Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: gangamoon    22/04/2016    2 recensioni
Sesto anno. Visto che uno degli hobby di Harry è quello di origliare e ficcare il naso nei ricordi altrui, ho voluto servirgli su un piatto d’argento una scena di vita che coinvolge il suo odiato Professor Piton. Questo è uno dei due fili conduttori. L’altro riguarda Severus stesso e la disposizione d’animo con cui accetta di portare a termine la sua missione…
Genere: Commedia, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Fleur Delacour, Harry Potter, Ron Weasley, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Storia ambientata decisamente fuori stagione. Anche quando l’ho scritta Natale era già passato. Ma questo è poco rilevante…
Buona lettura! ^_^
p.s. c’è un riferimento disneyano talmente palese che non sto neanche qui a dirvelo… (lo so, non ho un briciolo di fantasia)




 
 In un modo o nell’altro



 
Era la vigilia di Natale e alla Tana c’era un gran fermento. Per Harry era sempre molto piacevole trascorrere le vacanze dalla famiglia Weasley e quell’anno, oltre a Fleur, c’era anche Remus. Tonks non era voluta venire. Finita la cena, mentre la signora Weasley aveva reclutato Ginny in cucina per aiutarla a lavare i piatti (ma anche per scoraggiare l’intervento della futura nuora), il signor Weasley discuteva affari dell’Ordine con Lupin. Invece Harry e Ron cercavano un angolino appartato nel salotto, dove i gemelli stavano sperimentando delle decorazioni natalizie piuttosto rumorose. Il suddetto angolino appartato era naturalmente già occupato da Bill e Fleur, intenti a scambiarsi effusioni, insensibili al chiasso provocato da Fred e George. Ma, anche seduti a vista vicino al camino, i due amici ritennero che non sarebbero stati uditi. Harry stava raccontando a Ron la conversazione tra Piton e Draco Malfoy, origliata la sera della festa di Lumacorno. Che il giovane Serpeverde stesse tramando qualcosa era, a quel punto, evidente. Non lo era altrettanto il coinvolgimento di Piton.
– Dovevi sentirli, Ron. È chiaro che siano complici!
– Draco però ha rifiutato l’aiuto di Piton, mi sembra…
– Solo perché è troppo orgoglioso. – Sbuffò – Non so che darei per sapere cosa sta facendo Piton in questo momento!... – Esclamò con frustrazione.
– Oh! Ma scè un modo!  
A quanto pareva Fleur doveva essersi momentaneamente allontanata dal fidanzato e adesso guardava entusiasta i due.
 – Aspettate un momont!
Così dicendo corse, presumibilmente, nella sua stanza al piano di sopra, seguita dallo sguardo un po’ inebetito di Ron. Fece ritorno, dopo appena qualche minuto, con uno specchio.
– Era della mia nonna. È molto antico. Fa vedere quello che chiedete, ma non funsiona sompre.
Lo diede, con molta attenzione, ad Harry, il quale fece la sua richiesta e aspettò con ansia. Dopo pochi istanti si palesò alla sua vista Severus Piton in quella che doveva essere casa sua. Qualcuno suonò alla porta e l’uomo si alzò dalla sua comoda poltrona per andare ad aprire, decisamente di cattivo umore.
– Buon Natale, Severus!
Con somma sorpresa dei ragazzi, c’era Silente sulla soglia.
– Se sei venuto solo per questo puoi anche andartene.
– In realtà ho portato qualcosa da Hogwarts – fece il vecchio mostrando un cestino da cui doveva provenire un profumino molto invitante, a giudicare dalla sua espressione. – Allora, non mi fai accomodare?
A malincuore Severus si spostò per farlo passare e chiuse la porta alle sue spalle.
– Che posticino accogliente…
Silente guardava la stanza con i suoi occhi vispi e non c’era traccia di sarcasmo sul suo volto, nonostante non ci fosse nulla di particolarmente accogliente in quella vecchia casa.
– Non ero certo di trovarti …
“ E infatti mi ha trovato” pensò Severus
– Mi aspettavo che fossi invitato a Villa Malfoy, visto che non hai voluto trascorrere le vacanze ad Hogwarts. Non avrai avuto mica intenzione di passare il Natale da solo!?
– Invece era proprio mia intenzione. – Commentò Severus con tono burbero.
–  Sempre così scontroso, Severus…! Coraggio: gli elfi hanno preparato delle vere prelibatezze, sarebbe un peccato farle raffreddare.
Quindi si spostarono in cucina. Con un colpo di bacchetta la tavola fu velocemente imbandita e i due cominciarono a mangiare in un silenzio interrotto solo dai commenti entusiastici di Silente sul cibo. A fine pasto si sedettero in salotto. Severus a braccia conserte, aspettando la prossima mossa del vecchio preside.
