PROLOGO
Continuavo a fissarla in silenzio, finché Alice non interruppe il corso dei miei pensieri.
- Emm… che ti prende?
Portai gli occhi su mia sorella fingendo un’allegria che non mi apparteneva.
In quel momento ero frastornato dalla ridda di emozioni che mi sconvolgevano il cuore.
- Emmett… ma cosa…? – mi chiese Jasper, spalancando gli occhi non appena capì cosa mi smuovesse l’animo.
- Chi è? – chiese Edward
- Chi è chi? – risposi facendo la faccia da ebete.
Ma nessuno dei miei fratelli cadde nel mio trabocchetto, neanche Bella.
Sospirai, rassegnato, ed indicai loro quella fragile ragazza umana che, dopo la morte di Rose, e con essa la mia, aveva riportato un barlume di speranza nella mia esistenza, come un astro celeste che illumina una notte buia.
E dissi solo due parole
- Lei… Diana