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Autore: Alien alba    21/04/2016    2 recensioni
siete davvero sicure di conoscere ogni particolare della straordinaria vita dei Tokio Hotel?Io credo proprio di no;perché?perché io sono una parente di Bill e Tom e sono qui per raccontarvi tutti i particolari di una vita ricca di avventure…la vita dei Kaulitz!
Mi chiamo Sheere Kate,ma tutti mi conoscevano come Sheere Kaulitz,sono di origine Tedesca,anzi metà Tedesca e metà Italiana.
Oggi nessuno ricorda chi sono e ciò che sono stata,perché qualche anno fa,grazie ad un incantesimo ho fatto in modo che il mondo mi dimenticasse. ..il perché?quello lo scoprirete leggendo la storia.
Nessuno si ricorda di me,neanche i miei fratelli...solo io posso rievocare alla memoria i bei momenti passati insieme.
Genere: Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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.BERLIN HOSPITAL(1000 Meere/1000 Oceans)

Dylan!è tutta la notte che provo a chiamarti,mi hai fatta preoccupare…”esclamai tutto d’un fiato...

salve signora,sono un medico dell’Ospedale di S.Niccolò di Berlino;potrei parlare con un familiare di Dylan Günther?”.

Non era la meravigliosa voce di Dylan a rispondere e questo mi fece preoccupare.

Dylan…non ha famiglia,io sono la sua ragazza,cioè una sua amica…la prego,parli con me,cos’è successo?”lo implorai.

il signor Günther ha subito un grave incidente con l’auto,deve essere operato d’urgenza,ma abbiamo bisogno di una firma di un suo parente o di un maggiorenne,come ad esempio il padre o la madre”mi spiegò dettagliatamente i dottore.

Una fitta mi colpi allo stomaco e rischiai di svenire,così dovetti risedermi sul letto.

o-okay,sarò lì tra mezz’ora con con un suo parente”esclamai con voce tremante per poi chiudere la chiamata.

Corsi a chiamare mia madre la quale si trovava in cucina con Gordon e i miei fratelli.

mamma!mamma!”urlai scendendo velocemente le scale e indossando dei jeans scuri.

mamma!Dylan ha avuto un grave incidente stanotte,dobbiamo andare subito all’ospedale di S.Niccolò”.

Bill e Tom rischiarono di soffocarsi con le brioche,mentre mia madre mi rispose severa”non se ne parla,lui ce l’ha una famiglia”.

Io sgranai gli occhi scioccata*come poteva essere così fredda?!*.

ma io non posso lasciarlo là da solo,ha bisogno di me”protestai.

troverà sicuramente qualcun altro…”mi rispose tranquilla continuando a mangiare.

Io sbattei violentemente una mano sul tavolo facendo sobbalzare Bill e cercando di attirare l’attenzione di mia madre.

Sheere Kate Kaulitz”urlò severa”Simone Kaulitz,stiamo parlando della persona che amo,a cui voglio molto bene…e e se non mi muovo ad andare in quel fottuto ospedale,lui potrebbe…morire”.

Quell’ultima parola fece molta fatica ad uscire dalla mia bocca,infatti fu quasi un sussurro.

vieni Sheere,ti accompagno io”esclamò serio Gordon.

Io non me lo feci ripetere due volte e lo segui prendendo il mio giubbotto di pelle dall'attaccapanni.

aspettateci,veniamo anche noi!”urlarono all'unisono Bill e Tom entrando in macchina con noi.

Gordon partì a tutta velocità e dopo circa mezz'ora arrivammo all'ospedale dove era ricoverato Dylan.

***

Entrammo in quell'immenso edificio e ci dirigemmo velocemente verso la segreteria,dove Gordon dovette firmare alcune carte facendosi passare per un lontano zio di Dylan.

Poi un'infermiera abbastanza avanti con l'età ci fece strada verso la stanza.

ecco,la camera 17,paziente:Dylan Günther”lo disse velocemente come una macchinetta,ma io riuscii comunque a capire.

ehm...Sheere,io è meglio se rimango qua fuori,sai...ehm”balbettò Gordon un po' impacciato.

oh!non ti preoccupare Gordon e...ehm,grazie”.

Entrai nella stanza 17,seguita da Bill e Tom.

Appena aprii la porta mi invase un famigliare profumo di pesca*era la stanza giusta*.

Dylan era sdraiato su un letto con le lenzuola bianche(tutto nella stanza era bianco) ed un sacco di fili li premevano sul braccio.

Aveva un braccio ingessato e la testa fasciata,ma dalle bende bianche sfuggiva qualche scura ciocca ribelle dei suoi capelli.

