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Autore: isa chan    27/04/2016    1 recensioni
Giulia ed Elena hanno la stessa età e frequentano la stessa scuola.
Giulia è una ragazza libertina, coraggiosa e trasgressiva. Adora giocare con la play station, ascoltare musica e leggere fumetti.
Elena una ragazza sognatrice, gentile e altruista. Adora andare a scuola, leggere libri e fare nuove amicizie.
Tra banchi di scuola, compiti a casa, feste e ragazzi, due ragazze così diverse scopriranno il vero significato dell'amore.
NOTA: capitolo 13 revisionato e rating cambiato in arancione.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico
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CAPITOLO 11 - CAMBIO LOOK
Era un nuovo pomeriggio e dal momento che non era il turno degli studi congiunti Elena se ne stava a casa a sistemare l’armadio. Il suo letto era stracolmo di vestiti, per la maggior parte roba vecchia, che però teneva e riutilizzava come meglio poteva.
-Elena, hai finito di sistemare?- chiese Amanda entrando nella camera della figlia.
-Non ancora, devo trovare il posto per tutta questa roba-
-Secondo me dovresti buttarla o darla in beneficienza-
-Sei matta? Per me queste magliette sono preziose e non le voglio buttare-
La donna si sedette sul letto assieme alla figlia.
-Elena, questa roba è vecchia. Molte magliette ti stanno piccole, altre si sono scolorite per i tanti lavaggi e altre ancora sono fuori moda-
-A me non interessa seguire la moda. Voglio soltanto essere me stessa. E poi molte cose le posso riutilizzare in vari modi-
-Ah si? E allora questo come lo abbineresti?- chiese la donna afferrando un maglioncino color giallo ocra.
Elena osservò in giro e prese un paio di jeans scoloriti con un giacchetto marrone. Amanda negò.
-Dovresti seriamente cambiare look-
-Cosa?- chiese la figlia.
-Come ti ho già detto dovresti seguire la moda. Innanzitutto dovresti buttare un po’ di cose e comprarne di nuove- disse alzandosi dal letto e uscendo dalla stanza.
-Ah! Ti consiglio di parlarne con Giulia. Infatti si è lamentata del tuo gusto in fatto di abbigliamento-  urlò Amanda dal corridoio.
-Come? E quando?-
-Il giorno i cui si è fermata a dormire da noi. Mi ha chiesto se poteva prendere dei provvedimenti e ovviamente non ho potuto dirle di no-
-Uffa!- concluse la figlia buttandosi sul letto.
La mattina dopo andò a scuola con indosso una maglia bianca a collo alto con sopra un maglioncino azzurro che si intravedeva dal giaccone e dei jeans larghi. Si sentiva comoda vestita in quel modo e il fatto di non seguire la moda non le importava. Nonostante ciò Giulia la notò nel corridoio della scuola e le corse incontro.
-Stai per caso partendo per l’Alaska?-
-No perché?-
-Perché con quel maglione mi sembri un orso polare che va alla ricerca dei posti freddi-
-Bè dopotutto stiamo in inverno e mi sembrava giusto vestirmi così-
-Si, ma qui con il riscaldamento acceso fa un caldo torrido che bisognerebbe venire in canottiera e short-
-Esagerata!-
Elena girò i tacchi imbronciata e Giulia la prese sotto braccio e la guardò dritta negli occhi.
-Senti, tu mi piaci davvero tanto, ma se ti dico di cambiare look lo faccio per te, per renderti più bella. Seriamente tu cosa ne pensi?-
-Penso che ognuno si veste come vuole e io mi piaccio così come sono, almeno credo- disse Elena guardando gli scarponcini.
Giulia incrociò le braccia al petto.
-Qui c’è davvero bisogno di cambiare. Ne potremmo approfittare nel week-end, che ne dici?-
-Ma non saprei…-
-Eddai!- Insistette Giulia con sguardo languido.
-E va bene! Ma lo faccio perché non ne posso più di essere criticata!-
Giulia l’abbracciò tutta contenta.
-Tranquilla! Cambieremo tutto, non te ne pentirai!-
La settimana volò e il sabato pomeriggio si incontrarono in città come stabilito.
-Sei pronta?- chiese la mora.
-Se proprio devo si-
Giulia la fulminò con lo sguardo.
-Ho detto di si!-
-E ALLORA CHE ABBIA INIZIO LA MISSIONE “CAMBIAMO IL LOOK AD ELENA”!-
-Ok, basta che non urli. Piuttosto, da dove cominciamo?-
-Da un posto che è la fine del mondo. La maggior parte del vestiario lo compro lì-
Le due giunsero ad un negozio di moda giovanile ed entrarono. Era davvero grande; vi erano scaffali traboccanti di magliette e pantaloni di ogni tipo e colore, tanto che Giulia non seppe dove riporre l’attenzione.
-Ciao ragazze! Posso esservi utile?- chiese una giovane commessa.
