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Autore: Arwen88    08/04/2009    7 recensioni
E se sotto l'amicizia che lega Kakashi e Iruka si nascondesse qualcosa? Qualcosa che è rimasto nascosto sotto una maschera... E se accadesse un avvenimento che cambiasse qualcosa in Kakashi? Forse sarebbe la volta buona in cui lui riuscirebbe a sentire una voce che reprimeva da troppo tempo.
"Ti stai chiedendo perché lo sto raccontando ora? Beh, credo sia perché se non ci fosse stato questo insieme di avvenimenti ora non mi troverei qui. "Dov'è "qui"?" ...Non lo so..."
Terza classificata al Contest "KakaIru: Underneath the Underneath" indetto da 13d08c81 e Cecily e vincitrice del premio originalità.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Iruka Umino, Kakashi Hatake
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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kakashi iruka underneath the underneath: listen to your heart Terza classificata al Contest "KakaIru: Underneath the Underneath" indetto da 13d08c81 e Cecily.
Vincitrice del Premio originalità.


Ebbene sì: ho scritto un'altra Kakashi-Iruka... E ne vado fiera! Esattamente come vado fiera sia del risultato ottenuto al contest che dei banner (che sono degli amori!!!!) Metto il punteggio e i banner dopo la storia, mi piacerebbe molto ricevere commenti!


Autore: Arwen88
Titolo: Listen to your heart
Genere: Romantico, Introspettivo
Rating: Giallo
Capitoli: 1
Avvertimenti: Shonen-ai, What if, One-shot.
Presentazione: E se sotto l'amicizia che lega Kakashi e Iruka si nascondesse qualcosa? Qualcosa che è rimasto nascosto sotto una maschera... E se accadesse un avvenimento che cambiasse qualcosa in Kakashi? Forse sarebbe la volta in cui lui riuscirebbe a sentire una voce che reprimeva da troppo tempo. "Ti stai chiedendo perché lo sto raccontando ora? Beh, credo sia perché se non ci fosse stato questo insieme di avvenimenti ora non mi troverei qui.
"Dov'è "qui"?" ...Non lo so..."
Note dell'autore: Il titolo deriva da "Listen to your heart" di Roxette, canzone che mi ha ispirato questa storia. Tutta la vicenda è vista dal punto di vista di Kakashi; Kakashi racconta gli avvenimenti e "parla" con una voce che noi (noi lettori) non possiamo sentire, la voce in questione è il suo cuore (o la sua coscienza, a scelta) che lui finalmente si decide ad ascoltare e con la quale finalmente si decide ad ammettere ciò che teneva nascosto. Ho scelto la situazione di Kakashi ispirata dalla frase "Listen to your heart before you tell him goodbye".


