TORNIAMO A CASA
Bibi correva in
groppa a Karl attraverso il deserto, diretta verso la
capitale.
La croce tatuata
sul polso brillava vivida alla luce del sole, ormai non più coperta dalla garza;
la principessa sorrise nel pensare a quello che era appena successo e già
rifletteva sullo scompiglio che le sue parole avevano causato ad Alubarna, ma
lei sentiva che era giusto così, non si sarebbe mai potuta perdonare di non
averli salutati.
E poi, erano o non
erano amici?
Si chinò su Karl,
sempre tenendo saldamente le redini: “Secondo te, li rivedremo un giorno?” gli
sussurrò la ragazza, abbracciando la grande testa dell’anatra; l’animale diede
in un alto gridi di approvazione e aumentò la velocità, a quel ritmo, in poche
ore, sarebbero giunti a destinazione.
Il verso di un
falco del deserto le fece alzare il capo: stagliato contro il Sole, vide lo
splendido animale e sentì la nostalgia montare in lei, Pell le mancava
terribilmente, nel movimento elegante del volatile rivedeva i gesti
dell’amico.
Sentì una lacrima
scorrere dalla sua guancia ma la sua corsa fu bloccata dalla manica della
tunica: “Spero che tu possa essere felice, amico mio..” sussurrò tra sé, “Lo
spero tanto… Grazie di tutto..”; improvvisamente, con grande stupore, Bibi vide
il falcone planare dolcemente verso terra, la luce del Sole pareva avvolgerlo
con dolcezza, come un manto; lo vide atterrare dietro una duna e
sparire.
La ragazza fermò
Karl, c’era qualcosa che non andava.
Smontò e fece
appena in tempo a vedere una eterea figura umana risalire il pendio scosceso
della collina di sabbia tra la dorata polvere sospinta dal vento; un lungo
mantello candido danzava in morbide volute attorno al suo corpo magro, lunghe
braccia avvolte di un candido tessuto erano tese verso di
lei.
I suoi occhi si
colmarono di lacrime mentre, a passo lento e barcollante, avanzava, Karl
timorosamente la seguiva: “Pell..” sussurrò, la voce improvvisamente roca, le
parve di vedere sorridere quel misterioso
figuro.
Non aveva più
dubbi.
“PELL!!” urlò,
correndogli incontro, incespicando nella sabbia per risalire la duna; con uno
scatto, lo abbracciò di slancio, stringendosi contro il suo petto e allacciando
le lunghe braccia attorno alla sua vita, le lacrime che inzuppavano la sua veste
candida, non poteva vederlo in viso, ma era sicura che stesse sorridendo; una
mano sottile le si poggiò delicatamente sul capo, accarezzandole piano i lunghi
capelli: “Ehi… non fare così, una principessa non deve piangere…” sussurrò,
scostandola piano e sollevandole il viso inondato dalle lacrime, Bibi rivide
come in un sogno il volto pallido del suo amico e sorrise, “è colpa tua,
stupido…” replicò, rannicchiandosi nuovamente contro il suo petto, “Mi sei
mancato…” seppe solo dire, tutto il resto le sembrava superfluo,
inutile.
Pell annuì
sospirando, abbracciandola a sua volta: “Torniamo a
casa.”.
Brevissima Shot dedicata a Bibi, e a una figura davvero importante
per lei.
Lo so,
è davvero molto breve, ma ci tenevo a scriverla, anche perché è una sorta di fic
biografica.
Quindi, spero che vi piaccia.
È UNA NO PAIRING, sia chiaro!!! E poi, nella storia originale, Pell non è morto, giusto per precisare!! Anzi, è vivo e vegeto, perchè viene salvato dal medico del deserto.
XXX
SHUN