-Altroché! Avrei bisogno di numerosi consigli per la mia amica-
La commessa la squadrò per benino e annuì.
-Seguitemi- ordinò alle due.
Le due ragazze furono accompagnate nella zona dove vi erano riposti i nuovi arrivi autunno/inverno.
-Qui potete trovare tutti i nuovi arrivi di questa stagione-
-Perfetto!- disse Giulia afferrando qualche maglia e jeans. Nel frattempo la commessa fu richiamata in cassa.  
-Tu intanto vai a provarti questa roba. Intanto faccio un giretto-
-D’accordo- Elena raccolse i capi d’abbigliamento e si rifugiò in un camerino.
Dopo un giro di perlustrazione, Giulia tornò ai camerini con altri abiti tra le mani.
-Elena, hai fatto?-
-Aspetta, questi jeans mi entrano a fatica, anche se sono della mia taglia-
Una volta finito di cambiarsi uscì allo scoperto. Indossava un maglioncino nero attillato e dei jeans a vita bassa.
-Oh cavolo! Ma stai benissimo!-
-Dici? Perché il maglione mi sembra piccolo e i jeans stretti-
-E’ perché non sei abituata a vestirti così. Di solito ti metti roba che ti sta larga o è scolorita per tutti i lavaggi che gli hai fatto fare… Ora provati questi-
Elena rientrò in camerino e uscì poco dopo con indosso un altro paio di jeans e una camicia di flanella a quadri verdi e blu ricevendo altri complimenti dalla compagna.
Dopo altre prove in camerino Elena decise di comprare due maglioncini, una camicia, tre paia di jeans e una felpa con la zip.
-Bè alla fine sono riuscita a farti spendere soldi in vestiti carini.
-Hai ragione, non è male quel negozio. Dovremmo andarci altre volte per rifarmi l’intero guardaroba-
Le due presero il pullman e scesero a qualche fermata più in là.
-E ora pensiamo al tuo lato estetico-
-Estetico? Giulia, dove mi vuoi portare ora?-
-In un posto fichissimo, dove potrei divertirti, vedrai-
La mora aprì la porta di un locale che emanava profumo di shampoo ed entrarono in un salone di parrucchiera.
Il locale aveva le pareti rosa e fucsia e si sentiva musica ad alto volume, tanto che Elena dovette coprirsi le orecchie e vi erano alcune ragazze dai capelli tinti e stravaganti che si occupavano delle loro clienti
-Ciao Giulia! Sei venuta a rinforzarti la tinta?- chiese una ragazza bionda con varie ciocche tinte di rosa e verde acqua, con gli occhiali e un vistoso piercing blu brillante sul naso.
-Ciao bella! Veramente sono qui per lei- indicò l’amica
-Allora è per lei che hai telefonato l’altro giorno, vero?-
-Ovviamente -
-CHE COSA?- chiese Elena rivolta a Giulia che tentava in tutti i modi di nascondere un sorrisetto beffardo.
-Amore, ma l’ho fatto per te! I tuoi capelli sono così spenti che hanno bisogno di tornare lucidi-
-Ma io non pensavo volessi portarmi dalla parrucchiera. Hai idea di quanto mi hai fatto spendere oggi con tutti quei vestiti?-
-Certo, ed è per questo che mi sono accertata che tua madre controllasse il tuo portafogli-
-Tu sei matta da legare!- Elena si portò le mani al viso per l’esasperazione.
Dopo essersi consultata con la parrucchiera decisero tutte insieme che sarebbe stato il caso di farle una tinta rosso fuoco per dare luminosità ai suoi capelli.
-Ma non è meglio fare uno shampoo colorato?-
-Meglio la tinta Ele, dammi retta!-
Elena fu costretta ad arrendersi. La parrucchiera le passò il colore varie volte finché non ottenne il risultato giusto. Dopo averle lavato i capelli la fece accomodare ad una poltrona e si diede il cambio con una collega dai capelli rosa, specializzata in tagli ed acconciature.
Dopo averle tolto tutte le doppie punte, le asciugò i capelli e li lisciò con la piastra.
-FINITO! – urlò la parrucchiera.
-Allora ti piaci?-
-Wow, sembro un'altra persona!- disse stupefatta guardandosi allo specchio e toccandosi i capelli.
-SEI BELLISSIMA!- canticchiò Giulia a voce alta con le braccia alzate girando su se stessa su una sedia girevole.
La rossa si alzò timidamente dal suo posto dirigendosi alla cassa per pagare. Non spese molto e questo la tranquillizzò.
-Allora, come ti senti ora?- chiese Giulia ad Elena mentre uscivano dal salone.
-Diversa ma anche bene, nonostante mi hai fatto spendere molti soldi –
Una volta a casa i suoi le fecero un sacco di complimenti ed Amanda si congratulò con Giulia per la pazienza ed il buon gusto che aveva avuto nel pomeriggio.
Ora Elena si sentiva più bella e più alla moda e decise di seguire sempre tutti i consigli dati da Giulia. 
   
 
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