Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Klaudia19    06/04/2009    3 recensioni
questa è la storia di 4 ragazze con una passione: la musica. racconta la loro vita a ritmo d' amicizia, amore e difficoltà. Descritta dal punto di vista delle dirette interessate: Clariss, Sophie, Lara e Giorgia. la mia prima fic che spero leggerete!^-^
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 6

 

 

 

POV  Clariss

 

 

-Ragazzi, da oggi avrete un nuovo compagno di classe… vieni pure-

Ecco, dopo la notizia del fidanzamento tra Sophie ed Andrea quante altre novità dovevamo avere oggi?! Pure un nuovo compagno di classe!

 

Il ragazzo entrò.

 

Oddio, non può essere! No no no sto sognando tutto!

Il nuovo compagno di classe non può essere Chris!

 

Sophie si voltò verso di me con un’ espressione che doveva essere l’ esatta copia della mia.

Chris avvicinò alla cattedra e dopo una breve presentazione la prof. lo mandò a sedere, e guarda caso l’ unico posto libero era quello accanto a me.

Salutò le mie amiche e mi guardò sorridendo.

Mi sciolsi tutta anche in quella situazione assurda, ma non ci misi molto a riprendermi.

Lo guardai a occhi sbarrati.

Lui sogghignò, si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò –Il tuo regalo-.

Da lì tutto prese senso, tutta l’ ultima settimana prese senso. Infatti in quei giorni Chris era sempre allegro e sorridente e quando gli chiesi la ragione mi disse che mi doveva fare un regalo, io ero curiosissima ma mi impedì di indagare oltre.

 

Dopo quell’ illuminazione mi si allargò un sorriso enorme che partiva da un orecchio e finiva dall’ altro. La mia mente si svuotò dimenticandosi di tutto.

Lo strinsi a me e lo baciai.

Mi lasciai andare completamente, forse troppo perché cominciai a sentire risolini e finti colpi di tosse. Mi resi conto di cosa stavo facendo, ma soprattutto dove lo stavo facendo.

Mi staccai subito da Chris e mi guardai intorno: la maggior parte della classe rideva in silenzio e anche le mio amiche mi guardavano tutte rosse nel tentativo (che non riusciva molto bene) di trattenersi dal scoppiare a ridere, e poi c’erano alcune ragazze che mi guardavano male e non era difficile capire perché visto il ragazzo a cui mi trovavo avvinghiata.

-Se avete finito di scambiarvi effusioni io comincerei la mia lezione- intervenne la professoressa.

Io annuii debolmente e mi nascosi il viso tra i capelli e Chris mi prese una mano.

Al suono della campanella per il cambio dell’ora si scatenò il caos nella classe così potemmo parlare per qualche minuto.

Gli buttai la braccia al collo e questa volta fui io a sussurrargli –tu sei completamente pazzo-

-Si, sono pazzo- rispose –pazzo di te-

Oddio che dolce! Ora inzio ad andare in iperventilazione.

-Ti sei fatto cambiare di scuola per me?-

-è per chi se no? Vedi altre persone qui che amo?- disse con il suo sorrisetto furbo.

E di nuovo mi lasciai andare completamente e mi dimenticai di tutto.

Lo baciai ancora come poco prima. Calò il silenzio.

Oh no, di nuovo! Non ebbi il coraggio di alzare lo sguardo e mi nascosi tra il collo e la spalla di Chris, naturalmente completamente rossa.

-Non avete altro da fare che guardarci? Fate qualcos’altro!- disse lui con tono pungente. Tutti si girarono e riprese il solito brusio. Io mi staccai da lui dandogli un bacetto sulla guancia. Entrò il professore e riprendemmo la lezione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

POV  Lara

 

 

 

 

Povera Cleare! Non vorrei trovarmi nella sua situazione, che imbarazzo! Anche se non mi dispiacerebbe avere affianco Luca… a proposito di Luca, oggi abbiamo il nostro appuntamento al cinema.

Dovrò chiedere un consiglio a Giorgia su come vestirmi, lei è l’ esperta in fatto di moda, anche se diventa un po’ folle… anzi, completamente folle!

 

All’uscita da scuola dissi a Giorgia il mio programma e, come le succedeva sempre, le si accese uno sguardo che metteva paura. Ma ero di fretta e me ne andai di corsa senza badarci.

 

Ero nella mia stanza, al telefono con Giorgia da quasi un ora. Io volevo mettermi solo un paio di jeans e una semplice maglietta ma quando le dissi la mia idea lei mi urlò assordandomi: -ADESSO TU STAI FERMA Lì, TI ALLONTANI DALL’ ARMADIO E NON TOCCHI NIENTE, STO ARRIVANDO A SALVARE LA SITUAZIONE PERCHè PRIMA DI ANDARE AL TUO PRIMO APPUNTAMENTO VESTITA COME TUTTI I GIORNI DOVRAI PASSARE SUL MIO CADAVERE!- e riattaccò il telefono lasciandomi inebetita.

