Il bacio della Morte



Sam non soffriva più, si trovava in un posto dove sentiva solo beatitudine e pace…

Deve essere così il grembo materno….
Pensò con gioia ad occhi chiusi.

Quasi non ricordava più niente, solo la pace e la gioia erano importanti e questo assomigliava molto al Paradiso..

Continuò a camminare nella nebbia bianca cercando di ignorare quella sensazione di vuoto alla bocca dello stomaco..

Leggerezza?

Fino a quando non sentì delle scariche di dolore attraversarlo alla stomaco e fargli male.

“MA cosa….AH!” Pensò e gridò, fermandosi.

Si voltò e vide una figura azzurra e perlacea delimitarsi.

“Sam…mi hai dimenticato..”  disse la voce di Jensen.

Solo che non era Jensen. Era azzurro, era puro, era saggio e calmo.

Ma i sentimenti che provava per lui erano gli stessi.

Era Dean.


“ No!” gridò Sam. “Jensen, no. Dimmi che non sei….non sei morto.”

“ Non sono Jensen, sono Dean e non sto per morire, io no, ma sei tu che stai per morire.” Rispose Dean.

Sam lo guardò confuso.

“Cosa? No, ti sbagli…io non sto morendo…”

Dean si avvicinò a lui e gli disse dolcemente.

“Sei crollato tra le mie braccia e sei caduto in coma.”

Sam sgranò gli occhi e la bocca e come colpito da scariche di fulmini rivisse quegli orribili momenti, soprattutto quando cadde tra le braccia del suo amore.

I suoi occhi si velarono di lacrime.

“Se sono io che sto per morire, perché tu sei qui?” chiese confuso.

Dean lo guardò profondamente. Sospirò e poi disse:

“ Quello che ti è successo mi ha distrutto.”

“Cosa? No, cosa vuoi dire? Io non….”

“Ti stai arrendendo. Stavi per lasciarmi, stavi per abbandonarmi….”

“No, Jensen, io non ho mai voluto…”

“ E facendo questo, stai uccidendo anche me…”

“No, Jensen, no! Non ti permetterò di morire, Jensen, ti prego, no! Non lasciarmi, perdonami!!” disse, afferrandogli la camicia.


“Dean” disse ancora girandogli il viso. “Ascoltami!”

“Ti ascoltavo, quando dicevi di volere una vita con me, ti ho creduto e invece…”

“È VERO!” gridò Sam piangendo. “Io VOGLIO UNA VITA CON TE! Voglio passare il resto della mia vita con te, Jensen, lo desidero!!” disse ancora strattonandolo.

Dean lo fissò profondamente senza lasciar trasparire nessuna emozione…

“Io non voglio....morire” disse più piano con voce flebile mentre l’essenza di Jensen svaniva tra le sue braccia.
 
 
 
 
 
*

Sam si trovava in una bolla prenatale.

Piena d’acqua prenatale.

Rannicchiato su sé stesso.

L’acqua….la vita…. Pensava ad occhi chiusi, abbracciando sé stesso, nudo.

“Sam..." lo chiamò una voce familiare.

Sam abbracciò d’istinto il corpo di Dean.

Dean era nero come la morte e aveva un lungo mantello e una falce che portava sulla sua mano.

Si baciarono  finendo sott’acqua e Sam ripensò di nuovo:

L’acqua…la vita…..
 
All’improvviso Sam si sentì come soffocare e si allontanò dalla bocca di Dean.

“gllll….gluuuuu. AHHH.” Ansimò tenendosi la gola. Sembrava come se avesse subito un avvelenamento.

 “E perché non….la morte?”  chiese Dean sorridendo.

Sam lo guardò con gli occhi sgranati, poi di getto Dean prese la testa di Sam e gliela tenne sotto l’acqua contro la sua volontà, mentre il poverino continuava a dimenarsi con furia.

“Mmmmmmm…..mmmmmm….glllllllllhhh.”  boccheggiava il povero Sam

Dean si avvicinò a lui e premette le sue labbra contro quelle di Sam.

Sam benché sussultava ancora e benché tremasse, allungò una mano tremante per tirare Jensen più vicino.

“N-non voglio morire…” disse Sam, gorgogliando sott’acqua.

Dean rise. “Neanche davanti alla morte hai un briciolo di dignità?”

Sam gli accarezzò la guancia e disse: “Se io morissi…moriresti anche tu e non posso permetterlo.”

Dean non lo fece più parlare perché posò le labbra sulle sue incorniciandogli il viso…..
 
 
 
 
 
 
*

Il bacio del VERO AMORE



“Mmmmmm….” Sussurrava un Sam che si stava risvegliando sentendo delle labbra morbide familiari poggiate contro la sua bocca.

“Jensen…” disse poi, rendendosi conto della situazione, scostandolo delicatamente da sé, rendendosi conto di essere in un ospedale.


“Sam…oddio….oddio…” disse Jensen agitandosi.

“Jensen, stai tranquillo, io….”

Jensen si mise una mano sulla bocca con gli occhi tremanti.

“La morte eh? Non saresti convincente neanche tra mille anni Jensen, neanche se prendessi il suo posto per un giorno.”

“Dovevo scuoterti per….per salvarti la vita.”

Sam lo guardò commosso e poi gli disse:

“Dicono che il bacio del VERO AMORE può destare la bella addormentata dal sonno mortale.”

I due finirono poi abbracciati scambiandosi un alto bacio. Soffice, romantico e appassionato insieme.
 
 
 
Jensen aveva chiesto aiuto a Bobby perché aveva bisogno della sua pozione per entrare nei sogni altrui. L’aveva già usata una volta per accompagnare il viaggio spirituale di Sam.

E aveva chiesto aiuto a Castiel perché andassero a prenderla con un elicottero. Castiel aveva ancora contatti con diverse persone che erano felici di poterlo aiutare.

















Note dell'autrice: 

ciao!!! Ma quanto adoro le parti oniriche?? troppo xd

spero vi sia piaciuta la sorpresa, mi è troppo piaciuta l'idea che Jensen risvegliasse Sam con un bacio <333

anche se in realtà non è stato proprio il bacio solo, ma principalmente soprattutto il fatto che Sam si sentisse responsabile per Jensen. Naturalmente Jensen non è mai stato in pericolo...ha recitato per salvargli la vita anche se...era un po' sincero quando diceva che se sarebbe morto non sarebbe sopravvissuto :))