                                            Listen to your heart


Iruka era il mio amico d'infanzia: ci eravamo conosciuti in uno dei tanti campi d'allenamento del villaggio. La nostra amicizia era nata prima che i suoi genitori ed i miei compagni morissero.
Devo dire che allora sorridevo molto di più...
Avevo finito per considerarlo quasi un fratello: era l'unico che ci tenesse a sapere se tornavo sano e salvo dalle missioni, che si preoccupasse per le mie ferite, che cercasse di farmi festeggiare le feste... il solo che mi sorridesse.
Eravamo maturati velocemente entrambi ma c'è da dire che quando volevamo spassarcela insieme sapevamo essere davvero due scapestrati.
Era il mio migliore amico.
In fondo con lui mi sono sentito sempre bene e al sicuro.
Era perfetto!
Smise di esserlo una sera, quando mi resi conto che il mio corpo reagiva in modo strano: un attimo prima ci stavamo ubriacando sul ponte, ridendo come dei pazzi, l'attimo dopo lui è scivolato cadendomi addosso.
Sul momento, lì a terra, abbiamo riso davvero di gusto.
Ma poi lui ha alzato il viso sorridente verso il mio, ed era così vicino.. i suoi occhi nocciola erano lucidi, il viso arrossato per l'alcol e le lebbra piegate in un sorriso aperto.
E il mio corpo ha rovinato tutto.
Il cuore ha preso ad accelerare, il respiro si è fatto più breve e... sì: ho iniziato a desiderarlo.
Fortunatamente lui nella caduta era atterrato sulle ginocchia e così (non essendo seduto sulle mie gambe) non ha notato niente.
Quella notte sono tornato a casa ed ho iniziato a rifletterci su: mi piaceva, sì, mi piaceva il mio migliore amico.
Che disastro.
Mi si ripresentò davanti il motivo per cui avevo scelto di non mostrare mai il mio viso: perché non vedendo la mia faccia gli altri non riuscissero a fidarsi di me.
Perché se non si fossero fidati di me non mi si sarebbero affezionati ed in quel caso non li avrei potuti far soffrire.
Ma avevo combinato un disastro.
Con Iruka.
Lui conosceva già il  mio viso da prima che io indossassi la prima maschera. Non avevo potuto ingannarlo.
Ricordo che passai il giorno seguente chiuso in casa, con la testa fra le mani a cercare una soluzione.
E trovai quella più vigliacca: scappai.
Chiesi missioni lunghe lontane dal villaggio.
Non tenni in considerazione il fatto che il tempo cancella il dolore forse ma non i legami...
Infatti al mio ritorno Iruka era ancora là. Il mio "migliore amico" mi aveva aspettato.
Provai a comportarmi con freddezza per un certo periodo, sperando che si stufasse di me e mi abbandonasse...
Lui disse di capire che magari ero stanco e preferivo riposare, ma io vidi che il suo sorriso era dispiaciuto.
E mi detti dell'idiota: avevo raggiunto come unico risultato il contrario del mio scopo: l'avevo reso triste.
Dovetti aspettare il tempo necessario a far sembrare che il mio comportamento fosse stato dovuto veramente alla stanchezza. Poi andai da lui e gliene chiesi scusa.
Non aveva capito nessuna delle mie manovre, si fidava di me ciecamente.
Ed io feci finta che fosse tutto ancora come prima.
Così continuammo a sorriderci: io che la notte spesso pensavo a lui, a come sarebbe stato il suo abbraccio, lui che forse mi riteneva ancora solo un amico.
Ma anche se speravo di diventare qualcosa di più non glielo dissi mai.
Ti stai chiedendo perché lo sto raccontando ora? Beh, credo sia perché se non ci fosse stato questo insieme di avvenimenti ora non mi troverei qui.
"Dov'è "qui"?" ...Non lo so... So solo che non riesco a muovermi. Sopra di me vedo rami e foglie e da ciò che sento sotto di me direi che sono disteso sul terreno umido. Provo un dolore lancinante al torace e sento di essere bagnato. Deve essere a causa della pioggia e del sangue.
"Come ci sono arrivato?"
Beh, credo sia iniziato tutto due o tre giorni fa...

Ricevetti un messaggio dall'Hokage: dovevo andare nel suo ufficio. Giunsi là in ritardo (ma in fondo nemmeno tanto) e sentii che dentro Tsunade parlava con qualcuno, così bussai e quando ne ebbi il permesso entrai.
Dentro c'era Iruka. Si voltò verso di me e mi sorrise.
Uno dei suoi soliti sorrisi.
Devo dire che ultimamente ero talmente represso nei suoi confronti che per un momento desiderai di saltargli addosso proprio lì, in mezzo all'ufficio.
Tsunade parlava e così dovetti concentrarmi su quel che diceva... era a proposito di un furto.. qualcosa di prezioso mi pare... disse che erano stati dei ninja di alto livello ad averlo commesso, che era una missione di livello B ma che noi eravamo gli unici due ninja che potessero partire.
Ricordo che ero arrabbiato, se quella era una missione di livello B c'era la possibilità di morire e l'unica cosa che io non volevo era che Iruka potesse essere in pericolo.
E come al solito lui invece si preoccupò per me: disse che sentiva qualcosa di strano in me.

Siamo partiti immediatamente.
Seguivamo le poche tracce che i ladri avevano lasciato dietro di sé.
Proseguimmo sempre nella stessa direzione fino a notte.
Lanciai i miei cani ninja alla loro ricerca mentre noi due ci riposavamo un paio d'ore.
Iruka non è al mio livello, questo lo so, però ce la metteva tutta per essermi d'aiuto.
Eravamo seduti a terra, le schiene l'una contro l'altra. Trovavo la sua veramente calda.
Desideravo da morire potermi girare ed abbracciarlo.
Ma non sapevo come avrebbe potuto reagire...


