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Autore: Lady Vel    27/04/2016    2 recensioni
[Questa storia partecipa al Cluedo Harry Potter contest indetto da Paperetta sul forum di EFP]
Molti vedono la McGranitt solo come una rompipluffe... non è così!
Sull'orlo di una crisi di nervi dovuta a quattro ragazzi ben noti, che la fanno impazzire dal loro primo giorno, alla fine la voglia di vincere la coppa delle case prevale.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Mangiamorte, Minerva McGranitt, Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Badass

I miei occhi non vogliono stare aperti. È domenica, è un mio diritto non essere lucida di domenica mattina. Tuttavia riesco a vedere un fantasma entrare in camera fluttuando. Non ho voglia di mettere gli occhiali, spero di identificarlo dalla voce.
“Professoressa… mi spiace disturbarla, ma temo proprio debba andare nella torre di Astronomia. E’ urgente.”
Nick – no, ser Nicholas. Non sono più una studentessa. – dovevo immaginarlo. C’è bisogno di me… di domenica mattina.
L’ultima volta che è venuto nelle mie stanze era per avvertirmi di una delle bravate di quei quattro. Immagino sia lo stesso, anche se non capisco dove trovino la forza di fare scherzi in ogni momento, in ogni luogo. Spero solo che non riguardi i Serpeverde… quest’anno non hanno ancora tentato un allagamento… nemmeno loro possono allagare la torre di astronomia, vero?
Immagino che Nicholas abbia decifrato il mio sguardo… quando è nervoso, fluttua sul posto più del solito. “Vada pure ser. Grazie per avermi avvisata.”
Fa un inchino e sparisce.
Sarà meglio che mi vesta in modo decoroso. Nemmeno Lupin mi prenderebbe seriamente con la vestaglia da notte.

Poco dopo…


Inaccettabile, semplicemente inaccettabile.
Fai l’insegnante, sarà facile dicevano, Assolutamente niente d’impossibile, e poi ci sono tanti cari giovani che hanno bisogno di una donna forte come te Minerva dicevano, Hai bisogno di metterti alla prova, comincia dalla cosa più facile, sono solo ragazzini infondo…

In questi anni gli studenti mi hanno notevolmente messo alla prova: farsi trovare fuori dal letto, girovagare per la foresta proibita, tentare di entrare nella sezione proibita senza permesso, copiare durante i compiti in classe, chiacchierare durante le lezioni… ma l’inferno è iniziato sei anni fa, quando dal portone entrarono quattro ragazzi con ben poco in comune e che sono poi diventati ottimi amici. Peccato che abbiano anche deciso di rendere la vita degli abitanti di Hogwarts più movimentata grazie a: esplosioni, schiantesimi ai più ignari studenti – sebbene la percentuale di studenti della casa Serpeverde sia la più alta, le altre case sono state escluse, nemmeno Grifondoro -, battaglie di palle di neve contro gli insegnanti – non avvisati, sarebbe stato troppo facile - , escursioni nel cuore della notte, tentati omicidi – lanciare il libro di storia del quarto anno contro uno studente disattento è tentato omicidio – inondazioni, incendi appiccati in aule deserte del castello – non ho creduto nemmeno per un momento che Minus stesse cercando di eseguire un Patronus – e la lista è ancora lunga. Ovviamente questi soggetti dovevano capitare nella MIA casa, in modo che IO dovessi sempre assumermi la responsabilità di punirli e togliere, ahimè, dei preziosi punti alla casa. Sono quasi certa che lo abbiano fatto apposta, devo solo trovare il modo di dimostrarlo, poi potrò finalmente avere la certezza che il cappello non decide in base alle loro attitudini, ma alla loro voglia di fare danni, non è possibili che tocchi SEMPRE a me avere questo genere di studenti, che vadano da Filius, lui ha bisogno di mettersi alla prova con gli studenti, a questo punto io dovrei aver già superato ogni prova possibile.