 

Dopo 10 minuti la porta della mia stanza si spalancò e ne entrò uno Tsunami con in mano un borsone straboccante di vestiti e una trousse.

-Ora cominciamo, devo salvare la situazione, incapace!- disse con uno sguardo assatanato.

 

In 20 minuti mi fece cambiare 7 o 8 volte e nel mentre non la smetteva più di borbottare cose del tipo: una maglietta e dei jeans… tze, che gusti!

Alla fine decise, non decisi perché io non avevo voce in capitolo, che avrei indossato una minigonna in jeans nero con una cinta bianca sottile che arrivava a metà coscia e sotto dei leggins neri, dato che non era estate quindi non faceva tutto questo caldo, e delle ballerine bianche.

Sopra una camicia bianca con i primi bottoni aperti per far vedere la collana con il ciondolo a stella e sopra un maglioncino leggero con il collo a V.

L’ altra mezz’ora la passammo a provarmi le varie acconciature e decise di lasciarmi i capelli sciolti con semplicemente due ciuffetti davanti tirati indietro.

 

-Ora posso andare vero?- chiesi speranzosa.

-Andare?! Ora c’è uno degli elementi più importanti: il trucco- e le si accese uno sguardo di fuoco.

 

Il trucco fu la parte più brutta di tutte; Giorgia provò tanti abbinamenti che al nono persi il conto. Alla fine della tortura ne uscii con un ombretto bianco, la matita nera sotto e l’ e-liner sopra, il mascara, un tocco di fard ed il gloss.

Giorgia mi fece girare su me stessa più volte e alla fine annuii soddisfatta.

 

Era il momento che aspettavo dalle 15.30. Presi la borsa e scappai giù per le scale quando un urlo mi gelò il sangue, era di Giorgia. Risalii subito in camera e la trovai che mi fissava assatanata e furente.

-TU-NON-OSERAI-USCIRE-DI-CASA-CON-QUELLA-BORSA-CHE-NON-CI-STA-A-FARE-NIENTE-COL-RESTO-DELL’-ABBIGLIAMENTO!- gridò. Mi si avvicinò velocemente e mi strappò di mano la mia borsa dandomene un'altra nera.

-Ora vai e se Luca ti dice che sei vestita male vengo e lo strangolo con le mie mani!-

Sbuffai esasperata e corsi via, questa volta senza interruzioni diretta verso il cinema.

 

Al contrario di quanto mi aspettassi ero puntuale e non in ritardo come al solito ma Luca era comunque già arrivato. Come sempre era bellissimo, o almeno per me lo era.

Come mi vide mi sorrise e mi venne incontro

-Ciao!- mi salutò e mi diede un bacetto sulla guancia. Avvampai. Ma lui continuò a parlare

-Wow! Sei.. ehm… credo che il termine giusto sia… bellissima…-

Se prima ero rossa ed imbarazzata in quel momento ero bordeax e molto molto imbarazzata.

-Oh… beh… g-grazie- risposi impacciatissima.

-Allora, che film vogliamo vedere?- chiese per cambiare discorso e togliermi da quel tremendo imbarazzo, gliene fui molto grata.

-Non lo so, vediamo che cosa c’è- e mi avvicinai alla bacheca. Proiettavano un film d’azione, uno horror, uno fantasy ed uno romantico. Quando lessi il titolo del film mi si accesero gli occhi perché era quello che stavo aspettando; lui se ne accorse e mi chiese

-Vuoi vedere quello?-

-beh… mi piacerebbe, ma è romantico e non credo che siano proprio i tuoi gusti-

-non ti preoccupare, se vuoi vedere quello per me è perfetto- mi prese per mano e andammo alla cassa per prendere i biglietti. Tirai fuori il portafoglio ma lui mi bloccò la mano e mi disse

-No no, tocca all’ uomo pagare!-

-Uuuh, come sei galante- e rimisi il portafoglio nella mini-borsetta che mi aveva rifilato Giorgia.

Finalmente entrammo in sala carichi di popcorn e coca cola e prendemmo posto.

Durante le pubblicità continuammo a parlare del più e del meno poi il film cominciò.