Era il secondo giorno che li inseguivamo quando finalmente iniziammo a guadagnare terreno.
All'improvviso eravamo su di loro e la battaglia ebbe inizio.
Loro erano cinque, forse sei... e dovevano essere tutti jonin..
Ricordo kunai che volavano e carte bomba.. ricordo anche di aver copiato con lo sharingan una tecnica di tipo acqua da uno di loro. Poi mi accorsi che Iruka non era più al mio fianco, credo che i suoi due nemici avessero spostato la battaglia più in là. fuori dal mio campo visivo.
So che ebbi paura. Paura di perderlo.
E fu il mio errore.

L'attimo di esitazione mi costò una katana nel torace.
Ricordo il dolore lancinante.. ma il mio ultimo nemico pagò questa mia ferita con la sua vita.

Il cielo piangeva.

Sentii le forze venirmi meno e mi ritrovai disteso a terra a guardare le foglie sopra di me.
Credo di aver perso i sensi.
Quando mi sono ripreso mi sono ritrovato "qui".

Credo di aver perso troppo sangue perché non riesco a muovermi. Ho freddo. Probabilmente è colpa della pioggia.
Mi chiedo dove sia Iruka, spero non l'abbiano ferito. Spero che stia bene.
Ma temo che sarà triste quando mi troverà morto. Morto.
Mi sa che sono stato proprio uno stupido: non gli ho mai detto.. sì beh, che mi faceva.. stare bene..
No: questo gliel'ho detto.
Ciò che non gli ho mai detto è che lui è l'unica persona che io desideri al mio fianco, che lui è l'unico che avrei protetto a costo della mia vita.
Perché non lo volevo rendere triste.. già, ma ora sarà triste lo stesso.. e triste per triste.. potevo anche dirglielo!

Passi. Sono passi. Nemici? O.. Iruka..?
Iruka! È Iruka!
-Sei vivo.. meno male.-
-Kakashi, questa ferita è grave, dobbiamo portarti subito all'ospedale!-
No, non guardarmi così (così dannatamente preoccupato per me), non voglio vederti così, forse sarebbe meglio se non fossi nemmeno rinvenuto, almeno non gli avrei dovuto dire "addio".
Non mi piacciono gli addii.
Sì, hai ragione, almeno vedere lui per ultimo, invece di quei ninja, non è per niente male...
Come? "Triste per triste"..? Ma di che parli?
Ah.. di quel che dicevo io prima... sì, in effetti forse.. potrei anche dirglielo.

-Ehi, Iruka.. ma che fai? Se mi tocchi così non riesco più a concentrarmi su ciò che devo dirti...-

Ma si può sapere che fa?? Non mi aveva mai messo le mani addosso così.. E poi anche il fatto che non mi risponda è strano: lui risponde sempre!
Penso sia una deformazione professionale degli insegnanti..
No, sto divagando.. Ora chiudo gli occhi e mi concentro. E gli dico tutto.

Sento ancora le sue mani su di me, sempre così gentili e delicate, sembra quasi che mi accarezzi...
Non è per niente male...
In effetti pensavo che esponendo tutto ciò che provo per lui mi sarei sentito male, in ansia, preoccupato... invece stranamente più vado avanti col discorso, più mi apro con lui e più mi sento meglio.
Stranamente mi sta passando anche il freddo.. e non sento più nemmeno il dolore...

Sento un dito sul mio volto e non posso non spalancare gli occhi: il viso di Iruka è vicinissimo al mio e con un movimento del suddetto dito mi sposta la maschera fino a lasciare il mio volto scoperto.
I suoi occhi sono tutti pieni di lacrime.
Lo sapevo, l'ho reso triste.
Beh, almeno una cosa devo finire di dirgliela...