La stanza era silenziosa,gli unici rumori che si percepivano erano i continui BIP dell'elettrocardiogramma e il contatto delle suole delle nostre scarpe con il pavimento.

Dylan stava riposando;i suoi occhi erano chiusi,così mi avvicinai silenziosamente,ma lui li aprì di scatto e provò ad alzarsi.

No Dylan!Non ti sforzare troppo”gli ordinai subito tenendolo dalle spalle.

Lui mi diede ascolto e si riappoggiò delicatamente allo schienale del lettino.

m-mi hanno detto che ti devono operare...tu tu come...ehm,come ti senti?”.

Lui mi ascoltava balbettare dolcemente,mentre io affondavo nell'imbarazzo più totale.

io mi sento bene;soprattutto ora che tu sei qui,anzi,che voi siete qui”mi rispose con altrettanta dolcezza riferendosi anche a Bill e Tom che stavano ancora sghignazzando per il mio balbettio.

Io sorrisi e gli strinsi la mano(non ingessata)distesa al suo fianco.

Proprio in quel momento entrò nella stanza il medico accompagnato da un'infermiera alta e bionda.

Buongiorno signor Günther,come si sente oggi?””meglio,grazie...quando mi operate?”domandò diretto Dylan guardandomi.

ehm,pensavamo di operarla questo pomeriggio;ora dovrei parlarle dell'intervento;forse sarebbe meglio se i suoi amici uscissero”disse gentilmente il medico puntando in particolare me che tenevo ancora stretta la mano di Dylan.

Provai a mollare la presa,ma lui mi tirò delicatamente verso se stesso e subito ribadì”No!loro possono rimanere;cioè ci terrei molto,loro sono...ehm,la mia famiglia,in particolare la bella ragazza che vede qua a fianco a me”.

Io abbassai lo sguardo imbarazzatissima*non ho mai amato stare al centro dell'attenzione,figuriamoci in un momento come quello...*.

okay...”ridacchio il medico annuendo”...allora,durante l'incidente ha perso molto sangue ed è un miracolo che lei sia ancora vivo;comunque a causa di questa perdita il cuore ne ha risentito indebolendosi e quindi l'operazione avverrà lì;voglio essere sincero:è un'operazione molto delicata e c'è la possibilità che lei non ce la faccia”.

Quelle ultime parole ghiacciarono me e i miei fratelli.

Dylan strinse con più forza la mia mano e io feci lo stesso,continuando a guardare con occhi increduli il medico*non poteva essere vero!*.

mi spiace molto Dylan”continuò”...ha qualche domanda?”gli chiese infine,ma lui fece cenno di no con il capo e così,seguito dall'infermiera,uscì dalla stanza nella quale calò un lungo silenzio.

***

...ehm,io devo andare in bagno;Bill vieni con me”interruppe quell'orribile silenzio Tom tenendo le mani in tasca.

nah...non ho voglia”rispose svogliatamente Bill.

Bill!muoviti!”esclamò Tom roteando gli occhi al cielo per poi prenderlo per il braccio e trascinarlo via.

Quando la porta bianca della stanza si chiuse mi voltai verso Dylan.

I suoi occhi erano lucidi e da uno era già scesa una dolce lacrima.

Mi avvicinai al suo viso e gli diedi un bacio sulla guancia bagnata.

ti prego Sheere rimani accanto a me;non riuscirei ad affrontare tutto quanto da solo...ti prego”mi scongiurò con la sua melodiosa voce.

non c'è neanche bisogno che tu me lo chieda...”dissi sedendomi a fianco a lui e appoggiando la mia fronte contro la sua.

...scusami per quello che è successo;non sei una stronza...io io ho davvero bisogno di te”iniziò a balbettare tra mille singhiozzi e dai suoi occhi cominciarono a scendere migliaia di lacrime di tristezza”...anche solo come amici,io ho bisogno di te”.

shhh!è tutto dimenticato,Amore”lo rassicurai per poi baciare le sue morbide labbra bagnate dalle lacrime.

vuoi vuoi dire che mi perdoni?”mi chiese staccandosi un attimo dalle mie labbra.

certo che ti perdono scemotto,sarò anche stronza,ma ho un cuore”gli dissi per poi tornare a baciarlo.

anzi scusa me,sono stata troppo gelosa,troppo...argh,se solo non avessimo litigato ora ora tu non saresti in queste condizioni””non è vero,non è vero,sono io che ho fatto la cazzata di tradirti...”mi interruppe subito Dylan per poi sorridermi.