– Non ho pensato a portare un liquore. Non è che avresti qualcosa da offrirmi?
“Pure” pensò Severus, ma si limitò ad appellare una bottiglia di Fire Whisky e due bicchieri.
– Allora, ragazzo mio, – cominciò Silente dopo il primo sorso – hai ripensato a quello che ti ho proposto?
– A quello che mi hai imposto, vorrai dire.
Silente sorrise amabile. Severus trovava il suo modo di fare irritante oltre ogni limite. Quindi si concentrò sul suo Whisky.
– Te l’ho già detto, Albus: non voglio farlo…
– Severus…
– … questo non vuol dire che non lo farò. Se è davvero necessario.
– È indispensabile, Severus.
Il professore teneva gli occhi fissi sul liquido nel suo bicchiere, osservandone il lento vorticare.
– Comunque, quando finalmente avrò eseguito quest’ordine, mi auguro di essere libero di farla finita una volta per tutte.
– Sempre questa fretta di morire… – Sospirò il vecchio – Non mi meraviglia che tu abbia accettato senza troppe remore di stringere un Voto Infrangibile. L’hai ritenuta una bella scappatoia… – Severus rispose con un ghigno – Gli altri non ti conoscono bene come ti conosco io… Sarebbe stato fin troppo facile legarti a me con un vincolo magico di quel genere… ma non sarebbe stato efficace come appellarsi alla tua lealtà e… al tuo buon cuore…
La smorfia di Severus fece sorridere l’anziano mago, il quale si alzò dalla poltrona e si congedò rinnovando i suoi auguri di Natale.
Quindi l’immagine svanì. Prima che Harry e Ron potessero scambiarsi un’opinione, Fleur si riprese lo specchio.
– Avote finito? – Chiese impaziente.
– Sì… ehm, grazie mille Fleur, è stato utilissimo. Ehm … non è che me lo presteresti? – Chiese Harry speranzoso.
– Assolutamonte no! È presiosissimo. Oggi ve l’ho prestato solo perché è Natale!
Detto questo Fleur si volatilizzò così come era apparsa prima.
– Ha detto proprio “buon cuore”? – Chiese Ron, ancora scioccato.
– E “lealtà” anche. Come può fidarsi di lui!?!
– Forse non si fida, forse fa solo finta e in realtà lo tiene così vicino per controllarlo…
– E gli avrebbe assegnato la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure??
Harry era scettico. Stimava moltissimo Silente e lo riteneva il più grande mago del mondo, ma su Piton si sbagliava. Quello di vedere il bene in tutti era il suo più grande difetto.
– Comunque non hanno fatto nessun cenno a Malfoy. – Concluse abbattuto.
– Forse è il suo compito. – Tentò Ron. – Forse Piton non vuole fare espellere Malfoy ma deve farlo.
– Ma potrebbe benissimo espellerlo Silente. E tutti quei discorsi sulla morte?
– Certo che se Piton si togliesse veramente dai piedi farebbe un grandissimo favore all’umanità. – Disse Ron, entusiasta solo all’idea.
– Eppure devono essere correlati… – Mormorò Harry fra sé.
– Che cosa?
– L’incarico che gli ha affidato Silente e … non lo so … ha parlato del Voto Infrangibile…
– Era solo un esempio, no? Insomma, Silente non vorrebbe mai la morte di qualcuno in cambio di un favore. Aspettiamo di raccontarlo a Hermione, forse lei avrà qualche idea…
Harry concordò. Quindi i due decisero di abbandonare, per quella sera, l’argomento.
Durante questa conversazione, a Spinner’s End, Severus era rimasto seduto in salotto. Aveva terminato la bottiglia di Fire Whisky e ripercorreva con la mente le promesse fatte a Silente. Era “indispensabile” che portasse a termine quell’incarico. Non sapeva come la morte di Silente avrebbe potuto favorire le sorti della guerra contro Voldemort, ma se questo sacrificio era per la salvezza del figlio di Lily, l’avrebbe compiuto. Dopodiché avrebbe aspettato. Sarebbe finita, in un modo o nell’altro.
 
 

 


Anche in questa storia ho voluto dare ad Harry la possibilità di scavare più a fondo per comprendere le azioni di Severus. Ma è inutile, non ce la fa… Sempre per il fatto che non può farcela: sarebbe tutto troppo semplice e, per quanto vorremmo che capisse e si fidasse di Severus, non è così che deve essere. Quindi faccio questi mezzi tentativi. È un “what if” senza realizzazione. Ci sono le potenzialità, ma non vengono messe in atto. E i vani tentativi di Harry e Ron risultano anche simpatici, a mio parere, se non fosse che c’è un sottofondo di pessimismo, in questa storia, che avvolge Severus… Ma mi sto facendo una recensione da sola XD Insomma, questo è in parte quello che volevo esprimere. Ci sono riuscita?
Grazie a chi è arrivato fino a qui e a chi lascerà un suo parere ^_^
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: gangamoon