Penso che rintraccerò i miei compagni di scuola e poi manderò loro questa banda di aspiranti fuorilegge, tutti e quattro assieme, naturalmente. Solo per il piacere di vedere la loro reazione a questo. Mi sarei aspettata da Potter una cosa del genere, bhe, forse avrebbe usato delle foto della signorina Evans, e sarebbe stato sicuramente più normale di questo. Forse sarebbe stato ancora più facile immaginare Black mentre tenta di fare una simile bravata, sebbene con gli oggetti dei suoi amici o con foto compromettenti di tutta Hogwarts… spero abbia eliminato la mia. Anche Minus mi avrebbe stupito di meno! Avrebbe potuto usare… bhe… le idee di Potter e Black messi assieme, o improvvisare qualcosa da solo. Invece no. Il responsabile è Lupin. Quel caro ragazzo. Studente diligente, ottimi voti, una vita difficile, gentile con tutti e – ancora non comprendo come – amico di Potter e Black, amico che, quando vuole, riesce anche a fermarli prima di fare qualcosa che comporti l’espulsione. Come se Silente li potesse o li volesse espellere! Non mi stupirei di trovare Albus dietro tutto questo, sarebbe molto più facile da credere.

“P-p-p-professoressa? Cosa ci fa qui?”
Sarò anche anziana, come pensano molti di loro, ma non per questo devo anche essere incapace di analizzare una situazione. Specie se è talmente evidente che anche un cieco riuscirebbe a capirlo.
“Signor Lupin non sia così sorpreso di vedermi. O forse aspettava direttamente il preside?”
“Come? Preside? Perché dovrebbe essere nel dormitorio maschile di Grifondoro? Effettivamente professoressa… non dovrebbe esserci nemmeno lei. O sbaglio?”
C’è letteralmente la sua firma su questo scherzo infantile, pensa davvero che sia così facile burlarsi di me? Devo convincere Silente a ignorare il cappello parlante, almeno per una volta, e spostare Lupin in qualunque altra casa, non passare più tutto il giorno con i suoi amici, farà bene alla sua salute mentale. “Signor Lupin, se non se ne fosse accorto, lei è nella Torre di astronomia. Esigo una spiegazione razionale sul perché ha deciso di compiere quest’azione. Adesso.”
Lupin, ancora assonnato, si guarda attorno e lentamente lo vedo sbiancare, diventando più chiaro del delizioso cioccolato bianco alle pareti e delle foto decisamente compromettenti in formato poster. Se possibile diventa ancora più bianco quando, spostandomi, può finalmente vedere la scritta ‘Fate l’amore, non le pozioni’ sulla parete. Scritta con la sua elegante calligrafia, utilizzando del buonissimo cioccolato fondente… forse era meglio fare colazione prima di salire fin qui…

Temo che dovrò portare Lupin in infermeria, ormai ha un colore leggermente cadaverico. Non voglio perdere uno studente così intelligente e nemmeno che questa scuola debba subire un processo per omicidio.
“NON SONO STATO IO!”
“Lo vorrei davvero credere signor Lupin, ma la scrittura è la sua, si è fatto trovare qui coi vestiti sporchi di cioccolato e soprattutto: lei è l’unica persona ad Hogwarts ad avere una tale quantità di cioccolato per poter fare questo. Ho già chiesto agli elfi domestici e hanno affermato che nessuno è andato a chiedere loro del cioccolato durante tutto l’anno. Eccetto lei.”
La sorpresa sul suo viso sembra talmente vera che potrei cascarci, ma ho avuto ben cinque anni di esperienza con Potter e Black e sebbene la sua sia veramente avanzata come tecnica - gli farò i complimenti per lo strabuzzamento degli occhi, non pensavo che un essere umano potesse arrivare a tanto - non mi farò ingannare.

