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Autore: martiland    28/04/2016    3 recensioni
Oliver viene invitato a casa di uno dei più temuti leader della Bratva, Quentin Lance. Un leader che ha molte ragioni per odiare Oliver, ma che invece gli farà un'offerta che non potrà rifiutare......
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen, Quentin Lance, Sarah Lance, Tommy Merlyn
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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~~Capitolo 24
Felicity si trovava a bordo dell'aereo noleggiato per ritornare a Starling City.
Oliver e John parlavano  nella parte posteriore dell'aereo. Donna invece, parlava  con Mike che era arrabbiato perchè aveva dovuto lasciare la sua casa e i suoi amici. Sam era seduto accanto a Felicity mentre JJ si era addormentato dall'altra parte.
Sam chiese a Felicity, “ci uccideranno? So che sono pericolosi. Lo so questo....” Felicity guardò suo fratello minore e chiedendosi quanto questa situazione sembrava incasinata per lui, quanto incasinata fosse questa vita. “ No. Non permetteremo che lui ti faccia del male. A nessuno di voi.”
Sam le sorrise. “ Mamma è preoccupata.... ho lasciato la scuola e tutto.....E' solo che non potevo  vivere senza di loro. Non potevo sopportare di essere lasciato indietro.” Felicity poteva dire che il cuore di Sam si era spezzato. Era stata una scelta impossibile. Lasciare che la tua famiglia affronti uno livello ignoto di pericolo senza te o affrontarlo con loro ma rinunciando così ai propri sogni?
Lo capisco. Sono stata mandata in una scuola lontana ed è stato difficile stare lontano da tutti....” Rimasero in silenzio per qualche minuto e quando si girò si accorse che Sam si era addormentato.

Felicity tirò fuori il suo tablet ed iniziò a guardare siti di notizie e gossip. Trovò quelle che cercava, notizie su di loro.
C'erano foto e articoli che la stampa aveva rilasciato. Alcuni parlavano della loro fuga d'amore, altri si chiedevano se c'era un bambino in arrivo. La stampa non parlò minimamente del colpo di stato di suo padre. Tutti i giornali approvavano le due famiglie Bratva che si erano fuse. Sospirò. Era fatta. Qualsiasi cosa sarebbe accaduta era contenta di essere la signora Queen. Poteva ffrontare qualsiasi cosa con lui al suo fianco.
Questa mattina Oliver  si era chiesto se lei avesse cambiato idea, ma non fu così. Lei lo ama. Certo era  ancora arrabbiata per averle mantenuto un segreto, ma lei sapeva che non era  stata una sua scelta. Era sicura che Oliver glielo avrebbe detto se non fosse stato preoccupato per la sua famiglia.
Suo padre ( e Laurel ma questo era un qualcosa di cui non era  pronta d'affrontare) era l'unico da incolpare per questo. Quando aveva chiamato e detto ad Helena cosa avevano fatto, lei chiese a Felicity se si fidasse di Oliver..... Se sentiva che questo era un buon modo per iniziare un matrimonio. Non era l'ideale, ma lei lo amava e si fidava di lui. Oliver l'aveva  sposata senza riserve. Nessun contratto e temendo la morte. Se c'era una cosa di cui ormai Felicity era sicura, era del suo amore per lei. E del suo per lui.

