Tre giorni dopo Drew
Morris trovò una sgradita sorpresa appoggiata alla sua
scrivania che lo
aspettava con le braccia incrociate sul petto e uno sguardo omicida nei
begli
occhi azzurri:<< Signor Anderson >>
commentò cercando di fingersi
fin troppo spavaldo:<< Drew Morris suppongo
>> l’altro sorrise
soddisfatto di chissà cosa:<< A cosa devo
l’onore della sua visita? Ho
già avuto il piacere di conoscere sua sorella e…
>> Jason scattò in
avanti arrivandogli a pochi millimetri dal viso:<< Lasci
mia sorella
fuori da questa storia >> Morris sorrise
cattivo:<< E perché? Ha
forse paura che scopra chi è lei in realtà?
>> Jason lo guardò come se
fosse pazzo, Morris poteva anche avere ragione sulla morte di Deus, ma
non
aveva prove per supportare la sua teoria e nessuno gli avrebbe creduto,
mai.
<< Non
c’è
niente da scoprire, lei è solo uno sciacallo, ma
finirà con un pugno di mosche
>> << E se avessi le prove? Se potessi
dimostrare quello che dico?
>> Jason rise di gusto, ma chi voleva prendere in giro
quello sbruffone?
<< Lei si sta
dimenticando di una cosa molto importante Morris, io c’ero
quel giorno. Io
c’ero quando l’auto è andata a fuoco e
posso descriverle per filo e per segno
quello che è successo, non giochi una partita che ha
già perso in partenza
>> << Lei c’era è
vero, allora mi dica una cosa: come ha fatto ad
uscire incolume dall’incidente? Il suo amico è
morto carbonizzato e lei ne è
uscito senza nemmeno un graffio, come ha fatto? >> Jason
lo fulminò con
lo sguardo:<< Ho tentato di tirare fuori Amadeus da
quell’auto, era privo
di sensi e quando mi sono trascinato fuori per cercare aiuto una
scintilla ha
dato fuoco alla benzina bruciando l’auto, che cosa vuole
sapere ancora?
>> Drew strinse i pugni, stavolta il round se lo era
aggiudicato
Anderson, maledizione:<< Troverò il modo di
incastrarla, è stato lei e lo
dimostrerò >> << E
perché l’avrei fatto? Amadeus Kyle era il mio
migliore amico e il mio compagno di squadra, che cosa ci avrei mai
guadagnato?
>> poi considerando chiusa la conversazione e voltandogli
le spalle si
diresse di nuovo verso l’ascensore, aveva solo voglia di
vedere Patricia in
quel momento.
007 era sempre stato uno dei suoi
personaggi preferiti,
qualunque fosse stato l’interprete, ma in quel momento Trish
non lo stava
davvero guardando, la testa ancora persa dietro alla sconvolgente
scoperta che
aveva fatto solo quella mattina:<< Cosa
c’è? Sei insolitamente pensierosa
stasera… >> lei abbassò gli occhi
sulla pizza che aveva davanti:<<
Non c’è niente…sono solo un
po’ stanca, oggi all’asilo c’è
stata la recita e i
bambini erano molto vivaci… >> lui sorrise
sorseggiando un po’ della sua
birra:<< Ti lamenti ma scommetto che ti sei
divertita…tu adori i bambini
>> ancora quell’allusione, ancora
un’allusione ai bambini, dio doveva
dirglielo! Doveva parlargli prima che fosse troppo tardi…era
già qualche giorno
che ad ogni minimo accenno alla parola bambino lei saltava come una
molla,
prima o poi Jason l’avrebbe capito.
<<
Sono incinta >> buttò fuori prima che le
mancasse il coraggio, Jason la
guardò di nuovo cercando di cogliere un qualche accenno di
sorriso o del fatto
che stesse scherzando, non poteva accadere davvero.
<<
Jason di’ qualcosa ti prego… >> la
voce di Trish era tremolante e i suoi
occhi erano sull’orlo delle lacrime:<< Sei
sicura? >> lei si passò
le mani sul viso e poi nei lunghi capelli scuri:<< Ho
fatto quel
maledetto test sette volte, sette! Sono sicura >> Jason
era ancora in
silenzio, dio non poteva essere vero!
Cioè
era felicissimo che Trish fosse incinta, incinta di suo figlio per di
più…dentro di lei stava crescendo una parte di
loro, lui e lei fusi in un solo
magnifico essere…non poteva desiderare niente di meglio, se
solo…
Se
solo lei avesse saputo la verità.
Non
voleva condannarla ad una vita insieme a lui per via di un bambino
quando
Patricia non sapeva che cosa era realmente successo il giorno in cui
suo
fratello era morto; e se non l’avesse mai perdonato?
<<
Jason… >> lui la guardò cercando di
mascherare le sue emozioni, non
doveva permettere che quello stupido sorriso gli comparisse sulle
labbra, non
con quello che stava per dire:<< Sarebbe comica come cosa
se fosse vera
sai…una sola scopata e sei incinta…penso tu abbia
battuto ogni record…davvero
>> gli occhi di Patricia gli dissero che il suo piano era
andato a segno
e in quel momento lei lo stava odiando:<< Ma che stai
dicendo Jason…io
non… >> << Tu cosa? Ci stavamo
divertendo Trish, io non ho mai
messo in conto un figlio o una famiglia, la mia vita mi va bene
così com’è
>> le lacrime le riempirono le iridi scure e le
scivolarono sulle
guance:<< Ma avevi detto che…tutto quello che
mi hai detto, che ero
speciale, che mi hai sempre desiderato fin da quando
eravamo… >> lui
chinò la testa per non essere costretto a mentirle
guardandola negli
occhi:<< Sei davvero così ingenua? Un uomo
direbbe qualsiasi cosa per
fare sesso, andiamo non dirmi che ci hai creduto?! >> lo
schiaffo gli
arrivò un po’ prima di quanto si aspettasse, ma
non importava, sapeva che
sarebbe successo e sapeva di non meritare altro, non gli era concesso
essere
felice e quello che aveva fatto una volta resosi conto della morte di
Deus era
uno dei motivi!
<<
Sei un bastardo! Ti odio! Non voglio vederti mai più! Ti
odio! >> lui
rise appena acido:<< Sì
vai…vai…trovati qualcuno che abbia voglia di
farsi incastrare da te, io non sono il tipo >> poi
alzandosi e
dirigendosi in cucina aggiunse mettendo la bottiglia di birra vuota nel
lavandino:<< Ah fammi un favore, non mi cercare
più >>
Senza
più rivolgergli la parola Patricia uscì di casa
e, di nuovo solo, Jason guardò
il vaso di cristallo con i fiori freschi che lei aveva portato solo
quella
mattina: gerbere, enormi gerbere gialle e rosse, dio più le
guardava più si
sentiva male…Trish era la sua vita, la sola donna che avesse
mai amato in vita
sua ed era stato costretto a dirle addio…
Guardando
la foto di Amadeus appesa alla parte imprecò a denti
stretti:<< Vuoi
trascinarmi all’inferno con te? Maledetto bastardo!
>>
Non
era ancora in fondo al corridoio quando sentì il rumore di
vetri che si
infrangevano, che cosa stava facendo? Che cosa diavolo stava facendo
Jason? Per
un attimo Patricia si fermò e pensò di tornare
indietro, nonostante quello che
le aveva detto lui restava comunque l’uomo che amava, poi
però il ricordo di
quella conversazione tornò ad invaderla facendole scendere
in fretta i gradini
del palazzo.