-Iruka... io sono davvero felice che prima di morire io abbia potuto vedere...-          [te]



Allora avevano ragione: anche nel sonno della morte si sogna... beh, Iruka che mi bacia è un gran bel sogno... che carino quando sorride... però perché piange anche qui..?
E poi perché il bacio non può durare un pochino di più??
Che vorrà...?
-Ahia! Quel pugno mi ha fatto male!Aspetta... ma nei sogni il dolore non si dovrebbe sentire.. figurati dopo morti!-

-Idiota. Non ti sei nemmeno accorto che mentre parlavi ti ho curato.-
-Davvero..? Aspetta, e da quand'è che tu conosci le arti mediche?-
-Da quando l'uomo che mi piace non fa altro che farsi quasi ammazzare durante le missioni.-

Cosa. Ha. Detto?
Sono sicuro, non è stato un fraintendimento: perché sennò non ci sarebbe motivo di diventare così rosso e di guardare qualsiasi cosa tranne il mio viso...
Io lo ammazzo.

-SI PUÒ SAPERE CHI È??-
-Eh? Chi??-
-LUI!!! CIOÈ, NON SOLO TU DIVENTI OMOSESSUALE SENZA DIRMELO, MA POI INVECE DI NOTARE ME NOTI UN' ALTRO??? MA IO GLI FACCIO UN C...-

E adesso perché mi bacia di nuovo??

-Idiota. Sei tu l'uomo maldestro che amo. Tra l'altro sei anche l'unico.-

Credo che stavolta abbia capito dal mio modo di aprire la bocca che non avrei smesso in fretta di chiedergli spiegazioni...
Ma tu guarda: io ci metto tanto a decidermi ad aprire bocca e lui qual'è la prima cosa che decide di fare..? Chiudermela.
Beh, in fondo non è che il suo metodo mi dispiaccia poi tanto...





Terza Classificata:

"Listen to your Heart" di Arwen88.



Grammatica e lessico: 8.5/10 punti
Stile e forma: 4/5 punti
Originalità: 8.5/10 punti
Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10 punti
Attinenza alla traccia: 8/10 punti
Impressioni personali: 4/5 punti

Totale: 41.5/50 punti


Giudizio di Cecily:

Prima di tutto complimenti per la scelta della canzone (che adoro XD), è bellissima e struggente e ben si adatta alla situazione. Si tratta di una KakaIru piuttosto “inusuale” rispetto alla maggior parte di quelle che ho letto, sia per l’impostazione del punto di vista (di solito tendono a immedesimarsi in Iruka), che dal modo in cui hai caratterizzato entrambi; così come il fatto che si conoscessero già da bambini (e non immagini quanto ci ho fangirlato su, adoro quei due da piccoli!). Pur essendo appunto una impostazione inusuale dei due personaggi Kakashi lo trovo ben caratterizzato: nel momento in cui si rende conto di provare qualcosa di più profondo per l’amico si allontana, il che è perfettamente logico per uno come lui, segnato prematuramente dal dolore della perdita delle persone più care. E Iruka, nel suo piccolo eroe silenzioso e paziente, aspetta fiducioso senza mai perdersi d’animo davanti all’apparente freddezza del compagno. Lo trovo davvero di una dolcezza disarmante, e il nostro geniale copy-nin è adorabilmente ottuso nel non rendersi conto che è assolutamente ricambiato XD complimenti!


Giudizio di iaia:

Idea originale, la canzone che ti ha ispirato è bellissima. L'idea di Kakashi ed Iruka amici di infanzia è stupenda, in questo modo hai creato un feeling che è difficile affidargli altrimenti. La narrazione dal punto di vista di Kakashi rende la storia innovativa e l'idea di farlo 'parlare' con una voce esterna spezza la tensione che altrimenti si accumulerebbe andando avanti con la lettura. Vedere i vari passaggi della loro crescita e l'inizio del sentimento che prova Kakashi e che non crede essere corrisposto mi ha fatto sorridere. La gelosia insensata, la paura di perdersi, che porta ad azioni sconsiderate. Il finale è quello che mi è piaciuto di più. Kakashi che si inalbera per la confessione di Iruka senza capire che è lui la persona di cui parla. L'originalità della storia sta nell'insieme di stile, punto di vista e idea generale. Lo stile è scorrevole anche se ogni tanto il passaggio dalla narrazione al discorso con la vocina mistica era difficile da seguire.



Premio originalità:


Arwen88 con "Listen to your Heart".




La storia è originale, decisamente innovativa e con alcuni spunti che mi hanno portato a sceglierla senza esitazione come vincitrice di questo premio speciale. 

  
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