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Autore: Tefnuth    27/04/2016    0 recensioni
Georg è sempre stato diverso dagli altri: ha potenti poteri psichici che ha dovuto imparare a controllare sin da piccolo. Come lui anche suo fratello minore, Gustav, ha una capacità particolare: il suo corpo genera elettricità. Sarebbe stato tutto perfetto se una sera un mostro non fosse entrato nella loro casa e non avesse ucciso i loro genitori,una rigida sera d'inverno in cui le loro vite si incrociano con quelle di Bill e Tom, due gemelli dotati anche loro di capacità particolari (per di più sono figli del leggendario Hellboy). Da quella sera la vita di Georg e Gustav non sarà più la stessa, si popolerà di cacce ai demoni in un mondo in cui loro non sono i personaggi più strani e nemmeno i più pericolosi.
Genere: Dark, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi con un nuovo capitolo extra, come vi avevo promesso. Andiamo leggermente più avanti rispetto a dove ci siamo fermati l’ultima volta: Bill è imprigionato e Hans gli ha appena messo il collare.


“Cazzo fa male, troppo male” pensò Bill mentre si contorceva dal dolore che gli stava causando quel dannato dispositivo. Gli era stato infilato a forza da Hans, mentre il lupo istrice lo teneva fermo con le sue luride zampe con gli artigli arcuati, che avevano anche graffiato in più punti la pelle del criocineta. Nell’istante in cui Hans aveva chiuso il collare, per il criocineta fu come se il corpo non fosse stato più il suo: sentiva qualcosa, dentro, che si era impossessato di ogni muscolo e che stava lottando per avere la meglio su di lui. Si sentiva quasi come un burattino cui avevano appena messo i fili.

I glifi sulla pelle si erano illuminati e il ghiaccio aveva iniziato ad avanzare, ricoprendo velocemente e inesorabilmente la pelle di Bill il quale, con tutte le sue forze, cercò di resistere riassorbendo il ghiaccio o sbattendo le parti anatomiche già congelate contro il muro o il pavimento, creandosi altre contusioni sul corpo. Niente da fare, ogni suo sforzo veniva ripagato con più dolore e una disperazione più grande e inoltre, ad ogni secondo che passava, sentiva la sua coscienza che cadeva sempre più nell’oblio; aveva anche iniziato a sentire un rumore singolare in lontananza, come di un cristallo che crepava.

“E’ inutile resistere, lasciati andare. So che senti dimenare il fantasma di ghiaccio, nella tua testa: mostrami cosa sei veramente” la voce di Hans risonava lontano, come se lui fosse in un’altra stanza e non lì, a pochi metri da Bill

“FOTTITI” rispose il criocineta, anche la voce non gli apparteneva più: era tagliente come un rasoio, a causa delle corde vocali che si erano congelate.
Ormai la maggior parte del corpo di Bill si era trasformata in qualcosa di del tutto estraneo, e nemmeno il criocineta si riconosceva più: non erano sue quelle orribili mani artigliate, non le lame di ghiaccio che erano spuntate sulle braccia, nemmeno le estroflessioni che si erano create sulla colonna vertebrale, e neanche la lunga coda che creava un rumore orribile quando si muoveva.

“No! No!” rantolò Bill sentendo il collo ricoprirsi di quell’odiosa armatura che scricchiolava, anche parlare gli era diventato difficile e la sua mente era quasi del tutto immersa nel buio.

Ormai era finita, il mostro si era liberato dalle catene e la risata di Hans era l’estrema sconfitta; poco prima che tutto diventasse nero, Bill rivolse l’ultimo pensiero alla famiglia e ai fratelli: che lo perdonassero per non essere stato in grado di fermare Hans e avergli permesso di usarlo come arma contro di loro
“Perdonatemi” sussurrò in una lingua a metà tra l’umano e il demoniaco e poi, una volta esaurite le forze, il ragazzo si rinchiuse nell’oblio lasciando che il mostro prendesse il sopravvento ed emettesse il suo primo ruggito
                                                                                  “Khyaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah”
 
Finito, un piccolo siparietto tanto per tenervi caldi/e prima di ritornare al presente. Tecnicamente non avrebbe dovuto esserci questo capitolo, ma una sera mi è venuto in testa e da allora non se n’è più andato quindi ho detto: scriviamolo. Dopo questo manca solo un capitolo extra, quello dello scontro tra Hellboy e il lupo-istrice, poi riprende la normale linea temporale (per la vostra gioia). Spero di non annoiarvi con questi extra, anzi spero che vi facciano piacere, ma dovevo scriverli o la storia non mi sarebbe sembrata completa. Fatemi sapere che ne pensate, vielen kusses.
  
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