Felicity prese il telefono dell'aereo. Oliver la guardò interrogativo  e lei gli sorrise. Compose il numero di Caitlin. “ Hey, Cait. Puoi introdurre Iris in questa chiamata?”
“Certo.” In pochi click la collegò e si sentì  la voce allegra di Iris. “ Lis! Ti sei sposata!” Felicity rise, “ SI.....e Cait smettila di preoccuparti. Io amo lui e lui ama me.” Caitlin emise un rumore mentre Iris strillò. “ Cait.....ha dovuto tenermelo nascosto.....mio padre...... Sono sicura che avrai  letto quello che è successo a Starling City....”
Si ho letto.....sei al sicuro, Lis? Voglio dire la tua famiglia è...... dimmi sta bene.” Felicity sospirò. Non aveva mai mentito a loro due. Sorvolava sui problemi, ma non aveva mai mentito, “ non lo so.” Non sapevano nulla, potevano solo assumere che le cose ….....che fossero tutti al sicuro. “ Verrò a trovarti appena mi sarà possibile. Vi voglio bene!” Riagganciarono e Felicity si asciugò le lacrime. Felicity non sapeva  se le avrebbe mai riviste di nuovo o se avrebbe avuto altri domani. Sperava che suo padre le volesse abbastanza bene da poter risparmiare tutti loro. Decisamente non era una certezza. Oliver la guardò e lei sorrise. Adesso era sicura, poteva  assolutamente dire che Quentin non lo aveva comprato.

Il capitano parlò all'interfono avvisando tutti che in dieci minuti sarebbero atterrati. Sam si svegliò e ritornò al  suo precedente posto. Oliver si riaccomodò di fianco a Felicity e le prese la mano, “ rimpianti?” Le baciò delicatamente la mano, “ nessuno.”
Come scesero dall'aereo due auto vennero verso di loro. Oliver, Lawton e John andarono verso le auto e da li uscirono Tommy e Slade. Si poté praticamente sentire i sospiri di sollievo provenire dai tre uomini.

Tommy fu il primo a parlare, “ CONGRATULAZIONI. Posso baciare la sposa?” e poi scivolò direttamente nelle braccia di Felicity e le diede un bacio sulla guancia. Tommy si girò verso Oliver, “ è solo la guancia, scialla ragazzo!” Tutti risero.
Slade strinse la mano ad Oliver, “ congratulazioni........mi dispiace, ma uh.......Il Pahkan ti vuole nel suo ufficio. Tu e John.” Entrambi gli uomini fecero cenno con il capo. John abbracciò Donna.

 Entrambi erano consapevoli di cosa potesse  significare. Oliver si avvicinò a Felicity, le spostò via qualche ciocca di capelli dalla faccia, si chinò e la baciò. Quando si tirò via vide il fuoco nei suoi occhi. Sospirò, “ Cosa?”
Felicity andò verso Slade, “ vado con loro.” Slade scosse la testa mentre Tommy sorrise. “ Non puoi. Vuole vedere sono John e Oliver.” Felicity raddrizzò la schiena e lo guardò negli occhi  e cercando di fare una buona impressione come sorella, “ TU? Mi stai dicendo cosa fare? Non credo proprio.” Si avvicinò alla macchina e prima di salire in macchina, “ Tommy, tu e Lawton portate Donna e i miei fratelli a casa nostra.” Si girò verso Donna e le sorrise, “ Presto saremo di ritorno.”

Slade guardò Oliver in cerca di aiuto, ma lui fece spallucce e la seguì in macchina. Slade e John li seguirono a loro volta.
Quando arrivarono, non nella casa in cui Felicity era cresciuta, ma nella casa di Nyssa.....o meglio dire la casa dell'ex Pahkan.  Adesso casa sua. Era un rituale malato.

Tutti scesero dall'auto. Felicity si guardò attorno e vide guardie d'ovunque. Due su entrambi i lati della porte principale. Questa casa faceva sembrare casa Queen come una portineria.

Una volta dentro percorsero un lungo corridoio, poi passarono attraverso la cucina e poi su per le scale. Slade bussò alla porta e Lance gli diede il permesso entrare.John e Oliver entrarono per primi.  Lance  fu sorpreso di vederla. L'ufficio era molto diverso rispetto a quello di casa......la loro vecchia casa. Questo era scuro, nessuna foto di famiglia o disegni. C'erano solo armi d'ovunque.
Felicity si accomodò su una sedia di lato  mentre John e Oliver sulle sedie davanti alla scrivania. Felicity si guardò intorno, niente di tutto questo le ricordava l'uomo che l'aveva cresciuta, il primo uomo che avesse mai amato. Questo non era il suo papà.
C'erano  libri d'ovunque, ma non dei suoi. C'erano armi e tonnellate di monitor che non sembravano solo far vedere il giardino e la casa, ma anche altri edifici. Questo era strano. Li hackererà più tardi, se mai lei....

