Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _Ely_BM    23/04/2016    1 recensioni
Matteo Lima, personal trainar ventiquattrenne.
Grace Angeli, studentessa diciassettenne sovrappeso, con autostima sotto ai piedi.
Lui l'aiuterà a perdere peso e a credere in se stessa.
Entrambi perderanno la testa l'uno per l'altra.. un amore proibito!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Capitolo7)L'AMORE TUO.

...POV GRACE...

Apro e chiudo gli occhi, sentendo la mia sveglia suonare.

La stacco stiracchiandomi e sbadigliando.

Mi alzo dal letto con il sorriso stampato sulla faccia, iniziando a prepararmi, indossando una tuta rosa antico e le mie scarpe da ginnastica bianche.

Corro in bagno per lavarmi la faccia, per poi scendere al piano di sotto e uscire di casa.

Mi metto seduta sul muretto e aspetto che arrivi Matteo.

'Ancora non ci credo che io e Matteo.. ieri.. oddio ci siamo messi insieme.

E se era soltanto un meraviglioso sogno?

No no.. ieri Matteo è venuto sotto casa chiedendomi perdono e ci siamo messi insieme.

Non era un meraviglioso sogno, ma una meravigliosa realtà.

Oddio sono felice.'

...POV MATTEO...

Apro gli occhi sentendo la mia sveglia suonare e la stacco.

Mi alzo dal letto pensando a Grace sorridendo e corro in bagno per lavarmi la faccia.

Dopo aver finito corro in camera mia per prepararmi indossando un sotto di tuta blu con cavallo basso ed elastico alla caviglia, un maglioncino bianco e le mie scarpe da ginnastica bianche.

Esco di casa e corro verso casa di Grace.

'Non vedo l'ora di vederla e di stare con lei.

Con la mia ragazza.

Dio quanto mi piacciono queste parole.. la mia ragazza.'

Da lontano la vedo seduta sul muretto mentre osserva il cielo.

Sorrido avvicinandomi.

"Giorno piccola." -la saluto sorridendo e lei sentendomi sorride guardandomi, alzandosi in piedi-

"Giorno." -mi saluta con il sorriso stampato sulla faccia, mentre ci guardiamo dritto negli occhi sorridendoci come due coglioni-

Mi avvicino a lei e mettendole una mano su un fianco, la bacio dolcemente sulle labbra e lei ricambia.

"Come stai?" -le chiedo sorridendo accarezzandole il mento e lei sorride-

"Benissimo." -mi risponde sorridendo alzando le spalle- "E tu?" -mi chiede-

"Benissimo." -le rispondo sorridendo accarezzandole il naso- "Andiamo." -annuisce e iniziamo a correre verso il parco-

'Dio quanto mi era mancata.'

...POV GRACE...

'Mi sento un po impacciata.

Una stupida.

Non faccio altro che sorridere come una cretina.

Mamma mia ma quanto è bello?

Mi era mancato tanto.

Mi erano mancate le sue labbra a contatto con le mie.'

Divertita rallento la corsa, mentre corriamo al parco, per poi prendere la rincorsa e saltargli sulla schiena ridendo.

"Grace." -urla Matteo ridendo tenendomi dalle gambe, mentre io lo stringo ridacchiando- "Siamo qui per correre e perdere peso, non per farti saltare sulla mia schiena." -mi rimprovera ridendo e io sorridendo scendo dalla sua schiena-

"Tanto per te sono perfetta così come sono, no?" -gli chiedo sorridendo facendogli l'occhiolino-

"Si." -risponde ridendo baciandomi sulle labbra e io ricambio intrecciando le mie braccia intorno al suo collo, mentre lui appoggia le sue mani sui miei fianchi-"Basta." -afferma allontanandosi dalle mie labbra e guardandosi in giro-

"Che c'è?" -gli chiedo non capendo-

"Qualcuno potrebbe vederci." -mi dice allontanandosi da me-

"Non c'è nessuno." -dico guardandolo-

"Dai, riprendiamo a correre." -mi dice sorridendo ricominciando a correre e io sospirando gli vado dietro-

'Questa cosa non mi piace.

