Un ragazzo biondo seduto in ultima fila, dall’aria ipocrita, nel momento in cui incontrò il mio sguardo sorrise languidamente e mi fece l’occhiolino.
Non ci posso credere, pensai.
In che cazzo di posto sono finito?
Improvvisamente sentii delle fortissime fitte dilaniarsi nel mio stomaco, taglienti come lame, e non riuscii a vedere più nulla.