“Hey Moony sei qui? Sirius mi ha detto che non eri in dormitorio e quindi ho cominciato a cercarti. Lui penso stia mangiando dei pancake.”
Potter, naturalmente, dove sempre essere coinvolto anche lui. Quindi Lupin potrebbe essere innocente… lo spero davvero tanto, non ha mai preso una punizione da solo, sempre e solo coi suoi compari, potrebbe non reggere lo shock.
“Che diavolo è successo qui?” esclama Potter entrando.
“Potter, perché indossa la divisa da Quidditch? Sono le sette di mattina, dovrebbe indossare quella scolastica ed essere con Black a fare colazione”
“Buongiorno anche a lei professoressa! Comunque che è successo? Insomma, capisco che Remus sia stato attratto dalla cioccolata ma lei non dovrebbe cercare il colpevole?”
Il più grande pregio di Potter è che riesce a farti dubitare di tutto, se solo lo volesse potrebbe convincere Hogwarts che è cosa buona e giusta iniziare a camminare con le mani e la cosa preoccupante non è che lo farebbero solo gli studenti ma anche molti insegnanti. Decisamente troppi. In questo caso non può avere ragione, le prove sono così evidenti che sarà lui a doversene fare una ragione.
“Il signor Lupin è il colpevole Potter. La calligrafia sul muro è la sua e le macchie di cioccolato sui suoi vestiti gridano lo gridano ampiamente.”
Dieci a zero Potter. Pluffa al centro.
“Mi piacerebbe poterle dare ragione professoressa, ma Remus è stato in dormitorio fino alle cinque di questa mattina, quando sono andato ad allenarmi per la partita contro i Serpeverde. E non aveva tempo di fare tutto questo in due ore”
“Potter ha forse dimenticato l’esistenza della magia nel suo tragitto dalle scale che portano a quest’aula all’aula stessa?”
“Allora controlli la sua bacchetta.”
Vuole realmente condannare in questo modo uno dei suoi migliori amici? Temo di aver idealizzato troppo quel ragazzo. Mentre Lupin è ancora sotto shock, Potter mi passa la bacchetta di Lupin e io controllo l’ultimo incantesimo fatto. Sono una professoressa ed ho parecchi anni di esperienza alle spalle, ma non ho mai visto un incantesimo del genere.
Muffliato… Professoressa quell’incantesimo è… ecco… serve per diminuire i dolori alla schiena. Sì, esatto, proprio quello, visto che si sta avvicinando quel periodo del mese e Remus vuole essere pronto.”
Non sa come spiegarlo, potrei cercare di fargli confessare la verità, ma il colore di Lupin è ulteriormente peggiorato dopo la spiegazione di Potter. Effettivamente è una spiegazione a dir poco fraintendibile, se non sapessi la verità, penserei che Lupin avesse il ciclo mestruale. Sono certa che Potter lo abbia fatto apposta. Forse non è nemmeno il suo cervello ma il suo subconscio che gli ordina a fare certi doppi sensi, in qualsiasi caso, non voglio sapere quale dei due sia quello corretto per Potter…
Ma voglio sapere da dove arrivano queste risatine.
Scendo al piano inferiore* e vedo molti, troppi, studenti di Serpeverde, nascosti sotto quello che probabilmente pensano sia un perfetto incantesimo di disillusione.
“20 punti in meno a Serpeverde. A testa.”
La loro clessidra sarà decisamente meno piena adesso. Terminata la frase, alcuni arrossiscono, gli altri cinque cominciano a correre verso il piano superiore, probabilmente per iniziare un duello.
Sto invecchiando, arrivare con fiato corto dopo aver fatto poco più di trenta scalini velocemente non è un buon segno, da domani mi rimetto in forma. Avevo ragione, hanno iniziato un duello. E’ assolutamente vietato duellare perciò ora basta un semplice incantesimo di appello alle loro bacchette e… e… e come hanno fatto ad arrivare Black e Minus senza che io me ne accorgessi?! 
“Tutto questo è inaccettabile! Tutti gli studenti che sono in questa torre sono in punizione! ”
Complimenti Potter hai preso il boccino alla fine, ma la gloria l’hai lasciata a me.**
“Dove sono finiti i malandrini?!” ringhia Malfoy, o almeno penso sia lui, l’effetto della polvere buiopesto peruviana non è ancora finito. Deve essere quella polvere, altrimenti il sole è morto.
Ho rinunciato ormai a chiedermi come si procurano certe cose. Dovrò far mettere anche quella tra gli oggetti proibiti… domani.
Sento qualcuno evocare un Lumos. L’ignoranza di certi studenti sfiora il ridicolo. Tutti sanno che nemmeno l’incantesimo Lumos passa in questa polvere. Astuti i miei ragazzi… Mentre svanisce la notte artificiale dalla torre, faccio svanire anche il mio sorriso, non è questa la McGrannit che devono conoscere gli studenti. Quando mi guardo attorno, Lupin e il resto della compagnia sono spariti, penso che i Grifondoro avranno meno compiti questa settimana…
“Avery, Mulciber, Malfoy, Alecto ed Amycus Corrow*** siete in punizione. Venite pure questa sera alle otto nel mio ufficio, Gazza sarà felice di avere aiuto nelle faccende del castello” 
“Ma professoressa non è giusto! C’erano anche i Malandrini, non può non averli visti!”
“Decido io cosa è giusto e cosa no Corrow! E io non vedo altre persone oltre a voi in questa stanza, poiché è stata provata l’innocenza di Lupin non ho motivo di punirli.”
“Con chi pensa che stessimo duellando? Con dei fantasmi?! C’erano anche loro!”
“Mulciber, io non ho visto nessuno e l’aver già tentato una volta di incastrarli non gioca a vostro favore. Stasera, alle otto, nel mio ufficio.”