Non posso baciarlo perchè ha paura che qualcuno ci veda.

E allora?

Sono qualcuno, mica i miei genitori.'

Ci fermiamo davanti casa mia con il fiatone e io lo guardo seria.

"Sei arrabbiata?" -mi chiede anche lui serio-

"Si." -gli rispondo incrociando le braccia sotto al mio seno e lui sospira-

"Grace lo abbiamo deciso ieri sera." -mi dice-

"Ieri sera abbiamo deciso di nasconderci dai miei genitori non dal resto del mondo." -gli dico- "Ti vergogni di farti vedere con me?" -gli chiedo-

"Stai scherzando? Che razza di domanda del cazzo è?" -mi chiede irritandosi e io abbasso lo  sguardo- "Se qualcuno ci vede e quel qualcuno è un conoscente dei tuoi, i tuoi mi possono denunciare, lo capisci Grace?" -mi chiede serio-

"Beh allora parliamo con i miei, dirò loro che mi sono innamorata di un ventiquattrenne, che ci siamo innamorati e ci siamo messi insieme." -gli dico-

"Mi hai raccontato tu che hai un rapporto difficile con i tuoi." -mi dice-

"Si, però con mio padre si sono risolte le cose." -gli dico-

"Grace io non lo so.. non credo che i tuoi accettino che tu ti sia fidanzata con un ventiquattrenne." -mi dice guardandomi negli occhi-

"Va bene, non diremo niente." -gli dico e lui mi sorride-

"Non tenermi il broncio." -mi dice sorridendo accarezzandomi il mento e io gli sorrido- "Per oggi pomeriggio porta il costume." -sorrido-

"Facciamo piscina?" -gli chiedo e lui ridacchiando annuisce-

"Sì, ci vediamo dopo." -mi saluta-

"Un bacio?" -gli chiedo con il labbruccio-

"I tuoi saranno svegli e ci possono vedere." -mi risponde e io sbuffo-

Sorridendo si avvicina e mi stampa un velocissimo bacio sulle labbra e sorrido.

"A dopo piccola." -mi saluta sorridendo e io lo saluto con la mano mentre inizia a correre-

Entro in casa sorridendo e corro in bagno del piano di sopra per potermi fare una doccia.

'Forse ha ragione.

I miei genitori non saranno d'accordo che io stia con un ragazzo di 24 anni.

Meglio stare insieme di nascosto, poi quando compirò 18 anni, ci mostreremo a tutto il mondo.

Non manca tantissimo e diventerò maggiorenne.'

Dopo aver fatto la doccia, mi chiudo in camera mia e mi preparo per andare a scuola.

Look Grace

Afferro il mio zaino e scendo al piano di sotto.

"Buongiorno." -saluto i miei entrando in cucina avvicinandomi al bancone-

"Buongiorno." -mi salutano loro-

"Bacio." -guardo mio padre e sorridendo mi avvicino a lui, stampandogli un bacio sulla guancia- "Grazie." -mi sorride e io ricambio avvicinandomi di nuovo al bancone per prepararmi la colazione-

"Grace." -mi chiama mia madre e io la guardo- "Hai perso qualcosa?" -mi chiede-

"5 chili e mezzo." -rispondo e lei mi sorride, un sorriso diverso da quelli che mi fa di solito-

"Brava." -mi dice sorridendo mamma e io sorrido- "Perdoni anche la tua mamma?" -mi chiede con occhi lucidi e io sorridendo mi avvicino a lei e l'abbraccio forte e lei ricambia stringendomi a se-"Che mamma orribile che sono." -afferma tra le lacrime e io la stringo-"Mi dispiace così tanto." -sussurra-