Lance guardò Felicity e poi ritornò a due uomini, “ A che cosa stavate  pensando? La prima cosa che voi due fate è di disobbedirmi direttamente? Potrei e dovrei uccidervi per questo.” Oliver si chiese se lo avrebbe ucciso davanti a Felicity. Sperava di no. Non voleva che questo fosse l'ultimo ricordo che avrebbe avuto di lui. Preferiva che si  ricordasse del lui di ieri: felice di averla sposata, e nel modo in cui avevano fatto l'amore.

Oliver rischiò di guardarla, si stava mordicchiando le labbra, era spaventata. Maledizione.
In tutta onestà, signore...... non ci hai mai ordinato di non sposarci.” Lance lo guardò come se lui fosse un completo idiota. “ Non l'ho fatto?.....Beh non ti ho neanche  detto di sposarla, giusto?” Oliver sorrise, “ Si l'hai fatto  quando abbiamo firmato il contratto.” Lance  scosse la testa, “ tu? Chiudi il becco!” Oliver sorrise, stava cercando di giocarla in questo modo per il bene di Felicity.
John? Loro due capisco, sono giovani e stupidi. Ma tu? Come hai potuto permetterlo?” John lo guardò negli occhi, “ si amano. Loro meritano di essere felici.” Lance sollevò le braccia in aria, distolse lo sguardo e poi ritornò su di loro.

“Non posso lasciar correre. Ho bisogno di essere visto come leader forte.......come posso essere forte se non riesco nemmeno a controllare mia figlia, la sua guardia del corpo o il suo fidanzato.?” Felicity sbuffò, “ quella nave è salpata con Laurel e con i suoi capricci.” Lance la guardò tristemente, “ comunque sia....”

Lance fece il girò della scrivania, “ in piedi.”
Entrambe gli uomini si alzarono. Le punizioni si prendevano  sempre in piedi.

Oliver guardò Felicity. Aveva le lacrime agli occhi, ma che non voleva versare. La conosceva abbastanza bene da sapere che stava accumulando la propria forza. Se Lance pensava che sua figlia se ne sarebbe rimasta li ferma a guardare fargli del male, non aveva assolutamente idea di chi era e di cosa fosse in grado di fare.

Entrambi dovrete pagare per avermi sfidato. John.....devo portarti dentro. Deve sembrare  che io te l'abbia imposto....” John annuì. “Una volta che sarai dentro.....Potrai trascorrere il prossimo anno in Russia per me. Nessun contatto con la mia o con a tua famiglia.” John  deglutì, non mostrando mai le sue emozioni al di là di questo. Felicity ansimò, come poteva fare una cosa del genere?
Lance passò ad Oliver, “ verrai rimosso della tua posizione nella Bratva, del tuo posto nella fratellanza. Il tuo matrimonio sarà annullato.” La faccia di Oliver vacillò, ma solo per un momento. CAZZO NO. Felicity si avvicinò a loro mettendosi tra il marito e il padre, “ sei impazzito?”

Lance la guardò, “ questi sono affari Bratva. Non dovresti neanche essere qui.”
“Non hai risposto alla mia domanda.”
Te l'ho detto,non poso essere visto come un debole!” Felicity roteò gli occhi, “ allora non essere debole! Vuoi che le persone ti rispettino? Vuoi essere forte?” Quentin non le rispose e lei continuò, “ allora lascia le cose così come sono. Per quanto ne sanno gli altri, TU ci hai mandato via per farci sposare. Dopo l'orribile spettacolo fatto da mia sorella, hai voluto garantire che noi ci sposassimo. Hai inoltre voluto tenere Laurel a distanza.” 