Qualche ora dopo…

“Professoressa!”
Oddio. No. Non di nuovo. Ne ho già avuto abbastanza per oggi, con Lupin e i Serpeverde, non posso reggere un’altra notizia di ser Nicholas. Respira Minerva…. Respira.
“Ancora buongiorno ser Nicholas. Cosa la porta, ancora, nel mio ufficio?”
Ti prego Godric, fa che voglia solo salutarmi adesso. O chiacchierare. Ma che non mi porti notizia di altri guai. Per favore!
“Mi chiedevo solo perché i giovani Potter e Lupin stiano volando vicino alla foresta proibita. Con Black che cerca di colpirli con…penso caccabombe.”
Cos’ho fatto di male?! Quanto saranno stati tranquilli? Cinque minuti?
“Ah Minerva… Serpeverde è in vantaggio di dieci punti. Pensavo volesse saperlo…”
“Nicholas… questa conversazione non è mai avvenuta. E tu non hai ancora visto dei Grifondoro oggi. Né alla torre, né in giardino”
“Perfetto Minerva. Ci vedremo dopo in Sala Grande. Buona giornata.”
E poi fluttua via, passando per il soffitto. Mi affaccio alla finestra del mio ufficio e li vedo. Effettivamente sarebbe contro le regole.
Ma Potter vola troppo bene per non dargli cinque punti… ed anche gli incantesimi di lievitazione di Black non sono affatto male…. altri cinque punti. Riesco quasi a sentire Lupin urlare rimproveri, quindi sta svolgendo correttamente il suo ruolo di prefetto. Cinque punti.

E ora a chi regalerai i punti, Horace? Usa pure i tuoi trucchetti, io ho i miei.

 

 

*Se non ricordo male, nel film, la torre di astronomia ha due piani collegati da una rampa di scale, quindi è possibile che si sentano delle voci.
** I modi di dire esistono, gli concede di aver ragione, ma alla fine vince lei. Mi sono divertita ad inventarlo eheheh.
*** Altra licenza. Era per mettere dei Mangiamorte.

 

Note dell’autrice

Amo la Mc, si vede? Ero stanca che fosse vista come una rompipluffe, questa è fondamentalmente la sua vendetta/rivincita. Comunque non fatelo, non chiamate il manicomio… ci andrò di mio, dopo questa cosa. Amo Remus e James… il doppio senso mi è venuto naturale. Non ho molto altro da dire, dovrei prima smettere di ridere.
Kiss

   
 
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