Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: soshi_meganizer    23/04/2016    0 recensioni
Seulrin è una normale ragazza che vive in Italia. Un incontro casuale le cambierà radicalmente la vita. Conoscerà per la prima volta l’amore. Imparerà a non aver paura delle altre persone. Il prezzo, però, è lo stress, la gelosia e la pressione degli altri.
“Anche se non hai mai amato nessuno fino ad ora, non significa che non amerai mai nella tua vita. Voglio farti conoscere l’amore. Fidati di me”
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jeon Jeongguk/ Jungkook, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Il sole non si vede ancora, le biciclette dei ragazzi sono già dirette verso scuola e io sono ancora a casa. E' una normale giornata di Marzo. Fa ancora freddo e i fiori non sono ancora sbocciati. E' difficile alzarsi dal letto, prepararsi, fare colazione e andare a scuola. A volte voglio solo stare a casa tutto il giorno e non fare niente. Mi chiamo Seulrin e sono una normale ragazza che abita in una piccola città italiana. Sono nata in Italia, ma mia madre è filippina, mentre mio padre è coreano. Molti mi scambiano per una cinese, altri dicono che sembro un’argentina, altri ancora una giapponese. Ho una sorella più piccola, si chiama Soomi. Sono una semplice ragazza che ha appena compiuto 17 anni. Sono piuttosto timida e non parlo quasi con nessuno se non con la mia famiglia. Non esco molto spesso e non ho molti amici. Non sono sempre stata una ragazza così introversa. Prima ero solare, mi piaceva parlare con gli altri, fare nuove amicizie, uscire con le amiche. Riuscivo ad essere me stessa, dicevo quello pensavo, davo le mie opinioni. Ora è cambiato: da quando ho cominciato le superiori ho paura di essere giudicata, di essere presa in giro, di essere derisa. Quando è cominciato il primo anno ero sola, mi sentivo diversa, gli altri miei compagni si conoscevano già tra loro. Ho provato ad inserirmi nel gruppo e ci sono pure riuscita, ma il secondo anno mi è sembrato di aver dovuto ricominciare da capo. Durante l'estate non sono mai uscita con i miei compagni di classe e lo stesso è accaduto per la terza. Non vedo l'ora di andarmene da questa scuola. Due anni, devo aspettare ancora due anni.
Il vento mi accarezza il viso, le auto passano, i ragazzi corrono per non perdere l'autobus. E’ dura andare avanti, ma si cerca sempre di sopravvivere.
In realtà la scuola mi piace, onestamente me la cavo piuttosto bene. Non mi piace, però, l'ambiente: i pettegolezzi, gli studenti che ti giudicano, i compagni falsi. Sentirli parlare alle mie spalle non mi sorprende più. Se potessi, mi trasferirei in un’altra scuola. Purtroppo, essendo ormai al terzo anno, sarebbe troppo tardi. Studio e mi impegno. Cerco di essere una brava studentessa composta e tranquilla, diligente e seria. Insomma, la solita secchiona della classe, solo che non sono io la più brava. La settimana è appena cominciata e mi aspetta tanto lavoro. Arrivo in classe e malgrado saluti nessuno mi sente. Il liceo è così difficile: tra matematica, fisica, filosofia e latino non so quale sia la più difficile sebbene siano tutte interessanti. Le cinque ore passano lentamente e finalmente sono le 13:00. Mentre esco sento per caso alcune mie compagne parlare male di me. Le sento per l’ennesima volta criticare il mio modo di vestire, il mio peso e me in generale. So bene di non essere un fuscello, ma non voglio nemmeno essere una diciasettenne di 40 kg. Per quanto possa essere diversa da loro, io mi piaccio abbastanza, non mi lamento. Le giornate di uno studente sono così monotone: scuola, pranzo, tv, studio, compiti, cena, studio e a letto e cosi per altri nove mesi. Quando ho un po’ di tempo libero suono il pianoforte o la chitarra o disegno.
Per fortuna ho la musica. Ascolto un po’ di tutto: classica, rock, pop, R&B. Il genere che preferisco di più, però, è il k-pop. Adoro tantissimi gruppi, ma le Girls’ Generation sono il gruppo che preferisco in assoluto. Anche mia sorella Soomi ama il k-pop. Lei segue più gruppi maschili, in particolare uno, ma di cui non ricordo mai il nome.


Passano velocemente tre mesi uguali e mancano pochi giorni alla fine. Quest’estate ho in mente di andare a Roma per trovare i miei vecchi amici, mentre i miei e mia sorella rimarranno in città tutto Giugno perché Soomi ha l’esame di terza media.
Mi sono ripromessa di perdere peso per far vedere a quelle stupide delle mie compagne che non sono una pigrona, cicciona e buona a nulla. Il mio obbiettivo è quello di cambiare per mostrare a loro che sono una persona forte e determinata. Si prevede una dura estate di fatica e di fame.




ANGOLO SCRITTORE
Salve a tutti! Questa è la mia prima storia e spero tanto che vi piaccia e che continuerete a seguirla! Cercherò di aggiornarla ogni settimana, ma non prometto nulla.
Grazie e buona lettura! 
P.s Mi scuso per eventuali errori xD
 
 
   
 
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