Felicity gli sorrise, “poi essendo il padre protettivo che sei...... hai fatto la tua mossa mentre eravamo tutti fuori città, a parte Laurel. Ci hai tenuto tutti al sicuro e fornito un diversivo. La stampa è stata così  più focalizzata sul nostro matrimonio che della tua presa di potere.” Felicity si sedette sulla scrivania, “ rendendoti così un genio e signore dell'universo....... noi siamo i tuoi burattini e tu il burattinaio.”
Lance la guardò e si illuminò, “ dannazione questo.......questo potrebbe funzionare...... Continua a non piacermi che ti sia sposata con lui. Voglio l'annullamento.”
“No.” Felicity scosse la testa, “ ti farà sembrare uno smidollato. C'era un contratto. Non abbiamo fatto niente contro il contratto.” Lance la guardò con l'orgoglio evidente sul suo volto, “ se tu fossi un ragazzo saresti già un capitano Bratva” Felicity gli sorrise, “ma ho già  detto a tutti che ho rotto  il contratto.”

Felicity saltò giù dalla scrivania affiancandosi poi ad Oliver accarezzandolo, “ ed  io ti  ho supplicato di lasciarmelo tenere …....lui è così carino, bello e forte..... non posso tenerlo papino? Per favore?” Felicity guardò Oliver e gli fece l'occhiolino. Poi spostò di nuovo lo sguardo verso Lance facendo la faccia imbronciata. Lance sapeva che lei stava giocando con lui e come sempre, le avrebbe dato quello che voleva.
Lance voleva il suo perdono e nuovamente il suo amore. Prendendole  Oliver garantirebbe una spaccatura permanente tra di loro. Sospirò.

“Va bene. Hai vinto. Ma hanno ancora bisogno di essere rimproverati. Lo sanno molto bene. Il codice è stato rotto.” Felicity lo guardò con la testa inclinata, “ okay. Tieni presente che hai mantenuto tanti segreti, lasciare  che mia sorella mi umiliasse pubblicamente e mandare  Oliver ad eseguire i tuoi ordini........ cosa proponi?” Non poteva fare a meno di sorriderle. Era brava. Gli era mancata la sua bambina. Lei giocava sempre come se avesse la mano vincente. Questa volta però non poteva lasciarla vincere.

“Felicity loro sono tutti con me, ma va bene. Per quanto riguarda Oliver, tu farai tre lavori. Niente domande. Niente marcia indietro o ti manderò via.” Felicity guardò Oliver preoccupata, non le piaceva.  Oliver annuì, farà qualsiasi cosa.
Lance guardò la figlia, “ e tu giocherai alla moglie e alla figlia obbediente. Se non lo sarai.....Non vorrei proprio vedere quali mansioni darò al tuo sposo.” Si girò verso di lui. Indurì la mascella, poi fece  un respiro profondo  e sorrise, “ certo papà. Tutto quello che vuoi.”

Un nipotino. Questo matrimonio ha bisogno di sicurezze. Il futuro della nostra Bratva dipende da quello.....” Felicity iniziò ad annuire quando Oliver la toccò, “ no, non voglio un figlio.” Lance era scioccato, così come Felicity. Pensava che Oliver volesse molti bambini. Lance lo guardò, “ ti rendi contro di quello che stai dicendo?”  Oliver annuì. Per il momento Lance decise di lasciar perdere.
Un'ultima cosa, non appena riesco a far uscire Laurel.......voi due  vi trasferirete nella nostra vecchia casa. Oliver sarà il mio secondo. John..... spero di poter ancora contare sulla tua amicizia e sulla tua guida.” John annuì, era suo amico e adesso era diventato un  suo soldato.

Oliver..... tu ed io abbiamo bisogno di discutere dei tuoi nuovi uomini, delle tue nuove responsabilità e dei doveri.” Oliver annuì. Felicity intervenne, “ dopo che ci saremmo sistemati? Giusto papà? Non vorremmo che la gente pensasse che questa non è stata tutta una tua idea......” Lance le fece una smorfia ma alla fine concordò. “ Ho bisogno di parlare con mia figlia.” John ed Oliver la guardarono e lei sorrise per far sapere a loro  che andava bene. Felicity guardò l'uomo che l'aveva cresciuta, non vedendo molto di lui nell'uomo di fronte a lei.

