28/04/2016
4 recensioni
Note: Salve a tutti! Sono qui con la mia prima fic su Haikyuu!!. Ho scritto queste 440 parole di AU, fluff (?) e Hinata e Kageyama che lavorano alla stessa scrivania.Non è una fic bellissima ma volevo scrivere qualcosa di leggero e veloce. Non so se sono OOC, spero di no.
Ringrazio la bellissima Cla per aver lasciato nella Notte Bianca.
"au in cui x e y utilizzano la stessa scrivania ma ad orari diversi e comunicano attraverso post it"---> il prompt.
Post-it
Condividere la stessa scrivania con Hinata non era davvero una bella cosa.
Kageyama arrivava a lavoro e trovava sempre la scrivania piena di fogli e post-it. Passava i primi minuti a ripulire e imprecare contro il suo collega e poi poteva finalmente iniziare a lavorare.
Andava avanti da due mesi, quando il loro capo Daichi li aveva accorpati per mancanza di spazio. La mattina lavorava Hinata e il pomeriggio Kageyama.
Risultato: scrivania in comune.
Il ragazzo dai capelli scuri aveva scoperto che il piccoletto aveva l'abitudine di scrivere messaggi per lui su post-it colorati, di solito di colore verde o arancione. Un giorno si ritrovò con un 'scusa ma sono uscito prima e non ho messo in ordine le carte per la pratica Karasu'. Kageyama prese un post-it blu e gli rispose con un 'ho fatto tutto io ma la prossima volta non vengo a salvarti'.
Come risposta, il giorno successivo, trovò la scrivania in ordine e un post-it arancione con 'grazie mille! Per domani mi sono preso mezz'ora in più per sdebitarmi' con una faccina sorridente. Kageyama staccò il biglietto dalla scrivania e lo mise in tasca. Quando il suo turno finì, Tsukishima si affacciò dalla sua postazione e gli chiese se voleva unirsi al suo gruppo per una cena veloce. Kageyama lo guardò male ma rispose di sì. Non andavano molto d'accordo i due. Prima di uscire lasciò a Hinata un messaggio. 'Grazie piccoletto e domani potrei offrirti il pranzo'. Quel giorno era decisamente di buon umore.
Hinata era un uragano. Passava dall'archiviare pratiche al rispondere al telefono, fare fax ed inviare mail in pochi minuti. Kageyama lo osservava dalla finestra nello studio di Daichi.
"Kageyama! Che sorpresa!" gli disse Daichi entrando nel suo ufficio. Si passò una mano nei capelli corti e gli sorrise. "Per caso sei venuto per chiedere delle ferie?" Kageyama rispose subito di no. "Vado a pranzo con Hinata. Mi ha fatto un favore e volevo sdebitarmi" gli disse. Daichi lo guardò incuriosito prima di rispondere al telefono.
Quando Hinata finì il suo turno - mezz'ora in più compresa - trovò Kageyama ad attenderlo vicino l'ascensore. Sorrise e saltellò verso il suo collega. "Ehi! Kageyama! Sono pronto!" Quasi urlò tanto era felice. I due entrarono nell'ascensore e Hinata premette il pulsante per il piano terra. Tra il secondo e il primo piano, Hinata si allungò verso Kageyama e estrasse dalla tasca dei jeans chiari uno dei tanti post-it. Il ragazzo lo prese e lo aprì. Con una penna rossa, c'era disegnata una faccina sorridente e accanto un ‘GRAZIE’.
Kageyama lo mise nella tasca posteriore dei pantaloni e mormorò un imbarazzato "non c'è di che".
Kageyama arrivava a lavoro e trovava sempre la scrivania piena di fogli e post-it. Passava i primi minuti a ripulire e imprecare contro il suo collega e poi poteva finalmente iniziare a lavorare.
Andava avanti da due mesi, quando il loro capo Daichi li aveva accorpati per mancanza di spazio. La mattina lavorava Hinata e il pomeriggio Kageyama.
Risultato: scrivania in comune.
Il ragazzo dai capelli scuri aveva scoperto che il piccoletto aveva l'abitudine di scrivere messaggi per lui su post-it colorati, di solito di colore verde o arancione. Un giorno si ritrovò con un 'scusa ma sono uscito prima e non ho messo in ordine le carte per la pratica Karasu'. Kageyama prese un post-it blu e gli rispose con un 'ho fatto tutto io ma la prossima volta non vengo a salvarti'.
Come risposta, il giorno successivo, trovò la scrivania in ordine e un post-it arancione con 'grazie mille! Per domani mi sono preso mezz'ora in più per sdebitarmi' con una faccina sorridente. Kageyama staccò il biglietto dalla scrivania e lo mise in tasca. Quando il suo turno finì, Tsukishima si affacciò dalla sua postazione e gli chiese se voleva unirsi al suo gruppo per una cena veloce. Kageyama lo guardò male ma rispose di sì. Non andavano molto d'accordo i due. Prima di uscire lasciò a Hinata un messaggio. 'Grazie piccoletto e domani potrei offrirti il pranzo'. Quel giorno era decisamente di buon umore.
Hinata era un uragano. Passava dall'archiviare pratiche al rispondere al telefono, fare fax ed inviare mail in pochi minuti. Kageyama lo osservava dalla finestra nello studio di Daichi.
"Kageyama! Che sorpresa!" gli disse Daichi entrando nel suo ufficio. Si passò una mano nei capelli corti e gli sorrise. "Per caso sei venuto per chiedere delle ferie?" Kageyama rispose subito di no. "Vado a pranzo con Hinata. Mi ha fatto un favore e volevo sdebitarmi" gli disse. Daichi lo guardò incuriosito prima di rispondere al telefono.
Quando Hinata finì il suo turno - mezz'ora in più compresa - trovò Kageyama ad attenderlo vicino l'ascensore. Sorrise e saltellò verso il suo collega. "Ehi! Kageyama! Sono pronto!" Quasi urlò tanto era felice. I due entrarono nell'ascensore e Hinata premette il pulsante per il piano terra. Tra il secondo e il primo piano, Hinata si allungò verso Kageyama e estrasse dalla tasca dei jeans chiari uno dei tanti post-it. Il ragazzo lo prese e lo aprì. Con una penna rossa, c'era disegnata una faccina sorridente e accanto un ‘GRAZIE’.
Kageyama lo mise nella tasca posteriore dei pantaloni e mormorò un imbarazzato "non c'è di che".