Non sapevo come comportarmi, all’inizio ero molto rigida, poi dopo il primo quarto d’ora circa mi rilassai e appoggiai la testa sulla spalla di Luca. Scattò la razione in cui speravo, come accadeva nei film, lui mi guardò un secondo e poi allungò il braccio passandolo sopra le mie spalle e stringendomi di più a lui. Gli presi la mano e la intrecciai alla mia. Ero molto intraprendente, forse il buio aiutava.

Guardammo il film con calma senza staccarci mai, anche durante l’ intervallo non ci muovemmo di un solo centimetro. Ero in paradiso!

 

Il film finì e riuscì anche a commuovermi in un paio di scene e Luca pronto me le asciugò con la punta delle dita.

   

Uscimmo dalla sala, non volevo tornare a casa e poi sarei stata sola perché i miei genitori erano in viaggio per il loro anniversario, ma il motivo più importante era che non volevo allontanarmi da Luca.

-Che ne dici di andare da qualche parte?- mi chise lui come se mi avesse letto nella mente.

-Con molto piacere- sorrisi –dove mi porti?-

-non lo so, tu dove vorresti andare?-

-Allora, io sono sola a casa per i prossimi 3 giorni quindi potremmo andare lì e preparo qualcosa da mangiare, ti va?- proposi.

-Perfetto, andiamo- disse prendendomi una mano e attirandomi a se.

 

Dopo circa 20 minuti di passeggiata arrivammo a casa mia, lo feci sedere sul divano e andai in cucina a riscaldare la pizza.

Non ci mise molto a cuocere quindi tornai in salotto molto presto e lo trovai che mi fissava.

-La pizza è pronta… scusa per la cena spartana ma praticamente mi nutrirò solo di questo nei prossimi 4 giorni- dissi.

-Non c’è problema, io adoro la pizza!- rispose Luca e ne prese una fetta.

Accendemmo la TV e continuammo a parlare di cose sceme per tutto il resto della serata.

Alle undici e mezza ci rendemmo conto di che ora fosse

-Oddio! È tardissimo!- esclamò lui.

-ok! Ti prendo il giubbotto!- e saltai giù dal divano.

Ci scontrammo tutti e due davanti alla porta e scoppiammo a ridere come due scemi.

-Ok dai, tieni- e gli porsi il giaccone –che se no i tuoi genitori ti sparano!-

-Si è vero- confermò e nel mentre aprivo la porta e uscivamo fuori.

-Allora ci vediamo domani?- chiesi speranzosa

-certamente!-

-Ti va di venire a pranzo da me dopo scuola così non mangio sola?-

-Non vedo l’ ora!- esclamò.

-Ok a domani allora, ci vediamo a sc…- ma in quel momento mi ritrovai la bocca impegnata perché Luca si era chinato e mi stava baciando. MI STAVA BACIANDO!

Il mio sogno si stava avverando!

Si staccò dalle mie labbra quel tanto per sussurrarmi

-A domani tesoro- e se ne andò via regalandomi un altro bacio.

 

 

 

 

 

 

 

Era l’ ultima ora di scuola, finalmente la campanella suonò e tutti gli studenti si riversarono fuori dalle classi. Quella giornata mi era sembrata più lunga del normale e il motivo si poteva benissimo immaginare.

All’ uscita Luca salutò i suoi amici e venne da me

-cosa mi prepari di buono?-

-Mmm… sorpresa!- risi

Mi prese per mano e ci incamminammo, me voltai per salutare Giorgia, Cleare e Sophie che mi fecero tutte l’ occhiolino e tirandosi gomitate.

 

 

 

Dopo un po’ di strada arrivammo di nuovo a casa mia cercai le chiavi ed aprii la porta.

Questa volta Luca mi seguì in cucina e si mise ad osservarmi mentre preparavo il pranzo: pane e nutella!

-Caspita che pranzo raffinato che mi prepari!- disse scherzoso.

-Già, ci vuole molta preparazione ed esperienza- stetti al gioco.

Lui si mise affianco a me e cominciò a spalmare pure lui.

Ci sedemmo sul tappeto del salotto e mi fece appoggiare a lui in un incastro perfetto. Buttai la testa all’ indietro e lo guardai storta lui si abbassò e prese a dami tanti bacini sul naso; mi girai e ci trovammo faccia a faccia.

Ci baciammo.

Ci baciammo.

Ci baciammo.

Non so per quanto andammo avanti.  Persi la cognizione del tempo.

Prima o poi però dovevamo fare una pausa e quel momento arrivò.

-Quindi ora le coppie si sono tutte formate- disse affannato.

-Direi proprio di si!-

-E abbiamo tutto il pomeriggio per noi- continuai.

Ma parlai troppo presto.

La porta di casa si aprì e ne entrarono i miei genitori con mio fratello Matteo.

Sbarrarono gli occhi.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Klaudia19