"Va tutto bene mamma." -la rassicuro mentre mi scivola una lacrima-

"Non va tutto bene." -dice lei allontanandosi e ci guardiamo negli occhi- "Sono stata una pessima madre, qui quella orribile sono io, non tu." -dice asciugandosi le lacrime- "Ho sofferto tanto alla tua età." -mi dice facendomi segno di sedermi e io mi metto seduta al suo fianco guardandoci- "Anche io ero cicciotella da giovane e mia madre era una madre orribile, mi faceva sentire diversa dagli altri e la rabbia, il rancore che provo verso mia madre mi ha portato a comportarmi come lei nei tuoi confronti." -mi racconta tra le lacrime e io le stringo la mano- "Mia madre non mi ha mai chiesto perdono e io non voglio fare lo stesso." -mi dice sorridendomi- "Perdonami." -sorridendo tra le lacrime l'abbraccio e mamma mi stringe-

"Ti perdono mamma." -le dico stringendola e la sento piangere-

"Grazie." -mi sussurra allontanandosi e io le sorrido- "Basta piangere o si rovinerà tutto il trucco." -afferma ridendo asciugandomi le lacrime e io sorrido- "Appena finiscono le lezioni, che ne dici se andiamo a fare shopping? Ti compro tutto quello che vuoi." -mi dice mia madre e io sorrido-

"Ok, però alle tre devo andare in palestra." -le dico e lei annuisce-

"Va bene, finiamo prima delle tre." -mi dice e io sorrido e lei bacia sulla guancia accarezzandomi i capelli- "Sei bellissima Grace." -mi dice mamma e io sorrido con occhi lucidi- "Forza fai colazione o farai tardi a scuola." -mi dice e io sorridendo inizio a fare colazione-

'Sono così felice.

Non sapevo nulla del passato di mamma.

Non sapevo di nonna, non sapevo che mamma fosse cicciottella.

Non sapevo che nonna fosse stata una orribile madre, ma la mia non è orribile, perchè in confronto a nonna mi ha chiesto perdono.

Sono così felice che finalmente ho dei genitori che mi vogliono bene e me lo dimostrano.'

Dopo aver finito di fare colazione, saluto i miei con un bacio sulla guancia ed esco di casa incamminandomi verso scuola.

Dopo un breve tragitto arrivo e raggiungo i miei amici.

"Buongiorno." -saluto allegra i miei migliori amici-

"Giorno." -mi salutano sorridendo loro-

"Come mai così allegra?" -mi chiede sorridendo Annika-

"Perchè la vita ha iniziato a sorridermi." -dico sorridendo felice-

"Racconta." -mi chiede Annika-

"Mamma mi ha chiesto perdono e oggi pomeriggio andremo a fare shopping." -racconto sorridendo-

"Sono felice per te ciccina." -mi dice Guido sorridendo accarezzandomi il braccio-

"Eee" -dico facendo capire che c'è dell'altro-

"Cosa?" -mi chiede super curiosa Annika-

"Io e Matteo ci siamo messi insieme." -sussurro sorridendo e loro mi guardano sorpresi-

"Davvero?" -mi chiede in un sussurro Annika-

"Sì, davvero." -confermo sussurrando-

"Perchè stiamo sussurrando?" -ci chiede in un sussurro Guido e scoppiamo a ridere-

"Non ditelo a nessuno, Matteo vuole stare con me in segreto." -dico guardandoli e loro annuiscono-

"AHH sono felicissima." -urla Annika abbracciandomi e io ridacchio-

"Anch'io." -affermo super felice-

"Si vede ciccina." -mi dice sorridendo Guido abbracciandoci entrambe, mentre ridacchiamo-

...POV MATTEO...

Dopo essere tornato a casa per farmi una doccia veloce, sono salito in auto e mi sto dirigendo in palestra.

Arrivato, entro con un sorriso da perfetto coglione.

