Prompt:
geologo
Elektra gettò a terra un
calice di cristallo e con la punta
della scarpa calciò uno dei frammenti di vetro.
“Sembrano costosi, non
dovresti” disse Natasha. Elektra
strinse i pugni, incidendosi i palmi con le unghie.
“Come se a mio padre
importasse. Ne comprerà degli altri”
ribatté. Sbatté il mento contro il petto, il suo
respiro era irregolare.
“Mio padre è un
tale inetto” sibilò.
“Perché?”
chiese Natasha.
“Mio padre ha dovuto farsi
aiutare per uccidere uno stupido
geologo che aveva scoperto con chi faceva affari” rispose la
mora.
“Ti fa arrabbiare lo abbia
chiesto alle persone sbagliate?
In fondo era già in mano a ‘quelle
società’ solo per averci fatto affari”
chiese la russa, appoggiando entrambi i piedi per terra.
Elektra negò con il capo
un paio di volte e strinse gli
occhi.
“No. Che non sia riuscito a
ucciderlo lui” rispose alla
vedova nera.
“E’ una
sciocchezza” ribatté Natasha, sedendosi su una
sedia. Elektra ridacchiò, raggiunse il tavolo della cucina e
ne prese il
coltellaccio.
“Ora vuoi farmi la
predica?” le domandò. Natasha la
raggiunse, le afferrò il polso e con l’altra mano
la disarmò.
“No, la sciocchezza
è semplicemente ucciderlo. Non devono
scoprire che sei stata tu” ribatté, conficcando il
coltello nel tavolo.