Questa mattina io e James siamo partiti per le vacanze Natalizie. Siccome non posso tornare a casa per non mettere in pericolo la mia famiglia, James mi ha invitata a passare le vacanze solo noi due in una casetta in montagna. Le mie amiche mi hanno detto che molto presto io e James faremo l'amore, e che questa sarebbe una buona occasione per farlo non all'interno delle mura di Hogwarts. Marlene verso l'inizio di Dicembre ci ha annunciato di averlo fatto con Sirius nella Stanza delle Necessità. Ci ha raccontato che non le ha fatto male, visto che lei non era più vergine dal Sesto anno, ma che comunque Sirius è stato lo stesso davvero molto dolce. Quindi non potevamo farlo anche noi nella Stanza delle Necessità, è un luogo ormai "loro", non mi sarebbe piaciuto immaginare Marls e Sirius che lo facevano nello stesso luogo. Alice ha già fatto l'amore con Frank durante il Quarto anno. Mary e Emmeline, con Remus e Peter, durante ottobre di quest'anno. Strano vero? Il puttaniere più incallito tra i malandrini, l'ultimo a fare l'amore con la propria ragazza. Molto spesso sentivo Sirius e James discuterne, e Jamie diceva sempre che voleva aspettarmi, fino a quando non sarei stata pronta, ma che stava per scoppiare. Raccontava a Black che tutte le volte che sentiva l'acqua scorrere sotto la doccia, aveva una terribile voglia di entrare e fare l'amore con me contro il muro della doccia. E tutte le volte che ci baciavamo sul letto o contro i muri dei corridoi, la voglia impellente di saltarmi addosso, si faceva sempre più forte. O tutte le volte che mi faceva i massaggi alle spalle o alla schiena aveva troppa voglia di spostare le mani più in basso nel secondo caso e davanti nel primo. Marlene e Alice mi hanno consigliato di farmi trovare nuda sul letto e, appena lui sarebbe entrato dalla porta, di urlare «Sono tua!». Ho subito rifiutato l'idea. Mentre Mary e Emmeline, mi hanno consigliato di mettermi un completino intimo sexy e provocarlo fino a che non sarebbe scoppiato e mi avrebbe divorata dal piacere. Non mi sono portata nessun completo sexy, anzi, non vorrei però che James mi vedesse con i mutandoni della nonna. Adesso è sera, abbiamo appena mangiato della pizza, e ora siamo sul letto, io leggo lui guarda la Tv. Da quando l'ha scoperta ha cominciato ad amare alla follia i babbani e ora non se ne separa più. Vedo James che si gira alla svelta a guardarmi, alzo lo sguardo e vedo che alla televisione, c'è una serie tv in cui due giovani diciottenni stanno per fare l'amore e la ragazza rassicura il ragazzo. James afferra il telecomando e spegne la televisione. Mi sfila il libro dalle mani e mi da un bacio sulle labbra. «Vado un attimo in bagno» gli comunico nervosa. Entro nel bagno e mi alzo la felpa e la maglietta. Il reggiseno non è niente di che, bianco con del pizzo nero. Ciò che mi preoccupa di più sono le smagliature bianche sui fianchi. Passo una mano sopra le linee bianche "Non potrò mai piacergli così" penso tristemente. Riabbasso i vestiti e mi do una sistemata ai capelli. Torno in camera e trovo James sdraiato al centro del letto che mi aspetta. Si batte le mani sulle gambe «Vieni qui.» mi chiede dolcemente ma con un tocco di malizia. Mi siedo sulle sue gambe dandogli le spalle credendo che voglia farmi un massaggio. Lo sento ridacchiare e mi volto «Che c'è?» gli domando sorridendo. «Non intendevo seduta così» mi chiarisce le idee prendendomi per le gambe e facendomi voltare, in modo da trovarmi seduta a cavalcioni su di lui. Mi sento arrossire. Mi bacia per spezzare la tensione. Mi mordicchia il labbro infieriore e con la lingua chiede accesso alla mai bocca, che non gli nego. Le nostre lingue iniziano a giocare, a rincorrersi. Tiene le mani sui miei fianchi e dopo un po' mi sciolgo e gli passo le mani tra i capelli. Porta le mani alla base della mia schiena, più che altro sul sedere e con un colpo di reni, ribalta la siruazione, trovandosi lui sopra e io sotto. Mi irrigidisco nuovamente e lui torna a baciarmi con un po' meno enfasi. Gli passo le mani sulla schiena quando lui inizia a baciarmi il collo, sospiro e lui si stacca da me, non prima di avermi fatto un bel succhiotto. «Se vuoi fermarti dillo adesso, perchè dopo non ne sarò più in grado. Vuoi che mi fermi?» mi chiede poggiandosi sul gomiti per non pesarmi. «No. Continua. Solo che...» «Non ti preoccupare. Sarà tutto