"Wella che sorriso." -afferma ridendo Alvaro avvicinandosi-

"Da coglione." -dico ridendo andando nel mio ufficio, con lui dietro di me-

"Da coglione, esatto." -conferma lui ridendo- "Come è andata ieri con Grace?" -mi chiede mentre mi metto seduto dietro la mia scrivania e lui davanti a me-

"Mi ha perdonato, ci siamo baciati e Dio quanto mi piace baciarla e ci siamo messi insieme." -gli racconto sorridendo- "In segreto." -aggiungo-

"Perchè in segreto?" -mi chiede lui-

"Perchè ho paura, non so cosa potrebbero dire i suoi genitori, quelli anche se non ci faccio sesso con la figlia, mi possono denunciare." -gli spiego-

"Ok." -dice lui capendo- "Beh? Sei felice?" -mi chiede-

"Cazzo, sono felicissimo." -dico sorridendo come un coglione-

"Sta attento Matteo, non farci sesso." -mi dice serio il mio migliore amico-

"Tranquillo." -lo rassicuro-

...POV GRACE...

'Finite le lezioni, davanti a scuola mi è venuta a prendere mamma con la macchina e siamo andate insieme al centro commerciale.

Abbiamo mangiato insieme, abbiamo parlato e riso tanto, abbiamo comprato un sacco di cose, svuotando quasi tutti i negozi e sono stata davvero bene con mia madre e sono felice.'

Dopo due ore di shopping con mamma si sono fatte presto le tre e mi sto incamminando in palestra felicissima.

Arrivata, entro con il sorriso e noto subito Matteo che fa pesi.

Mi avvicino a lui e gli sfioro il braccio e lui sentendomi si gira di scatto verso di me e vedendo che sono io mi sorride.

"Ciao." -mi saluta lui posando il peso al suo posto-

"Ciao." -ricambio il saluto stampandogli un bacio sulle labbra-

"Grace." -mi rimprovera guardandosi intorno- "Ci possono vedere." -dice guardandomi negli occhi-

"Scusa, non lo faccio più." -gli dico e lui sorride-

"Hai portato il costume?" -mi chiede e io annuisco- "Ok, andiamo." -lo seguo verso le scale- "Scale di corsa, forza." -dice iniziando a salire le scale di corsa-

"E' faticoso." -mi lamento salendo di corsa-

"Dai." -mi sprona ridacchiando continuando a salire le scale di corsa- "Brava." -mi dice arrivati al secondo piano con il fiatone-

"Un premio?" -gli chiedo sorridendo e lui dopo essersi guardato intorno, mi bacia sulle labbra sbattendomi al muro, mentre io intreccio le mie braccia intorno al suo collo, scambiandoci un bacio pieno di passione e di dolcezza messa insieme- "Come siamo passionali." -affermo ridendo-

"Scema." -dice lui ridendo allontanandosi da me- "Dai, vai ad indossare il costume, io ti aspetto in piscina." -annuisco e mi incammino verso lo spogliatoio-

Mi chiudo dentro e mi cambio.

'Sono così felice e mi piacciono così tanto i suoi baci.'

Dopo aver indossato il mio costume a due pezzi rosso pieno di pallini bianchi, mi infilo il mio accappatoio ed esco dallo spogliatoio e raggiungo Matteo in piscina.

Entro e aggrotto la fronte non vedendo nemmeno una persona fare acquagym.

"Non c'è nessuno?" -gli chiedo guardandolo con indosso il suo costume blu notte e il suo fisico perfetto-

"Oggi ho chiuso la piscina per averla tutta per noi." -mi risponde sorridendo e io ricambio intrecciando le mie braccia intorno al suo collo e lui le intreccia intorno alla mia schiena- "Così possiamo baciarci quanto vogliamo." -mi sussurra fissandomi le labbra-

"Mmm, mi piace come idea." -sussurro sorridendo baciandolo sulle labbra e lui ricambia stringendomi a se, scambiandoci un bacio lento e dolce, sfiorandoci leggermente le lingue-

"Lo togliamo questo accappatoio?" -mi chiede in un sussurro baciandomi dolcemente sul collo, intendo a sciogliermi il nodo del mio accappatoio, mentre io gli accarezzo i capelli con occhi chiusi-

Ritorna a baciarmi sulle labbra, mentre mi sfila il mio accappatoio, facendolo cadere a terra, per poi intrecciare le sue braccia intorno alla mia schiena stringendomi a se e io le intreccio intorno al suo collo.