Lance si sedette alla sua sedia facendo cenno a Felicity di sedersi anche lei, “ come sta Donna?” Felicity era scioccata dalla domanda, “ bene. E' felice. E' una donna straordinaria. Vedo quello che hai visto in lei.”
“Ho visto le stesse cose che vedo in te..... un'anima bella con un grande cuore.” Che cosa poteva dire a tal proposito? Era contenta che fosse stato un legame d'amore, ma era triste per sua mamma. “Nient'altro?” Lance la guardò con disapprovazione. Tirò fuori dalla scrivania il suo whiskey e ne bevve un bicchierino. “ Pensavo che saresti diventata una brava e figlia e ubbidiente.”

“In pubblico.” Sospirò. Naturalmente avrebbe dovuto saperlo. Mentre la guardò bevve un altro bicchierino. Felicity non si agitò sotto il suo sguardo come faceva una volta. Mantenne il contatto visivo con lui, “ potrei ucciderlo, lo sai. Potrei mandarlo via o fargli sposare Laurel.” Lance non si spiegò perchè l'avesse detto, non le farebbe mai questo. La amava. Cosa cazzo c'era di sbagliato in lui? Era così arrabbiato che tutto fosse andato completamente fuori controllo.

“Potresti provarci. Ma che impressione daresti? E quanti tuoi uomini ti si rivolterebbero contro?” Felicity lo affermò come dato di fatto non come domanda. Lei sapeva già che i suoi uomini stavano avendo problemi con  Laurel,  Lance avrebbe dovuto saperlo che lei avrebbe valutato la situazione sapendo già come gestirla. “Sappiamo entrambi che tu hai bisogno di un uomo forte per essere il tuo secondo. John non può esserle visto che  è nuovo, Bertinelli è più interessato ha divertirsi che a comandare, Robert lo devi uccidere, Merlyn è leale, ma solo a se stesso..... ci restano il signor Steel ed Oliver.” Felicity sorrise dolcemente. “ Preferiresti avere un figlio per aiutarti a comandare.......per mantenere la tua famiglia al sicuro.”  Lance la guardò, lo conosceva così bene. Solo Dinah lo conosceva meglio. L'aveva sottovalutata. Sarà un' ottima moglie per Oliver. Potrebbe aver bisogno di guardarsi le spalle più attentamente o potrebbe essere spodestato così velocemente di  come aveva ottenuto questa poltrona.

Felicity si alzò per andarsene, “ Felicity?” Si risedette . “ So quello che mi serve . E' la ragione per cui ti ho offerto a lui...... la domanda è: Potrai essere la moglie Bratva di cui avrà bisogno per comandare?” Lance conosceva  la risposta, ma lei? Si chiese. Felicity si alzò nuovamente appoggiandosi alla scrivania e guardandolo negli occhi, “ sarò qualsiasi cosa di cui mio marito avrà bisogno. Io mi prendo cura di quello che è mio..... dovresti ricordare alla tua figlia più grande di questo, e far portare il suo culo fuori da casa mia!”
Si girò e si diresse alla porta, ma prima di uscire si rigirò, “non abbiamo finito. Questa cosa tra noi.....Io non te l'ha perdono......ma farò di tutto per tenere Oliver al sicuro, persino fingere di amarti ancora.” Si girò....
Quentin  si sentiva come se l'avesse preso a pugni, “ io ti amo Felicity. Tutto quello che ho fatto.... è stato per te. Per la nostra famiglia. Per proteggere ciò che è mio.”

