-

'E' la prima volta che faccio acquagym ed è molto più faticoso fare ginnastica in acqua ma anche divertente.'

"Ottimo lavoro." -mi dice Matteo sorridendo dandomi il cinque e io ridacchiando lo schizzo con l'acqua-"Che fai?" -mi chiede sorridendo schizzandomi e io ricambio, iniziando a giocare come due bambini e a ridere-

Dopo qualche minuto, sento il forte braccio di Matteo intorno alla mia via e mi strascina con se sott'acqua.
Sorridendo sott'acqua lo allontano da me e riemergo mettendomi i capelli tutti all'indietro guardandomi intorno e poco dopo, facendomi spaventare, riemerge davanti a me e siamo così vicini.

"Mi hai fatto spaventare." -gli dico sorridendo mettendo le mie mani sulla sua testa e lo spingo sott'acqua, ma non so come lui mi strascina con se iniziando a nuotare sott'acqua sorridendo-

Matteo avvicinandosi a me, intreccia entrambe le sue braccia forti intorno alla mia schiena e tirandomi con se,  riemergiamo sorridendo, mentre mi porto i capelli all'indietro, per poi fare lo stesso con i suoi, guardandoci negli occhi, mentre continua a stringermi.

"Usciamo?" -mi chiede lui e io facendo un piccolo sorriso annuisco-

Usciamo dall'acqua e lui afferrando il mio accappatoio, mi aiuta ad'indossarlo.

"Grazie." -lo ringrazio sorridendo e lui mi sorride mettendosi intorno alla vita un'asciugamani-

Usciamo dalla piscina e ci dirigiamo in silenzio verso gli spogliatoi.

Io entro in quello femminile e lui in quello maschile.

Chiudendomi la porta alle spalle, mi appoggio su di essa e sorrido.

'Oddio sono stata così bene.

In sua compagnia mi sento come non mi sono mai sentita.

Hai suoi occhi mi vedo bellissima ed è una sensazione stupenda.'

...POV MATTEO...

Chiudendomi la porta alle spalle, mi passo una mano tra i capelli bagnati e sospiro.

'Ma che cavolo mi è preso?

E' minorenne Matteo, devi starle lontano non giocarci.

Dio ma quanto sono stato bene?

Sto completamente impazzendo per quella ragazzina.

Quella ragazzina meravigliosa.'

Dopo essermi preparato esco dallo spogliatoio e scendo in palestra,  raggiungendo Alvaro.

"Ehilà." -mi saluta sorridendo Alvaro-

"Sto impazzendo." -gli sussurro e lui sospira- "Ho perso completamente la testa per Grace, cazzo vederla in bikini, Dio che corpo." -dico sospirando al pensiero-

"Sei nella merda fino al collo." -mi dice lui dandomi delle pacche sulla spalla-

"Che cazzo faccio? E' minorenne." -dico non sapendo che fare-

"Te l'ho detto, non devi fare nulla Matteo, è minorenne e lo sai bene." -mi dice Alvaro e io annuisco sospirando- "Arriva." -mi sussurra e io di scatto mi giro verso di lei e sorrido come un coglione-

"Io vado." -mi dice sorridendo dolcemente Grace e io annuisco- "Ci vediamo domani mattina alle sei." -mi dice con quel sorriso dolce e quelle fossette che riempirei di baci-

"Alle sei." -confermo sorridendo-

"Bene, ciao." -mi saluta lei indietreggiando-

"Ciao." -la saluto sorridendo guardandoci dritto negli occhi, mentre continua a indietreggiare- "Attenta." -quasi urlo-

"Ops." -dice lei ridendo imbarazzata andando a sbattere contro un attrezzo e quasi cadeva- "Ciao." -mi saluta sorridendo imbarazzata-

"Ciao." -la saluto ridacchiando e la guardo uscire dalla palestra-

"Siete pazzi l'uno per l'altro." -mi dice Alvaro stringendomi la spalla e io sospirando vado verso il mio ufficio-

'Devo stare molto attento a ciò che faccio.

Lei è minorenne.'

...POV GRACE...

Arrivata a casa corro in camera mia e chiamo la mia migliore amica.

"Pronto tesorino." -mi risponde Annika allegra-

"Annika non so cosa mi succede." -le dico sospirando-

"In che senso?" -mi chiede preoccupata-

"Con Matteo Annika." -le spiego sospirando-

"Spiegami." -mi dice-

"Con lui sto benissimo e lui è fantastico; mi batte forte il cuore quando siamo troppo vicini e mi fa impazzire, per non parlare che ai suoi occhi mi vedo bella." -le racconto sorridendo- "Il suo sorriso mi piace un casino e oggi abbiamo fatto gli esercizi in piscina e quando abbiamo finito abbiamo giocato come due bambini e ci sono stata benissimo; quando mi sfiorava o mi teneva tra le sue braccia, rabbrividivo e"

"Ti stai innamorando oppure lo sei già." -mi dice felice Annika non facendomi finire di parlare-

"Credi?" -le chiedo confusa-

"Beh si; ti batte forte il cuore, al suo tocco rabbrividisci, ti fa impazzire e tu ti stai innamorando." -mi dice lei convinta-

"Oddio mi sto innamorando!" -dico sorridendo, ma mi faccio subito seria-"Tanto per lui sono solo una ragazzina e non mi vedrà mai." -dico-

"Te l'ha detto lui?" -mi chiede-

"No, anzi mi dice che sono bellissima." -le dico sorridendo-

"Uhh è cotto anche lui di te." -afferma euforica e io ridacchio-

"Non correre Annika." -l'ammonisco-

"Che bello, un amore proibito." -dice e dal tono di voce capisco che stia sognando ad occhi aperti-

"Perchè amore proibito?" -le chiedo non capendo-

"Perchè lui è maggiorenne e tu minorenne." -mi spiega e io annuisco-

"Giusto." -dico sospirando- "Ci vediamo domani." -la saluto-

"A domani tesorino e brava eh? Ti sei scelta un gran pezzo di figone." -mi dice lei e io rido-

"Ciao." -la saluto ridacchiando-

"Ciao." -mi saluta lei ridendo, per poi attaccare la chiamata-

'Mi sto innamorando di Matteo?

Credo proprio di sì.'

...POV MATTEO...

Con solo addosso un paio di boxer mi metto sotto le coperte e sospirando penso a Grace.

'Sono completamente partito per lei.'

...POV GRACE...

Con addosso il mio pigiamone, mi metto sotto le coperte e sorrido pensando a Matteo.

"Matteo." -sussurro sorridendo, abbracciando il cuscino e chiudendo gli occhi-















   
 
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