"Dobbiamo fare acquagym." -sussurro tra un bacio e l'altro-

"Si." -risponde stampandomi un'ultimo bacio sulle labbra e allontanarsi da me-

Mi prende per mano ed entriamo in acqua, per poi iniziare a fare acquagym.

'Adoro quanto mi bacia.

E quando mi ha baciata sul collo?

Dio, non volevo che smettesse.

Mi piacciono così tanto i suoi baci che vorrei che non smettesse mai.'

...POV MATTEO...

'Dio mi fa impazzire.

La bacerei per ore e ore senza fermarmi mai.

E' semplicemente fantastica ma non devo sbilanciarmi troppo.

Non possiamo fare l'amore, anche se vorrei tanto.'

"Per oggi abbiamo finito." -dico dopo un'ora di acquagym e lei sorridendo si avvicina a me nuotando-

Mi bacia sulle labbra e io ricambio il bacio intrecciando le mie braccia intorno alla sua schiena e lei intreccia le sue intorno al mio collo e le sue gambe intorno ai miei fianchi, continuando a baciarci con dolcezza unendo le nostre lingue.

...POV ROSA...

Entro in palestra e mi guardo intorno alla ricerca di Matteo.

Non lo vedo e mi avvicino ad Alvaro.

"Matteo?" -gli chiedo guardandolo-

"Ciao anche a te." -afferma lui fulminandomi-

"Voglio sapere dov'è Matteo, non stare qui a parlare con te." -gli dico fredda e lui sospira-

"Non c'è." -mi risponde smettendo di guardarmi e controllando un attrezzo-

"Dov'è andato?" -gli chiedo e lui mi guarda-

"Non mi risulta che tu sia la sua ragazza." -mi risponde freddo-

"Alvaro dov'è andato?" -gli chiedo di nuovo seria-

"A fare una commissione." -mi risponde e io non credo ad una sola parola-

"Ok." -dico allontanandomi e lui sospirando ritorna a fare il suo lavoro-

Senza farmi vedere da Alvaro mi avvicino all'ufficio di Matteo ed essendo con la porta chiusa apro per vedere se fosse qui dentro con qualcuna.

Non c'è nessuno e chiudo di nuovo la porta.

Sempre senza farmi vedere da Alvaro, salgo al piano di sopra di corsa.

Arrivata al secondo piano sento della musica che proviene dalla sala da ballo e dei risolini provenienti dalla piscina.

Mi avvicino alla piscina a passo svelto, per poi aprire piano la porta,  per evitare di farmi sentire.

Guardo dentro e sgrano gli occhi nel vedere Matteo e quella bambina di Grace in acqua che ridono, giocano e cosa più disgustosa di tutte si baciano sulle labbra.

'Ma è completamente impazzito?

Ha perso la testa per una bambina?

Mi ha lasciata per una bambina?

Non posso crederci.'

Li guardo ancora per qualche istante ridere, giocare e baciarsi, per poi senza farmi sentire, chiudo la porta e ritorno al piano di sotto.

Facendo finta che non abbia visto nulla, inizio a fare palestra.

...POV GRACE...

"Stop." -mi ferma ridendo Matteo- "Usciamo." -mi dice dopo un'ora e mezza che siamo in piscina a ridere e a giocare come bambini-

"Ok." -dico sorridendo-

Usciamo dall'acqua e Matteo correndo, stando attendo a non scivolare, va verso il mio accappatoio e lo afferra da terra.