Felicity uscì senza mai voltarsi appoggiandosi  alla porta chiusa. Oggi non era per loro il giorno di discutere di quello che le aveva fatto, quello che le aveva nascosto. Adesso aveva  bisogno di essere la moglie di cui Oliver aveva bisogno. Lui sarà il secondo di suo padre. Era  pericoloso, lo avrebbe reso  potente e gli avrebbe dato  più nemici che mai. Avrebbe messo in pericolo lui e lei ........ e per questo dovrà essere forte per lui....... aveva  bisogno di rendere questo il più semplice possibile per lui. Lui si sarebbe preoccupato  di lei e della sua sicurezza.
Felicity pensava che la ragione per cui lui si sia opposto all'idea di avere dei bambini era  perchè aveva paura. L'aveva anche lei, ma aveva  bisogno di essere forte per lui.

Mise a posto  le pieghe inesistenti del vestito, fece un respiro profondo per calmarsi e raggiunse gli altri.
I tre lasciarono la casa insieme.....

Nessuno di loro disse una sola parola durante il viaggio verso l'attico. Slade li riaccompagnò.
Quando arrivarono all'edificio appena prima di entrare nell'ascensore Felicity li fermò, “Slade, sei ancora fedele ad Oliver?” Tutti la guardarono, nessuno di loro aveva pensato di chiedere questo, di assicurarsi che lui fosse  ancora fedele. Slade le sorrise, “  se non lo fossi? Non sarei qui................mi stai facendo cagare sotto dalla paura.” Slade si avvicinò, “ sono abbastanza sicuro  che tu sei l'unico motivo per cui questi due siano qui........” Felicity sorrise, “ quindi sei fedele a me? Forte.” Felcity si girò e andò verso l'ascensore.”
Slade sorrise, “ sei un fortunato bastardo, Queen.” Oliver sorrise, lo sapeva  molto bene.

Quando arrivarono Donna fu la prima a vederli. Lei corse e gettò le braccia attorno a John che era altrettanto contento di vederla. I ragazzi li corsero incontro e abbracciarono il loro papà. Nessuno avrebbe parlato  di quello che era successo.
C'erano  anche Tommy e Isabel. “ Ho comprato a  loro un appartamento nel piano sotto  di questo. Quattro camere da letto,massima sicurezza e nessuna domande.”

Oliver diede una pacca sulla schiena al fratello, “grazie. Per ora va bene. Quando io e Felicity ci trasferiremo, John ….. voglio te e la tua famiglia qui e Tommy e Isabel al vostro piano. Slade?”
Lo so. Shado ed io abbiamo bisogno di un posto più sicuro. Me ne sto occupando.” Oliver era sollevato. “ Anche voi due avete bisogno di stare qui nel palazzo. Vi voglio tutti insieme......per sicurezza.”

Ognuno stava scegliendo una parte. Lance al momento era tranquillo, ma tutti sapevano che  in qualsiasi momento potrebbe scoppiare una guerra. Se Oliver spostasse tutti nella loro nuova casa avrebbe fatto insospettire Lance, ma mettendoli  tutti nello stesso edificio dovrebbe essere sufficiente, per ora.

Oliver guardò Felicity, oggi aveva salvato sia lui che John.  Sventolando una soluzione e il suo amore per lui  di fronte a suo padre come una carota. Gli aveva  impedito di ucciderli  entrambi.
Lo aveva ingannato alla perfezione.
Oliver per una attimo si chiese se dovrebbe essere spaventato da sua moglie. Aveva  sempre saputo  che lei era più intelligente di lui, ma adesso sapeva che lei aveva  una spina dorsale d'acciaio e una vena mortale. Lance aveva ragione, che se fosse stata un uomo sarebbe già un capitano Bratva, avrebbe potuto dirigerla con i giusti sicari ad aiutarla. Oliver sorrise, pensare che aveva pensato di aver ottenuto  una giovane ragazza chiacchierona  e passiva. Quanto si sbagliava.......grazie a dio.

