Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: narixxx    22/04/2016    0 recensioni
Una storia tutta per la mia amata OTP Jikook
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Park Jimin, Sorpresa
Note: Lime | Avvertimenti: Mpreg
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Mentre mi lasciavo trasportare lontano dai ricordi del primo incontro con Jungkook nel cielo i fuochi d'artificio non accennavano a smettere, si rincorrevano ancora lasciando dietro di loro scie di fumo che venivano poi trasportate dal leggero venticello che quella sera tirava. Quella sera il vento si divertiva anche a giocare con i fiori di ciliegio trasportandoli in giro.Dolcemente circondavano le persone che si erano radunate lì, accarezzandoli leggermente facendogli sentire il meraviglioso e particolare odore che li contraddistingueva simile al miele ma non troppo, era qualcosa di molto più particolare ed unico. Sotto uno dei ciliegi vi era una coppia che teneramente si teneva per mano scambiandosi attenzioni tutta persa nel proprio mondo. La corrente cambiò direzione e fui investito da dolci petali di ciliegio che tutt'intorno a me ammalianti mi abbracciavano inebriandomi con il familiare odore che immediatamente mi riportò indietro nel tempo.


 

 

''Ehi Jungkook allora cosa vogliamo fare per il nostro primo mese insieme?'' chiese Jimin avvicinandosi a Jungkook che era intento a preparare la colazione, gli avvolse delicatamente le braccia in vita e posò il suo volto al centro della schiena del più piccolo. Gli piaceva stare così, gli piaceva avere il corpo del suo Kookie premuto contro il suo, sentire il calore del corpo del più piccolo che oltrepassava i vestiti ed arrivava a riscaldargli nel profondo la sua anima. Amava chiudere gli occhi e perdersi nel dolce profumo inebriante dei fiori di ciliegio il quale ogni volta gli ricordava la notte in cui lo aveva incontrato. ''Allora?'' richiese tenendo ancora gli occhi chiusi. 

''Non saprei! Potremmo andare al cinema sai è uscito il nuovo film di Iron Man,potremmo comprare tanti pop-corn con il caramello, oppure potremmo restare a casa e mangiare tante schifezze fino a stare male, oppure..'' disse con gli occhi che gli luccicavano ''potremmo fare quei biscotti che 

piacciono tanto agli americani, quelli con i marshmallow e la nutella tra due biscotti, a mò di sandwich'' rispose voltandosi verso Jimin e guardandolo dritto con i suoi profondi occhi castani ''Oppure potremmo direttamente sorvolare su tutto e fare qualcosa di molto più produttivo solo con la nutella!'' ammiccò sornione il più piccolo. A quelle parole le guance di Jimin si trasformarono in due pomodori rossi facendogli perdere momentaneamente il controllo del suo cuore.

''Smettila Jeon Jungkook!'' rispose Jimin debolmente. ''Lo sai che io..'' continuò a dire prima di essere bloccato dalle tenere labbra di Jungkook sulla punta del naso ''Lo so Hyung! Ed è per questo che io ti amo sempre di più'' affermò prima di voltarsi e ritornare a preparare la colazione. Dopo poco poggiò sul tavolo un piatto con uova, bacon, alcune fette di pancarrè e un bicchiere di succo di frutta all'arancia e prese posto di fianco a dove era seduto Jimin. ''Penso che potremmo cenare in un posto carino e poi andare a fare un giro sulla collina dei ciliegi e vedere le stelle,'' parlò Jungkook calando a razzo sulla colazione cercando di non far vedere le sue guance colorate di rosso al suo Hyung ''sai sarebbe carino, sempre se il tempo permette'' continuò girandosi di lato ed alzando lo sguardo sul suo Hyung il quale non aveva ancora iniziato a mangiare concentrato com'era nell'osservare ogni movimento del più piccolo. 