Si gira verso di me e prima di passarmi il mio accappatoio, rimane fermo a guardarmi in bikini davanti a lui, mentre io lo guardo imbarazzata.

Lo vedo ammirarmi e mordersi il labbro inferiore.

"Perchè ti mordi il labbro?" -gli chiedo non capendo e lui mi guarda negli occhi-

"Perchè mi fai impazzire." -mi dice avvicinandosi e baciarmi sulle labbra- "E vederti mezza nuda mi viene voglia." -mi sussurra tirandomi su e io intreccio immediatamente le mie gambe intorno ai suoi fianchi e le mie braccia intorno al suo collo-

"Ti viene voglia?" -gli chiedo non capendo, mentre lui si mette seduto sullo sdraio con me sopra di lui, avvinghiata come un koala-

"Mi viene voglia di fare l'amore con te piccola." -mi sussurra e io sgrano gli occhi sorpresa, sentendomi arrossire-

Mi bacia sulle labbra dolcemente e io ricambio, accarezzandogli i capelli.

'Oddio.

Vuole fare l'amore con me.'

Ci allontaniamo dalle labbra dell'altro e ci guardiamo negli occhi, mentre lui mi accarezza dolcemente la mia schiena.

"Matteo" -lo chiamo-

"Shh." -mi dice stampandomi un bacio sulle labbra, non facendomi parlare- "Dai, andiamo." -mi dice facendomi alzare-

Mi alzo e lui fa lo stesso, indosso il mio accappatoio e lui l'asciugamani intorno alla sua vita e usciamo dalla piscina dirigendoci verso gli spogliatoi.

'Perchè mi ha zittita?

Voglio anche io fare l'amore con lui.

Volevo dirglielo.

E' la mia prima volta e la voglio avere con lui.'

...POV MATTEO...

'Lo so quello che stava per dirmi.

Ma no, noi non possiamo fare l'amore.

Non ora che lei è minorenne.

Vorrei tanto farlo con lei, ma non possiamo.'

Sorrido guardandola uscire dallo spogliatoio e lei ricambia avvicinandosi a me.

"Bacio." -afferma lei sorridendo e io mi avvicino a lei baciandola-

"Andiamo." -dico andando verso le scale-

Scendiamo al piano di sotto e sbuffo nel vedere Rosa fare palestra.

"Ci vediamo domani mattina alle sei piccola." -dico a Grace e lei annuisce-

"Voglio darti un bacio." -mi sussurra guardandosi intorno-

Sorrido e guardandomi intorno la spingo verso il mio ufficio.

Entriamo guardandomi intorno, per poi chiudere la porta alle mie spalle, mentre lei mi salta addosso baciandomi e io ricambio stringendola forte a me.

'Dio ma quanto mi piace?

Da impazzire.'

"Adesso vado." -dice lei stampandomi un bacio dietro l'altro sulle labbra e io sorrido ricambiando ogni suo bacio- "A domani." -afferma continuando a stamparci un bacio dietro l'altro-

"A domani." -le dico baciandola con foga e lei ricambia-

Ci stacchiamo dal bacio e ci sorridiamo.

Le stampo un'ultimo bacio sulle labbra e facendo finta di niente usciamo dal mio ufficio.

"Ciao." -mi saluta e io le sorrido facendole l'occhiolino-

La guardo uscire dalla palestra.

