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Autore: Fralicejasper    20/04/2016    1 recensioni
Ciao :) ecco un'altra storia. Spero vi piaccia e che non ci siano troppi errori , nel caso scusate ma l'università mi uccide XD e il correttore mi sfianca quindi viene un mix esplosivo XD . Qui si parla del momento in cui Alice guarda il video di james tra mille dubbi :) se volete lasciare qualche commento per sapere se le mie storie fanno proprio orrore io sono ben disposta :) ciao
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Afton, Alice Cullen, Jasper Hale | Coppie: Alice/Edward, Alice/Jasper
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Twilight
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Non volevo guardarlo … o forse si …magari …meglio di no.

Avevo cambiato idea almeno mille volte …

Il problema era che non volevo ma dovevo sapere.

 

 

 

 

Il telecomando come un macigno nella MIA mano ed il MIO dito inerte leggermente sollevato dal tasto play troppo debole per sollevarsi e stanco per premerlo . 

 

Due gocce d’ambra incastonate in un corpo statuario scolpito dalle più abili maestranze mi fissavano dalla grande vetrata del salottonon troppo vicino né troppo lontano . Non occorreva che mi girassi   il calore della sua anima mi pervadeva cercando di tanquillizzarmi  e il suo profumo mi ammaliava ,ero certa di chi fosse . Rimanevo sempre stupita dalla sua capacità di comprendere le mie necessità , da quando eravamo tornati a casa quella sera tutti avevano cercato di convincermi che guardare il video era la cosa migliore , tutti tranne LUI; sapeva quando avevo bisogno di spazio e puntulamente ogni volta non avevo tempo di rendermi conto di quella necessità che lui mi esaudiva , non c’era bisogno di chi sa quale potere speciale per capire che aveva orchestrato la decisone della mia famiglia di andare a caccia . Non mi stupì per niente quando ,nell’istante in cui stavo per chiamare il suo nome, il cuscino del divano sprofondò leggermente e  un morbido tocco mi sfiorò la guancia . 

Non sapevo cosa dire , non sapevo di cosa avessi paura e non sapevo neppure se la mia fosse paura; in effetti io conoscevo la natura delle emozioni che jazz aveva  proiettato  su di me dal momento in cui lo avevo trovato ed INSIEME eravamo rinati .

Le emozioni che io conoscevo erano un’ imitazione dei sentimenti umani : felicità , rabbia , amore ,passione , speranza , ilarità , coraggio  e desiderio  tutti colori che jasper mi aveva proposto tra le percezioni umane e , inutile a dirsi , tra i tanti che mi aveva mostrato quelli della paura e del terrore li aveva cancellati  e tenuti per se .

 

 

Mi stavo innervosendo odiavo la mia indecisone , cosa poteva cambiare dopo che io avessi scoperto il nome della mia famiglia umana ? dopo che fossi stata in grado di conoscere qualcosa di più sul mio passato ? 

La risposta era demoralizzante e semplicissima : nulla .

NULLA era quello che da anni rispondevo quando mi chiedevano cosa ricordavo della mia vita umana e nulla era quello che io sapevo della mia storia …NULLA NULLA NULLA dopo tutti questi anni era diventato uno scudo : il NULLA mi proteggeva dai dolori passati .

Mi custodiva dalla delusione , dalla rabbia e dalla paura ; da quella tavolozza di colori cupi e tristi da cui LUI mi aveva protetto SEMPRE 

Su  quella tela bianca che jazz aveva incontrato anni prima eranoschizzati  solo i colori più caldi e brillanti; il suo regalo per me , un quadro stupendo .Di cosa avrei mai potuto avere paura ? perché sapere era così spaventoso per me ? 

In fondo la forza per far partire il video era accanto a me e là sarebbe rimasto per tutta l’eternità pronto ad essere chiunque e qualunque cosa volessi.

Non potevo permettermi di deluderlo

Non dovevo permettere al lato più nascosto e debole del mio carattere di ferirlo e non potevo essere così meschina da continuare a farlo soffrire consapevole del fatto che qualunque fosse quel sentimento che stavo provando lui lo stava provando elevato all’infinito .

Mi feci coraggio e comincia a fare pressione sul tasto play quando la sua mano mi bloccò :”non devi farlo per forza amore “ disse 

va tutto bene jazz non preoccuparti …farà male ma dopo starò meglio e soprattutto farò stare meglio te vita mia “

non dovevo avere paura di nulla LUI era con me ed io ero con LUI due anime perse legate dallo stesso destino , uniche ed irripetibili non sempre armoniche ma sempre piene d’amore reciproco .

Non ero consapevole dei colori della mia vita passata  ma ero certa di quelli del futuro : un vivace arcobaleno .

 

 

  
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