Jimin era talmente ammaliato dall'osservare la velocità con cui il più piccolo metteva tutto quello che vi era nel piatto nella propria bocca che non si accorse che l'altro gli stava parlando fin quando il più piccolo non gli prese il volto tra le mani e lo guardò fisso negli occhi ''Hyung se continui a guardarmi così potrei consumarmi e sparire per sempre,'' disse mettendo su un tenero broncio.

Le parole del più piccolo avrebbero dovuto far sorride Jimin ma invece provocarono esattamente il contrario. Il cuore di Jimin accelerò, la vista si annebbiò e l'aria si bloccò nei polmoni. L'ansia lo dominava. Tutto l'ambiente circostante si muoveva, sembrava di star osservando un terremoto. Aveva perso la concezione della dimensione non riuscendo a distinguere nessun rumore, odore o immagini. Dei puntini neri iniziarono a danzargli davanti agli occhi. Persino il volto del più piccolo che fino a quel 

momento era stato perfettamente visibile era difficile da distinguere. Riusciva a stento a distinguere in quella cacofonia di immagini vaghe la piccola ruga che si stava formando in mezzo alle sopracciglia del più piccolo che di solito compariva quando era preoccupato. Concentrò tutte le sue forze dove supponeva vi si trovassero le labbra di Jungkook e con un enorme sforzo durato una vita riuscì finalmente a riprendere fiato e a tornare alla realtà. Leggermente scosso da quello che gli era successo prese il volto del più piccolo e lo avvicinò al suo. 

Alzò lo sguardo e ammiccante fece sparire i pochi millimetri che dividevano le sue labbra da quelle dell'altro. Delicatamente simile ad una brezza estiva poggiò le labbra su quelle dell'altro in un leggero bacio  per poi tirarsi indietro. Si alzò dalla sedia e di mise in mezzo alle gambe aperte dell'altro, si chinò e gli sollevò la testa avvicinandola alla sua, con la mano destra fece scorrere il pollice sul labbro inferiore mentre con la sinistra faceva piccoli lenti massaggi tra i capelli che mandavano piccole scariche elettriche lungo la spina dorsale del più piccolo. Il bacio piano piano iniziò a farsi sempre più lussurioso, più carnale, più bisognoso. 

Jimin scosso ancora di quello che gli era successo prima aveva il bisogno di sapere che il suo Kookie era lì con lui, che era reale e che anche lui anelava quel contatto. Staccò le labbra e si spostò verso la mandibola lasciando piccoli baci umidi che salirono fino ad arrivare all'attaccatura dell'orecchio. Sapeva che quello era il punto debole di Jungkook, sapeva che giocando e succhiando il piccolo lobo lo avrebbe fatto impazzire e sapeva ancora di più cosa sarebbe successo se lo avesse fatto, specialmente se avesse soffiato della leggera aria calda dietro l'orecchio. Imprudente delle conseguenze lo fece. Istintivamente le mani del più piccolo sprofondarono nei morbidi capelli dell'altro,  facendo tornare le loro labbra a scontrarsi in una danza mortale con affondi e scoccate senza esclusioni di colpi. Delicatamente Jimin allontanò prima le labbra e poi il corpo da quello dell'altro. Lo guardò negli occhi e con un leggero sorriso affermò soffocando una risata ''Vedi Kookie è così che si bacia.'' e come se niente fosse accaduto iniziò a mangiare la colazione che nel frattempo si era freddata.  



 

-Fine.

Un altro piccolo piccolo capitolo, all'inizio volevo finirla in due capitoli, poi però mi sentivo di tradire i BTS facendola troppo corta e sbrigativa ..vi direte questa è proprio matta! ebbene non siete molto lontani dalle realtà XD comunque sia dopo aver ascoltato e riascoltato all'infinito ''Young forever'' mi sono detta che forse valeva la pena di farla un po' più lunga. Ora spero che vi sia piaciuta, se non è così sarò felice di ascoltare ogni vostro giudizio, ogni critica e ben accetta. 

Byee Nari :)

 
   
 
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