Dopo aver mangiato qualcosa  Isabel e Tommy se ne andarono dicendo  a Donna e ai ragazzi che se avessero bisogno di qualsiasi cosa di non farsi problemi a chiamarlo  al telefono. Anche Slade se ne andò  per stare con Shado.
Felicity aiutò Donna a sistemare l'appartamento per poter essere pronto per la notte. Sia Oliver che Felicity gli offrirono di rimanere li, ma John e Donna preferirono andare nel loro nuovo appartamento.
John si sedette di fianco ad Oliver sul divano , “ tutto è cambiato, eppure sento che non è cambiato niente. Tranne che la mia famiglia è qui.” Oliver era d'accordo.
“Stasera ci ha salvato. Ma cavolo......tre missioni? Ti farà fare qualcosa.....” Oliver lo guardò, “ non m'importa di quello che mi chiederà, per lei lo farò.” John lo guardò, Oliver avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei, ma non voleva si trasformasse in qualcuno che lei non potesse amare.
L'ascensore si aprì, “ Donna mi ha detto di dirti che tutto è pronto per quanto possa essere tutto pronto in poche ore.” John si diresse all'appartamento, voleva stare il più possibile con la sua famiglia prima di diventare  ufficialmente parte della fratellanza, prima di diventare un soldato di Lance.
Felicity si avvicinò ad Oliver e allungò la mano che lui accettò molto volentieri. Si diressero alla loro camera e si prepararono per andare a dormire.
Una volta a letto Felicity si rannicchiò tra le braccia di Oliver e lo guardò, “ qualunque cosa ti farà fare, non cambierà i sentimenti che provo per te.” Oliver la guardò intensamente, prima di poterle rispondere Felicity aggiunse, “ ti amerò sempre.......... Ma voglio che tu faccia qualsiasi cosa QUALSIASI per tornare a casa da me. CAPITO?”
Si.” Oliver la baciò sulla fronte e presto Felicity si addormentò.
Al contrario Oliver non riuscì a prendere sonno, la sua mente correva all'impazzata. Continuava a pensare che la prima cosa che Lance gli chiederà di fare sarà quella di uccidere Robert. Quello poteva farlo tranquillamente senza perdere il sonno. Erano altre due le cose che lo preoccupavano. Non aveva dubbi sulle sue capacità di farlo, aveva solo dubbi che Felicity potesse ancora amarlo dopo. Felicity era una persona amorevole, gentile, generosa ed innocente. Lei avrebbe capito......... ma potrà veramente capire quello che dovrà fare? Quanto male farà a lui? A loro?
Oliver cadde in un sonno agitato.
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Quentin era seduto al buio in soggiorno. Laurel si rifiutava ancora di lasciare la casa. Era convinta che lei ed Oliver avrebbero vissuto li. Non sapeva ancora che lui avesse sposato la sorella. CAZZO.
Lance si passò una mano tra i capelli.  Come avevano potuto non notare il suo perdere il contatto con la realtà?
Lance si alzò in piedi e prese un altro drink. Sentì all'improvviso la porta d'ingresso aprirsi, come vide la guardia del corpo muoversi tra lui e la porta che conduceva al soggiorno estrasse la pistola.
Che cosa hai fatto?”  Era Dinah con Sara al seguito. Le lacrime stavano invadendo il viso di Sara. Dinah si presentava come una leonessa che proteggeva il suo cucciolo. Lei era ancora la donna più bella del mondo, la sua donna.......la sua donna molto arrabbiata. “ Aspetta fuori.” Disse Lance alla guardia.
“Benvenuta a casa!” Dinah si guardò intorno, “ mi piaceva la nostra vecchia casa.” Quentin aggrottò le sopracciglia. Dinah era la sua più critica severa e allo stesso tempo la sua più accanita fan. “Beh se questo ti fa incazzare  allora hai bisogno di sapere......che Felicity ed Oliver si sono sposati.” Il viso di Dinah mutò, si avvicinò a Quentin e lo schiaffeggiò. Sara ansimò, “ Sara vai......in qualsiasi  stanza tuo padre ha preparato per te.” Sara annuì e corse via dalla stanza.
Senza di me? Come hai potuto farmi una cosa del genere?”
“Non l'ho fatto.”
Dinah era confusa.

