Un grazie dal cielo
Il cielo, fatto di nubi grigie e colme di pioggia, incupiva Hogwarts, uggioso.
Fu la prima volta che venisti a farmi visita. I tuoi occhi verdi, colmi di lacrime e dolore, fissavano in basso, spenti.
Le mani, che alla fine della lenta sfilata poggiasti su un'unica lastra di marmo fra le decine, anonime e solitarie, che costellavano quel campo, mi colpirono dolci come una carezza, forti come uno schiaffo. Sfiorarono le poche parole incise, per magia, sulla pietra levigata: “Severus Piton - preside di Hogwarts”, dicevano.
Sulla mia tomba, poggiasti un solo fiore: un giglio.*
Fu in quel momento, Potter, che avrei voluto dirti: grazie per avermi perdonato.
*Giglio: Lily, in inglese.
Angolo dell'autrice
Questo è il mio primo approccio con le Drabble. L'idea per questo scritto mi è venuta verso le quattro del mattino. Meditavo riguardo la long che sto scrivendo, guardando una puntata di Downton Abbey e così, senza un preciso motivo, mi è venuta in mente l'immagine di Harry che, dopo la Seconda Guerra dei Maghi, si reca in un immaginario cimitero allestito ad Hogwarts per ospitare i caduti in guerra e lascia un giglio sulla tomba di Severus.
Spero che l'idea vi piaccia e che lo scritto sia stato degno del vostro tempo.
Un ringraziamento a chiunque sia passato di qua e uno speciale a chi ha deciso di lasciare una recensione.
Arya