perfetto» mi rassicura baciandomi la punta del naso. «Prima, però, togliamo questa che non serve» dice prima di togliermi la felpa. Ricomincia a baciarmi il collo per poi scendere. Alza leggermente la maglietta e mi bacia sotto l'ombelico, provocandomi brividi. Prosegue alzando sempre di più la t-shirt. Mi bacia l'ombelico, poi appena sopra fino ad arrivare a scoprire i seni. Mi guarda dritto negli occhi. «Posso?» domanda prudente. Annuisco spaventata. «Dimmelo. Voglio sentirtelo dire. Così saprò che lo vuoi davvero» continua osservandomi. «Lo voglio» confermo. Mi toglie la maglietta. Passa le mani dietro la mia schiena e mi sgancia il reggiseno. Sono imbarazzata e porto le mani ai seni, per cercare di coprirmi. Mi scosta le mani scuotendo la testa. «Non ti devi mai coprire quando sei con me. Mai. Sei bellissima.» mi rassicura bloccandomi i polsi alzandoli dietro la testa. Mi da un altro bacio sulle labbra e torna a occuparsi dei miei seni. Mi bacia l'incavo e poi si dirige verso la tetta sinistra, mi bacia il capezzolo, lo morde, lo succhia mentre io cerco di trattanere i gemiti. «Non trattenerti» mi dice. Comincia a torturare l'altro seno mentre mi massaggia l'altro con la mano. Gli metto le mani sulle spalle e faccio un leggero gemito. Lo sento sorridere sulla curva del mio seno. Mi sbottona i jeans lasciandomi una scia di baci, morsi e succhiotti sul ventre. Mi sfila i pantaloni e lui si toglie la felpa. Comincia a baciarmi la parte bassa della coscia sinistra, salendo sempre di più. Arriva alla sommità della coscia e mi sfila le mutandine. Mi sorride dal basso e mi accarezza entrambe le coscie. Torna su da me e mi lascia un bacio sulle labbra. «Voglio sentire il suo sapore» dice con le labbra attaccate al mio orecchio. Apro le labbra invitandolo a baciarmi ma lui ridacchia. «Non lì. Ma laggiù» mi dice facendo un cenno verso il basso. Arrossisco e sento una strana pressione tra le gambe. Ritorna in basso. Accarezza con una nocca la mia intimità e avvicina la bocca «Ora voglio vederti qui» sussurra prima di posare le labbra sul mio punto più sensibile. Trasalisco e piego le ginocchia. Mi tiene le coscie per poi spostare le mani una sulla mia pancia e l'altra sotto la mia schiena, per tenermi ferma. Comicia a leccarmi e io inarco la schiena, toglie le mani e le porta sotto le coscie. Avvicina la mano alla sua bocca e sento una specie di pizzicotto. Entra con un dito e provo un leggero bruciore, comincia a muoversi e a fare avanti e indietro con l'indice.Apro la bocca e inarco ancora di più la schiena. «Non vergognarti di dimostrarmi quanto piacere ti provoco. Lasciati andare piccola, non ti vergognare.». Inizio a gemere e a tirargli i capelli. Si stacca da me «Hai un ottimo sapore. Vuoi che ci fermiamo qui?» chiede portandosi sopra di me e reggendosi con i gomiti. Mi schiarisco la voce «No. Voglio fare... Voglio fare l'amore con te» gli confido leggermente in imbarazzo. Mi sorride. «Vuoi avere l'onore di togliermi i pantaloni?» domanda befferdo. Sorrido malandrina e glieli sbottono. Poi, con il suo aiuto, glieli sfilo e li lancio ai piedi del letto. Indossa dei boxer neri attillati che fanno risaltare ancora di più il rigonfiamento che è... Enorme. E quel coso dovrebbe stare dentro di me? È possibile? Mi domando nel panico. Mi mette le mani sulle guancie e mi bacia. «Tranquilla. Sarò il più delicato possibile. Ok?» mi calma. «Ok» confermo. Lo aiuto a sfilarsi i boxer. Mi guarda dritta negli occhi e intreccia le mani con le mie e le alza sopra la mia testa prima di penetrarmi. Mi fa un male cane. Cazzo! Cazzo! Cazzo! Sento gli occhi bruciare. Si ferma e aspetta il mio consenso per continuare. Il dolore si attenua e io annuisco. Mi bacia e entra un po' di più. Il dolore ritorna, più forte di prima. Quando mi abituo comincia a muoversi lentamente, per farmi abituare. Quando apro gli occhi, lui comincia a muoversi più velocemente. Gemo. Esce ed entra da me. Esce ed entra. Esce ed entra. Sento i muscoli tirare e le gambe tremare. «Vieni, piccola» ansima. Veniamo nello stesso momento. «James» «Lily» Cede stravolto con il viso tra i miei seni. Mi bacia l'incavo e poi esce da me. «Tranquilla, invece del preservativo ho usato un incantesimo. Dormi, sarai distrutta.» «James...» «Dimmi piccola» «Ti amo» «Ti amo» risponde prima di baciarmi. Sono completamente sua, ora. Lo amo sempre di più