Mi fece spazio a fianco a lui,così mi sdraiai su quello scomodo lettino e provai a rassicurarlo,anche se non ero brava con le parole;quello esperto era Bill.

Vedrai che andrà tutto bene...tu pensa che grazie a questa operazione,tornerai a correre e a uscire con gli amici e vivremo altri indimenticabili momenti insieme...”.

Lui tirò su con il naso e poi commentò”basta che non rischino di portarci verso alla morte”.

Sghignazzammo insieme.

sai cosa voglio fare?!portarti di nuovo sulla barca dove ho provato a baciarti la prima volta,ma questa voglio riuscirci”.

Cominciava a calmarsi,riuscivo a percepirlo dalla voce melodiosa e il battito del cuore che ricominciava a battere normalmente.

...e poi voglio portarti al mare,e voglio vederti brillare alla luce del sole”.

Intanto che lui raccontava e mi accarezzava i capelli sciolti sulle spalle,io chiusi gli occhi e immaginavo tutto ciò che desideravamo vivere insieme.

io voglio andare ad un concerto dei Nirvana,anzi no,dei Green Day!”intervenni.

wow!Bellissimo!e e poi potremmo farci un giro a Londra e a Parigi”continuò.

dimentichi che con il magnifico video di “Durch Den Monsun”saliremo alle stelle e le vedremo continuamente quelle magnifiche città...””vorrà dire che torneremo a Lipsia per ricordare tutti i bei momenti passati insieme”.

Ridemmo e ci scambiammo un altro bacio.

Le sue mani calde poggiate sul mio collo mi fecero battere forte il cuore come se fosse la prima volta che mi stampasse quel semplice bacio.

...ehm,Dylan se lo desideri...ehm,io potrei salvarti da questa operazione,cioè ti trasformerei in un essere come me...”lui mi guardò stupito.

...sarebbe tutto molto complicato...””Sheere tu hai già fatto molto per me...non voglio contrastare il mio destino...e poi non potrei farti rischiare così tanto”mi rispose gentilmente.

per me il difficile sarebbe fermarmi,una volta conficcati i miei denti dentro le tue vene...non ho mai provato...”.

amore,lascia perdere;l'operazione andrà bene e n-noi vivremo tante altre bellissime avventure insieme”.

Dalla sua voce capii che non era del tutto convinto,ma non volevo peggiorare la situazione,così mi limitai a stringerlo forte.

Ci avvolse un dolce silenzio,un silenzio che catturò velocemente tutti i nostri pensieri e ricordi.

Io mi appoggiai sul suo caldo petto,mentre lui si addormentò in un sonno profondo,tenendomi stretta in un suo abbraccio.

***

ehi Sheere!ti ho portato una bottiglietta d'acq-...o scusa,non volevo disturbare”Bill con la sua voce squillante entrò dalla porta seguito da Tom,il quale un po' svogliato salutava una ragazza parente di qualche paziente,già caduta ai suoi piedi.

Mi staccai dall'abbraccio di Dylan cercando di non svegliarlo e mi avvicinai a loro.

grazie Billy...”lui mi guardò dolcemente con i suoi bellissimi occhi comprensivo e mi abbracciò forte.

...ora però abbassa la voce che Dylan sta riposando”gli sussurrai all'orecchio.

c-come sta?”chiese Tom,un po' irritato dall'abbraccio,ma consapevole di tutto quello che stavo attraversando in quel momento.

Sciolsi l'abbraccio con Bill e gli risposi dolcemente avvicinandomi a lui”abbastanza bene...è un po' preoccupato per l'operazione...e,comunque abbiamo fatto pace”.

sono felice per voi...sul serio Sheere”mi informò massaggiandomi una spalla”...e vedrai che andrà tutto bene”.

Io sorrisi debolmente per poi saltargli al collo.

Inizialmente rimase un po' spaesato da quel mio gesto,ma poi ricambiò anche lui davanti agli occhi lucidi di Bill.

siamo una famiglia perfetta”esclamò con gli occhi a forma di cuore e entrambe le mani sulle guance.

Io e Tom accennammo un sorriso e lo guardammo straniti*altro che famiglia perfetta,la nostra era una famiglia di malati mentali...e Bill ne era un esempio*.

scusate ragazzi,io esco un attimo,arrivo tra un minuto”esclamai per poi uscire dalla stanza sotto il loro sguardo.

La vita mi si stava rivoltando contro (di nuovo) e non c'era incantesimo o magia che potesse fermarla.

Alba_Gabbiani_©_2016

   
 
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