"Non posso crederci." -afferma Rosa avvicinandosi e io la guardo sbuffando-

"A cosa?" -le chiedo continuando a sbuffare-

"Il tuo amico a provato a prendermi per il culo ma io sono molto più sveglia di lui." -mi dice seria guardandomi dritto negli occhi-

"Di che cazzo parli?" -le chiedo non capendo-

"Ti ho visto in piscina con quella bambina." -dice acida e io la guardo serio- "Ti sei impazzito Matteo? E' minorenne e poi mi hai lasciato per quella?" -mi chiede con disgusto-

"Quella ha un nome." -dico freddo- "E poi non ti ho lasciato per lei, ma per te, insomma Rosa ma ti vedi come sei diventata?" -le chiedo-

"Matteo non siamo qui per parlare di me, ma di te e di quella ragazzina." -mi dice fredda e io sospiro- "Ti prego, non puoi aver perso davvero la testa per lei,  insomma l'hai vista? E poi hai visto me?"  -mi chiede facendosi ammirare- "E' piccola Matteo, io sono la donna della tua vita, io, non lei, ma io." -dice convinta accarezzandomi il petto-

"Primo non toccarmi." -dico freddo togliendo di malo modo la sua mano dal mio petto- "E secondo ti ho visto si e ho visto anche lei e mi piace, mi fa impazzire." -le dico sincero-

"Non può farti impazzire quella ragazzina brutta e grassa, dopo aver avuto una fidanzata stupenda come me." -dice lei seria e incredula-

"Lei non è brutta ma bellissima, sia dentro che fuori, tu invece sei bella solo fuori, dentro fai schifo e poi non è grassa, ma in carne e il suo corpo mi fa a dir poco impazzire e cosa più importante permettiti ancora una volta di parlare male di lei e non rispondo di me." -dico serio guardandola negli occhi-

"Non posso credere a quello che sentono le mie orecchie." -dice ridendo nervosa-"Sei impazzito, sei completamente impazzito Matteo." -dice guardandomi- "Come puoi parlarmi in questo modo e difendere quella." -mi dice furiosa- "Io davvero, non ci credo.. quella ragazzina ti ha cambiato, in peggio poi." -dice seria-

"Lasciami in pace una volta per tutte Rosa." -dico stanco di lei-

"Non posso lasciarti in pace Matteo, lo capisci che ti amo, che ti voglio ancora mio, ti voglio di nuovo al mio fianco, lo capisci?" -mi chiede guardandomi negli occhi-

"E TU LO CAPISCI CHE MI HAI ROTTO IL CAZZO, CHE NON TI AMO PIU', CHE NON PROVO PIU' NULLA PER TE, LO CAPISCI QUESTO ROSA?" -le chiedo urlando esasperato, ricevendo gli sguardi di tutti i miei clienti e di Alvaro- "Vattene." -le ordino duro-

"Me la pagherai, stanne certo che me la pagherai Matteo." -mi dice minacciosa e seria-

"Vattene Rosa." -dico stanco indicandole la porta e lei furiosa esce dalla mia palestra- "Scusate." -chiedo scusa ai miei clienti e mi chiudo dentro il mio ufficio-

Mi metto seduto dietro la mia scrivania e mi prendo la testa tra le mani sospirando.

'Mamma mia non la sopporto più.

Ma come cazzo è diventata?

Una sanguisuga, una strega, una persona orribile.

Mamma mia.'

"Ehi, tutto bene?" -mi chiede entrando nel mio ufficio Alvaro e io sbuffo-

"Sono stanco di Rosa, mamma mia non la sopporto più." -dico sbuffando- "Sa di me e di Grace, ci ha visti in piscina." -gli racconto-

"E adesso? Ti puoi fidare di lei?" -mi chiede avvicinandosi-

"Non lo so, non la riconosco più.. è cambiata, è diventata un mostro." -dico sospirando-

"Stai attento Matteo." -mi dice stringendomi la spalla-

"Tranquillo." -lo rassicuro-

...POV ROSA...

'Ma come si permette a parlarmi in quel modo?

A trattarmi in quel modo?

Poi sarei io quella cambiata e lui? Lui non è cambiato?

E' diventato un'altra persona, non lo riconosco più.

Adesso vedi caro mio.

Ti sei permesso di trattarmi in questo modo? Di lasciarmi per quella stupida ragazzina?