Come? Perchè? Quando?” Dinah era faccia a faccia con suo marito. “ Sono adulti, ecco come.....Perchè.... ho detto alla  gente che non gli avrei permesso di sposarsi e loro si sono sposati.....ieri.....a Las Vegas.” Dinah crollò sul divano. “ La mia bambina si è sposata senza di me....” Dinah iniziò a piangere. Lance iniziò a pensare che era fuori dai guai, “ cosa intendi con perchè ho detto alle persone che non li avresti fatti sposare? Che cosa hai fatto?”
Lance si sedette di fianco a lei, “ stavo pensando di farle sposare qualcun altro. Non credo che l'avrei fatto......  Ho solo........Voglio il meglio per lei.” Dinah lo guardò duramente ma poi......il suo viso si ammorbidì, “ Quentin sono innamorati. Non puoi sempre minacciare.....” Dinah distolse lo sguardo e fissò il muro, “ abbiamo delle foto del matrimonio?” Lance scosse la testa, “ non che io sappia......non è esattamente felice con me.” Dinah annuì, “ lo so.”

Lance sbuffò, questo finirà male, “ c'è dell'altro......o nuovi motivi.” Dinah lo guardò e poi inclinò la testa, “ e....”
Ho minacciato di uccidere lui e John. Poi ho detto a loro di annullare il matrimonio.” Dinah si alzò in piedi e agitò le mani in aria, “ come hai potuto farlo? Stai cercando di convincerla a lasciarci?” Lance scosse la testa, “ c'è di peggio.” Dinah lo guardò con uno sguardo alla “ sei serio?”. Dinah si sedette, “ sento che ho bisogno di stare seduta.” Lance  mise una poltrona fra di loro. Una volta quando era arrabbiata con lui gli aveva lanciato addosso un vaso di vetro colpendolo in testa ferendolo.

Ho detto che se volevo potevo fargli sposare Laurel.....” Dinah si alzò e si incamminò verso di lui, “ NO!”  Lance la guardò con il senso di colpa scritto su tutta la faccia. “ COME HAI POTUTO FARLO?” Lance scrollò le spalle, “ sembrava una cosa sensata al momento.” Dinah scosse la testa. “ Ti amo, ma a volte sei incredibilmente un coglione.”
Entrambi si sedettero l'uno accanto all'altra con la testa persa nei ropri mondi.

“Hai bisogno di parlare con Sara. Lei è devastata per Nyssa, sul fatto che è andata via o se Nyssa vorrà mai parlare ancora......dopo.....” Dinah lo guardò tristemente, entrambi sapevano che Sara era profondamente innamorata e adesso era terribilmente ferita. “ Dov'è Laurel?” Quentin alzò gli occhi al cielo, “ nella vecchia casa. Si rifiuta di lasciarla. Lei “sa” che Oliver verrà per lei.” Dinah inalò bruscamente. “ Non lo sa?” Lance scosse la testa, “ le ho tenuto nascosto i giornali, le ho tagliato internet e le ho portato via la tv.” Dinah si mosse tra le sue braccia, “ questa cosa dei genitori non diventerà mai più semplice.”

Lance le sorrise e le baciò la guancia, “no è questa vita a complicarla.” Entrambi risero rimanendo così per un po' fino a quando qualcuno bussò. Sara fece capolino. Essi le fecero cenno di venire e si sedette tra di loro facendosi abbracciare da entrambi. “ Chiamerò Nyssa e vedrò dove si trova.” Disse Quentin alla figlia. Sara rimase in silenzio piangendo. Entrambi continuarono ad abbracciarla. Almeno una delle loro figlie era li con loro, potevano offrirle un po' di conforto. Loro traevano conforto dal sapere che lei aveva Oliver. Ma Laurel.......Cosa faranno con Laurel?

 

   
 
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