Perfetto, adesso ti rendo la vita un inferno e ti metto nei guai.'

Arrivata a casa di quella ragazzina di Grace, suono il campanello e dopo poco mi viene ad aprire la porta un uomo, credo il padre di Grace.

"Buonasera." -mi saluta il padre di Grace-

"Salve, noi non ci conosciamo ma io conosco sua figlia Grace." -dico sorridendo- "Dovrei dirle una cosa molto importante." -dico con un ghigno-

"Mi dica." -dice lui-

"Sua figlia Grace si vede di nascosto con un ragazzo di 24 anni." -gli dico e lui sgrana leggermente gli occhi-

"24?" -mi chiede sorpreso-

"Esatto 24." -confermo- "Se non mi crede e vuole vederlo con i suoi occhi, domani mattina alle sei verrà qui il fidanzato di sua figlia." -gli dico-

"Il personal trainer." -afferma lui capendo e io sorrido-

"Esatto, proprio lui." -confermo-

"Grazie mille." -mi ringrazia-

"Si figuri, arrivederci." -lo saluto e vado via con un ghigno-

'Adesso vediamo se sarai ancora felice con quella ragazzina con il padre che sa di voi due mio caro Matteo.'

...POV GRACE...

Siamo seduti a tavola che stiamo cenando e papà sembra strano.

"Qualcosa non va papà?" -gli chiedo e lui mi guarda-

"No, finisci di cenare." -mi dice serio e io annuendo continuo a cenare-

'Ha qualcosa di strano.

Sento che abbia qualcosa.

Boh, magari mi sto sbagliando.'

...POV MATTEO...

'Non faccio altro che pensare a Rosa.

"Me la pagherai, stanne certo che me la pagherai Matteo."

Che avrà voluto dire?

Che intenzioni ha?

Spero che non voglia fare nulla di male a Grace.

Oddio quella è diventata tutta matta.'

Per tranquillizzarmi decido di inviare un messaggio a Grace.

Matteo a Grace: "Stai bene?" -invio e aspetto la sua risposta-

Grace a Matteo: "Si, perchè? : )" -sorrido facendo un sospiro di sollievo-

Matteo a Grace: "Così ; )" -le rispondo-

'Mamma mia per fortuna sta bene.

Rosa è diventata matta non vorrei che le facesse del male.

Per fortuna sta bene e la cosa mi ha tranquillizzato un po.'

Grace a Matteo: "Ok : ) Mi manchi tanto : ( " -sorrido-

Matteo a Grace: "Anche tu piccola." -invio-

Grace a Matteo: "Non vedo l'ora di vederti domani : ) " -sorrido-

Matteo a Grace: "Anch'io non vedo l'ora di vederti e di baciarti, baciarti tanto ; )" -invio-

Grace a Matteo: "Fino a non avere più fiato?" -rido-

Matteo a Grace: "Fino a non avere più fiato piccola ; ) " -invio sorridendo-

Grace a Matteo: "Non vedo l'ora ^^ " -sorrido-

Matteo a Grace: "Adesso a dormire, così le sei del mattino arrivano più in fretta ; )" -invio-

Grace a Matteo: "Hai ragione; notte amore : *" -sorrido per quel amore-

Matteo a Grace: "Amore?" -invio sorridendo-

Grace a Matteo: "L'amore mio <3" -sorrido-

Matteo a Grace: "L'amore tuo <3 notte piccola : *" -invio-

Grace a Matteo: "Notte : *" -sorridendo blocco il cellulare, appoggiandolo sul mio comodino-

Mi metto comodo sotto le coperte e sorridendo pensando a Grace, chiudo gli occhi.

...POV GRACE...

'Dio come sono felice.

Ci siamo scambiati i nostri primi messaggini.

Quanto mi piace e mi fa battere così forte il cuore.'

Mi metto comoda sotto le coperte e pensando a Matteo, chiudo gli occhi.


   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _Ely_BM